Rimini | Turismo, è nato il distretto emiliano-romagnolo
Il ministro del Turismo Massimo Bray ha firmato la costituzione del distretto turistico della costa emiliano romagnola. Ne fanno parte i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Rimini, Bellaria Igea Marina, Savignano sul Rubicone, Gatteo, S. Mauro Pascoli, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Comacchio, Codigoro e Goro. Si contano circa 110 chilometri di costa in cui le imprese fruiranno di particolari agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e sviluppo. Il distretto turistico costituirà una “Zona a burocrazia zero”, con conseguente applicazione delle speciali procedure di semplificazione amministrativa previste per tali aree.
“Siamo consapevoli - dichiara l’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci - che con la costituzione ufficiale del distretto si apre oggi una nuova fase che dovrà concretizzare in azioni gli obiettivi che la legge costitutiva dei distretti si propone. Per questo lavoro sarà importantissima la collaborazione del mondo imprenditoriale e sindacale unitamente agli organi decentrati dello Stato. Con il distretto abbiamo la possibilità di proporre iniziative di semplificazione e accesso al credito che possono rappresentare anche esperienze pilota su base nazionale. E’ una sfida importante che può contribuire positivamente al rilancio di tutto il comparto turistico”.
Quello della costa emiliano-romagnola è uno dei più importanti distretti turistici d’Europa con circa 40 milioni di presenze annuali realizzate grazie a una straordinaria offerta ricettiva (3.172 alberghi, 104.500 alloggi privati, 51 campeggi per un totale di 685mila posti letto), balneare (1426 stabilimenti balneari, 18 porti turistici con 5537 posti barca), del tempo libero (16 i parchi di divertimento), enogastronomica (2250 tra ristoranti, trattorie e pizzerie e 3700 tra bar, caffetterie, birrerie, enoteche). L’obiettivo del nuovo distretto è quello di riqualificare e rilanciare l’offerta.