05_04_2012 | INQUINAMENTO ATMOSFERICO, IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI DA’ IL COLPO DI GRAZIA AL BOLLINO BLU. SABBA: “FUTURO NERO”

Giovedì, 05 Aprile 2012

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INQUINAMENTO ATMOSFERICO, IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI DA’ IL COLPO DI GRAZIA AL BOLLINO BLU. SABBA: “FUTURO NERO”


Decreto semplificazioni, finisce l’era del ‘bollino blu’. Ieri il via libera del Parlamento alla modifica secondo cui, anche per l’anno in corso, il controllo obbligatorio dei dispositivi di combustione e scarico degli autoveicoli e dei motoveicoli sarà effettuato esclusivamente al momento della revisione obbligatoria periodica del mezzo, ovvero ogni due anni.


“Quello del bollino blu – spiega l’assessore provinciale Stefania Sabba - è solo l’ultimo episodio di tutta una serie di casi recenti che portano a più di un’amara conclusione sull’effettiva volontà di procedere a tutti i livelli a modificare quelle abitudini e quei comportamenti inerenti la mobilità che hanno incidenza sull’ambiente in cui viviamo”. La percentuale dei bollini annuali rilasciati in provincia di Rimini rispetto a quelli della revisione passa dal 52,6% del 2007 al 49,1% nel 2008 al 35,5% nel 2009 e al 32,4% nel 2010.


“Le critiche situazioni metereologiche dell’autunno e dell’inverno hanno portato dall’1 gennaio 2012 a un numero record di sforamenti da pm10 (45 per la centralina di via Flaminia, 48 per quella Marecchia, ben al di là dei 35 annuali consentiti dalla legge), senza che gli Enti territoriali dell’Emilia Romagna coinvolti nell’accordo riuscissero a trovare unità anche per misure tampone quali i blocchi temporanei del traffico”.


A ciò so aggiungono i tagli del governo al trasporto pubblico locale. “La sola provincia di Rimini ha subito nel 2011 una ‘sforbiciata’ di 300 mila chilometri di corse di mezzi pubblici. Non è il caso neanche di aprire il file inerente il trasporto ferroviario perché anche qui, negli ultimi 12 mesi, riduzioni dei servizi si sono alternate a vere e proprie cancellazioni di treni, lasciando scoperti interi territori per diverse ore al giorno. Il quadro dei bilanci statali, regionali, comunali e delle aziende di gestione non lascia oggettivamente spazio all’ottimismo per il futuro”.