Rimini | Mobilità, Mirra punta sui treni: Basta con gli errori del passato
La proposta arriva dalla Cna di Bellaria. Tagliamo la ferrovia da Bellaria a Ravenna e sostituiamola con una strada a tre corsie. “Non ripetiamo gli errori del passato, come la soppressione delle ferrovia per San Marino e Novafeltria”, è la risposta dell’assessore provinciale Vincenzo Mirra.
“Se da una parte - spiega l’assessore - si può condividere la parte di ragionamento circa la sottoutilizzazione della linea Ravenna-Rimini, tutto il resto della questione mi pare profondamente sbagliato. Più volte in passato abbiamo, anche in atti ufficiali, sottolineato la necessità di cadenzare il servizio ferroviario in maniera più efficace, come peraltro previsto da tempo dal Piano regionale delle Infrastrutture e trasporti. Insomma occorre che da Rimini a Ravenna circoli un treno ogni 30 minuti e d'inverno ogni ora, senza buchi e interruzioni. Questo è un servizio che porterebbe evidenti vantaggi anche al distretto turistico, ora anche formalizzato dall'approvazione Ministeriale, avvenuta qualche giorno fa. Inoltre si dovrebbe pensare a riprendere i collegamenti con Ferrara verso Venezia, altro polo fondamentale dal punto di vista dei collegamenti e dell'attrazione turistica”.
Diminuire il traffico dei veicoli a motore per ridurre l’inquinamento è la strategia della Provincia. “Tutta l'Europa va in questa direzione, non a caso proprio in questi giorni si sta discutendo delle nuove quote di risparmi energetico, di diminuzione di inquinamento superiore all'ormai noto 20%, e di più produzione da rinnovabili. Insomma dovremmo tentare di fare quanto di buono ci è riuscito con l'Alta Velocità, portando a Rimini i Freccia Rossa e Italo e ora anche i Freccia Bianca a Riccione”.
In definitiva, “se il problema è il relativo scarso utilizzo della Rimini Ravenna, la soluzione non è asfaltare, ma mettere più treni, più moderni e più veloci. Creando una rete di stazioni dotate di servizi (bike sharing, ricariche elettriche, titoli di viaggio unici, ecc.) e di comfort, come ci si aspetta dalla gara regionale e per essere a pieno titolo un distretto europeo”.