BOLKESTEIN, MUSSONI: “IL GOVERNO FACCIA PASSI CONCRETI. LE IMPRESE BALNEARI ITALIANE DEVONO STARE FUORI DALLA DIRETTIVA”
Risale al 23 febbraio scorso una promessa dei ministri Piero Gnudi ed Enzo Moavero che i bagnini non hanno dimenticato: quella di lavorare (in realtà mettendo le mani avanti e dicendo già in quell’occasione che sarebbe stato molto difficile) alla deroga alla Bolkestein sulla liberalizzazione delle concessioni demaniali.
A oggi “nessun concreto passo avanti è stato fatto”, denuncia Marco Mussoni, di Cna balneatori. “Dal Governo siamo ancora in attesa di importanti risposte. E’ inutile girare intorno al problema, ci dicano chiaramente quale sarà la sorte delle 30mila imprese italiane. Noi riteniamo che le imprese balneari italiane non abbiano nulla a che vedere con la Direttiva Servizi. Noi riteniamo fondamentale che l’esecutivo, adesso più che mai, sostenga in Europa la tutela dell’attuale sistema turistico balneare italiano e giunga a un riordino normativo che scongiuri, senza se e senza ma, le aste ed eviti l’evidenza pubblica e ci piacerebbe sapere quello che succede direttamente dal Governo e non dai Parlamentari”.
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