Aeroporto, il Gros sponsorizza. Debiti palas, commenti autorevoli oggi sui giornali (e presto un esposto a 5Stelle). Alla Camera passa l’emendamento salva-Aeradria
Aeroporto. “I NUMERI sono impietosi. Nei primi due mesi dopo il fallimento (dicembre e gennaio, senza considerare gli ultimi giorni di novembre) l’aeroporto ha perso poco meno del 30% di passeggeri rispetto allo stesso periodo 2012-2013. Se si fa poi il confronto con lo stesso periodo tra gli anni 2011 e 2012, il ‘Fellini’ ha perso addirittura oltre il 63% di passeggeri. I dati parlano chiaro. Nel dicembre 2013 dallo scalo di Miramare sono passati 15.533 passeggeri (per 184 voli totali). Le presenze sarebbero state ancora più basse, se alcune compagnie russe non avessero fatto alcuni voli straordinari in occasione delle festività, che hanno dato un po’ di ossigeno all’aeroporto. Nel dicembre 2012 i passeggeri totali erano stati 23.926 (con 391 voli), mentre nel 2011 il ‘Fellini’ aveva registrato 49.458 passeggeri (per 729 totali). E’ andata un po’ meglio a gennaio: il mese scorso si è chiuso infatti con 21.459 passeggeri e 217 voli. Ma il calo, rispetto agli ultimi due anni, è stato comunque significativo. Nel gennaio 2013 erano stati 27.710 i passeggeri in transito da Rimini (395 voli), mentre il gennaio 2012 si era concluso con 48.086 passeggeri (e 625 voli)”, ilRestodelCarlino (p.7). “Il 6 febbraio si sono riuniti i soci del Gros. «La partecipazione è stata molto alta: dei 107 soci, ne erano presenti una settantina. E a larghissima maggioranza (il 58% dei soci) si è deciso che ogni azienda del Gros che farà pubblicità al ‘Fellini’, riceverà metà dell’importo dal Gros stesso». La sponsorizzazione servirà a far entrare soldi nelle casse dell’aeroporto. «Abbiamo stanziato 250mila euro (quasi 50mila li ha messi il gruppo Teddy, ndr): sulla carta possiamo arrivare a finanziare l’aeroporto con mezzo milione»”.
Passa alla Camera l’emendamento salva-Aeradria, di Tiziano Arlotti (Pd), nel decreto Destinazione Italia. Ora tocca al Senato, Paolo Facciotto su LaVocediRomagna (p.13) spiega come l’emendamento potrà scardinare le motivazioni date dai giudici di Rimini che hanno dichiarato il fallimento della società di gestione del Fellini.
Debiti palas, l’analisi di Mario Ferri sul Carlino (p.9). “Varrebbe la pena di soffermarsi sull’artifizio contabile costituito dal “fondo sovrapprezzo azioni” di 91 milioni di euro, quale differenza fra il valore di stima delle partecipazioni ed il capitale sociale attribuito. Dovrebbe destare non poche preoccupazioni a causa del mutuo decennale di 9,3 milioni acceso per ottenere una parziale distribuzione del fondo stesso per 12 milioni di euro al Comune, ma, giustamente, l’attenzione si è concentrata su qualcosa di più pressante come la situazione del polo fieristico-congressuale”.
LaVoce (p.15) invece chiama in soccorso Attilio Gardini. “Le proposte del sistema politico riminese (Società del palazzo dei congressi e Rimini Holding SpA) per far fronte alle difficoltà finanziarie non sono convincenti né sul piano tecnico, né sul piano politico. Le dismissioni degli asset patrimoniali per “fare cassa” con l’obiettivo, implicito o esplicito, di perpetuare la gestione pubblica delle aziende, oltre ad essere false privatizzazioni sono tecnicamente inefficienti; forniscono ossigeno immediato, ma non risolvono il problema. La magistratura sta facendo emergere una molteplicità di comportamenti illeciti nel management e/o nella proprietà delle aziende controllate dalla classe politica che rendono urgente il disboscamento della miriade di società pubbliche generatrici di prebende, inefficienza gestionale e oneri per i cittadini”.
“Nuvoloni neri si addensano sull’astronave iperfuturista del Palas. Addensamenti carichi di guai che portano dritti verso i piani alti di palazzo di giustizia, quelli della Procura della Repubblica. Dove, all’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Gemma Gualdi, per il reato di accesso abusivo al credito, potrebbe aggiungersi una denuncia del M5S. Contro Rimini Fiera e i vertici dirigenziali. ‘Sto aspettando che trascorra un mese dalla mia ultima richiesta di documentazione avanzata al presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni - annuncia la consigliere comunale M5S, Carla Franchini - dopodiché, se non avrò questi atti relativi al numero dei dipendenti, a quanto si spende per i loro stipendi, alle consulenze affidate a professionisti esterni, agli appalti, insomma, all’intera gestione di questa partecipata del Comune, dal 18 febbraio comincerò a valutare quale sarà la strada che dovrà imboccare il mio esposto: Tar? Autorità nazionale anti corruzione? Difensore civico regionale? Procura della Repubblica di Rimini? Qualcuno dovrà stabilire chi avrà ragione: se Cagnoni che dice che non è tenuto a dare informazione sulla gestione della società, oppure io che sostengo che il Comune deve sapere come vengono investiti i soldi della comunità’”, NuovoQuotidiano (p.4).
Dove vanno a finire i soldi delle multe? “Con i proventi delle multe il Comune assumerà 18 agenti di polizia municipale, a tempo indeterminato ma stagionali, per sei mesi a partire da maggio 2014, e non più per quattro mesi come accadeva in passato. E’ uno dei punti chiariti ieri mattina nella seduta delle commissioni congiunte II e V nell’aula del consiglio comunale, alla presenza fra gli altri dell’assessore Sadegholvaad e del comandante Talenti. La discussione era stata richiesta da Carla Franchini (M5S) presidente della II commissione, ed è stata lei a ricordare quali siano i vincoli di legge per la destinazione del 50% degli incassi dalle sanzioni amministrative per le inosservanze al codice della strada”, LaVoce (p.17).
“Vuole mandare i cani poliziotto in spiaggia per contrastare l’abusivismo commerciale e allo stesso tempo multare i clienti: Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia). Il Comune boccia la prima idea, ma sulla punizione dedicata agli acquirenti apre la porta: è una possibilità da mettere in campo… La commissione di ieri mattina (altro articolo in pagina) era stata convocata dal presidente Carla Franchini ( M5 S) per fare luce sull’utilizzo delle risorse provenienti dalle contravvenzioni al codice della strada. Due numeri: il bilancio 2012 prevedeva 7,5 milioni, ne sono entrati 6,9, il 2013 ne ha previsti 7,4 (cifra poi abbassata di 300mila euro per via della novità di uno sconto del 30 per cento nei pagamenti entro cinque giorni)”, CorriereRomagna (p.7).
Asl Romagna. “Ieri mattina in Provincia è andata in scena una speciale seduta della Conferenza dei sindaci dell’area riminese. Il programma offriva l’audizione del nuovo direttore generale dell’Ausl unica della Romagna, Andrea des Dorides. “Un po’ di rumba”. Il presidente provinciale Stefano Vitali (Pd) ha subito fatto capire qual era l’aria. «I territori chiedono di essere protagonisti, anche e soprattutto in un nuovo ambito di area vasta - ha detto -. Di essere protagonisti, di poter incidere sulle scelte e, soprattutto, di avere risposte immediate sulle nuove modalità organizzative, gestionali e operative che un cambiamento di questa portata comporta»… Il nuovo amministratore dell’Asl di Romagna, Andrea des Dorides, ha ricordato a tutti di essere nella fase di partenza, in un sistema sanitario che conta 16mila professionisti. «Un percorso va condiviso con questi professionisti, che devono essere protagonisti. Va individuato quel sistema di governance che permetta ai territori di essere protagonisti, forme di decentramento sono necessarie, il rischio in mancanza di questo sarebbe un irrigidimento burocratico»”, Corriere (p.8).