Amministrative, problemi nel Pd per le primarie. Governo Renzi, scatta il toto ministri. La ruota è abusiva
Il Pd in vista delle amministrative dà cattivo spettacolo di sé. Il segretario provinciale Juri Magrini è costretto a richiamare i contendenti ad abbassare i toni, ilRestodelCarlino (p.2). “SALTANO le primarie a Misano, dove l’attuale sindaco Stefano Giannini lascia il campo di battaglia per protesta. Si infiammano quelle di Riccione dove è costretto a intervenire Juri Magrini, segretario provinciale del Pd, per mettere un freno ai colpi bassi tra i due candidati, Fabio Ubaldi e Massimo Pironi. Lo strumento che il Partito democratico ha sbandierato come esempio di democrazia sta diventando un ring dove scontrarsi senza esclusione di colpi. A Misano le parole usate dall’avversario di Giannini, Luigi Guagneli, diventano un caso e dopo le accuse arriva lo sfogo dell’attuale sindaco. «Non ci sto, con questa persona non intendo confrontarmi». Ed ecco il perché. «Ha scritto ‘che il sindaco è intervenuto in consiglio per tutelare i suoi interessi personali’; ‘che le decisioni più importanti di questi anni le ho discusse solo nelle segrete stanze’, ‘che alcuni assessori sono in giunta e mi hanno appoggiato solo per la poltrona’».
Renzi a capo dell’esecutivo, parte il toto ministri. “MAURO MORETTI ministro e Sergio Pizzolante sottosegretario. Rimini fa il tifo per il governo Renzi, che potrebbe schierare addirittura i due riminesi nell’esecutivo. Moretti è uno dei candidati in corsa per l’incarico di ministro dello Sviluppo economico, mentre Pizzolante, che è capogruppo di Ncd nella commissione sul lavoro, potrebbe essere chiamato a fare il sottosegretario per il ministero del Turismo o per quello del Lavoro”, ilCarlino (pag.3).
Tassa di soggiorno, sono 80 a Rimini gli alberghi che non hanno pagato, ilCarlino (pag.5). “A PALAZZO Garampi erano stati prudenti. Complice la crisi, la volontà di applicare nuove esenzioni e mantenere gli equilibri di bilancio, la stima dell’incasso 2013 della tassa di soggiorno era stata fatta al ribasso. Ci si aspettava entrassero in cassa circa 5 milioni, importo minimo del range previsto. E per una volta la sorpresa è stata positiva. Alla fine ne sono arrivati 6.652.265,45 euro, quasi il 30 per cento in più delle previsioni. Questo il dato del primo anno completo di applicazione dell’imposta, che però potrebbe non essere definitivo. Il versamento dell’ultimo trimestre doveva arrivare entro lo scorso 16 gennaio, ma non tutti gli alberghi lo hanno fatto. Secondo le stime degli uffici comunali, le strutture ricettive che non hanno versato nulla sono il 6 per cento del totale. Quindi circa 80”.
Rimini alla Bit di Milano. “OTTIMI SEGNALI dal mercato estero - Russia in primis, ma solo «se ci sarà ancora l’aeroporto» (Gnassi) quelli che vengono dalla fiera turistica Bit di Milano. Mentre il mercato italiano ‘tiene’, «da Oltralpe si conferma il trend degli ultimi anni, di forte crescita» (Melucci). Ma qui saranno decisivi i ‘primi passi’ del neonato governo per convincere gli italiani ad aprire il portafogli e andare in massa in vacanza. L’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci e il sindaco di Rimini (con delega al settore) Andrea Gnassi, entrambi di ritorno dal capoluogo lombardo, concordano nelle previsioni per la stagione 2014. Premesso che la Bit, da qualche anno, ha ceduto lo scettro di prima fiera turistica italiana a Tti e Ttg di Rimini, «dagli oltre mille buyers, operatori commerciali stranieri presenti — spiega Melucci—arrivano segnali importanti per la Regione e in particolare la Riviera»”, ilCarlino (pag. 4).
L’Espresso attacca l’Enit, Babbi risponde. “«LA SFIDA di trasformare questo carrozzone, perché tale è sempre stato considerato l’Enit, in un ente virtuoso l’abbiamo colta e la stiamo portando avanti con determinazione. Ai ministri che si sono succeduti nell’ultimo anno e mezzo ho offerto le mie dimissioni in bianco e così sarà anche con il prossimo. Al governo che nel 2013 ha tagliato il fondo di dotazione a Enit di 600 mila euro, in tutto 17,9 milioni contro oltre 18, chiedo se devo essere il liquidatore di una società non più sostenibile o il promotore di un suo nuovo sviluppo». IL DIRETTORE dell’agenzia nazionale per il turismo Andrea Babbi, in sella a Enit da poco più di un anno, non si scompone e rilancia di fronte ai critici che definiscono la sua agenzia la regina degli enti inutili”, ilCarlino (pag.2). “Gnassi e Melucci ora attendono l’Itb di Berlino e soprattutto il Mitt di Mosca a fine marzo: «Inutile andare alla kermesse russa senza l’aeroporto». Va ricordato come, anche nel difficile 2013, forte elemento di traino è stato ancora una volta, rileva la Provincia, la conferma della crescita della Russia, con un +10,5% nei pernottamenti nel Riminese (quasi un milione) e «con un ruolo decisivo determinato dal rapporto storico del nostro aeroporto con tale mercato, dato che migliora ancora e notevolmente i risultati del 2012 e degli anni precedenti». In conclusione Melucci spezza una lancia per il collegamento ferroviario veloce Rimini Milano. «Sono stato al Bit due giorni consecutivi, facendo avanti e indietro col Freccia Rossa,ma il discorso si può farò e anche per Italo. Partivo alle 7 del mattino arrivando alle 9 e prendevo il treno per il ritorno alle 17,45». Come dire, l’esposizione universale milanese del prossimo anno potrà essere facilmente raggiunta facendo base a Rimini”.
La ruota panoramica sarebbe abusiva, scatta l’inchiesta della procura. “ANCHE LA RUOTA finisce sul tavolo della Procura. Un epilogo quasi inevitabile, dopo la ‘bagarre’ delle settimane scorse. Per i magistrati non sembrano esserci molti dubbi, si tratta di abuso edilizio. Non solo, ma secondo i primi accertamenti fatti della Guardia di finanza, mancherebbero anche il nulla osta antisismico e quello paesaggistico. E questi non passerebbero ‘in cavalleria’ nemmeno con il permesso in deroga e in sanatoria, approvato di recente con una delibera del consiglio comunale. Il fascicolo della Procura non ha ancora indagati, ma a dare ‘spiegazioni’ potrebbero essere chiamati, oltre al legale rappresentante della ditta che l’ha installata, gli stessi amministratori pubblici”, ilCarlino (p.7).
“Adesso rischiano di dover rispondere della vicenda il legale rappresentante della società Wheel, Massimo De Carlo che ha realizzato la ruota e gli amministratori pubblici. Nel frattempo si moltiplicano distinguo e precisazioni di carattere tecnico. A cominciare proprio dal legale rappresentante, che si dice «amareggiato per quello che sta accadendo». Ed è sempre lui a rincarare, spiegando che «in 25 anni nessuno mi ha mai chiesto una concessione edilizia: la nostra è una ruota che rientra nell’elenco degli spettacoli viaggianti, elenco in cui rientrano anche i biliardini: anche per loro saranno richieste le stesse autorizzazioni». De Carlo precisa poi che «l’autorizzazione paesaggistica noi l’abbiamo, impossibile mettere una ruota di 60 metri senza». Sul resto è invece certo che «si tratta di interpretazioni di leggi e norme arrivate da poco, su cui non vogliamo intervenire ma siamo sicuri: non abbiamo fatto niente di male. Se ci dicono che dobbiamo smontare e andare via, siamo pronti»”, CorriereRomagna (p.3).
“Che la ruota panoramica diventando stanziale sia diventata anche abusiva, è un fatto che in Comune era assodato da più di un mese. Da quando cioè, la Guardia di finanza, sezione aeronavale, ha compiuto un sopralluogo negli uffici per verificare quale documentazione fosse stata rilasciata alla società “The Weel Srl” per poter svettare sul molo levante del porto canale di Rimini con un manufatto alto 60 metri e composto da 42 cabine. E per correre ai ripari lo stesso Comune ha provveduto nel mese scorso, a votare una delibera in consiglio comunale il cui scopo era quello di sanare la situazione”, LaVocediRomagna (p.11).
Acquarena, una lancia in favore del progetto del comune la spezzano i nuotatori. ““Sono decenni che si parla di piscina e che noi operatori sopportiamo una situazione indecorosa”, interviene Antonio Baldantoni a nome dell’associazione sportiva dilettantistica Dlf Nuoto. “Eppure - continua - ora che finalmente l’assessore allo sport ha ben individuato le criticità della situazione, c’è chi si mette a remare contro, sostenendo anche che non sia giusto investire soldi pubblici per una piscina pubblica quando c’è un privato pronto a realizzarla. Vogliamo che questa storia finisca come quella dei campi di calcio affidati ad un unico gestore, con la conseguenza che raddoppieranno gli oneri e sarà la morte anche di questo sport minore? Tra l’altro in questi quindici anni di soldi pubblici ne sono stati buttati via tanti, anche inutilmente”, LaVoce (p.12).