Riccione | Amministrative, non corre buon sangue tra gli ex Pdl
Amministrative, se il Pd del riminese dà cattivo spettacolo di sé in vista delle primarie per scegliere i candidati a sindaco, non da meno il centro destra spacchettato dopo la fine del Pdl. A Riccione partono con il piede sbagliato le prove tecniche di coalizione. Forza Italia candida Renata Tosi, capolista nella precedente tornata elettorale, allora a capo di una civica sostenta dal Pdl. Ncd chiede agli ex di partito un nome più forte.
“Avendo letto le dichiarazioni degli amici dell’NCD riccionese in merito a presunti accordi su alleanze e candidature a sindaco che verrebbero presi a Bologna tra i due coordinatori regionali, mi sono subito premurato di sentire l’onorevole Palmizio il quale mi ha assicurato che ovviamente la partita di Riccione è una partita importante che merita tutta la sua attenzione, ma come da prassi consolidata, le decisioni finali su alleanze e candidature verranno prese dagli amici riccionesi di Forza Italia che godono della sua più ampia stima e considerazione”, spiega il consigliere regionale di Forza Italia Marco Lombardi in risposta all’Ncd Cosimo Iaia.
“Noi non siamo d’accordo con la candidatura di Renata Tosi, film già visto, esperienza già fatta, foto ingiallita di cinque anni; sarebbe una dichiarazione pubblica di sconfitta e di voler perdere. Non sappiamo se Forza Italia vuole perdere. Noi no”, ha dichiarato ieri ai giornali il capogruppo in consiglio comunale. “Prima del candidato viene il programma e l’alleanza, bisogna partire da questo, operazioni auto-referenti tendenti a dividere il fronte del centrodestra per soddisfare pruriti personali, non ci porteranno nemmeno al ballottaggio”, spiega Iaia. “Per quanto riguarda il candidato sindaco abbiamo una nostra proposta che non solo al tavolo Comunale, ma anche Regionale, dai rispettivi coordinatori Palmizio - Pizzolante (FI – NCD) sarà discussa insieme a candidature a sindaco di altre città. Pensiamo che la soluzione migliore siano sempre le primarie anche se non capiamo le paure di FI”.
“Per Riccione come per gli altri comuni con più di 15mila abitanti è ovvio che ci confronteremo con il nostro coordinatore regionale per arrivare alle soluzioni migliori possibili, ma sono certo che il lavoro e le responsabilità dei nostri rappresentanti saranno la linea direttrice su cui orientare ogni decisione che trovi il più ampio consenso sul territorio”, ribadisce Lombardi.