SETTE FERITI E TRE ARRESTI PER L’ENNESIMA RISSA ALLE CANTINETTE
Sette feriti e tre arresti, questo il bilancio dell’ultima rissa violenta alle cantinette, la scorsa notte verso le 3. In carcere due fratelli marocchini e un tunisino per aver lanciato bottiglie di vetro contro clienti, birrai e forze dell’ordine. Si tratta di Abdeljalil e Yassine Hamdachi, i due fratelli di 21 e 23 anni, e del 27enne Marouen Rabai. Risiedono a Coriano e Rimini. Fanno parte della banda che ha già agito meno di una settimana fa.
Birra al cardiopalma per chi ieri notte si è ritrovato in piazzetta. A scatenare l’inferno la banda di 8 nordafricani che già ubriachi si sono presentati in un locale per chiedere ancora da bere. I gestori non li hanno accontentati e allora i magrebini hanno pensato bene prima di allontanarsi per poi ritornare dopo poco armati di bottiglie di vetro che hanno scagliato contro la folla. Si stima che in piazza ci fossero circa 400 persone, tra turisti e riminesi.
Per contenere la furia degli aggressori sono stati necessari gli interventi di tre militari, fuori servizio, lì con gli amici per bere qualcosa, e delle pattuglie di polizia e carabinieri, rispettivamente due e tre auto. All’arrivo della volante, uno dei fratelli marocchini si è prima ferito da solo spaccandosi una bottiglia in testa e poi, già insanguinato, si è lanciato contro l'auto di servizio. Sette i feriti, dunque. Si tratta di due turisti romani di 21 e 24 anni, un carabiniere e due poliziotti e due militari.
I nordafricani arrestati hanno precedenti per reati contro la persona. Dovranno rispondere delle accuse di rissa aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Non da meno i cinque aggressori che sono riusciti a dileguarsi. Sono stati identificati: si tratta per lo più di piccoli spacciatori attivi a Rimini tra centro storico e marina.
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