Rimini | Ricorso Aeradria, la corte d'appello rinvia
E' come un cane che si morde la coda. La decisione della corte d'appello di Bologna in merito al ricorso presentato da cda e creditori di Aeradria rispetto alla decisione del tribunale di Rimini che ha dichiarato il 26 novembre scorso fallita la società di gestione dell'aeroporto Fellini è slittata al 19 di marzo dopo una lunga mattinata di udienza. La motivazione risiederebbe nel fatto che il presidente di collegio, Fabio Florini, prima di decidere vuole sapere se si concluderanno le trattative in corso per i voli estivi.
Vale la pena ricordare, a questo punto, che ad attendere al decisione della corte d'appello ci sono anche le categorie economiche e il mondo produttivo della città, oggetto nelle scorse settimane di pressing da parte del prefetto di Rimini Claudio Palomba, promotore di una campagna di sponsorizzazioni in favore dello scalo di Miramare. Obiettivo è aiutare l'aeroporto ad avere fondi che ne sostengano la gestione fino a giugno affinché lo scalo possa poi lavorare nei mesi estivi, gli unici in cui grazie ai voli è in grado di mantenersi da solo. Allo scopo il curatore fallimentare Renato Santini chiederà al tribunale la proroga dell'esercizio provvisorio fino a ottobre, ma per farlo ha bisogno che fino a giungo imprenditori ed esercenti diano una mano.
Oggi in aula i giudici hanno comunque potuto ascoltare le richieste dei creditori presenti e di Cristina Pesaresi, vice presidente del consiglio di amministrazione insediato poco prima della sentenza di fallimento. La linea dei ricorrenti è quella di dimostrare come sia necessario separare le responsabilità della vecchia gestione politica dalle prospettive che si sono aperte con il nuovo cda tecnico.