Delitto di Misano, i carabinieri hanno identificato il killer. Aeroporto, sponsorizzazioni a quota 800mila. Domani Santini e Trapani a Mosca per chiudere i contratti con i russi. Chiuso il ponte di via Coletti, traffico in tilt
Il delitto di Misano. Sette i colpi di pistola che hanno ucciso il 25 albanese, Nimet Zyberi (incensurato), davanti alla moglie incinta e al figlio fuori da un supermercato. E' stata un'esecuzione, uno il killer col capo coperto da un cappuccio, il complice, forse la moglie, al volante di una Punto blu. I carabinieri indagano su più piste, potrebbe trattarsi di un regolamento di conti all’interno della comunità albanese (ilRestodelCarlino).
L'assassino ha le ore contate. I carabinieri lo hanno identificato e sono sulle sue tracce. Molti testimoni hanno assistito al litigio tra Nimet e l'uomo prima che lo uccidesse (CorriereRomagna).
Aeroporto Fellini, la campagna di sponsorizzazioni promossa dal prefetto di Rimini Claudio Palomba ha raccolto ad ora 800mila euro, da sabato voli raddoppiati per la Russia (Corriere). Duecentocinquantamila euro li ha messi il Gros, 50mila il gruppo Teddy, 100mila il gruppo Maggioli, 45mila Alberta Ferretti, 140mila Rimini Reservation, 80mila euro varie attività nell'ambito di Confcommercio e poi altri contributi da Cna altre imprese (ilCarlino).
I russi. Il curatore fallimentare Renato Santini e il direttore Trapani raggiungeranno Mosca dove da domani aprirà i battenti la fiera del turismo. Obiettivo incontrare i tour operator russi e le compagnie aeree e chiudere i contratti per la stagione, forti di questa nuova liquidità (NuovoQuotidiano).
Furto documenti RdR. Poche novità dagli inquirenti che stanno indagando sul furto, la notte tra martedì e mercoledì, di dossier e registrazioni dallo studio di un commercialista incaricato di analizzare le carte della società collegata ad Aeradria. Oggi si sa, però, che l'uomo era stato già oggetto di un atto intimidatorio a fine novembre, nell'imminenza del deposito di documenti relativi alla faccenda, dai contorni tinti sempre più di giallo. Intanto il giudice ha ammesso tutti i creditori di RdR (LaVocediRomagna).
Ponte di via Coletti, ieri le ruspe hanno iniziato la demolizione. Giornata di passione per gli automobilisti, un autista esasperato ha abbandonato il pullman di traverso in mezzo alla strada sperando di essere ascoltato da qualche agente della municipale (ilCarlino). Lunghe le code delle auto e forti i rallentamenti nelle ore di punta, vale a dire tra le 7 e le 9, tra le 12,30 e le 15 e tra le 17 e le 19, in particolare su via Sacramora, via XXIII Settembre e viale Tiberio. Triplicati i tempi per raggiungere il luogo di lavoro (NQ) .
Balneari, l'Europa pronta a un passo indietro rispetto alle norme stringenti della Bolkestein. L'Unione non guarda di cattivo occhio la proposta italiana sul diritto di superficie (Corriere).
Cene in riva al mare. I bagnini non ci stanno. A palazzo Garampi ieri un incontro con Regione e categorie per arrivare organizzati all'estate (lo scorso anno diversi i casi di multe comminate ai bagnini che non avevano presentato le opportune richieste). Gli operatori balneari hanno mandato all'aria il tavolo: se gli albergatori vogliono fare cene in spiaggia invitino anche i nostri clienti, hanno detto i bagnini (LaVoce).
I parchi della riviera al Gruppo Costa. Secondo l'assessore provinciale al turismo Fabio Galli sono indice del fatto che Rimini sa attrarre capitali, sono un'occasione per la promozione turistica della riviera in tutto il mondo, ma devono essere anche uno stimolo alla riqualificazione dell'offerta turistica (Corriere).
Preoccupato, invece, è il sindaco Andrea Gnassi del fatto che nei programmi di Costa c'è di spostare Italia in miniatura a Riccione. Al telefono l'imprenditore genovese gli ha assicurato che non sarà nell'immediato futuro (ilCarlino).
Comune, maggioranza latitante al consiglio tematico sul turismo. L'ex leghista Marco Casadei difende i suoi odg: dalle ciclabili (ma vere) alla proposta di chiedere ai musei vaticani le opere che non riescono a esporre e portarle a Rimini (LaVoce).
Mosasauro. Il pesce preistorico (o mostro marino, che dir si voglia) trovato nel 2010 a Novafeltria è il più grosso attualmente rinvenuto in Italia (Corriere).