Rimini | Degenerazione antifascista, Sadegholvaad "amareggiato" si appella al prefetto
L'assessore comunale alla sicurezza Jamil Sadegholvaad interviene nel merito della violenza scaturita sabato scorso dalla manifestazione antifascista in centro a Rimini (tirandoci dentro, però, anche lo striscione srotolato da Forza Nuova sulla colonia bolognese) e si appella al prefetto.
“Siamo profondamente feriti e amareggiati dai fatti che sono seguiti alla cosiddetta manifestazione antifascista di sabato pomeriggio. La scia di danni e deturpamenti lasciati sulla città ci indigna e ci preoccupa per la carica di violenza di quei gesti, che hanno disonorato e offeso proprio i valori più veri di libertà e giustizia propri della democrazia e dell’antifascismo", dice l'assessore.
"Noi questo non lo possiamo tollerare; non possiamo tollerare la violenza sulla città così come gli insulti e le minacce ai lavoratori delle Forze dell’ordine ai quali va la nostra più sentita solidarietà, così come agli esponenti di FdI per gli atti vandalici subiti. Non possiamo tollerare atti, come quello di Forza Nuova, che occupando uno spazio pubblico inneggia apologeticamente il fascismo", aggiunge.
"La Rimini democratica non può accettare che la città sia il ring di estremismi e ideologie che sono fuori dalla storia, e in questi fatti leggiamo segnali che, nel modo con cui si sono manifestati, riteniamo preoccupanti. Chiediamo per questo al prefetto e alle forze dell’ordine che, oltre ad individuare i responsabili di questi gesti vandalici, alto sia livello d’attenzione affinché il legittimo diritto di manifestazione delle idee non possa trasformarsi in atti di violenza come quelli che la città ha subito”, conclude.