Albergo pignorato, sfrattate due famiglie. Banca Carim fa dividendo. Palas, otto albergatori pronti a gestirselo. Le consulenze a palazzo Garampi. Gli stipendi dei riminesi secondo il Mef, roba da evasione
Pignorato ieri un albergo a Miramare, per guai dei proprietari e non dell'attuale gestione. In strada 30 persone tra cui due famiglie con figli piccoli, disoccupati in cerca di lavoro a Rimini e una pensionata. Le due famigliole per ora sono state aiutate con una soluzione tampone dal Comune (ilCarlino). Il proprietario dell'albergo Claudio Fabbri annuncia ricorso. Intestataria non sarebbe la società con guai in tribunale, ma un'altra (ilCarlino).
Il cda di Banca Carim ieri ha approvato il bilancio d'esercizio 2013 brindando al ritorno dei dividendi (meno di 3 centesimi per ognuna delle 49milioni di azioni). L'utile netto è pari a 5,9 milioni (ilCarlino).
Palas, l'indiscrezione. Un gruppo composto da 8 albergatori del congressuale sarebbe pronto a prendere in gestione il palacongressi della riviera di Rimini. Tagliando sul personale (mettendo a lavorare loro dipendenti) potrebbero fare prezzi del 25 % più bassi rispetto a quelli attuali, ha detto Aureliano Bonini di Trademark (Corriere).
Infiltrazioni mafiose, il prefetto Palomba al consiglio comunale: a breve pronta la mappatura grazie al progetto Macro. Dopo l'analisi sui passaggi di proprietà degli alberghi, la prefettura si appresta a studiare i settori del commercio e dell'edilizia. Ma un segnale negativo arriva già dall'incremento di reati come riciclaggio, estorsione e usura (LaVoce).
Consulenti a palazzo Garampi. Il Comune ha speso 1,6 milioni nel 2013 per tecnici, avvocati, relatori a convegni, ospiti di manifestazioni e anche scultori, commissioni per gli arredi, trombettieri, scrittori e registi (Baricco e Nichetti), filosofi, comunicatori e grafici (ilCarlino). Avrei voluto nascere Baricco, è il commento ironico di Davide Brullo su LaVoce (1.800 euro per "un'ora di parole" per introdurre E la nave va). Le spese del Comune sono comunque diminuite del 10 per cento rispetto all'anno precedente e dimezzate in tre anni: nel 2010 sono state pari a 3milioni 152mila euro (ilCarlino).
Arrivano i dati del Ministero delle finanze. Un riminese su tre dichiara reddito da zero a 10mila euro, ma è evasione. Su 113.456 contribuenti, sono stati 798 a dichiarare reddito zero, 36.726 imponibile inferiore ai 10mila, ma oltre la metà dei lavoratori a Rimini sono impiegati come dipendenti (58.021), e nel 2012 hanno dichiarato redditi per un totale di 1 miliardo e 20,867 milioni di euro, pari a 17.595 euro a testa (ilCarlino).