Rimini | Redditi, Fossati (Cisl): Per i giovani stipendi bassi e sistema fiscale iniquo
Redditi dichiarati, nel riminese secondo Istat la media per i lavoratori dipendenti non supera i 20mila euro. Il dato arriva dalla Cisl che segnala come "fanalino di coda i pensionati con 15.780 euro. Nel territorio riminese il 53 per cento dei pensionati non percepisce più di 6mila euro all’anno e solo il 2,10% ha un reddito dai 24mila euro in su".
Il segretario Massimo fossati, analizzando i redditi complessivi medi dei contribuenti nell’anno 2012 che si sono rivolti agli sportelli Caf Cisl in Romagna,nota come "il reddito complessivo medio dei romagnoli sia appena superiore ai 21mila euro. Nel riminese il 56% delle denunce analizzate mostra un reddito inferiore a 20mila euro mentre il 17% non supera i 10mila euro".
I lavoratori più poveri sono quelli giovani, nella fascia tra i 30 e i 40 anni. "La distribuzione dei redditi in funzione dell’età indica che i redditi crescono fino ad arrivare al segmento 55-59 anni in cui l’aumento è massimo (26 mila per la Romagna). Mediamente i giovani tra i 34-40 anni hanno un reddito pari al 70% di quello percepito nella fascia d’età compresa tra i 55-60 anni. Sono ovviamente i più giovani a guadagnare meno, ma è fino a 40 anni che il reddito rimane inferiore a quello medio".
In merito alla situazione del lavoro giovanile dal sindacato si dicono preoccupati. "Assistiamo dal 2008 a una perdita costante del reddito medio nel nostro territorio, nelle classi di età dai 18 ai 29 anni, con un aggravamento della situazione che oggi vede un progressivo impoverimento della propria capacità di reddito fino alla fascia 30-40 anni (segno di rapporti di lavoro più frammentati e precari)".
Da qui un sistema fiscale "iniquo" che va affrontato "come elemento in via prioritaria". "Quindi ben venga che da maggio ci sia un alleggerimento della pressione fiscale per la fascia fino ai 25mila euro, un provvedimento che va reso strutturale e che va esteso ai pensionati".