SANATORIA SPIAGGE: IN COMMISSIONE SI VOTA, MA NON IL TARIFFARIO
Bagnini. Finalmente una votazione, ma a metà, in Commissione consiliare: la prima e la terza in seduta congiunta hanno discusso e votato il regolamento altrimenti detto ‘sanatoria spiagge’, ma non hanno affrontato il tema caldo della questione, il tariffario. Sarà il Consiglio a discutere e votare un emendamento che potrebbe recare in calce la firma del sindaco stesso. Forse è stato anche per questo che il numero di operatori nel pubblico si è assottigliato, qualcuno doveva averli avvisati che non avrebbero avuto le informazioni che chiedono di avere da diversi mesi.
Agli sconti, comunque, un po’ si è accennato, avanzando le ipotesi di forfait per i campi da bocce con riduzioni da 80 a 100 euro al metro quadro per le e pedane da 50 a 80. Non dovrebbero esserci problemi per piante e pali, ma la linea del comune resta dura e agli “sconti – anticipa Chiara Dal Piaz – dovrà esserci un limite”. Alla fine della fiera, di fronte a un regolamento praticamente "immutato", il Pdl ha votato no, mentre Sel e M5S si sono astenuti.
Sanzioni. La linea che il regolamento detta è quella di considerare il profitto maggiore conseguito grazie all’abuso. Il calcolo sarà sul valore medio di mercato o sul costo medio di realizzazione. Sono stabiliti coefficienti diversi tra arenile e zone del crinale e “comunque – non perde occasione di ricordare l'assessore Roberto Biagini - per le opere che necessitano di sanatoria edilizia prima serve l’autorizzazione ambientale”.
In definitiva nella conta di quello che è sanabile e quello che non lo è, nulla da fare per i giochi perché andranno smontati di anno in anno. Alla fine Biagini lascia però anche una porta aperta a “eventuali modifiche al piano spiaggia che si potrà valutare in un secondo momento”.
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