Aeradria, Riccione non paga il mutuo. Intanto un tot di ministri sta col Fellini. La Molo, l'indotto e la Notte rosa. A Rimini rivoluzione traffico entro il 2016
Aeradria, Riccione non paga Carige. La banca in gennaio ha inviato una richiesta di pagamento al Comune per 1,2 milioni a seguito di una lettera di patronage firmata dall'ex sindaco Pironi nel 2009. I soldi sarebbero dovuti servire come garanzia in caso di insolvenza per un mutuo deliberato da Carige in favore della società nel frattempo fallita. Ma la lettera di Pironi non è mai stata validata dal voto in consiglio comunale e quindi sarebbe carta straccia per il sindaco attuale Tosi che ha rispedito al mittente la richiesta di pagamento. Anche perché, ha detto il sindaco, non c'è traccia del milione e due in bilancio (ilCarlino).
Adesso Pironi potrebbe essere nei guai. "La documentazione in questione è stata inviata nei mesi scorsi al magistrato che indagava sui rapporti tra il Comune e Aeradria, e lo stesso Pironi era stato ascoltato ma solo come persona informata sui fatti dalla Procura, che coordina le indagini svolte dalla Guardia di finanza. Ora l’ex sindaco rischia di essere indagato nell’ambito del fallimento di Aeradria per i reati di abuso d’ufficio e ricorso abusivo al credito. La stessa posizione in cui si trovano il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e il presidente della Provincia, Stefano Vitali" (ilCarlino).
Ha parlato dell'aeroporto (e di turismo) il ministro Poletti a Rimini ieri a margine del convegno organizzato dai commercialisti. Il Fellini è una infrastruttura assolutamente importante a cui deve essere garantita una ripartenza stabile, ha detto il ministro. Occorre dare garanzie e sicurezze agli operatori interessati, ha aggiunti. In fatto di turismo il ministro ha anche detto: "Occorre integrare tutte le vocazioni: ambientale, storica, culturale, naturalistica, del divertimento. Occorre tenere insieme gli investimenti dei grandi operatori con la capacità di agire dei piccoli imprenditori. La storia della nostra riviera ha visto insieme chi ha costruito i grandi parchi e chi ha gestito la piccola pensione. C’è un problema di infrastrutture, di fare arrivare qui le persone. Ma non servono investimenti così grandi" (Corriere).
Visita ieri pomeriggio al porto di Ravenna del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini. Il Fellini merita l'attenzione del ministero, ha detto parlando di intermodalità nei collegamenti, potrebbero esserci soluzioni interessanti. "L’intermodalità - ha detto - passa anche attraverso un collegamento con la futura gestione dell’aeroporto di Rimini, al di là del fallimento della sua vecchia società pubblica Aeradria, per quanto riguarda i flussi mercantili in primis. In questo senso stiamo considerando anche l’aeroporto di Rimini, che merita attenzione: la questione è all’attenzione del ministero e potrebbero esserci soluzioni interessanti. Ravenna è al centro di un quadrante, è sull’asse del corridoio Baltico-Adriatico. E anche l’aeroporto di Rimini, indirettamente, ha un suo effetto in questo quadro" (LaVoce). "Se il bando a Rimini in scadenza il 14 luglio andasse deserto e la Regione ce lo dovesse proporre, potremmo anche pensare di fare qualche passo" ha aggiunto Galliano Di Marco, presidente dell’Autorità portuale (LaVoce).
La Molo, i numeri dell'indotto: ilCarlino parla di 13milioni di euro. La manifestazione è cresciuta rispetto al 2013. "Se l’anno scorso, nel weekend della Molo, si contavano 42mila arrivi per un totale di 158mila presenze negli hotel della sola città di Rimini, quest’anno si è arrivati a quasi 48mila arrivi.Le presenze stimate nel fine settimana dai primi dati ufficiosi (non definitivi), sono state pari a circa 175mila". "Per gli operatori balneari, in particolare di Marina centro, c’è stato un incremento di affari, rispetto a un anno fa, di circa il 4%". "Sono cresciuti i consumi di bevande e generi alimentari: gli ordini sono aumentati rispettivamente del 12% e del 14% negli ultimi giorni, anche se influenzati dalla Notte rosa". "I caselli di Rimini nord e Rimini sud sabato hanno registrato un aumento del 6,8% delle auto in uscita, e la raccolta rifiuti è stata del 25% superiore rispetto allo scorso anno" (ilCarlino).
Notte rosa, fioccano le richieste per gli alberghi anche se molte camere ancora ci sono perché gli albergatori hanno cercato di vendere l'intera settimana a partire dalla Molo street parade (Corriere).
Rivoluzione traffico. Da qui al 2016 si lavorerà in 21 punti lungo la l'asse mediano riminese, dall'incrocio tra viale Italia e via Emilia in zona Fiera a via Oliveti a sud, passando per viale 23 settembre e via Roma. Per lo più si tratterà di rotonde che sostituiranno i semafori più snervanti, ma gli interventi, precisano dal Comune di Rimini, sono stati studiati singolarmente uno a uno. Costo complessivo 3,5 milioni circa (Corriere).
Caritas, il taglio dei fondi europei ad Agea del 70 per cento taglia i viveri agli indigenti, anche quelli riminesi. "Il cibo diminuisce e la mole di lavoro aumenta: nei primi cinque mesi dell’anno i pasti mensa sono arrivati a quota 20.504, con una crescita progressiva partita dai 17.418 dello stesso lasso di tempo nel 2012 e i 19.655 del 2013; stessa impennata per i pasti a domicilio nel “giro nonni” che sempre nei primi cinque mesi sono stati 5.120 a fronte dei 4.809 del 2013. Il vero boom c’è stato però per le decine e decine di parrocchie che hanno richiesto pacchi viveri da distribuire: 5.995 da gennaio a maggio del 2011, 8.859 quest’anno. Tradotto: più 47 per cento" (Corriere).
Libertà religiosa. I partiti di sinistra hanno chiesto "alla giunta regionale dell’Emilia-Romagna di fermare i gruppi di preghiera della comunità fondata da don Oreste Benzi che ogni settimana si svolgono poco dopo l’alba davanti alle cliniche di tutta la regione che praticano aborti" (LaVoce).