giornalaio, 3 luglio 2014

Giovedì, 03 Luglio 2014

giornalaioAeradria, nuovi sequestri milionari a Miramare. Trc: la variante di Riccione è irricevibile, decreta il Pd. Campi da calcio, Brasini: i Delfini 'erodono' iscritti alle altre società

 

Continuano i sequestri milionari attorno a Miramare. Il 17 luglio il tribunale di Bologna dovrà esprimersi sulla richiesta di sequestro avanzata dal curatore fallimentare di Aeradria Renato Santini pari a 15 milioni per gli ex amministratori. Gli interessati rischiano di pagare per il crac di Aeradria perché "con le loro azioni (od omissioni), nell’interpretazione della curatela, avrebbero finito per aggravare i bilanci in rosso dello scalo riminese (è il primo passo dell’azione di responsabilità civile nei loro confronti)" (Corriere).
Intanto, comunque, il tribunale di Bologna ha disposto, sempre nei confronti degli ex vertici di Aeradria un sequestro pari a 7 milioni, congelando alcuni conti correnti bancari, accogliendo una richiesta parallela di sequestro conservativo di beni mobili e immobili (ilCarlino).
LaVoce pubblica l'analisi di Mario Pari sui voli low cost, confrontando i dati nazionali, regionali e riminesi. Nel periodo 2009-2013 in Emilia Romagna si registra "un aumento del 16,80% (da 5.293.315 a 6.929.635). In questo contesto l’andamento del movimento passeggeri nei quattro aeroporti ha registrato le seguenti variazioni: Bologna + 28,60%; Parma -23,50%; Forlì -94,20%; Rimini +49,80%. Va precisato che per lo scalo di Rimini il raffronto 2013/2011 (anno di maggior traffico) ha subito una perdita del 39%. Nella Regione le quote di mercato di traffico low cost hanno avuto le seguenti variazioni: Bologna +20% (dal 28% a 48%); Parma 10% (da 84% a 94%); Forlì 3% (da 96% a 99%); Rimini - 42% (da 49% a 7%). Globalmente la quota di mercato dei vettori low cost ha registrato un incremento del 9% (da 37% a 46%). Il traffico dei vettori low cost all’aeroporto di Rimini nel quinquennio 2009/2013 è stato di 1.053.340 passeggeri di movimento che, sul totale di 3.177.824, ha rappresentato una quota media annua di mercato del 33,15%". Pari calcola sia la spesa sostenuta per far arrivare i passeggeri low cost a Rimini (considerando 28 euro a passeggero si parla di oltre 15 milioni) sia la ricaduta economica: "Quanto alla ricaduta economica - se si considerano le valutazioni fatte dalla Società Trademark Italia, che valuta il soggiorno medio in riviera di giorni 8,41 con una spesa media giornaliera di euro 160 - la sua entità può essere considerata di circa euro 708.687.000".


Trc, la variante di Riccione è irricevibile secondo il comitato territoriale, (tutti di segno Pd tranne Tosi che ha espugnato Riccione). Il fronte pro trc è perdente alle elezioni, ma in maggioranza a palazzo e boccia le istanze della Perla. Nel corso della riunione il direttore di Am Dalprato ha spiegato che l'ipotesi di utilizzare la litoranea è stata già studiata in passato e giudicata non fattibile (ovvero uscirebbe dai criteri di finanziabilità), quindi Am non chiederà al ministero di rivedere l'accordo. Il fronte del Pd in seno al comitato ha quindi bocciato la proposta del sindaco di Riccione, Renata Tosi (che si è detta affatto sorpresa dalla cosa liquidata come "atteggiamento ostruzionistico", "contenere con il cemento la frana che ha travolto il Pd alle elezioni"). Il comitato ha dato mandato ad Am di ripartire al più presto con i lavori (ilCarlino).


La contesa si allarga alla Notte rosa. Dopo aver disertato la conferenza stampa milanese, Renata Tosi snobba anche quella riminese. "Non mi sono sono presentata alla conferenza della Notte rosa non perché non creda nell’evento, ma per protesta. Non volevo fare da semplice spettatore a una manifestazione che i riccionesi stanno subendo da anni. Ci sono criticità e problemi che si trascinano da anni ma nessuno affronta. La qualità e l’organizzazione dell’evento sono scaduti negli anni", ha detto il sindaco di Riccione (ilCarlino).
Le novità di quest'anno per il capodanno dell'estate vanno dalla app dedicata agli aggiornamenti su Facebook, passando per diretta in streaming e sul digitale terrestre di tutto l'evento. "Negli hotel sarà tutto esaurito", pronostica Antonio Carasso, coordinatore dell’Unione di costa (Corriere).


Il decreto turismo passa in commissione alla Camera. Confermato il credito d'imposta del 30 per cento sulle spese di riqualificazione e promozione, la novità sono i 'condhotel', ovvero alberghi, con non meno di 50 camere, dove i clienti posso acquistare le camere, ma allo stesso tempo utilizzare i servizi dell'albergo. Le camere acquistate possono essere affittate quando il proprietario non c'è con guadagno sia per il proprietario sia per l'albergatore. La pratica è già diffusa in Spagna e nord Europa (ilCarlino).


Campi da calcio. Si è parlato in commissione consiliare del bando vinto dalla società Delfini per la gestione degli impianti comunali. L'assessore Brasini dice: "PRIMA il monopolio nella gestione, ora i Delfini puntano al monopolio nelle attività calcistiche. Così non va. Verificheremo se hanno adempiuto al bando vinto nel 2012". L'assessore spiega che I Delfini hanno creato ora un’altra società, Rimini Gol, con la quale stanno ‘erodendo’ iscritti alle altre (ilCarlino).
"Oggi non ci sono le condizioni per la revoca, le irregolarità non sono in numero alto rispetto ai controlli effettuati, per cui non è configurabile una mancanza di rispetto alla convenzione", riposta così le parole di Brasini il Corriere. Brasini non risparmia però critiche ai Delfini per come hanno condotto la gestione che ha portato a una perdita di “clienti” del 5 per cento all’anno.
La colonia Murri attende i lavori finanziati dal piano città. Mentre attende ospita gruppi di nomadi che stanno colonizzando la zona, stabilimenti balneari e alberghi dove mandano avanti le loro attività: I furti sono triplicati lamenta un albergatore. Facendo il punto della situazione qualcuno nell'ambito del comitato locale ha proposto azione di giustizia 'fai da te' (ilCarlino).


Gli arretrati dei pescatori. "Trecentomila euro di arretrati. Duemila per ciascuno dei 150 pescatori. E’ la cifra che la marineria riminese aspetta da Roma, equivalente ai 90 giorni di indennità di cassa integrazione del 2013". Soldi che non stanno arrivando raion per cui è stata promossa una raccolta firme delle marinerie di Cattolica, Rimini, Cesenatico, Cervia e Porto Garibaldi per sollecitare il governo (Corriere).