giornalaio, 18 ottobre 2014

Sabato, 18 Ottobre 2014

giornalaioAeroporto, nemmeno un giorno di chiusura. Alfad non ha evaso. Riccione, niente tasse per le ‘vittime’ del trc

 

Nemmeno un giorno di chiusura per l’aeroporto di Rimini. La tenacia del prefetto Palomba sembra aver fatto valere le sue ragioni su ogni altra. Sono due le novità partorite ieri.
Per i dipendenti: Air Riminum ha assicurato che assorbirà, al momento dell’aggiudicazione definitiva del bando, tutto il personale attualmente operante.
Per la gestione dell’aeroporto, nei prossimi due mesi: scatterà una spending review allo scopo di raggiungere il pareggio di bilancio. Risparmi arriveranno dalla gestione diretta di Enac con la nomina di un suo commissario (anche il curatore fallimentare rileva che la copertura economica di una gestione in mano a Enac sarà inferiore rispetto a quanto preventivato, trattandosi di un soggetto giuridico “diverso”, LaVoce) o anche dalla chiusura dello scalo nei giorni della settimana senza voli (Corriere, Nuovo Quotidiano).
Dubbi sulla gestione diretta. Il curatore fallimentare di Aeradria Santini, però, non crede che l’Ente dell’aviazione alla fine si lascerà coinvolgere in una gestione diretta dello scalo e che privilegerà una gestione di tipo indiretto, magari individuando un commissario sul territorio. Questo fatto metterebbe a rischio l’equilibrio di bilancio che si starebbe cercando nelle ultime ore (Corriere).
Santini saluta. Resterà curatore di Aeradria, ma lavorerà nell’ombra, dal 1 novembre, quando non sarà più alla guida dello scalo. Una carognata, così liquida le accuse di chi lo ha additato di essere complice di una trama bolognese contro il Fellini (Nuovo Quotidiano).
Parla Enac. Tra le 4 cordate che hanno partecipato al bando per gestire lo scalo Air Riminum era quella che aveva il piano industriale più realistico, e quello più ritagliato su misura per il Fellini, hanno spiegato i vertici dell’Ente dell’aviazione giovedì sera a chi era in Prefettura (ilCarlino).


Regionali, la spunta Lombardi. Correrà per il quarto mandato da consigliere regionale per Forza Italia. Marco Lombardi, dopo aver puntato i piedi ieri, intuendo che i capi locali e regionali del partito avrebbero preferito quattro nomi nuovi, si è appellato ai vertici nazionali e ha vinto (ilCarlino). In lista con lui, comunque, tre quasi neofiti: Licia Fabbri, 39enne di Riccione, Francesca D’Amico, 24 anni, giovane consigliere comunale a Poggio Torriana, e infine Angelo Russo, 27 anni.


Sicurezza. All’appello lanciato ieri dal questore Terribile, che ha chiesto al Comune di Rimini di incentivare la videosorveglianza, risponde la Confcommercio. Nell’ambito del progetto Mille occhi, promosso dalla Prefettura, si prevede l’istallazione di una telecamera per ogni attività commerciale (Nuovo Quotidiano).


La rivincita. La commissione tributaria ha accolto in pieno il ricorso dell’imprenditore Mario Formica, titolare dell’Alfad, contro le accuse di evasione fiscale che lo scorso anno avevano fatto scattare i sigilli per 4,2 milioni di euro (pari, secondo la Guardia di finanza, alla cifra che sarebbe stata evasa non versando Irap, Iva e Ires tra il 2007 e il 2011 sui redditi dell’Artexpo, società di San Marino, successivamente chiusa), mettendo in ginocchio l’azienda. Alfad, in esercizio provvisorio, si sta riprendendo, spiega Formica, grazie a nuovi contratti. Ma restano bloccati i 4,2 milioni (ilCarlino, LaVoce).


A Riccione niente tasse, o forti sgravi, per le attività commerciali e artigianali che potranno risultare danneggiate dalle chiusure del traffico dettate dal cantiere del trc. Lo ha deciso nei giorni scorsi la giunta Tosi che si appellerà a una legge nazionale del 1995 (Corriere).


Caso Pantani, si apre un nuovo fronte a Forlì. Il procuratore Sottani riapre le indagini su presunte influenze della camorra sul Giro d’Italia del 1999. Pantani, escluso per via dell’ematocrito alto, potrebbe essere stato sacrificato dalla criminalità per via di un giro di scommesse illegali. Troppi i soldi da ridare indietro se il Pirata avesse continuato a vincere (Corriere).


Cavoli a merenda. E’ successo alle 17 di giovedì. Tre cinesi sono stati colti in flagrante dai carabinieri mentre sradicavano cavoli da un campo di via Spinelli a Rimini. Volevano riportarsi l’intero raccolto a Savignano, da dove erano arrivati, dentro a una Clio (LaVoce). L’auto è stata sequestrata, mentre gli ortaggi, per un valore di 300 euro circa, restituiti ai legittimi proprietari. I tre cinesi, a processo per direttissima, hanno patteggiato: otto mesi di reclusione per la proprietaria dell’auto e sei mesi ciascuno agli altri due, un maschio e una femmina.