CRISI EDILIZIA, VERTICE IN PROVINCIA. NEGLI ULTIMI 4 ANNI CHIUSE 188 AZIENDE
Negli ultimi quattro anni (dati della Cassa mutua edile di Rimini e Cedaier) a Rimini nel settore dell’edilizia hanno chiuso i battenti 188 aziende, vale a dire circa 1.500 posti di lavoro in meno. E’ per questo che continua il pressing di Confindustria e Ance verso le istituzioni. Questa mattina le associazioni di categoria hanno incontrato il presidente della Provincia Stefano Vitali. Rigenerazione urbana, permessi di costruire e piani particolareggiati, Psc e Rue, appalti che escludano il massimo ribasso, più attenzione alle regole e un maggiore controllo all’irregolarità e alla concorrenza sleale, sono tra i temi affrontati.
“In particolare – si legge nella nota di Confindustria – le parti hanno ricordato che il territorio continua ad essere ingessato da una lenta burocrazia, da una scarsa attenzione alle imprese, ai lavoratori e ai professionisti, dall’assenza di commesse pubbliche e da oneri elevati”. Non è mancato il confronto sui problemi causati dalla forte restrizione del credito che aggrava ulteriormente la già difficile situazione delle imprese. “Il presidente Vitali e tutte le parti degli stati generali hanno convenuto sulla necessità di affrontare la situazione in due modi, sul breve e sul medio periodo”.
E’ stato dunque costituito un tavolo di lavoro ristretto che studierà una road map con i temi che richiedono una soluzione nell’immediato e quelli che richiedono un approccio a medio periodo. La categoria punta molto sull’indotto messo in moto dal settore, ricordando che il rapporto investimento giro di affari generato nel settore è da 1 a 1,8, quindi investendo ad esempio 1 miliardo si genera 1 miliardo e 800 mila euro di indotto.
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