CONFINDUSTRIA PREOCCUPATA PER IMU &CO.: “FORTE PENALIZZAZIONE PER LE COSTRUZIONI”
Confindustria è sempre più preoccupata dalle molte tasse sulla casa (imu, imu bis, addizionale sulla tassa di raccolta dei rifiuti) lasciate, per la loro effettiva applicazione, alle facoltà dei comuni.
“Pensiamo che già l’imu sia una forte penalizzazione per il settore delle costruzioni e non osiamo immaginare quali ripercussioni potrebbero avere le altre due tasse se non quelle di aggravare ulteriormente le condizioni del mercato”.
Secondo il Censis in Italia, nonostante la difficile congiuntura per il settore e l’aumento della pressione fiscale, non ci sono le condizioni per una bolla immobiliare. Il fabbisogno di casa è ancora elevato, con circa 330 mila nuove famiglie all’anno, e i prezzi sono tendenzialmente stabili. “Una situazione che si rispecchia anche nella provincia di Rimini”.
Rispetto ai prezzi, nonostante l’imu sarà molto più pesante di quanto non fosse l’ici, “abbiamo calcolato, capitalizzando in 30 anni il differenziale tra le due imposte, una diminuzione di valore di circa 10 mila euro per un alloggio del costo medio di 300 mila euro. Un minus valore che sarà sicuramente compensato abbondantemente dalla rivalutazione del valore dell’alloggio nello stesso periodo”.
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