Sicurezza, reati risolti all’80% | “Io, dirimpettaio del terrorista” | Imprenditore senza lavoro, dorme in auto da 10 giorni
In vicolo San Giovanni a Rimini c’è chi si ricorda di Salmane, o meglio Rouine, il suo vero cognome. La Digos, allertata dal fascicolo dei servizi segreti statunitensi, si è messa sulle tracce del terrorista tunisino legato ad Al Qaeda. Un suo ex vicino di casa ha ricevuto la visita degli agenti e, vedendo la foto, lo ha riconosciuto. Lì Rouine ha abitato dieci anni fa circa. La Digos si è messa in contatto anche con il proprietario dell’appartamento abitato dal tunisino per ricostruire la sua storia a Rimini (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).
Salmane sarebbe morto, secondo l’avvocato romano Carlo Corbucci, che lo difese in alcuni processi a Milano. Secondo Corbucci Rouine “aveva una certa ideologia fondamentalista, tipica di quel mondo che ce l'ha a morte con Israele e gli Stati Uniti, ma non era di certo un leader operativo” di Al Qaeda. Corbucci pensa anche che il tunisino sia morto e racconta di una telefonata del fratello di Rouine per comunicare la morte dell’uomo in una traversata verso Lampedusa (ilCarlino). Di certo, dal 2009 Salmane è latitante (LaVoce).
Il rischio attentati non ci preoccupa, dichiara il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Il livello di guardia si è alzato, precisa, ma a Rimini non ci sono situazioni tali da farci pensare di essere in pericolo. Presentando le iniziative in occasione del Giorno della memoria, il sindaco ha anche detto che “uccidere 13 bambini solo perché guardavano la partita in tivù della nazionale irachena, com'è accaduto in questi giorni (a Mosul) è esattamente come uccidere le persone nei lager. Non c'è differenza tra l'estremismo islamico e il nazismo e il fascismo” (ilCarlino, Corriere).
La ripresa ci sarà se si batterà la criminalità. Lo ha ribadito ieri la Confcommercio a Rimini, chiedendo a sindaco e prefetto risposte contro abusivismo, furti, rapine, infiltrazioni mafiose. Presente al convegno sulla legalità anche il presidente nazionale Carlo Sangalli (ilCarlino). A Riccione, in viale Ceccarini, però, la ripresa del commercio si vede già. Ovs è pronta a prendere il posto della Benetton, mentre alla galleria del palacongressi sta per aprire una nuova gioielleria (LaVoce).
Colpevoli arrestati nell’80% dei casi. Lo ha riferito ieri il prefetto Palomba ai commercianti, ribadendo comunque come Rimini non possa permettersi di avere a disposizione meno agenti di polizia di Isernia, 212 contro 220 (Nuovo Quotidiano). Ventottomila i reati denunciati nel 2014.
Denunciate le ‘mele marce’. Il sindaco in fatto di sicurezza cerca un’alleanza con la Confcommercio. Alla categoria, Gnassi chiede di “prendere pubblicamente le distanze da infiltrazioni della malavita organizzata, evasione, elusione fiscale, appalti, irregolarità contributive”. E chiede anche di sostenere, “a livello nazionale”, “la richiesta dei Comuni di avere più autonomia e funzioni, stabilite per legge, nella tutela dell’ordine pubblico e nella lotta a fenomeni quali prostituzione ed evasione fiscale” (Corriere).
Addio delfini, per sempre. Il Ministero dell'ambiente ha negato definitivamente al delfinario di Rimini la licenza di giardino zoologico, chiesta prima del sequestro degli animali nel 2013. Senza la possibilità di costruire un’altra vasca, spiega Monica Fornari, sappiamo di non avere i requisiti. La licenza di spettacolo viaggiante ci permette di andare avanti con altri animali: nel 2015 ci saremo, annuncia (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Sono troppi i ‘furbetti dei rifiuti’. L’assessore Visintin: Nel 2014, 327 verbali per l’abbandono di materiale ingombrante, che è in aumento. Calano, invece, gli abbandoni di materiale edile. Zone molto critiche sono quelle di passaggio e il centro storico. A via Ceccarelli, ad esempio, è praticamente costante l’abbandono di rifiuti e l’errato conferimento (Corriere).
La storia. Senza un euro, dorme da 10 giorni in macchina, l’imprenditore riccionese William Fabbri. Due figli, 48 anni, da mesi è senza lavoro, dopo la convalescenza da una malattia che lo ha portato a chiudere l’attività. Ha raccontato poi la sua storia alla tv di San Marino. La malattia l’ho sconfitta, ha detto, ma lottare per tornare a lavorare è più dura (Corriere).
Caso Pantani. Ieri in tv la mamma Tonina e l’avvocato De Rensis hanno mostrato le immagini del cadavere del campione. Lo hanno fatto per avvalorare la loro tesi: il corpo è stato spostato prima dell’arrivo del 118 (LaVoce). Tesi che a sua volta dovrebbe arrivare a dimostrare che il Pirata sia stato ucciso.
Il romagnolo dell’anno è Silvio Bartolotti, imprenditore 71enne originario di Lugo, general manager di Micoperi, la società che ha partecipato al raddrizzamento della Costa Concordia, a largo dell’Isola del Giglio (LaVoce).