07_05_2012 | NORME ANTINCENDIO PER GLI HOTEL, MARCHIONI: “BASTA DEROGHE, MA RENDERE APPLICABILI LE SCADENZE (ANCHE ECONOMICAMENTE)”

Lunedì, 07 Maggio 2012

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NORME ANTINCENDIO PER GLI HOTEL, MARCHIONI: “BASTA DEROGHE, MA RENDERE APPLICABILI LE SCADENZE (ANCHE ECONOMICAMENTE)”


Norme antincendio per gli alberghi. Elisa Marchioni è “ottimista” perché, dichiara, “abbiamo aperto un dialogo con Governo, chiedendo con chiarezza, la certezza e l’applicabilità delle norme. La sicurezza dei turisti e degli operatori è un valore, e va difesa; tra l’altro, specie nelle strutture piccole, molti proprietari risiedono nell’hotel, per cui, lungi da noi l’idea di chiedere sconti o scorciatoie che abbassino l’asticella della sicurezza, o di lasciare spazio a furberie di chi spera di sottrarsi alle regole a tempo indefinito”.
Domani in seduta congiunta le commissioni parlamentari Attività produttive e Ambiente della Camera dei deputati discuteranno la risoluzione presentata dalla deputata del Pd Elisa Marchioni il 20 marzo, a cui è stata abbinata anche quella presentata da Ignazio Abrigani del Pdl.


I provvedimenti riguardano lo schema di decreto approvato il 28 febbraio dal comitato tecnico-scientifico per la prevenzioni incendi del Ministero dell’Interno che richiede una serie di adempimenti e requisiti a scadenza di 60 giorni. Si è stimato che un numero pari a 400 strutture ricettive in riviera non sarebbe stata in grado di farvi fronte per lo meno nei tempi del regolamento e sarebbero dunque stati a rischio proprio in principio di una stagione già abbastanza incerta.
“Dopo anni di rinvii dei termini, ben tredici finora-, prosegue la deputata riminese - la messa a norma per tutti gli imprenditori non è più differibile. Basta con le proroghe, il termine del dicembre 2013 stabilito nell’ultimo ‘Milleproroghe’ va mantenuto, ma vanno rese applicabili le scadenze intermedie senza trovarci con hotel con i lavori in casa tra giugno e luglio, come potrebbe accadere ora, con l’effetto di perdere occupazione e lavoro in questa fase di crisi. Anche l’UE ha incaricato Hotrec, l’associazione che rappresenta alberghi, ristoranti e bar, di sviluppare linee guida flessibili a seconda delle caratteristiche della struttura ricettiva per raggiungere in modo differenziati gli stessi livelli di sicurezza”.


In pratica dunque i parlamentari chiederanno domani al governo di differire i termini degli interventi per le strutture stagionali alla fine della stagione estiva 2012, per i requisiti minimi “e di lavorare sulla casistica complessa che il nostro Paese presenta. C’è anche il tema del credito da affrontare: abbiamo notizie di imprenditori in affanno con le banche per ottenere i prestiti per affrontare i lavori, e chiediamo attenzione a che il credito sia concesso e in modo accessibile e di valutare di prevedere incentivi e sgravi fiscali per chi affronti lavori di particolare consistenza. E c’è il tema degli hotel in affitto: potrebbero nascere contenzioni tra i locatari (a cui spettano i lavori), e i gestori, che si potrebbero vedere costretti ad utilizzare solo una parte dei posti letto per non incorrere in sanzioni. Martedì, con le Commissioni e il Governo, affronteremo un percorso per approdare approdare ad una soluzione efficace”.