giornalaio, 20 febbraio 2015

Venerdì, 20 Febbraio 2015

giornalaioCarim, bilanci falsificati e 26 indagati | Inchiesta RdR, interrogato Vannucci | Il Cocoricò vuole andare al Marano

 

Bilanci falsificati tra il 2009 e il 2010, indagati gli ex amministratori di Banca Carim e anche i due commissari di Bankitalia che hanno guidato l’istituto tra il 2010 e il 2012. Ventisei i nomi illustri a cui la Guardia di finanza ha notificato ieri la fine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ). Le ipotesi di reato sono associazione finalizzata al falso in bilancio, false comunicazioni sociali e indebita restituzione di conferimenti.

 

C’è dolo, secondo le ipotesi degli investigatori, nella mancata segnalazione sui bilanci delle perdite. Il risultato di esercizio nel 2009 della Carim presentava un utile di 31,3 milioni di euro mentre, stando all'attività svolta dalla Finanza, la banca avrebbe dovuto dichiarare una perdita di 4,4 milioni. Stesso discorso anche per i primi sei mesi del 2010 con una perdita indicata dalla Carim di 32,5 milioni contro quella accertata dalle fiamme gialle di 61,7 (ilCarlino, Corriere).

 

Sotto la lente degli inquirenti, prestiti e finanziamenti a imprenditori locali e non, compresi quelli ad Aeradria e al gruppo Merloni, elargiti senza le necessarie garanzie dal “sodalizio criminale” che ha condotto al commissariamento (ilCarlino). A causa della crisi, gli imprenditori non sarebbero riusciti a restituire le somme ricevute. La Carim, quindi, a fronte della inesigibilità dei crediti, non avrebbe istituito il fondo di svalutazione crediti (contestati mancati accantonamenti per quasi 65 milioni di euro), bensì fatto figurare soldi che non esistevano (Corriere). E non finisce qui.

 

La ciliegina sulla torta. La banca, dopo la pubblicazione del commissariamento sulla Gazzetta ufficiale, ha acquistato da alcuni azionisti a un prezzo sovradimensionato azioni per 10 milioni di euro. Da qui il coinvolgimento dei commissari di Bankitalia Riccardo Sora e Piernicola Carollo per indebita restituzione di conferimenti. Due giorni prima del commissariamento, inoltre, un dirigente della banca avrebbe venduto al prezzo pieno di 21 euro azioni che di lì a poco si sarebbero svalutate a 11 euro e che con la ricapitalizzazione alla fine del commissariamento nel 2012 sono ripartite dal prezzo di 5 euro (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

 

Gli indagati riminesi. Ipotesi di associazione a delinquere per l’ex presidente Giuliano Ioni, l’ex direttore generale Alberto Martini e l’ex vice direttore generale Claudio Grossi. Per concorso in false comunicazioni sociali dei bilanci 2009 e 2010, i tre sono indagati insieme ad Attilio Battarra, Fabio Bonori, Massimo Conti, Alduino Di Angelo, Giuseppe Farneti, Roberto Ferrari, Mauro Gardenghi, Mauro Ioli, Vincenzo Leardini, Luciano Liuzzi, Giancarlo Mantellato, Raffaele Mussoni, Franco Paesani, Marcello Pagliacci, Bruno Piccioni, Paolo Salvetti (deceduto), Claudio Semprini Cesari, Gianluca Spigolon, Gianfranco Vanzini, Bruno Vernocchi, Ulderico Vicini (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).

 

Aeradria, continuano gli interrogatori. Ieri è toccato ad altri due indagati eccellenti. L’ex vicepresidente di Aeradria Massimo Vannucci ha confermato quanto già dichiarato sulla nascita e sul ruolo di RdR e quindi sul rapporto di RdR con Aeradria. Vannucci parla di ‘una regia’ per il meccanismo che permetteva di recuperare finanziamenti pubblici attraverso RdR che poi finivano nelle casse di Aeradria. L’ex presidente di Air Alessandro Giorgetti si è avvalso della facoltà di non rispondere: farà ricorso al riesame (Corriere).

 

Aeroporto, non è solo Ancona a fare concorrenza a Rimini sul mercato russo. C’è Bologna che sta trattando con la compagnia di bandiera Aeroflot per raddoppiare i voli di linea. Ci sono poi gli scali di Forlì, che si sta approcciando con i vettori russi per capire se ci sono dei margini di trattativa, e di Verona, che sta facendo offerte alle compagnie russe che fino a novembre sbarcavano al Fellini. L'Apt in risposta sta preparando un piano di marketing e di comunicazione per rilanciare la Riviera sul mercato russo (ilCarlino).

 

Lungomare, in arrivo in primavera bandi per la riqualificazione a Rimini sud (eccetto il pezzo ancora demaniale tra i piazzali Fellini e Boscovich). Quattro stabilimenti e un bar a Miramare hanno già presentato il progetto dello “spazio acquatico con giochi d’acqua, scivoli, una spa e molto verde” (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

 

Edile carpentieri, il 12 marzo i creditori incontreranno in tribunale la proprietà e si deciderà se l’attività potrà andare avanti o se procedere con il fallimento. L’azienda del gruppo Morandi, con sulle spalle un buco da 56 milioni, ha ottenuto dal tribunale di Rimini l’ammissione al concordato in continuità (ilCarlino).

 

Aeffe, firmato il contratto integrativo per 540 dipendenti. Ripristinato il premio di produttività con 270mila euro (Corriere).

 

L’I-Suite, uno degli hotel degli Ermeti, è entrato per il secondo anno consecutivo nella top 20 di Trivago delle strutture ricettive che hanno saputo distinguersi per bellezza, qualità e servizio (Corriere).

 

Riccione. C’è movimento sulla sabbia del Marano. Da un lato ci sono alcune discoteche che minacciano di emigrare a Rimini se il Comune confermerà l’intenzione di spegnere la musica all’una e mezza di notte e di dedicare quella parte di spiaggia alle attività sportive. Dall’altro c’è il gestore del Cocoricò, Fabrizio De Meis, che vorrebbe sbarcare in zona. Tra i locali che potrebbero passare il testimone ci sarebbero Hakuna Matata e Beach Cafè (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).

 

Riccione. La giunta a bilancio annuncia tagli per 3,5 milioni in tutti i settori ad esclusione dei servizi sociali e del turismo (ilCarlino). C’è l’intenzione di anticipare il pagamento della tassa sui rifiuti al 31 marzo, però.

 

E’ stata posta in Iraq la prima pietra per la nuova casa famiglia della Papa Giovanni, un paese con 25 milioni di abitanti, 2 milioni dei quali orfani e altri 2 milioni disabili (Corriere).