RIMINI INFOGNATA PERDE LA BANDIERA BLU
Rimini perde la ‘bandiera blu’. Il Fondo per l’educazione ambientale, in collaborazione con Enel sole, ha bocciato per il 2012 la regina della riviera ammettendo invece Bellaria Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico e in regione anche: Comacchio -Lidi Comacchiesi; Ravenna - Lidi Ravennati, Cervia-Milano Marittima/Pinarella/Cervia; Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare.
La bandiera blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 (anno europeo dell'Ambiente) e viene assegnato ogni anno in 41 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra. In lizza le località balneari che gestiscono il territorio secondo criteri di sostenibilità: l’obiettivo principale della fondazione è infatti di indirizzare le amministrazioni verso un processo di sostenibilità ambientale.
A penalizzare Rimini è stata la questione irrisolta delle fogne, divenuta obiezione imprescindibile anche a seguito delle indagini in corso da parte dei pm Davide Ercolani e Stefano Celli sull'inquinamento marino con l'accusa di epidemia colposa dopo i casi denunciati la scorsa estate. Tra gli indicatori per l'assegnazione della bandiera blu ce ne è infatti anche uno relativo agli impianti di depurazione funzionanti. E' però successo che nell'agosto 2011, a tre mesi dall'assegnazione della bandiera blu alle spiagge di Rimini, gli uomini di Goletta Verde e Legambiente arrivati in riviera hanno trovato ben otto punti "inquinati" o "fortemente inquinati" (tre proprio a Rimini).
Gli altri criteri per l’assegnazione della bandiera blu sono la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi, la cura dell'arredo urbano e delle spiagge, la possibilità di accesso al mare per tutti i bagnati senza limitazioni.
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