16_05_2012 | MISSIONE BRASILE PER 30 AZIENDE ROMAGNOLE. NEL 2011 EXPORT CRESCIUTO DEL 12 PER CENTO

Mercoledì, 16 Maggio 2012

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MISSIONE BRASILE PER 30 AZIENDE ROMAGNOLE. NEL 2011 EXPORT CRESCIUTO DEL 12 PER CENTO


Sono 30 le aziende dell’Emilia Romagna che dal 21 al 25 maggio saranno in Brasile alla conquista del mercato sudamericano nel settore delle macchine agricole. Un mercato affatto sconosciuto agli imprenditori emiliani e romagnoli: in 54 sono già stabilmente presenti in Brasile con uffici di rappresentanza, distributori e stabilimenti produttivi. Occasione della reunion sarà la rassegna del made in Italy denominata ‘Momento Italia Brasile 2011-2012’, missione coordinata dal governo. La Regione in questa occasione sarà affiancata da Alma Graduate School dell’Università di Bologna, Università di Parma, Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara (insieme a 9 aziende del settore), Confindustria Emilia-Romagna, Confartigianato Modena, Caab di Bologna e Comune di Ravenna.


Il mercato brasiliano è uno dei più grandi del Bricst (Brasile, Cina, India, Russia, Sud Africa e Turchia). Nel 2011 l’import dell’Emilia–Romagna dal Brasile ha raggiunto un valore di 230 milioni di euro (-20 per cento rispetto al 2010 ), mentre l’export ha raggiunto i 677 milioni di euro (+ 12 per cento sul 2010) pari all’1.5 per cento del totale export dell’Emilia-Romagna (che è stato di 48 miliardi di euro).


L’Emilia-Romagna in Brasile è presente ben oltre la missione. Le aziende coinvolte nelle attività promozionali dallo sportello internazionalizzazione della Regione sono complessivamente 300 unità. Sui progetti promozionali sono coinvolte circa 100 imprese, sui progetti per le aggregazioni d’imprese (Ati e reti) sono 70, sui progetti per consorzi export sono 37, nella missione istituzionale (Governo, Regioni e sistema camerale) sono 6 le imprese interessate (CFT, Caab, Coppini arte olearia, Ferretti, Gruppo Edilvalmarecchia, Tas ), per le manifestazioni d’interesse per accompagnamento Pmi regionali in Brasile le imprese sono 23. La maggior parte delle aziende provengono dalla provincia di Bologna (35 per cento), seguita da Modena (20 per cento), Ravenna (18 per cento), Reggio Emilia (15 per cento). Le filiere più rappresentate sono quella meccanica (43 per cento), quella agroalimentare (26 per cento) e quella dell’abitare-costruire (14 per cento).