giornalaio, 16 giugno 2015

Martedì, 16 Giugno 2015

giornalaioCoconuts, niente sconti | Acqua a peso d’oro in spiaggia | Ponte di Tiberio, chiuso per cena

 

Niente sconto della pena. Per il Coconuts, che potrebbe chiamarsi Bahamas da qui a poco, la chiusura resta di 30 giorni. Lo ha deciso il questore di Rimini Maurizio Improta a cui l’avvocato di Lucio Paesani aveva indirizzato la richiesta di dimezzare il mese di stop in cambio di alcune accortezze, tra cui il cambio del nome e installazione di videosorveglianza. Ieri, invece, Improta gli ha fatto recapitare la conferma del provvedimento (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

Lesioni gravissime. E’ questa l’accusa notificata a tre persone, tra cui due buttafuori del Coconuts, coinvolti nell’operazione Titano. Hanno ricevuto ieri gli avvisi di fine indagine e potrebbero essere quindi rinviati a giudizio. Sotto la lente degli inquirenti le 32 risse fuori dal locale in due anni (Corriere, LaVoce).

 

A cena sul ponte di Tiberio, che sarà quindi chiuso al traffico dalle 17. L’appuntamento è fissato per giovedì, con menu a cura di Angolo Divino, La Marianna, Nud e Crud e Osteria de Borg. Ci sarà posto per 200 persone, è obbligatorio prenotare, soprattutto c’è chi protesta. “Si tratta di un uso privato”, anche se inserito in Al meni, fa notare Graziano Toccafondo dell’associazione del borgo (ilCarlino).

 

Tredici ore al giorno per 50 euro di ricompensa. Con questa prospettiva, meno di quattro euro l’ora, una donna ha lavorato in un albergo di Rimini, per due settimane, il tempo di aspettare che arrivassero da fuori alcuni stagionali. Ma al momento della paga, l’amministrativa dell’hotel le ha risposto che qualcuno la riceve anche dopo un anno (Corriere).

 

Hanno denunciato 25 persone tra ex amministratori ed ex dirigenti della Banca Carim e i due commissari della Banca d’Italia. I piccoli azionisti della Carim fanno sul serio, la firma sul documento è quella di Enrico Cecchi, da poco presidente della compagine (Corriere, LaVoce).

 

La Banca di Rimini dovrà rimborsare 11mila euro di spese legali a Mario Ferri e annullare la delibera del 2011 del cda che lo ha escluso dalla carica di socio (LaVoce).

 

Acqua a peso d’oro in spiaggia a Rimini. E’ successo a un gruppo di turisti romani che si è visto consegnare alla cassa uno scontrino da 6,20 euro per due bottiglie da un litro e una da mezzo (ilCarlino).

 

L’ipotesi è di tagliare il nastro nel 2017. Il nuovo centro commerciale a San Marino sarà un polo del lusso da 85 negozi, 70 milioni di investimenti, 15mila metri quadrati, 2mila posti auto, 400 posti di lavoro (Corriere).

Ma sia i sammarinesi che gli italiani sono preoccupati. Sul Titano sono in 1.300 ad aver firmato una petizione contro il polo del lusso. Dalla riviera commenta il sindaco Gnassi. “Credo opportuno che il territorio riminese possa dire la sua sull’impatto del polo” (Corriere, ilCarlino).

 

Sono 2.500 gli studenti riminesi che dovranno affrontare l’esame di maturità, 2.430 nella scuola statale, 143 nelle paritarie. Sono i primi a sostenere le prove con le regole della riforma Gelmini di cinque anni fa (Corriere, ilCarlino).

 

Gli stanno dando la caccia e lo attende un “pacco consistente di ore a servizio” per la ripulitura dei muri dalle scritte vandaliche. Stiamo parlando dell’autore, la notte tra lunedì e sabato di scritte sulla statua di Paolo VI in piazza Cavour e alla vecchia pescheria. La polizia municipale e la Digos lo stanno cercando anche nelle registrazioni della videosorveglianza (Corriere, ilCarlino).

 

Calcio sporco. Parla dopo 18 giorni di detenzione uno dei calciatori del Santarcangelo coinvolti nell’inchiesta della procura di Catanzaro. “Io non c’entro nulla, sono una vittima e dimostrerò la mia innocenza”, dice Marco Guidone (Corriere, ilCarlino).

 

Alla Molo street parade si scia. Sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich sarà costruita una rampa di venti metri, sulla quale si esibiranno i freestyler dei team Nordica e K2 (Corriere).

 

“Senza i voti di Renzi (Matteo), il Pd rischia di perdere Rimini”. Lo ha detto al Carlino il deputato di Area popolare Sergio Pizzolante. “Il centrodestra che non c’è batte il centrosinistra che c’è”, così Pizzolante commenta l’esito dei ballottaggi (ilCarlino).

 

Riccione. Sono tredici i bagnini in procinto di uscire dalla Cooperativa. Sono della zona sud, quella più colpita dall’erosione. L’uscita, se la richiesta non sarà ritirata, sarà formalizzata a inizio 2016, ma il presidente dei bagnini Diego Casadei promette in autunno novità, tra cui il taglio di spese per 70mila euro dal bilancio e quindi dalla quota dei soci (ilCarlino).