FOGNE COSTOSE, INTERVISTA A MARIA CRISTINA GATTEI. TURISMO, I RUSSI RE D’INVERNO. TERREMOTO, SOLIDARIETA’ ROMAGNOLA. SANATORIA SPIAGGE: NESSUN BAGNINO L’HA ANCORA RICHIESTA
Situazione fogne, tra liquami e pulizie degli scarichi
Continua a concentrarsi La Voce di Romagna sulla situazione delle fogne, dopo che ieri ancora una volta sono stati aperti gli sforatori. “Si tratta della terza apertura negli ultimi otto giorni, una media piuttosto alta, soprattutto se si pensa che secondo il calendario dal prossimo fine settimana scatta l’attività balneare”, scrive Tamara Antonioli a pagina 13.
Prosegue con un’intervista a Maria Cristina Gattei. “Se il raddoppio del depuratore di Santa Giustina «non porterà benefici se non gestionali», ben venga lo sdoppiamento della rete di Rimini Nord, «ma chiediamo date e luoghi di partenza dei lavori». Stroncato invece il progetto di Rimini Isola, «una delle operazioni di distrazione di massa più abili»”.
E intanto la pulizia degli sforatori costa e anche molto: “il Comune ha speso 464mila euro per la pulizia dei canali Ausa e Sortie affidata alla Edil Turci (appalto da 366mila euro) e per la sistemazione della porzione di spiaggia davanti ai dodici sbocchi delle fosse consortili (98mila euro, per la maggior parte alla Eco Demolizioni). L’ingegnere di palazzo Garampi Massimo Totti ha firmato un verbale d’urgenza per finanziare questi interventi che devono essere fatti «prima dell’inizio effettivo dell’attività balneare che per l’anno 2012 deve avere inizio ‘non oltre l’ultimo fine settimana (sabato e domenica) di maggio» così come previsto dall’ordinanza balneare della Regione. Tradotto, entro il week-end non ci devono essere più cantieri in riva al mare, a partire da quello dell’Ausa che lo stesso Totti ha assicurato sarà chiuso entro oggi. Un rush finale per concludere i lavori in tempo”, scrive Giovanni Bucchi.
Turismo, russi primi
Arrivano i dati della provincia sui primi tre mesi dell’anno e riservano qualche sorpresa: “sugli scudi ancora una volta il segmento russo: +8,7% sul 2011 quanto a presenze. Ovvero, le notti trascorse in riviera, che ammontano alla cifra record di 89.616. Dopo lo storico sorpasso sugli ‘herr Fritz’ tedeschi nel 2010, tocca all’Italia. Le presenze russe sono superiori alle notti trascorse da lombardi (78.466) e emiliano romagnoli (76.036), i due principali bacini interni. Bene — rileva la Provincia — anche le presenze dalla Germania (+8,1%) e dalla Svizzera (+20,4%). Maluccio da Regno Unito (-3,6%) e Svezia (-3,5%)”, scrive Mario Gradara su il Resto del Carlino a pagina 3.
Fanno sorridere la Voce, “i dati dell’entroterra riminese, aspetto su cui la Provincia punta molto e che ha fatto registrare performance oltre la media: +5,6% di arrivi, +14,9% di presenze, con un ottimo +32,5% per il turismo estero i dati dell’entroterra riminese, aspetto su cui la Provincia punta molto e che ha fatto registrare performance oltre la media: +5,6% di arrivi, +14,9% di presenze, con un ottimo +32,5% per il turismo estero”.
Terremoto
Mente in Emilia si fa fronte all’emergenza, Rimini offre la propria solidarietà. Lo racconta un albergatore sul Corriere Romagna a pagina 5: «Chiedo ai miei colleghi una botta d’orgoglio di fronte a un dramma così grande e così vicino a noi. Con altri due albergatori abbiamo deciso di mettere a disposizione i nostri tre hotel e la mia residenza alberghiera: 150 posti letto». Intanto continuano i controlli in tutta la provincia, i tecnici non stanno riscontrando alcun problema.
Spiaggia, nessuna richiesta di sanatoria
Mentre al Tourquoise è stato smontato tutto, sul Carlino a pagina 9 Manuel Spadazzi scrive che: “ieri a palazzo Garampi l’assessore al Demanio Roberto Biagini ha convocato nuovamente i tecnici dei bagnini, per confrontarsi sulla sanatoria. La riunione serviva soprattutto a far chiarezza su cosa si può effettivamente sanare in spiaggia, e in quali tempi. A oggi, va detto, nessun operatore della spiaggia di Rimini ha presentato la richiesta di sanatoria e pertanto anche quella per l’accertamento di compatibilità (da inviare alla Soprintendenza), che garantirebbe ai bagnini sonni tranquilli per l’estate. Il rischio è quella di un’altra stagione ‘bollente’ sulla sabbia, tra controlli e sequestri”.
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