Un belvedere a piazzale Kennedy | Mercato, a piazza Tre Martiri non lo vogliono | La Asl assume 20 medici
Piazzale Kennedy diventerà un belvedere. Sotto Hera costruirà due vasche che potranno contenere 35mila metri cubi di liquidi, con l’obiettivo di chiudere il canale. Il costo sarà di 30 milioni di euro. Il cantiere è partito ieri, ma gli scavi inizieranno tra 2017 e 2018 (Corriere, ilCarlino, LaVoce). A due anni dai primi lavori, sostengono Hera e Gnassi, con il nuovo depuratore di Santa Giustina e gli altri interventi completati, “abbiamo 3 sfioratori a mare su 11, Turchetta, Sacramora e San Giuliano, che non fanno più danni come in passato” (ilCarlino).
Cento cantieri per 56 milioni di investimenti. Ieri in seconda commissione si è fatto il punto della situazione dei lavori pubblici del 2015 con il direttore Daniele Fabbri. Trentasette i lavori terminati, per 25,1 milioni, 17 partiranno tra agosto e ottobre, per 10,2 milioni, 37 progetti pronti per l’approvazione nei prossimi mesi, per 20,2 milioni di investimenti, così come quelli delle rotatorie sulla Statale “Valentini”, Consolare San Marino, via Montescudo (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
L’inciampo è in viale Tiberio 2. C’è una casa a bloccare i lavori per la riqualificazione a San Giuliano. Il Comune ha deciso di abbatterla, ma i proprietari hanno già presentato quattro ricorsi e hanno anche chiesto di essere risarciti. Sarà il tribunale a decidere (Corriere).
Sulle barricate. I commercianti e i residenti di piazza Tre Martiri e vie limitrofe lanciano la petizione anti-mercato. Loro le bancarelle di piazza Malatesta non le vogliono. “Le bancarelle sono benvenute se vendono prodotti di qualità”, spiega Loris Cerbara dell’Antica cafeteria. “Niente chincaglierie etniche”, per intendersi. “Ma abbiamo saputo che gli ambulanti italiani non vogliono venire in piazza perché non potrebbero farlo con il proprio mezzo”. E ancora: “Così si rischia di dequalificare gli investimenti che abbiamo fatto sui dehors per riqualificare la piazza”, dice (Corriere).
La Asl taglia le liste d’attesa. Saranno assunti venti medici, gli orari di ricevimento saranno più lunghi, Tac e risonanze funzioneranno anche di sabato sera e domenica, più visite ed esami nelle case di cura private: questo il piano del direttore Marcello Tonini. Verrà punito, pagando il ticket (anche se esente), il paziente che non disdice visite a cui non si presenterà (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Ecstasy al Cocoricò, sì e no. Il 17enne di Como che rischia un trapianto di fegato la droga non l’ha presa a Riccione ma a una festa che si svolge annualmente a Torino. Lo avrebbero confessato i suoi amici, messi sotto torchio dalla squadra mobile di Como. Anzi, lui a Riccione non ci sarebbe mai stato (Corriere, ilCarlino, LaVoce). Intanto, giovedì sera al Beky Bay di Bellaria i poliziotti hanno scoperto che si stava dando da bere alcool a un 13enne, diversi clienti sono stati trovati in possesso di stupefacenti (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
La Voce, il tribunale ha dichiarato il fallimento della società di Gianni Celli. Al 31 dicembre 2014, in base agli atti, il passivo risultava di circa 11,6 milioni di euro (Corriere).
Si è spento ieri all’età di 72 anni Paolo Gessaroli, uno dei collaboratori sin dalle origini del Meeting per l’amicizia fra i popoli. I funerali oggi alle 15 alla chiesa della Riconciliazione (LaVoce).
Coriano. Sindaco e parroco hanno preso sul serio il lancio della Karatella race. Si sono lanciati in paracadute da 4.200 metri con l’associazione di paracadutisti Turbolenze, che quest’anno parteciperà alla gara, 19 e 20 settembre (Corriere, ilCarlino).
laSettimana
Hanno tenuto banco le indagini attorno al Cocoricò, con interrogatori e bugie. Tommaso Calderini, il 19enne tifernate che ha venduto l’ecstasy a Lamberto Lucaccioni, il 16enne poi morto, conferma di avere ceduto l’ultima pasticca all’interno della discoteca. Mentre sembra che il 17enne comasco la droga l’abbia presa a Torino. Il ragazzo rischia un trapianto al fegato a causa dell’ecstasy.
Ieri la notizia dei rinvii a giudizio chiesti per 23 indagati nell’ambito del commissariamento della Carim (ex vertici, consiglieri e revisori). Verso l’archiviazione la posizione dei due commissari di Bankitalia.
Problemi in consiglio comunale a Rimini, dove la giunta non può contare sulla maggioranza. Come è successo nella commissione che a inizio settimana ha votato il bilancio di Rimini Holding, o in quella dedicata al Parco del mare due giorni fa.