Economia, tempo di ripresa | Mercato, problemi alla Panzini | Demitraj alla sbarra
La luce in fondo al tunnel. Secondo i dati del centro studi di Confindustria il 2015 si chiuderà con la crescita dell’1 per cento del Pil (il prodotto interno lordo) e il 2016 lascia intravedere un più 1,5 per cento. Cresce del 5 per cento anche il fatturato delle imprese (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
“Ripresa in atto”, commenta il presidente di Unindustria Paolo Maggioli. “La società e le amministrazioni sostengano l’impresa”, aggiunge. Tra le positività segnala i bandi per il lungomare e l’Area produttiva ecologicamente attrezzata di Rimini Nord per cui chiede l’approvazione di strumenti urbanistici (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
“Edilizia in forte sofferenza”, continua a segnalare il presidente dell’associazione dei costruttori edili Ulisse Pesaresi. Prendendo in esame il trimestre aprile-giugno dal 2014 al 2015, le aziende iscritte alla Cassa mutua edile di Rimini sono passate da 325 a 291, la flessione è del 10,5 per cento. Tra le negatività per le imprese non solo edili, gli industriali segnalano l’accesso al credito e la tassazione che chiedono sia tagliata nella prossima legge di stabilità (Corriere, LaVoce).
Aeroporto, Fiera, Carim. “Mi sembra che i gestori abbiano le idee chiare” lo dice Maggioli dell’aeroporto di Rimini. “L’auspicio è che da problema giudiziario diventi tema industriale”. Per Maggioli è inoltre un “grande segno di modernità” il mandato dato dai soci pubblici della Fiera a un advisor di studiare la possibilità di privatizzarla. Alla Fondazione Carim, con cui ci sono stati dissapori in occasione del rinnovo del cda della banca, Maggioli fa notare: “Senza un’alleanza forte con le imprese è difficile uscire dalla crisi. Noi ci siamo” (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Scm vola. Il fatturato dell’azienda riminese dovrebbe chiudere il 2015 con 520 milioni di euro, contro i 460 del 2014, con una crescita del 20 per cento sui ricavi del primo semestre 2015. L’azienda quest’anno ha aggiunto un fiore all’occhiello: l’albero della vita dell’Expo di Milano, così come molti padiglioni, è stato realizzato con le macchine dell’azienda riminese (Corriere).
A San Marino si licenzia. L’allarme è dei sindacati. All’8 agosto 2015 il numero dei licenziamenti era di 532 unità, mentre nell’intero 2014 le riduzioni di personale hanno coinvolto 672 lavoratori. Dal 1 gennaio 2009 all’8 agosto 2015, i licenziamenti sono stati 4.112, di cui 1.654 donne (LaVoce).
“Il mercato è pericoloso per la scuola”. Lo sostiene il dirigente delle medie Panzini, Lorella Camporesi, che ieri si è presentata all’acceso incontro tra gli ambulanti e il Comune. “La scuola ha un solo ingresso per 600 studenti, su via Venezia. L’occupazione di Santa Rita con le bancarelle toglie l’unica possibilità di evacuazione”, sostiene la dirigente scolastica (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
"Vie di fuga restano libere". La risposta del comune: ora il marciapiedi davanti alla scuola è libero, mentre sulla strada passano le automobili. Con il mercato, il marciapiedi resta libero e lo spazio occupato dalla bancarelle è pedonale per legge, quindi meno pericoloso (Corriere).
“Xenofobia tributaria”. Se Gioenzo Renzi (FdI) attacca dicendo che a Rimini gli evasori di Tari sono i commercianti stranieri di Borgo Marina (loro avrebbero causato il buco da 10 milioni) l’assessore Brasini risponde: “L’evasione straniera di Borgo Marina vale poco più di 15mila euro, quella italiana 5,6 milioni”, ovvero “incide per lo 0,28 per cento” (Corriere).
In tribunale tre imputati per le morti violente di Silvio Mannina, a Rimini il 28 febbraio 2014, e di Lidia Nusdorfi, a Mozzate 1 marzo 2014, per mano di Dritan Demiraj, complici Monica Sanchi e Dine Sadik. Lidia aveva già denunciato due volte Dritan per maltrattamenti (Corriere, ilCarlino).
In Provincia il contrattacco del centrosinistra agli strali della destra contro Gnassi. “Attaccano la provincia per nascondere le loro debolezze.”, dicono i consiglieri di maggioranza dopo aver letto l’accusa di Ceccarelli, Tosi e Marcello al presidente: “Latitante politico-amministrativo, sta portando alla perdita di contributi per il territorio”. Dalla sinistra ribattono: “La Provincia si è mossa per ottenere i fondi per il ripascimento dell’arenile che in gran parte andranno proprio a Bellaria Igea Marina e Riccione” (Corriere, LaVoce).
Una giornata da finti profughi. Due giornalisti del Carlino si sono camuffati da richiedenti asilo siriani e hanno bussato per qualche ora ad alcune parrocchie riminesi, incontrando diffidenza e commozione.