GIORNALAIO 02.06.2012

Giovedì, 31 Maggio 2012

Rubriche

GNUDI A RIMINI PER FAR VEDERE AI TURISTI CHE QUI NON C’E’ DA AVERE PAURA DEL TERREMOTO. LA GNASSITA’ SPOPOLA SUL WEB. IL BILANCIO NON PIACE ALLA MAGGIORANZA. LOTTA ALLA MAFIA E TAGLI ALLE PREFETTURE. SANATORIA SPIAGGE: QUANTE CARTE…E PREMESSI MAI RICHIESTI. INFERMIERISTICA A BOLOGNA


Turismo e terremoto


Oggi il ministro a Rimini. “Paura del terremoto: «turisti, non fuggite». Appello congiunto dei governatori di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli, e oggi il ministro al turismo Piero Gnudi sarà in visita al Grand Hotel di Rimini (alle 15.30) per tranquillizzare i vacanzieri e ribadire «la perfetta fruibilità delle strutture della riviera per la stagione estiva»”, Corriere Romagna a pagina 8.


Viva la ‘gnassità’


Gnassi in tv piace a Roma. “Il suo continuo citare Friburgo, la green economy, la necessità di rimettere il turismo al centro delle politiche nazionali di sviluppo, hanno attirato intorno a Gnassi un’attenzione, da parte dei vertici Pd, come mai era successo prima. «Altro che Matteo Renzi, lui è uno da ‘lanciare’», commentava qualcuno ieri nella stanza dei bottoni del Pd. Stefano Bonaccini, il segretario del Pd regionale, è stato uno dei primi a chiamare il golden boy. «Andrea, qui a Roma alla direzione del Pd non si fa che parlare del tuo intervento. Sei stato grande»”, il Resto del Carlino a pagina 5.


Bilancio in commissione


Irpef, Pazzaglia, oltre all’esenzione fino a 15mila euro “chiede l’addizionale allo 0,2% fino ai 28mila, 0,4 fino a 55mila, 0,6 fino a 70mila e 0,8 sopra i 70mila”. La proposta diventa emendamento, La voce di Romagna a pagina 11.


Tassa di soggiorno. “Negli alberghi a una stella si pagherà (parliamo sempre di ipotesi) 50 centesimi a testa: esenti i bambini fino a 14 anni. Il mezzo euro calcolato sulle 109 strutture presenti in città (235mila persone nel 2010, ma si approssima per difetto a 199mila) dovrebbe portare a fine anno alle casse del Comune la somma di 99.904 euro. Nei 250 alberghi a due stelle i turisti sborseranno 70 centesimi. Fatti i conti con le presenze stimate (755.642) fanno 528mila euro. Il gruzzolone però verrà dai quasi 600 alberghi a tre stelle: 1,50 per oltre 3,7 milioni di presenze fanno 5,6 milioni di euro. La metà, 2,3 milioni, si otterrà con i quattro stelle dove si pagherà 2,50. Solo 83mila euro dai cinque stelle (3 euro a presenza)”, Nuovo Quotidiano a pagina 7.


Marco Agosta e Mattia Morolli, hanno chiesto una sforbiciata. Nel mirino sono finite in particolare le strutture a tre stelle, sui quali il Comune ha intenzione di chiedere 1 euro 50 centesimi per ogni turista che pernotterà. «Troppo alta come cifra – hanno chiosato gli esponenti del Pd -. Soprattutto se si considera che si tratta della categoria che ha subito la maggiore incidenza di chiusura attività in questi anni»” Corriere Romagna a pagina 10.


E intanto si prepara la protesta contro l’imu. “Se va avanti così questi ci lasciano in mutande”. Per rendere meglio l'idea oggi i cittadini del gruppo Facebook "La Rimini che vorremmo" sfileranno in centro con le mutande in mano”. “L'appuntamento è per le 15,30 all'Arco D'Augusto. Da qui si partirà verso la prefettura", Nuovo Quotidiano a pagina 7.


Lotta alla mafia


Bene la mappatura delle cosche e tuttavia “la lotta alla criminalità, secondo Gnassi e Vitali, passa anche attraverso la “salvezza” della prefettura e della questura, che secondo gli intenti del governo potrebbero essere sacrificate sull’altare della spending review. E in questo caso «la lotta alle cosche potrebbe subire una irrimediabile frenata»”, Corriere Romagna a pagina 6.


Sanatoria spiagge


“C’è una ragione se ancora nessuna richiesta di compatibilità paesaggistica è stata inoltrata dai bagnini in Comune. C’è e va ricercata nella guida alla sanatoria. Tra i documenti da presentare quando si avvia la pratica, sono richiesti anche la dichiarazione di conformità delle opere fatte al Piano dell’arenile (tutt’altro che scontata) e l’autorizzazione demaniale marittima. La maggior parte dei bagnini che intende sanare dal punto di vista paesaggistico non è però in possesso delle autorizzazioni demaniali necessarie per le strutture aggiunte o modificate rispetto alla planimetria originale della concessione”, La Voce a pagina 11.


Infermieristica va a Bologna


Su tutti i giornali i timori di Carlo Bulletti, vice presidente della Provincia secondo cui “potrebbe causare anche la perdita dei finanziamenti per la promozione accademica del corpo docente fino a ieri chiamato a trasferirsi a Rimini, rischiando di perpetuare il circolo vizioso della ‘scarsità di professori incardinati’ che sin qui ci ha relegato in una posizione difficile al momento delle scelte strategiche presso l’Università di Bologna”.