Sgomberato Paz | Falso allarme in Comune | Gambini si candida a sindaco di Cattolica
Lo sgombero all’alba. Alle 6,30 circa di ieri la Digos è entrata nel villino di proprietà comunale occupato illegalmente dal Paz dal 23 maggio, in via Ceccarelli a Rimini. Dentro 14 persone, solo 5 italiane, 9 con precedenti penali per rapina, furto aggravato, lesioni personali, rissa, ricettazione, porto abusivo d’armi, associazione a delinquere e violenza privata (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Una comunità non sta in piedi senza regole”, commenta il sindaco Gnassi Andrea Gnassi (LaVoce).
La reazione del Paz. Alle 13,30 gli attivisti hanno manifestato davanti alla questura, mezz’ora dopo alcuni di loro sono riusciti ad infilarsi in palazzo Garampi e raggiungere il sindaco alle prese con una riunione per il Capodanno. Il Comune si è attivato per dare ospitalità temporaneamente ai senzatetto sgomberati da villa Ricci, nelle strutture di Caritas e Papa Giovanni (ilCarlino, Corriere).
Falso allarme in Comune. Quando ieri mattina nel corridoio delle salette dei gruppi consiliari, il consigliere Savio Galvani (Federazione delle sinistre) ha visto una valigetta abbandonata non ci ha pensato due volte e ha avvisato chi di dovere. In pochi minuti tutti gli uffici sono stati evacuati (dentro una cinquantina di dipendenti, gli altri erano impegnati in una riunione sindacale) ed è arrivata la Digos. I poliziotti hanno aperto il trolley, ma dentro non c’era nulla (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Acquarena, approvata la Valutazione d’impatto ambientale ieri in commissione urbanistica (ilCarlino, Corriere). Le palazzine residenziali del nuovo complesso, che prevederà anche le piscine, gli uffici e un nuovo Conad, sono state spostate verso il laghetto della cava (ilCarlino). I lavori dovrebbero partire a fine febbraio (Corriere).
Bocciati gli emendamenti dei balneari alla legge di stabilità 2016. La commissione bilancio del Senato ha reputato inammissibili tutte e 14 le proposte di Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti, Oasi Confartigianato, Assobalneari Confindustria, Cna Balneatori, in particolare sulle concessioni fino al 2050, sulla sdemanializzazione degli stabilimenti, sulla sospensione dei pagamenti dei canoni pertinenziali (Corriere).
Hanno patteggiato ieri mattina davanti al giudice i tre tifosi del Teramo protagonisti sabato pomeriggio a Rimini di atti violenti. Le pene variano dai 10 ai 5 mesi e 20 giorni. Due anni di Daspo ciascuno (Corriere, ilCarlino).
“Se chiuderemo con gli arabi lo faremo subito dopo il derby col Santarcangelo del 5 dicembre”, lo ha detto il proprietario del Rimini 1912, Fabrizio De Meis, che sembra escludere definitivamente possibili accordi con gli inglesi del Luukap e concentrarsi sulla proposta arrivata da Dubai (Corriere).
“Parole forti e coraggiose”, quelle del vescovo in relazioni agli attentati di dieci giorni fa a Parigi. Lo sostiene l’ex presidente della Provincia Stefano Vitali, che difende il capo della chiesa riminese dall’attacco incassato ieri da Marina Mascioni, coordinatrice locale del Fronte nazionale (LaVoce).
Aste. Il 10 dicembre il Tribunale di Rimini metterà all’asta, in un colpo solo, ben 84 immobili. Ci sono dentro un centro commerciale, tre alberghi, una discoteca, un locale, laboratori, uffici, un complesso industriale, case, appartamenti, villette, garage e posti auto (ilCarlino).
L’ex parlamentare Sergio Gambini si è autocandidato a sindaco di Cattolica, lanciando l’ipotesi di un patto tra Pd e parte dell’opposizione, aperto alle liste civiche. Il capogruppo del Pd, Paolo Russomanno, approva. Dall’opposizione, disponibili Pierangelo Del Corso, capogruppo del Nuovo Centrodestra, e Enrico Del Prete, capogruppo Arcobaleno (ilCarlino).
Mareggiata. A Bellaria i bagnini e i chioschisti della Cagnona, sommersi dalle acque marine a causa del cattivo tempo dello scorso week end, minacciano di andare in Procura se il Comune non ripristinerà gli scogli (ilCarlino).
Crac Pepenero. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio di sette persone per la bancarotta fraudolenta della Calderone srl. Sono: il notaio Alberto Parisio, Francesco D’Agostino, Eduardo D’Ippolito, Barbara Righetti, Ugo e Mauro Pizzatti Sertorelli e Nello Boni (Corriere).
I nuovi nati a San Marino non avranno più, in via automatica, il cognome del padre. Potranno ricevere quello della madre, oppure entrambi, dall’entrata in vigore della legge approvata ieri dal parlamento della Repubblica con 41 voti a favore, 2 contrari e un astenuto (ilCarlino).