Maxitruffa da 15 milioni alle banche. C’è anche la Carim, oltre a diversi prestanome inconsapevoli, tra le vittime della banda che ieri mattina è comparsa davanti al giudice dell'udienza preliminare Vinicio Cantarini. Sette gli indagati chiamati a rispondere a vario titolo di truffa, furto pluriaggravato, ricorso abusivo al credito, falsità in scrittura privata, ricettazione e circonvenzione d’incapace. Per tre è scattata l’accusa di associazione a delinquere (LaVoce, Corriere, ilCarlino).
Il meccanismo. Secondo i tre acquisivano il controllo di società commerciali in stato di difficoltà finanziaria sfruttando dei prestanome per ottenere finanziamenti in banca (movimentando titoli di credito, anche falsi e falsificando i conti). Ottenuto il denaro, svuotavano le società del patrimonio danneggiando i prestanome e gli istituti di credito perché i soldi non rientravano (LaVoce, Corriere, ilCarlino).
Trent’anni di reclusione, non l’ergastolo chiesto dal pubblico ministero Marino Cerioni. È la sentenza per Paulin Nikaj emessa ieri dopo sei ore di camera di consiglio dalla corte d’Assise di Rimini nel processo che vedeva alla sbarra il 35enne autotrasportatore albanese che il 17 marzo del 2014 aveva ucciso con sette colpi di pistola, davanti a moglie e figli, il connazionale Nimet Zibery per una vendetta (LaVoce, Corriere, ilCarlino).
Scontro tra Agenzia mobilità e il Comune di Rimini. “Agenzia mobilità aveva previsto di passare da 4,30 a 3,60 euro, ma dopo le proteste di Start Romagna con il Comune di Rimini, socio di maggioranza, il costo di compensazione è salito a 3,95”, spiega il presidente di Am Monica Zanzani sostenendo che la scelta del comune di Rimini e degli altri entri soci sia politica e non tecnica o legale. L’assessore alle partecipate Gian Luca Brasini non l’ha prese per niente bene e parla di un risparmio del 20 % (Corriere, LaVoce).
Locale notturno multato per decine di migliaia di euro. Il doppio controllo della polizia amministrativa della questura di Rimini al locale riccionese ha permesso di scoprire il mancato rispetto delle norme antincendio, la mancata segnalazione delle telecamere di videosorveglianza, il personale della security non iscritto nel registro della prefettura. Identificate 120 persone, tra cui molte vecchie conoscenze delle forze dell’ordine (Corriere).
Sit-in di protesta contro le lucciole. Ieri in strada è scesa l’associazione ‘Miramare da amare’. A mezzogiorno e mezza, gli attivisti hanno iniziato a sfilare tra via Pescara e i viali Cavalieri di Vittorio Veneto e Principe di Piemonte, sono proprio genitori e nonni dei bambini che frequentano la scuola elementare di Miramare (in via Pescara), l’istituto che si trova a pochi metri da dove le prostitute ‘battono’ quotidianamente e in pieno giorno, facendo le loro esplicite avances perfino agli stessi padri degli alunni. Alla protesta si è unito anche il candidato leghista Marzio Pecci, ma i manifestanti hanno ribadito: “Non ci faremo strumentalizzare” (ilCarlino).
La colletta dell’orgoglio. I tifosi del Rimini Calcio si autotassano per la loro squadra del cuore. “Quanto verrà raccolto non sarà consegnato direttamente alla società, ma sarà utilizzato per pagare (senza intermediari) pullman per le trasferte, alberghi o qualunque altra cosa possa servire. Ad un’offerta di 10 euro o più verrà regalata anche una sciarpa biancorossa”, spiegano i tifosi (ilCarlino).
“In cinque anni ha prodotto il nulla”. E’ la replica dei coordinatori di Forza Italia Giulio Mignani e Carlo Rufo Spina all’attacco del consigliere comunale Alessandro Ravaglioli. Botta e risposta sulle pagine del Corriere.
Biblioteche aperte anche di sera e al sabato a Rimini. Il Comune accoglie la proposta del consigliere Samuele Zerbini e ci prova a partire dal 16 settembre con orario aggiuntivo dal 19 fino al venerdì e dalle 13 alle 18 il sabato. Il costo previsto per partire è di 25mila euro (Corriere).
E’ di Forlì la donna che gestisce le maternità surrogate degli italiani nel mondo. E’ a Francesca Sordi che si è rivolto anche il governatore della Puglia Nichi Vendola. Quarantaduenne, madre, Francesca da tre anni si è trasferita a San Diego per gestire gli italiani nell’agenzia ‘Extraordinary Conceptions’, dove è nato Tobia Antonio. Lo scorso anno l’agenzia, leader nel mondo della ovodonazione e surrogazione, ha fatto nascere 152 bambini (LaVoce).