11 giugno

Sabato, 11 Giugno 2016

Aeradria, 5 patteggiano | Tosi indagata | Pestato il segretario del Pd Morolli

Crac Aeradria, in cinque chiedono di patteggiare un anno e dieci mesi. Sono del cda di Rdr: Iliana Baldelli, Cesare Ciavatta, Ennio Attilio Sanese, Maurizio Cecchini e Pierluigi Gasperini, difesi dall’avvocato Giuliano Renzi. Avrebbero già versato al curatore fallimentare, Carlo Nannini, circa 150mila euro ciascuno. Ieri l’udienza preliminare (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Avviso di garanzia a Renata Tosi. Il sindaco di Riccione è indagato dalla Procura di Rimini per un presunto reato di omissione di atti d’ufficio legato a un divieto di balneazione non emesso lo scorso anno, ordinanza che sarebbe dovuta arrivare ogni volta si fosse aperto il bypass del depuratone nel Marano (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Pestato il segretario del Pd. Sabato notte, dopo la Festa delle Acque, Paolo Morolli è stato aggredito da uno sconosciuto che lo ha spedito al pronto soccorso. Trenta giorni di prognosi e un ematoma sotto l’occhio. “Durante la serata di venerdì ci sono stati dei litigi tra noi organizzatori e alcuni automobilisti, forse dei turisti, che insistevano per proseguire sul lungomare. Ovviamente, essendo in corso la festa, via Dati era stata chiusa al traffico”, sospetta il segretario del circolo di Viserba (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Hanno preso un caffè insieme il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il deputato Sergio Pizzolante (all’origine della lista Patto civico, secondo partito di Rimini alle ultime elezioni amministrative). Hanno parlato della nuova giunta, racconta ilCarlino. Tra i nomi quello dell’ex presidente del consiglio comunale Vincenzo Gallo. Secondo il Corriere la rosa dei nomi tra cui Gnassi sceglierà l'uomo di Patto civico è questa: Mario Erbetta, Alessandro Rapone, Eugenio Angelino, Silvia Pulcinelli, Anna Montini e Carmela Pasquini.

Paolo Maggioli è il primo presidente di Confindustria Romagna. Giovedì le assemblee degli industriali di Rimini e Ravenna hanno sancito la fusione, da cui tempo fa si è tirata indietro Forlì-Cesena (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Rivoluzione in diocesi. Dedicata alla tre giorni dei sacerdoti con il vescovo Francesco Lambiasi la prima pagina del giornale Il Ponte, questa settimana. Quest’anno i prelati hanno discusso delle Zone Pastorali. “Una vera rivoluzione attende la pastorale dei prossimi anni. Si tratta di lasciare certezze secolari ed inoltrarsi in una dimensione nuova, dove nulla pare facile, né scontato. Non più un prete per ogni parrocchia, ma comunità di presbiteri al servizio di territori più ampi”, spiega don Giovanni Tonelli.

La truffa delle Maserati. Sono 23 le persone finite nell’amo di una banda che è riuscita a sfilare loro, con la promessa dell’auto dei sogni, 10 milioni in un solo anno. Sei persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza di Biella. Organizzavano dei meeting nelle città italiane, anche Rimini e Riccione, nelle sedi di associazioni per proporre il noleggio delle auto (ilCarlino, LaVoce).

Ladri di bagagli negli hotel. Si fingono clienti e una volta nelle hall si impossessano delle borse di quelli veri. L’identikit di una coppia sta girando tra gli alberghi di lusso. C’è un filmato della videosorveglianza. Lui, alto e muscoloso, si mette in fila alla reception. Lei, con addosso una tracolla, punta le borsette delle signore sui divanetti, si avvicina e le incastra tra il suo corpo e la tracolla, portandole via (ilCarlino).

All’asta la piccola chiesa consacrata in via San Lorenzo in Correggiano. La celletta del beato Amato, infatti, si trova su un terreno privato ed è di proprietà di una impresa fallita nel marzo 2015. Il tribunale è costretto a metterla all’asta. “La parrocchia di San Lorenzo parteciperà per poter così finalmente diventare proprietaria”, annuncia don Giovanni Tonelli (ilCarlino).

“Sono io la vittima”. Caterina Balivo si difende dall’accusa di aver aggredito un fotografo riminese l’altro giorno in tribunale. “A udienza terminata un fotografo di una testata locale ha scattato alcune foto alla mia persona senza consenso né mio né del giudice che nella stessa sede ha vietato le foto”. La Balivo tenta di prendergli la macchina e chiede al giudice di vedere le immagini. “Il giudice ha fatto identificare il fotografo che poi ha presentato denuncia. Questo è quanto è accaduto che attesta come in questa situazione sono stata io vittima dell’aggressione”, racconta Balivo (ilCarlino, Corriere).

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