Martedì, 08 Marzo 2016 13:20

Truffe agli anziani, due arrestati

(Rimini) Truffe agli anziani: il nucleo investigativo dei carabinieri di Rimini ha arrestato due napoletani.
Grazie alla segnalazione di una residente che ha riferito di aver visto due sospetti aggirarsi nella zona di Borgo S.
Giovanni, i militari sono riusciti a bloccarli. I carabinieri hanno fermato la vettura sospetta, mentre uno dei due napoletani usciva dall'ultima abitazione "visitata". Perquisiti, i due truffatori sono stati trovati con 350 euro. I militari sono risaliti all'ultima vittima, un anziano della zona che ha raccontato di aver ricevuto la visita di un finto carabiniere, ossia i due, che dopo aver allarmato l'anziano con un fantomatico incidente accorso alla figlia, gli ha sfilato dal portafogli i contanti e si è fatto consegnare le chiavi della cassaforte senza trovarvi nulla di prezioso. Dopo l'udienza di convalida, Andrea Amato, 51 anni, originario di Napoli residente a San Benedetto del Tronto è ai domiciliari, Gennaro Auriola, 56, napoletano residente nelle Marche, in carcere (Ansa).

Martedì, 08 Marzo 2016 13:17

Diocesi: don Maurizio Fabbri nuovo vicario

(Rimini) Toccherà al parroco di Morciano, don Maurizio Fabbri, prendere il posto di don Luigi Ricci come vicario generale della Diocesi di Rimini. L’annuncio lo ha dato il vescovo Francesco Lambiasi in diretta sulla radio diocesana. Don Ricci ha rassegnato le dimissioni a fine 2015 dopo il compimento dei 75 anni.

Il Vescovo, dopo aver ringraziato don Maurizio per la serena e sollecita disponibilità ad assumere il delicato servizio di Vicario Generale, e dopo aver ringraziato don Luigi e don Tarcisio per la generosa collaborazione di questi anni a servizio del vescovo e della Diocesi, ha espresso un pensiero di particolare considerazione alla comunità presbiterale e alle comunità parrocchiali della suddetta Zona Pastorale per l’atto di generosità che ha dovuto chiedere anche a loro.
“Sono cosciente della responsabilità che mi viene affidata – queste le prime parole del nuovo vicario generale a Radio Icaro – e conto sulla collegialità con gli altri vicari. Dobbiamo sentire che la barca appartiene a tutti. Mi sento vicino alla comunità di Morciano. Chiedo loro di guardare con fiducia il futuro. Hanno tante risorse”.


Al vicario toccherà anche coordinare l’ufficio pastorale al posto di don Tarcisio Giungi.

Don Maurizio Fabbri è nato a Rimini, parrocchia di San Vito, il 23 settembre 1958. Si è preparato al sacerdozio nei seminari di Rimini e di Bologna ed è stato ordinato presbitero l’8 maggio 1983. Dopo un periodo di servizio come Vicario parrocchiale nella parrocchia Sant’Andrea dell’Ausa, con il compianto don Antonio Brigliadori, è stato poi parroco a Santa Maria del Monte (Saludecio), Casinina e Auditore, Igea Marina e San Martino di Riccione. Dal 1995, per alcuni anni, è stato anche assistente dell’UNITALSI.
Attualmente era parroco e moderatore della Zona Pastorale Morciano, Montefiore, Gemmano, San Clemente e Sant’Andrea in Casale; Vicario Foraneo, Delegato vescovile per il Diaconato Permanente (ruolo che per ora continuerà a svolgere) e Segretario del Consiglio presbiterale.

(Rimini) Con la firma congiunta del presidente dell'Assemblea dei soci Asp Casa Valloni, Andrea Gnassi, e quella del presidente dell'Assemblea dei soci Asv Valle del Marecchia, Alice Parma, è stata inviata alla Regione Emilia-Romagna la richiesta formale di approvazione dell'unificazione tra le due Asp.
Si tratta dell'ultimo atto dell'iter, a seguito dell'approvazione del programma di riordino delle forme pubbliche di gestione del Distretto di Rimini e della stipula della convenzione per la definizione delle quote di partecipazione della costituenda Asp unica distrettuale.


Allegate alla missiva la copia delle delibere adottate dai consigli comunali di Rimini, Bellaria- Igea Marina, Unione di Comuni Valmarecchia, e delle assemblee dei soci delle rispettive Asp che approvano la proposta di unificazione e di statuto della nuova Asp unificata.
La data entro cui si chiede alla Regione Emilia-Romagna di poter avviare la nuova forma gestionale è quello del prossimo 1 aprile che dovrebbe dunque diventare, Regione permettendo, la data da cui far decorrere la fusione.
In attesa della nomina del nuovo consiglio di amministrazione, le funzioni di legale rappresentante dell'Asp saranno svolte dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

(Rimini) “Cool”, è l’aggettivo con cui un turista straniero esprime in una mail la sua soddisfazione per un viaggio sullo, “Shuttle Rimini – Bologna”. Un esempio delle decine di messaggi arrivati a “Vip Srl”, azienda del gruppo sammarinese “Fratelli Benedettini” per il suo nuovo servizio di linea su bus aperto il 19 gennaio tra Rimini e l’Aeroporto G. Marconi di Bologna. Sul sito www.shuttleriminibologna.it e sui social media, anche dall’Italia arrivano commenti positivi: “Era ora!”, “Bellissimo”, “Ottimo servizio, si potrebbe arrivare anche a Riccione?”, “Ottima guida, autista giovane, bravo e simpatico”.


Per i 1.500 passeggeri, che nei soli primi 40 giorni di attività hanno scelto di viaggiare sui bus da 19 e 24 posti - in classe euro 5/6, a basso consumo e basso impatto ambientale, il nuovo collegamento soddisfa le loro aspettative. Lo hanno fatto in 573 negli ultimi 10 giorni di gennaio e in 930 a febbraio. Trend in crescita, che raggiunge le sue punte più alte in occasione degli eventi di Rimini Fiera: “Sigep” e “Beer Attraction”. Mentre, 192 persone hanno già acquistato la corsa giornaliera in promozione al costo di 1 euro, riservata alla prima prenotazione on line di ogni giornata. Sono invece 360 i clienti che hanno comparato a bordo dei bus i biglietti andata e ritorno a 25 euro, rispetto ai 20 di chi prenota on line o con agenzia.


Numeri che spiegano la scelta di aumentare le corse giornaliere da 5 a 7. Primo viaggio da Rimini la mattina alle ore 4.00, ultima partenza da Bologna poco dopo la mezzanotte, con orari corrispondenti ai momenti di picco di partenze ed arrivi dei principali voli nazionali e internazionali dell’aeroporto felsineo. La proiezione di queste prime cifre nell’arco dei 12 mesi, confermano la possibilità di raggiungere l’obiettivo di 20 mila passeggeri trasportati nel primo anno di attività.

Martedì, 08 Marzo 2016 10:48

Meteo, pioggia fino a giovedì

(Rimini) Le previsioni secondo 3Bmeteo fino a giovedì. Oggi, cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l'intera giornata, sono previsti 11mm di pioggia. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 11°C, la minima di 4°C, lo zero termico si attesterà a 1300 m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sud-Sudovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Nord-Nordest. Mare poco mosso.
Domani, cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge, in assorbimento nel pomeriggio con schiarite dalla sera, sono previsti 16mm di pioggia. Durante la giornata di domani la temperatura massima registrata sarà di 9°C, la minima di 6°C, lo zero termico si attesterà a 1450 m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nordest. Mare mosso.
Giovedì, cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l'intera giornata, sono previsti 3mm di pioggia. Durante la giornata di dopodomani la temperatura massima registrata sarà di 10°C, la minima di 6°C, lo zero termico si attesterà a 1300 m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest-Nordovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord. Mare poco mosso.

(Rimini) Già da qualche giorno la parrocchia di Sant’Andrea dell’Ausa (il Crocifisso) ospita una famiglia di richiedenti asilo proveniente dal Sudan. L’annuncio è stato dato sabato dal pulpito da don Paolo Donati alla fine della messa. La notizia l’ha data questa mattina il Carlino.
“Scappano dalla guerra civile”, ha detto don Paolo ai suoi parrocchiani. Sono un padre, una madre e due figli piccoli. Hanno viaggiato in condizioni disperate. “Chi può, ci dia una mano ad assisterli, e a sostenere le spese per la loro accoglienza”, ha chiesto.


Tutto è nato dall’appello di papa Francesco, ripreso dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi: ogni parrocchia ospiti una famiglia di profughi.
“Ci siamo dati subito da fare – racconta il sacerdote – per trovare un appartamento adeguato, non avendo spazi da offrire nella nostra casa parrocchiale. Uno dei nostri parrocchiani che aveva un appartamento libero ha deciso di darcelo, a un prezzo decisamente inferiore a quelli di mercato. Dopodiché abbiamo cercato di creare un gruppo di volontari che potesse prendersi cura dei profughi durante tutta la loro permanenza”. Perché “non si tratta solo di dare un alloggio a queste persone, ma anche una speranza”.


La solidarietà è contagiosa, non solo a via Covignano dove ogni parrocchiano si sta adoperando come può per la famigliola. Racconta il Carlino che “per ora le parrocchie che si sono attrezzate” per ospitare i profughi “sono solo una dozzina, ma non è escluso che altre si aggiungono”. Se all’Ausa (si fa da apripista, “ci sono altre sei parrocchie di Rimini pronte a fare altrettanto, e altrettante nei comuni vicini. La prossima ad aprire le porte ai profughi dovrebbe essere la parrocchia di San Giovanni (via XX Settembre)”, dove “i volontari hanno già trovato un appartamento”. “Nelle parrocchie che ci hanno già dato la disponibilità saranno ospitati, a pieno regime, una cinquantina di profughi”, annuncia Cesare Giorgetti della Caritas. Sono 120 i richiedenti asilo accolti nelle strutture dell’ente diocesano, 500 in totale quelli approdati in provincia di Rimini.

(Rimini) Quaranta milioni di euro per una pesca più sostenibile, ma anche più competitiva, che sia strumento per uno sviluppo equilibrato del territorio, fonte di occupazione e miglioramento dell’ambiente costiero.
A tanto, 39,5 milioni per la precisione, ammontano le risorse complessive in arrivo in Emilia-Romagna, grazie al Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020. Nella precedente programmazione le risorse erano state pari a 15 milioni di euro. “Si tratta di un risultato superiore alle migliori aspettative - ha detto ieri a Rimini l'assessore regionale alla agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli - lo abbiamo raggiunto la scorsa settimana a Roma facendo valere criteri oggettivi di riparto che hanno premiato quelle regioni in cui la pesca ha effettivamente un impatto maggiore, a partire dall'Emilia-Romagna. Un risultato non scontato che ci consegna una grande responsabilità, ma anche l’opportunità di costruire una nuova stagione di sviluppo e di rilancio per il settore, insieme agli enti locali del territorio, le Marinerie, le associazioni della pesca. Considerando anche il cofinanziamento dei privati possiamo calcolare che le risorse movimentate arriveranno a circa 65/70 milioni di euro”.
Le risorse Ue assegnate all’Emilia-Romagna ammontano a quasi 19,8 milioni di euro. Con il cofinanziamento statale (35%) e quello della stessa Regione (15%) il settore potrà contare da qui al 2020 su 39,5 milioni di euro, circa 24,5 milioni in più rispetto al periodo 2007-2013. La ripartizione dei finanziamenti Ue tra le Regioni italiane è stata concordata all’unanimità nell’ultima seduta della Conferenza Stato-Regioni di giovedì 3 marzo.


Di un “risultato storico frutto dell’azione di un intero territorio" ha parlato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che ha ricordato come nella fase di avvio del confronto fosse considerato un successo poter veder riconfermato il finanziamento del precedente settennato. Gnassi, ha detto in conferenza stampa, punta sulle risorse per la riqualificazione dell’area portuale e per la realizzazione del nuovo mercato ittico a San Giuliano mare.
L’agenda dei lavori prevede ora l’uscita del previsto decreto Mipaaf e, a seguire, l’avvio del confronto con i diversi portatori di interesse – a partire dalle associazioni dei pescatori – per arrivare alla predisposizione e apertura dei bandi.


I commenti delle associazioni. Obiettivi e priorità del Feamp 2014-2020 sono stati presentati questa mattina dall’assessore Caselli ai rappresentanti delle associazioni pescatorie dell’Emilia-Romagna riunite a Rimini. Apprezzamento per l’impegno della Regione è stato espresso, a margine della conferenza stampa da Sergio Caselli di LegaCoop Pesca dell’Emilia-Romagna. “Il nostro obiettivo - ha detto tra l’altro - sarà quello di lavorare per aumentare il valore dei nostri prodotti sui mercati”. Vadis Paesanti di Federcoop Pesca/Confcooperative ha sottolineato l’importanza del settore in Emilia-Romagna, a partire dal comparto dell’acquacoltura che vede la regione ai primi posti in Italia e in Europa.
Per l’attuazione del Feamp ogni Stato adotta un Programma operativo. Quello italiano è stato approvato dalla Commissione europea nel novembre scorso e prevede sei priorità articolate in misure e un’azione trasversale relativa all’assistenza tecnica. Delle sei priorità, due saranno gestire direttamente dal Mipaaf (quelle relative alla Politica comune della pesca e alla Politica marittima integrata), quattro dalle Regioni.


Le priorità regionali e le risorse. Pesca sostenibile e competitiva. Il Piano operativo prevede da un lato attività per garantire un maggior equilibrio tra la capacità di pesca e la salvaguardia degli stock ittici (tra cui incentivi per la demolizione dei pescherecci e per il fermo pesca); dall’altro bandi per diversificare il reddito degli operatori; investimenti per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza; il potenziamento e il consolidamento delle infrastrutture portuali; l’innovazione di prodotto e di processo; misure di efficientamento energetico.
Questa priorità potrà contare in Emilia-Romagna su circa 11,2 milioni di euro di risorse complessive.


Sviluppo dell’acquacoltura. Per rilanciare questo settore strategico, che vede l’Emilia-Romagna al secondo posto in Italia, sono previsti interventi per promuovere l’innovazione nelle fasi di trasformazione e commercializzazione e il collegamento con attività correlate come la pesca ricreativa, l’ecoturismo, le attività educative. Le risorse previste ammontano a 14,3 milioni di euro
Occupazione e sviluppo territoriale. Si tratta di una priorità gestita direttamente e in modo eslcusivo dalla Regione attraverso i Flag , ovvero i Gruppi di azione costiera, composti da imprese del settore, ma anche mondo del turismo, della cultura, dell’ambiente. Realtà miste di carattere pubblico-privato che dovranno proporre iniziative di sviluppo sostenibile del settore e del territorio. Le risorse ammontano a 5,8 milioni euro.


Commercializzazione e trasformazione. Promuovere le organizzazioni di produttori; individuare nuovi mercati; incentivare la qualità e il valore aggiunto dei prodotti; migliorare le strategie di commercializzazione e le attività di trasformazione. Sono in sintesi gli obiettivi di questa priorità che potrà contare su 6,3 milioni di euro.
Per l’assistenza tecnica, a supporto dell’attuazione e della diffusione degli interventi, sono previste in Emilia-Romagna risorse per 1,9 milioni di euro.

(Rimini) La procura della Repubblica ha chiesto un anno di carcere per i tre dirigenti della Fondazione Meeting, finiti alla sbarra con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
A seguito di un controllo di routine del 2011, nel 2012 la Guardia di finanza aveva sequestrato la palazzina che ne ospita la sede del Meeting per l’amicizia fra i popoli, come epilogo di un’inchiesta sull’erogazione di contributi pubblici a cui, secondo gli inquirenti, non la Fondazione non avrebbe avuto diritto. A ognuno dei tre indagati, le fiamme gialle avevano anche congelato i conti per 310mila euro, una cifra corrispondente, secondo gli inquirenti, a quella ottenuta indebitamente ottenuti da Regione Emilia Romagna, Agenzia marketing turistico della riviera di Rimini (ente della Provincia), Camera di commercio e Ministero dei beni culturali. Cifra che la Fondazione ha provveduto a restituire.

Martedì, 08 Marzo 2016 09:42

8 marzo 2016

Primi profughi nelle parrocchie | Dieci milioni per il porto | Test antidroga per i politici

Lunedì, 07 Marzo 2016 15:27

La Croce rossa ricorda Catia Semprini

(Rimini) Serata all’insegna della memoria di Catia Semprini, istruttrice basic life support defribillation (e pediatric Blsd) e di manovre salvavita pediatriche, quella organizzata dal comitato riminese della Croce rossa italiana presso l’Oratorio degli artisti a Rimini. Il ricordo della volontaria, prematuramente scomparsa lo scorso anno è avvenuto, non a caso, nel corso di una lezione informativa sulle manovre di disostruzione delle vie aeree pediatriche, in una sala nella quale decine di papà e di mamme desideravano imparare come comportarsi nel caso in cui un bambino subisce l’ostruzione delle vie aeree a causa di un corpo estraneo.
Il commissario Cri Daniele Marano ha raccontato ai presenti dell’impegno di Catia Semprini e ha consegnato una targa ricordo al marito della volontaria ricordata, Ivan Tonelli, e al padre Angelo Semprini.
Tre mazzi di rose bianche e rosse, confezionate con il simbolo della Croce rossa, sono stati invece donati alla mamma Celeste, alla sorella Mendi e alla figlia Federica.
A sua volta la famiglia Semprini ha donato alla Croce rossa italiana una grossa targa, segno di un indissolubile legame con l’associazione.