(Rimini) La procura della Repubblica ha chiesto un anno di carcere per i tre dirigenti della Fondazione Meeting, finiti alla sbarra con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
A seguito di un controllo di routine del 2011, nel 2012 la Guardia di finanza aveva sequestrato la palazzina che ne ospita la sede del Meeting per l’amicizia fra i popoli, come epilogo di un’inchiesta sull’erogazione di contributi pubblici a cui, secondo gli inquirenti, non la Fondazione non avrebbe avuto diritto. A ognuno dei tre indagati, le fiamme gialle avevano anche congelato i conti per 310mila euro, una cifra corrispondente, secondo gli inquirenti, a quella ottenuta indebitamente ottenuti da Regione Emilia Romagna, Agenzia marketing turistico della riviera di Rimini (ente della Provincia), Camera di commercio e Ministero dei beni culturali. Cifra che la Fondazione ha provveduto a restituire.
Meeting, chiesto un anno di carcere per i tre indagati
Martedì, 08 Marzo 2016
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