Edilizia scolastica, dalla Regione 1,5 milioni. Rossi: A disposizione degli enti locali
(Rimini) L’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna nel tardo pomeriggio di ieri ha approvato gli ‘Indirizzi e criteri per la formulazione del programma 2016 di edilizia scolastica’ che stanziano 20 milioni di euro alle Province e alla Città metropolitana di Bologna per interventi nelle scuole superiori. L’obiettivo principale è quello di garantire l’adeguamento delle aule degli istituti di istruzione secondaria al costante aumento di iscrizioni che si registra nella nostra Regione a partire dal 2011.
La ripartizione degli stanziamenti ha previsto 1,5 milioni di euro a Rimini (7,69% sul totale regionale). Le risorse sono state distribuite in maniera proporzionale per il 60% al numero complessivo di alunni e per il 40% in base al numero di edifici di proprietà pubblica.
“Ora – spiega la consigliera regionale Nadia Rossi – saranno gli enti locali ad avere il compito di individuare gli interventi specifici da finanziare, prestando particolare attenzione alla riqualificazione degli edifici già esistenti e al loro adeguamento alle nuove esigenze del mondo scolastico e ai processi di riforma degli ordinamenti scolastici”.
Gli investimenti sull’edilizia scolastica, conclude la consigliera riminese, “sono investimenti anche sulla qualità della vita di studenti, docenti e di tutto il personale. Sono anche l’impegno, concreto e tangibile, al diritto allo studio che la nostra Regione vuole contribuire a realizzare appieno”.
Furto di abbigliamento sportivo, ladri in fuga abbandonano il bottino
(Novafeltria) Nel cuore della scorsa notte in una zona centrale di Novafeltria una pattuglia dei carabinieri, in servizio di controllo del territorio, è stata insospettita dal suono di un allarme proveniente da un negozio di abbigliamento sportivo.
I militari si sono precipitati sul posto e hanno sorpreso in flagranza di reato tre ladri mentre scaricavano il furgone di capi d’abbigliamento rubati (per il valore di 1.500 euro). I tre, scoperti, hanno gettato a terra gli attrezzi usati nello scasso, hanno abbandonato furgone e refurtiva e si sono dati alla fuga a piedi.
Turismo, vedute rinascimentali negli itinerari del Montefeltro
(Rimini) E’ il territorio del Montefeltro ad aver ispirato famose opere di celebri pittori del Rinascimento come Piero della Francesca e Leonardo da Vinci. Se da una parte alcuni storici dell’arte ritenevano si trattasse di paesaggi immaginari, altri invece hanno cercato di collocarli geograficamente. Le studiose Rosetta Borchia e Olivia Nesci, ormai definite“cacciatrici di paesaggi”, li hanno ritrovati nel 2007 nel Montefeltro tra Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Dai risultati di queste ricerche emerge che è proprio tra i picchi e le rupi calcaree della Valmarecchia e le dolci colline della valle del Metauro che si sono “materializzati” i più grandi capolavori del Rinascimento italiano, come la Gioconda o il ritratto dei duchi di Montefeltro. E oggi si sviluppano dei percorsi di turismo culturale legati al progetto ‘Montefeltro vedute rinascimentali’, nell’ambito del più ampio ‘Terre di Piero della Francesca’ che coinvolge oltre Emilia-Romagna e Marche anche Toscana e Umbria.
L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede della Regione a Bologna, presenti tra gli altri l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, Isabelle Mallez direttrice dell’Istituto di Cultura Francese e Console Onorario a Firenze, le “cacciatrici di paesaggi” Rosetta Borchia e Olivia Nesci, Davide Barbadoro Project manager.
“Questo progetto – ha detto Mezzetti – è un eccellente esempio di incontro tra turismo e cultura, un settore che negli ultimi dieci anni è cresciuto da 10 al 40% del complessivo movimento turistico e che si caratterizza quindi per un sempre maggiore impatto economico, legato a una visione sostenibile dello sviluppo. Tra l’altro – ha aggiunto l’assessore – quewsto progetto insiste su un territorio straordinariamente attraente dal punto di vista paesaggistico ma anche ricchissimo di turismo tradizionale, con quindi possibilità di un connubio forse unico al mondo per dimensioni”. L’assessore ha concluso ricordanto Tonino Guerra, che proprio in quei paesaggi sviluppò l’idea di “un percorso nei luoghi dell’anima, che stiamo valutando con suo figlio”.
Arcuri contestato, la solidarietà del capogruppo di ‘Noi riccionesi’
(Riccione) “Il gruppo consiliare ‘Noi riccionesi contesta le ricostruzioni apparse sulla stampa sulla presunta sfiducia al segretario”, attacca l’intervento firmato dal capogruppo Gabriele Galassi con Lea Ermeti, Samuele Stefanacci, Luigi Santi.
“Tali dichiarazioni appartengono ad un consigliere (Gabriele Montanari, ndr) e non alla maggioranza del gruppo che rinnova assolutamente la fiducia a Natale Arcuri”.
Fatto salvo, continua Galassi, “le condivisibili richieste dei consiglieri, nel essere informati, coinvolti e valorizzati maggiormente. Non condividiamo per nulla le accuse al segretario, eletto all unanimità da un congresso, riteniamo che un sano e costruttivo confronto debba svolgersi sempre all interno di ogni gruppo consiliare, ma i modi, le espressioni, le accuse espresse dal consigliere Montanari non ci appartengono, la fiducia nel segretario è totale, apprezzandone il buon lavoro svolto”.
Da qui l’invito ai “consiglieri a riportare nel ambito del gruppo e del partito ogni discussione e ogni confronto”.
L’unione dei civici fa la forza di Camporesi
(Rimini Elezioni 2016) Le liste civiche alternative alla sinistra alle prossime elezioni amministrative a Rimini designano ufficialmente l’ex grillino Luigi Camporesi a sfidare Andrea Gnassi, sindaco uscente ricandidato del Pd, allo scranno più alto di palazzo Garampi.
L’iniziativa raccogliele liste: ‘Insieme per Rimini’ di area popolare fondata da Pierluigi Pollini, dall’attuale consigliere comunale Eraldo Giudici e da Daniela Montagnoli, ‘Vincere per Rimini’ formata da membri di età media intorno ai 30 anni e guidata da Filippo Lisi e Filippo Zilli, ‘Obiettivo civico’ composta da ex componenti del Movimento 5 Stelle usciti per dissenso con la linea di Grillo e Casaleggio e guidati da Luigi Camporesi, ‘Noi per la Romagna’ di Aleardo Cingolani.
“Per la prima volta - spiegano gli esponenti delle liste - nella storia politica di Rimini si è formata proprio in queste ore l’unione di tutte le liste civiche che manifesta l'emersione di una diversa alternativa alla vecchia e alla nuova sinistra e che si basa sull'accordo e la forte opera di ricucitura tra la ‘buona politica’ e l’autentico civismo”.
Per Pollini, Zilli e Cingolani, “Camporesi è riuscito dove altri hanno fallito vale a dire mettere assieme passione politica, competenza amministrativa e impegno civico, e fare sintesi politica delle diverse sensibilità culturali e programmatiche presenti nel civismo e nella buona politica riminese”.
Il movimento delle civiche neonato si dice “aperto all’incontro con il “centrodestra che ragiona” e a farsi carico di mettere insieme in un grande dialogo aperto, persone, esperienze politiche, competenze, categorie sociali, esperti, idee e progetti per il cambiamento a Rimini”.
Sembrerebbe “finito del resto il tempo delle trattative estenuanti, delle posizioni cambiate 100 volte in pochi mesi che hanno creato confusione tra gli elettori “non conformisti”. E’ finito anche il tempo delle imposizioni autoreferenziali di candidati partitici, non condivisi, improbabili e improponibili che se non venissero ridiscussi (magari nel tavolo nazionale) farebbero la figura dei cavalier serventi pro Gnassi e 5stelle”.
A parte il fatto che “la città di Rimini è governata, praticamente senza interruzioni, da giunte della medesima area politica”, se “se si va a vedere poi che cosa ha davvero fatto il sindaco in quasi cinque anni a palazzo Garampi, si vedono tanti buchi neri, tante opere incompiute, tanti debiti per tutti, tanti aumenti tariffari, tante feste e poca sicurezza nei quartieri e nelle case, tanto caos nella viabilità e purtroppo, tante inchieste, tanti fallimenti e tanti indagati (i soliti noti)”.
I civici ritengono “che solo l’unità concreta e solidale tra civismo autentico e buona politica sia la premessa per contribuire alla nascita di un nuovo grande movimento popolare del centrodestra riminese che forse potrà regalare alla città un nuovo Rinascimento civile, culturale, sociale ed economico”.
Autodifesa, 50 donne al corso gratuito del Comune
(Rimini) Sono 50 le donne che hanno partecipato ieri sera alla prima serata del corso di autodifesa gratuito organizzato dal Comune di Rimini in collaborazione con l'associazione ‘Rompi il silenzio’, l'Arma dei carabinieri, la polizia di Stato e la polizia municipale di Rimini. Ad accogliere le partecipanti sono stati il vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi, il capitano dei carabinieri Ferruccio Nardacci e l'ispettore Maurizio Garutti della polizia municipale.
“Alle donne presenti al corso – spiega il vicesindaco Lisi – ho ricordato come una maggiore consapevolezza del nostro corpo sia il presupposto per una maggiore autostima e, di conseguenza, maggiore libertà individuale. Sono questi i motivi che rendono ancora oggi, nel 2016, importante un corso di autodifesa. Ho raccontato anche la mia esperienza personale; da figlia unica non ho potuto frequentare, come mi sarebbe piaciuto, un corso di danza o pattinaggio, ma sono stata iscritta a judo. Nonostante l'iniziale diffidenza ho poi scoperto, praticandolo per diversi anni, i vantaggi anche sociali di una maggiore consapevolezza nel proprio corpo. Grazie a questa pratica ho potuto vivere alcune tappe ed esperienze della mia vita con maggiore forza e sicurezza. È ciò che mi auguro possano contribuire a fare queste lezioni che, insieme alle forze dell’ordine, che ringrazio, abbiamo organizzato nell'ambito delle tante iniziative contro la violenza sulle donne che stiamo portando avanti congiuntamente sul territorio riminese”.
Il corso, dopo la prima lezione teorica tenuta dall'operatrice di Rompi il silenzio, Claudia Rinaldi, proseguirà ogni mercoledì con le lezioni tecniche degli istruttori Maurizio Solda, agente scelto della polizia municipale, Massimiliano Severi, ispettore della polizia stradale e Andrea De Cesaris, maresciallo dell'Arma dei carabinieri.
Il consiglio comunale modifica il regolamento per valorizzare i consiglieri
(Santarcangelo) Il Consiglio comunale di mercoledì 24 febbraio è iniziato con la surrogazione del consigliere dimissionario Massimiliano Crivellari (Pdl) sostituito da Walter Vicario, primo dei non eletti. Il consigliere Vicario è poi stato eletto quale rappresentante per i gruppi di minoranza all’interno del Consiglio dell’Unione di Comuni Valmarecchia.
Conclusi quindi i preliminari di seduta (con presentazione e risposta alle interrogazioni), i lavori del Consiglio comunale sono proseguiti con l’approvazione delle modifiche al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. A proposito dei cambiamenti apportati, il presidente dell’assemblea Stefano Coveri ha spiegato che sono il frutto di un lavoro collegiale dell’Ufficio di presidenza, al quale si sono aggiunti anche altri consiglieri. Il nuovo regolamento, ha in sostanza affermato Coveri, permette una più ampia partecipazione dei consiglieri comunali e consentire una maggiore valorizzazione degli stessi quali rappresentanti dei cittadini che li hanno eletti. Tutti i gruppi consiliari hanno espresso parole di apprezzamento per come sono stati condotti i lavori di revisione del regolamento, nonché per i risultati raggiunti. Fra questi, la possibilità per i consiglieri di ricevere gli atti con maggiore anticipo; le modifiche riguardanti i tempi d’intervento a disposizione dei consiglieri nel rispetto dei criteri di proporzionalità; la diffusione via streaming delle sedute consiliari che viene formalizzata; la possibilità di presentare interrogazioni fino all’inizio dei lavori del Consiglio; l’elezione da parte dei cittadini stranieri di un rappresentante che partecipa ai lavori dell’assemblea; i maggiori poteri affidati al presidente del Consiglio comunale nella gestione dei lavori, che rendono non più indispensabile la presenza della Polizia Municipale liberando agenti per il servizio di pattugliamento sul territorio comunale.
Le modifiche al regolamento sono state approvate con i voti favorevoli di Pd, Sinistra Unita per Santarcangelo, Movimento 5 Stelle, Una mano per Santarcangelo e Progetto Civico. Si sono invece astenuti Pdl e Fratelli d’Italia-An.
I consiglieri comunale hanno poi approvato all’unanimità il Regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria, mentre la proposta di conferire la cittadinanza onoraria al professor Tullio De Mauro è stata approvata da Pd, Sinistra Unita per Santarcangelo, Movimento 5 Stelle, Una mano per Santarcangelo, con il voto contrario di Progetto Civico, Fratelli d’Italia-An e Pdl.
Approvato a maggioranza anche l’atto di indirizzo per le modifiche allo statuto della Società “La Marecchia Srl”, che gestisce la farmacia comunale di San Martino dei Mulini, con voti favorevoli del Pd, l’astensione dei gruppi di minoranza e di Sinistra unita per Santarcangelo.. Il Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare comunale è invece stato approvato con i voti di Pd e Sinistra Unita per Santarcangelo mentre Una mano per Santarcangelo si è astenuta. Contro hanno votato Movimento 5 Stelle, Progetto Civico, Fratelli d’Italia-An e Pdl.
Con l’ultimo atto deliberativo il Consiglio ha approvato la convenzione fra i Comuni di Santarcangelo, Verucchio e Poggio-Torriana per l’affidamento del servizio di integrazione scolastica degli alunni certificati ai sensi della legge 104/1992: si sono espressi con voto favorevole Pd e Sinistra Unita per Santarcangelo, si sono astenuti Movimento 5 Stelle, Progetto Civico, Fratelli d’Italia-An e Pdl, mentre ha votato contro Una mano per Santarcangelo.
Fra le diverse mozioni presentate è stata approvata all’unanimità quella del consigliere Andreazzoli (Movimento 5 Stelle) per la realizzazione di un centro di riuso presso l’isola ecologica di Santarcangelo, mentre la mozione per il rilancio del commercio nella pescheria (consigliere 5 Stelle Beccati) è stata ritirata. Respinta invece la mozione per l’intitolazione di una via a Vincenzo Muccioli, presentata dal consigliere Montevecchi di Fratelli d’Italia-An: a favore hanno votato Fratelli d’Italia-An, Progetto Civico, Pdl e il consigliere Pd Martignoni, mentre si sono espressi con voto contrario i restanti consiglieri del Pd, Sinistra unita per Santarcangelo, Una mano per Santarcangelo e Movimento 5 Stelle.
Respinta anche la mozione relativa alla disdetta del contratto di affitto dei locali in via Pascoli 6, dove sono ospitati l’archivio storico e quello comunale, presentata dal consigliere Beccati del Movimento 5 Stelle (a favore hanno votato Movimento 5 Stelle, Progetto Civico e Una mano per Santarcangelo, si sono invece espressi con voto contrario Pd e Sinistra unita per Santarcangelo).
Ritirata infine la mozione relativa agli attraversamenti pedonali protetti presentata dal consigliere Novelli di Una mano per Santarcangelo, in quanto superata dagli eventi.
Spiagge all'asta, legge italiana contraria al diritto europeo
(Rimini) La legge con cui l'Italia ha previsto la proroga automatica della durata delle concessioni demaniali marittime e lacustri per attività turistico-ricettive fino al 2020 è contraria al diritto europeo. Questa la conclusione dell'avvocato generale della Corte di giustizia Ue Maciej Szpunar sulle cause che coinvolgono gestori sardi e la Promoimpresa operante sul lago di Garda. Le conclusioni dell'avvocato generale non sono vincolanti ma generalmente sono riprese nella sentenza che sarà emessa dalla Corte.
Nelle sue conclusioni, l'avvocato generale della Corte ricorda che con vari decreti-legge emessi dal 2009 al 2012 e convertiti in legge, lo Stato italiano ha previsto la proroga automatica della durata delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative dapprima fino al 31 dicembre 2012 e poi fino al 31 dicembre 2020.
Alcuni gestori di attività presso alcune aree demaniali marittime in Sardegna e la Promoimpresa operante sul lago di Garda hanno negli anni passati aperto contenziosi davanti ai Tar della Sardegna e della Lombardia proprio a propositi di contestazioni relative al rilascio e e al rinnovo delle concessioni. Successivamente sia il Tar Sardegna sia quello della Lombardia hanno sollevato una questione pregiudiziale alla Corte Ue sulla legge italiana che prevede la proroga automatica e generalizzata della durata delle concessioni sino al 31 dicembre 2020 chiedendo di verificarne la compatibilità con il diritto comunitario e soprattutto con i principi di libertà di stabilimento, di protezione della concorrenza e di eguaglianza di trattamento tra operatori economici, nonchè con quelli di proporzionalità e di ragionevolezza.
I giudici italiani, secondo quanto si legge in un a nota della Corte, hanno espresso in particolare dubbi sull'automatismo della proroga poiché in questo modo si sottraggono al mercato, per un periodo irragionevolmente lungo (undici anni), delle concessioni di beni sicuramente molto importanti sul piano economico. Tale meccanismo, poi, così come congegnato, si osserva ancora nella nota, parrebbe incidere in modo eccessivamente penalizzante, e quindi sproporzionato, sui diritti degli operatori del settore, che non hanno la possibilità di ottenere una concessione, malgrado l'assenza di concrete esigenze che giustifichino il protrarsi delle proroghe. Un siffatto sistema potrebbe quindi creare una discriminazione tra gli operatori economici.
L'avvocato generale ha ritenuto fondati i dubbi espressi dai Tar e ha oggi concluso che la direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato Ue, impedisce alla normativa nazionale di prorogare in modo automatico la data di scadenza delle concessioni per lo sfruttamento economico del demanio pubblico marittimo e lacustre (Ansa).
A14, tamponamento tra camion, lunghe file
(Rimini) Un tamponamento fra due mezzi pesanti, avvenuto poco dopo le 6.30 sull'autostrada A14 al km.126 tra Riccione e Rimini nord, verso Bologna, ha provocato lunghe code nella prima mattinata. Uno dei conducenti, 36 anni, rimasto incastrato tra le lamiere della cabina di guida, è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato con l'eliambulanza in 'codice 3' all'ospedale Bufalini di Cesena. Un altro ferito, 40 anni, è stato trasportato all'ospedale di Rimini in condizioni giudicate di media gravità (Ansa).
25 febbraio 2016
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