fogne, partono i lavori a piazzale azzarita
Partiti in settimana, come da cronoprogramma, i lavori degli scarichi a mare delle acque bianche all’altezza di piazzale Azzarita. Le attuali tubature, danneggiate nel corso del tempo per le pressioni causate dal transito dei mezzi pesanti preposti agli interventi di ripascimento sulla spiaggia, verranno sostituite in modo da migliorare il drenaggio in quest’ area di litorale a nord del porto canale. Fino ad oggi, quando i tubi erano ostruiti dalla sabbia o dai detriti, occorreva intervenire manualmente per permettere il deflusso delle acque. L’intervento in corso in questi giorni, sarà invece automatizzato per la presenza di un doppia tubatura predisposta con getto d’acqua a pressione così da agevolare la fuoriuscita della sabbia
14 01 2016 | Rimini | Altavelocità, Arlotti incontra ad Trenitalia
Rimini | Altavelocità, Arlotti incontra ad Trenitalia
“Ho illustrato il tema dei collegamenti ferroviari sulla dorsale adriatica e della necessità pressante di potenziare il trasporto passeggeri attraverso tutte le adeguate tipologie di ‘Frecce’ – spiega Arlotti - attivando urgentemente in vista della prossima stagione turistica le fermate di Riccione, Misano e Cattolica, come peraltro già avvenuto in passato. Avere in tempi rapidi la conferma dei collegamenti è fondamentale per consentire ai nostri operatori turistici di promuovere pacchetti di soggiorno speciali con il biglietto ferroviario”.
La dottoressa Morgante, continua Arlotti, “mi ha garantito la propria attenzione sulla questione, sottolineando che i collegamenti delle ‘Frecce’, soprattutto nella tratta fino a Rimini, stanno rispondendo molto positivamente alle aspettative di trasporto di Trenitalia. Dopo una verifica con gli uffici, a breve sarà fissata la data per un incontro con i sindaci di Riccione, Misano e Cattolica”.
14 01 2016 | Rimini | Crac Aeradria, per la Cassazione non c’è truffa
Rimini | Crac Aeradria, per la Cassazione non c’è truffa
Aeradria, non c’è stata truffa secondo la Cassazione. Rese note ieri le motivazioni con cui la corte quattro mesi fa (il 15 settembre) dissequestrò i beni di Andrea Gnassi, Stefano Vitali, Alberto Ravaioli, Lorenzo Cagnoni, Manlio Maggioli, Massimo Masini, Massimo Vannucci e Alessandro Giorgetti (l’ex presidente della Provincia Fabbri non fece ricorso).
“Non c’è truffa senza inganno”, sintetizza sul Corriere Romagna Andrea Rossini. In pratica, per la Cassazione per fare una truffa sono necessari un truffatore e un truffato e dice che non è possibile che l’uno e l’altro siano la stessa persona.
Prendono lo spazio di otto pagine le motivazioni depositate ieri in cancelleria. “Secondo la Corte Suprema (presidente Alfredo Maria Lombardi, giudice estensore Maurizio Fumo) «la censura comune degli indagati» per quanto riguarda il reato di truffa in erogazioni pubbliche «coglie nel segno, atteso che, per la sussistenza del reato in questione è necessaria come è ovvio l’alterità dell’ingannato rispetto all’ingannatore». Quando le due figure coincidono, si sta forse parlando di qualcos’altro, magari fuori dall’ambito penale, ma non del reato in questione”, scrive il Corriere.
Effettivamente, come riporta la sentenza “gli organi che hanno deliberato gli atti di disposizione patrimoniali e gli autori dei pretesi artifici e raggiri sono gli stessi”, in particolare nel caso degli enti pubblici, come Comune e Provincia.
L’annullamento è con rinvio. Ora toccherà al tribunale del riesame tornare sulla questione. «Nessun inganno sembra essere stato perpetrato, né sembra essere stata aggirata alcuna funzione di controllo», scrive ancora la corte nella sentenza, che, comunque, «non esclude che altre forme di responsabilità (anche penali) possano essere ipotizzate, ma, in merito, occorre un’adeguata attività di accertamento da parte degli organi inquirenti».
«Non può essere ravvisata, allo stato, la responsabilità del Presidente della Palazzo dei Congressi (Lorenzo Cagnoni ndr) per il fatto che altri contratti erano simulati, atteso che quello oggetto di contestazione era reale e sembra aver avuto esecuzione», dice anche la sentenza.
giornalaio, 14 gennaio 2016
Prigionieri dei banditi | Aeradria, non c’è truffa | Il papa resta senza abito
Aeradria, non c’è stata truffa secondo la Cassazione. Rese note le motivazioni con cui la corte quattro mesi fa dissequestrò i beni di Gnassi, Vitali, Ravaioli, Cagnoni, Maggioli, Masini, Vannucci e Giorgetti (Fabbri non fece ricorso). In soldoni, la Cassazione dice che se c’è una truffa deve esserci un truffato e un truffatore, e non è possibile che siano la stessa persona. La corte, comunque, non esclude la possibilità di altre forme di responsabilità degli indagati nel crac della gestione dell’aeroporto di Rimini (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Qui Ancona. Per il ministro Graziano Delrio, che ha informato anche la Prefettura di Ancona, gli interventi di natura economico–finanziaria della Regione Marche a sostegno dell’aeroporto si potrebbero configurare come un illegittimo aiuto di stato. Questa la risposta all’interrogazione presentata dal deputato riminese Tiziano Arlotti (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Si vola su Bologna con lo shuttle da Rimini. Sarà inaugurato questo sabato un collegamento veloce in autobus da Rimini all’aeroporto di Bologna. Saranno cinque le corse firmate dalla società Vip del gruppo sammarinese Benedettini Bus. Per il lancio saranno in vendita biglietti da un euro, attiva una fermata in via Fada (Corriere, LaVoce).
Supera i 355mila euro il valore delle aree requisite dal Comune di Rimini perché su di esse sono stati effettuati abusi edilizi. Si trovano perlopiù in zone rurali, ma c’è anche l’ex Sangiovesa a mare. E’ stato possibile grazie al Testo unico per l’edilizia del 2001, che prevede l’acquisizione nel caso la proprietà non rispetti l’ordinanza di demolizione dell’abuso. “Indispensabile la lotta senza quartiere all’abusivismo”, commenta l’assessore alla tutela del territorio, Roberto Biagini (ilCarlino, Corriere).
Il Comune è pronto a semplificare le regole per architetti, ingegneri e geometri. Questa la risposta di palazzo Garampi alla lettera datata 31 dicembre 2015 inviata dai due Ordini e dal Collegio dei professionisti (circa 3mila in tutto) per chiedere di semplificare la troppa burocrazia delle pratiche (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Oneri di urbanizzazione, il comune recepisce dallo ‘Sblocca Italia’ i nuovi criteri per la determinazione del contributo straordinario in caso di aumento di valore di aree o immobili dovuto a varianti urbanistiche, cambi di destinazione d’uso o deroghe (ilCarlino, Corriere). Si tratta dell’unico caso in Emilia Romagna, fa notare il consigliere comunale Eraldo Giudici: “La Regione non ha recepito questi ulteriori oneri” (ilCarlino).
Pomeriggio di terrore in banca a Riccione. E’ successo martedì alla Banca popolare di viale Ceccarini. Alle 18 due banditi armati di pistola sono entrati e hanno immobilizzato con fascette e nastro adesivo i bancari. Hanno aspettato che il timer aprisse la cassaforte, hanno prelevato il denaro, 70mila euro, e sono fuggiti a piedi. I dipendenti sono rimasti in ostaggio per due ore (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Il sindaco dimentica la sicurezza”, commenta Sabrina Vescovi, ex assessore del Pd (ilCarlino).
Il Comune di Rimini si costituisce parte civile nel processo contro Virginia Panigalli. L’ex dirigente in più occasioni avrebbe abbandonato il lavoro dopo aver timbrato il cartellino. I fatti risalirebbero al 2012 e sono documentati dalle indagini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Le lucciole non commettono reato. Lo ribadisce il Tar accogliendo il ricorso presentato da una prostituta romena contro il foglio di via emesso dal questore di Rimini Maurizio Improta il 27 giugno scorso. La prostituzione in strada, inoltre, può essere qualificata come pericolosa “solo allorquando sia effettuata con particolari modalità, quali ad esempio l’adescamento, le molestie ai passanti, i clamori, gli atti osceni in luogo pubblico” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Ritarda di dodici giorni una consegna, il corriere Tnt è stato condannato dal tribunale di Torino a un risarcimento di centinaia di migliaia di euro alla sartoria Lavs di Santarcangelo. Il pacco era indirizzato a Città del Vaticano e conteneva i paramenti sacri che papa Francesco avrebbe dovuto indossare nella sua prima Pasqua da pontefice, quella del 2013 (Corriere).
Giovanni Bezzi si dimette dalla presidenza dell’Istituzione Riccione Cultura. Secondo alcune indiscrezioni, la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stata la decisione del sindaco Tosi di affidare incarichi in ambito culturale che Bezzi non gradiva dal punto di vista politico. Qualcuno ricorderà, inoltre, quanto accadde tra settembre e ottobre. Bezzi aveva organizzato una rassegna sul Fascismo che il segretario di Noi riccionesi, Natale Arcuri, non gradì. Il sindaco e assessore alla cultura, Renata Tosi, congelò la rassegna che Bezzi aveva organizzato senza confrontarsi con lei (ilCarlino, LaVoce).
Rimini e David Bowie sono un ricordo indelebile nella mente di Jim Kerr dei Simple minds. Nel 1972 il leader della band inglese è appena un ragazzino e arriva in riviera in gita scolastica. A Rimini vede i dischi del duca bianco. Lui in casa li ha già tutti, ma si innamora delle copertine, che sono diverse, e li compra, spendendo tutti i soldi che i suoi gli hanno dato per trascorrere due settimane in Italia (ilCarlino).
13 01 2016 | Rimini | Al museo la mostra sulle bibbie antiche
Rimini | Al museo la mostra sulle bibbie antiche
Fino al 24 gennaio nella Sala delle teche del Museo della città di Rimini si potrà visitare la mostra dal titolo ‘La Parola si è fatta carne. Bibbie antiche delle biblioteche riminesi’, promossa da Istituto superiore di Scienze religiose “A. Marvelli” e Fondazione universitaria San Pellegrino, in collaborazione con il Servizio di Apostolato Biblico e la Commissione diocesana per l’Arte Sacra della Diocesi di Rimini.
La mostra espone materiali di grande pregio e di assoluta eccellenza sia da punto di vista storico-artistico, sia archivistico, letterario, critico ed ecumenico, abbracciando un arco temporale che va dalla preziosa Bibbia atlantica, miniata, del XII secolo (custodita presso l’Archivio storico diocesano) a numerosi esemplari di incunaboli, cinquecentine, fino ad arrivare ad un vasto repertorio del XVI e XVII secolo. Gran parte di queste opere non sono mai state esposte prima d’ora. Unitamente alla raccolta di documenti della tradizione scritta del testo biblico, sono esposti anche alcuni preziosi oggetti liturgici e paramenti cultuali appartenenti sia alla tradizione ebraica, sia a quella cristiano-cattolica. In particolare, manufatti di arte sacra e liturgica provenenti dal Tesoro della Cattedrale della Diocesi di Rimini.
Per poter cogliere il valore artistico, culturale e spirituale dei materiali esposti si propongono alcune visite guidate (con gruppi di 30-35 persone) nel pomeriggio di domenica 17 e 24 gennaio, a partire dalle 16. Le visite saranno guidate, oltre che dai curatori della Mostra (Paola del Bianco e Johnny Farabegoli) anche da Michela Cesarini e dalla biblista Laila Lucci.
Sempre all’interno della Mostra sulle Bibbie antiche, domenica 17 gennaio 2016 dalle ore 16,30 alle 17,30 (presso la Sala del Giudizio del Museo della città), il Mauro Perani (docente di Ebraico all’Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali di Ravenna) illustrerà l’antico Sefer Torah (Rotolo del Pentateuco ebraico) del XII secolo: il più antico integro oggi conosciuto e da lui scoperto presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, con una breve premessa di Laila Lucci (docente di Ebraico e Libri Sapienziali presso l’Issr Marvelli di Rimini). L’incontro sarà introdotto e coordinato da don Davide Arcangeli (docente di Esegesi del Nuovo Testamento al Marvelli) nel contesto del dialogo ebraico-cristiano, con particolare riferimento al 50esimo anniversario del decreto conciliare Nostra Aetate.
13 01 2016 | Rimini | Urbanistica, agevolazioni per ‘contributo straordinario’
Rimini | Urbanistica, agevolazioni per ‘contributo straordinario’
Urbanistica, questa mattina la prima e la terza commissione consiliare del comune di Rimini si sono riunite per discutere i nuovi criteri imposti dal decreto sblocca Italia in fatto di contributo straordinario da versare alle amministrazioni in presenza di varianti urbanistiche, cambi di destinazione d’uso o deroghe che accrescano il valore finanziario degli immobili.
La legge nazionale dispone questo contributo ad attestare l’interesse pubblico dell’intervento, vincolato esclusivamente alla realizzazione di opere pubbliche o servizi che ricadano nel contesto dell’eventuale intervento. E’ inteso che, in assenza del’approvazione di tale regolamento di carattere generale, è inibita la possibilità di procedere a qualsivoglia procedura urbanistica di deroga, variante, cambio di destinazione.
Il Comune di Rimini, nella proposta di recepimento della legge ‘Sblocca Italia’, intreccia il tema degli interventi di riqualificazione, recupero e rigenerazione del costruito, da privilegiare rispetto al consumo di nuovo territorio, in linea con quanto indicato nel Masterplan Strategico, approvato nel 2012.
In questo senso sarà agevolato con il pagamento di un contributo più basso chi rientra nella casistica del ‘recupero’ mentre dovrà versare un contributo straordinario più alto chi attua interventi di variante o deroga o cambi di destinazione che determinano l’utilizzo di nuovi spazi.
13 01 2016 | Riccione | Edilizia snella, boom di richieste al comune
Riccione | Edilizia snella, boom di richieste al comune
Nel 2015 il Comune di Riccione ha risposto a 1.100 pratiche edilizie a fronte delle 931 valutate nel 2014. Significativo il numero dei condoni rilasciati: 230 nel 2015. Erano 80 nel 2014.
“Nell’anno appena trascorso – afferma l’assessore all’Edilizia privata, Roberto Cesarini – è stato dato forte impulso allo smaltimento di numerose pratiche sospese da molti anni per quanto riguarda il rilascio di condoni. Un obiettivo che questa Amministrazione si era posto e che il Servizio Edilizia Privata ha recepito nell’ambito di una generale riorganizzazione e ottimizzazione dei servizi rivolti ai tecnici e ai cittadini”.
Per effetto dell’ introduzione nel settembre 2013 della legge regionale 15 con la liberalizzazione di vari interventi che richiedevano la presentazione della CIL (comunicazione inizio lavori attività), molte pratiche edilizie, prima soggette al rilascio della Scia, oggi sono possibili con una più semplice comunicazione d’inizio attività. Numeri alla mano nel 2015 sono state 414 le segnalazioni certificate d’inizio attività (Scia) rispetto alle 440 del 2014, mentre sono cresciute da 386 nel 2014 a 435 nell’anno passato le comunicazioni d’inizio attività.
I vantaggi delle comunicazioni d’inizio attività rispetto alle Scia sono evidenti per il cittadino: non sono onerose e si può partire con i lavori dal giorno stesso in cui la pratica viene presentata in Comune.
Pressochè invariati i permessi di costruzione: ne sono stati rilasciati 21 nel 2015, quattro in meno rispetto al 2014.
13 01 2016 | Rimini | Irregolarità aeroporto Ancona, Arlotti: Ministero ed Enac confermano dubbi
Rimini | Irregolarità aeroporto Ancona, Arlotti: Ministero ed Enac confermano dubbi
Su Aerdorica Enac e il Ministero delle Infrastrutture e trasporti confermano i dubbi sollevati da Tiziano Arlotti. Oggi in commissione Trasporti della Camera il deputato Pd riminese ha ricevuto risposta alla propria interrogazione al ministro Graziano Delrio, in cui segnalava come la Regione Marche continuasse a sovvenzionare Aerdorica, la società di gestione dell’aeroporto ‘Raffaello Sanzio’, in evidente difficoltà finanziaria, e come la stessa società cercasse nuovi soci senza nessuna procedura ad evidenza pubblica.
Secondo il Ministero, che ha informato anche la Prefettura di Ancona, gli interventi di natura economico–finanziaria previsti dalla legge della Regione Marche si potrebbero configurare alla luce delle norme europee come un illegittimo aiuto di stato.
Il Mit ha inoltre chiesto al ministero dell’Economia e finanze e all’Enac il parere sulla procedura di privatizzazione presentata dalla società di gestione Aerdorica, ricevendo da entrambi parere negativo. Il ministero dei Trasporti ha quindi comunicato ad Aerdorica che un’operazione che abbia ad oggetto il trasferimento di proprietà della maggioranza pubblica del capitale della società deve necessariamente passare attraverso l’espletamento di una gara ad evidenza pubblica. La stessa comunicazione è stata fatta anche da Enac, che ha invitato Aerdorica a riferire prontamente sui fatti in questione, rammentando che una cessione di partecipazioni azionarie effettuata senza rispettare gli obblighi convenzionali e di legge, avrebbe comportato l’avvio del procedimento di decadenza della concessione di gestione totale dell’aeroporto di Ancona.
“Ministero ed Enac – commenta Arlotti, che si è dichiarato pienamente soddisfatto della risposta – confermano tutti i dubbi da me sollevati sulla concorrenza sleale e sulla regolarità delle procedure messe in atto da Aerdorica, in particolare in merito alle sovvenzioni alla società da parte della Regione Marche, e alla necessità di porre in essere una procedura ad evidenza pubblica aderente al vigente quadro normativo per la riduzione della partecipazione al capitale sociale da parte dei soci pubblici. Non a caso sulla questione risulta essersi attivata anche la Prefettura di Ancona. Ad oggi, ha riferito infine Enac, non c’è stato alcun passaggio effettivo del controllo di Aerdorica a favore di Novaport”.
13 01 2016 | Rimini | Elezioni, Brandi (FdI): La Lega si dia una calmata
Rimini | Elezioni, Brandi (FdI): La Lega si dia una calmata
“La Lega Nord si dia una calmata”. Il monito arriva da Federico Brandi, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. “Non è tempo - precisa il politico riminese, alle prese con le candidature per le prossime elezioni amministrative a Rimini in primavera - per fare le prime donne”.
Negli ultimi giorni, ricapitola, “abbiamo assistito a scene raccapriccianti riportate sui quotidiani, la Lega Nord di Rimini, con a capo Jacopo Morrone di Forlì, ha fatto il bello ed il cattivo tempo in preda a forti mal di pancia”.
Secondo Brandi, “la sparata del candidato sindaco era da aspettarsela ma non in questo modo, non prima di essersi confrontati seriamente con i possibili alleati. Siamo rimasti allibiti quando abbiamo visto sui giornali la candidatura di Pecci, personaggio già conosciuto sulla scena politica e già "trombato" più volte con miseri risultati”.
Se due partiti su tre, continua Brandi, “Forza Italia e Fratelli d'Italia, hanno espresso un parere negativo sul candidato proposto perché la Lega si ostina a voler proseguire una strada che non porterà risultati? Chi gioca a perdere non siamo noi ma forse proprio la Lega Nord, la stessa che in varie realtà della Romagna vuole andare proprio da sola, da Bellaria, Castrocaro, Cesenatico, Coriano ed infine Ravenna, dove ha fatto una alleanza con un ex del Partito Democratico”.
Per Fratelli d’Italia è dunque, “già paradossale che a Rimini si debba stare sotto ricatti di forlivesi (Morrone e Pini), ora dovremmo accettare un candidato speso tra Pesaro e Riccione? Un partito (Lega Nord) che a Rimini non è mai esistito e ha fatto fuori i propri uomini alla prima occasione perché non stavano sotto i diktat forlivesi, un gruppo nato sull'onda salviniana e non presente sul territorio dovrebbe solo essere più vicino a chi conosce le problematiche della città che volerli allontanare”.
Quindi, “la Lega prenda una buona camomilla per il momento, non è tempo di spaccare possibili alleanze facendo la voce grossa. Per la candidatura di Pecci ne parleremo sicuramente nei prossimi giorni, mi auguro, ma stando a ciò che si legge sui giornali, su una possibile fuga in solitaria della Lega, non sarà facile arrivare ad un accordo”.
13 01 2016 | Rimini | Abusi edilizi, il Comune li incamera
Rimini | Abusi edilizi, il Comune li incamera
Dieci aree, dal valore determinato in 355.150 euro, entrano a far parte del patrimonio comunale. Sono sparse in tutto il territorio riminese e su di esse sono stati realizzati abusi edilizi che, nonostante le ordinanze d’ingiunzione effettuate, non sono stati demoliti entro i termini impartiti. Le aree si trovano in via Maderna, via Sant’Aquilina, via Maceri, via Sarzana, via Crispi, via Lotti, via Faenza, via Montechiaro, Lungomare Tintori.
“Accertamenti sul territorio, demolizioni e acquisizioni di opere abusive – ha detto l’assessore al Governo e tutela del Territorio Roberto Biagini - sono le azioni con cui siamo impegnati in una lotta senza quartiere a contrasto dell’abusivismo edilizio. Un’opera che, ho già avuto modo di dire proprio qualche giorno fa quando abbiamo reso pubblici i dati dell’attività di controllo del territorio, riteniamo premessa indispensabile per fare politiche edilizie territoriali serie e consentire una pianificazione urbanistica seria, perché programmazione e controllo sono elementi che non possono essere disgiunti. Ora un nuovo passo, concreto e allo stesso tempo simbolico, perché, anche se non con le tempistiche che vorremmo, giunga forte il messaggio che non è più tempo per pratiche selvagge deleterie di consumo del nostro territorio”.
Oltre ad inserire nell’inventario degli immobili comunali i beni come terreni indisponibili, “in esecuzione delle procedure di repressione dell’abusivismo edilizio, la determina dirigenziale stabilisce che saranno inserite solo le aree e il relativo valore in quanto i sovrastanti manufatti abusivi dovranno essere demoliti fatta eccezione, come stabilisce la legge, per il caso in cui con deliberazione consigliare non venga dichiarata l’esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l’opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali”.
Sono stati 1460 accertamenti svolti nel 2015 per il controllo di cantieri o immobili e per l'espletamento di indagini di polizia giudiziaria dal Settore controlli edilizi della Polizia Municipale di Rimini. Settecentonovanta gli atti di polizia giudiziaria redatti per il completamento delle notizie di reato e delle indagini di polizia giudiziaria; 281 notizie di reato redatte a seguito degli accertamenti svolti, riguardanti violazioni alla normativa urbanistica/edilizia, alla normativa sismica e paesaggistica; 70 le violazioni penali contestate per la mancanza del certificato di collaudo; 11 le violazioni contestate per dichiarazioni false; 130 deleghe di indagini svolte a seguito di disposizione della Procura della Repubblica di Rimini; 9 cantieri sottoposti a sequestro giudiziario; 28 cantieri regolari; 60 le pratiche inoltrate allo Sportello Unico per l'Edilizia per la valutazioni di merito.
Sette invece le demolizioni di abusi edilizi ordinate dalla Giunta comunale sempre nel 2015, con cui all’intervento di ripristino dello stato dei luoghi farà seguito il recupero delle spese sostenute nei confronti del soggetto privato responsabile dell’abuso edilizio.