04 12 2015 | Rimini | Lungomare, giardini e un campo da calcetto, la giunta finanzia 620mila euro di lavori
Rimini | Lungomare, parchi e un campo da calcio, la giunta finanzia 620mila euro di lavori
Sono otto gli interventi di riqualificazione della città approvati dalla Giunta comunale martedì scorso. Il costo complessivo è di 620mila euro. Riguarderanno il lungomare di Viserbella tra via Spina e via Minguzzi, piazza Pascoli a Viserba, viale Lucio Lando a San Giuliano mare, la riqualificazione della pavimentazione stradale tra via Oliveti e viale Marconi a Miramare, i giardini di Gaiofana, la realizzazione di un nuovo campo da calcetto a cinque a Santa Giustina (in zona Peep, 95mila euro), la riqualificazione del manto in erba sintetica presso la scuola primaria Carla Ronci di Torre Pedrera, ed infine la fornitura e posa di arredi urbani in diversi parchi e spazi urbani nel forese. I lavori sono affidati ad Anthea.
“Non posso che esprimere soddisfazione – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini – per essere riusciti a trovare ulteriori risorse nel bilancio a individuare le risorse per mettere in campo gli interventi di riqualificazione per queste parti della città, capaci di restituire spazi urbani migliori e funzionali, con maggiori servizi e in grado di migliorare il contesto urbano anche dal punto di vista ambientale”.
04 12 2015 | Rimini | Gassmann drammaturgo al Novelli con il suo “inno alla libertà”
Rimini | Gassmann drammaturgo al Novelli con il suo “inno alla libertà”
Da mercoledì a venerdì prossimi, alle 21 al teatro Novelli di Rimini, Alessandro Gassmann presenterà un riadattamento dello spettacolo di Dale Wasserman, tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey, ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’. Lo definisce “un inno alla libertà”.
Il testo racconta, attraverso gli occhi di Randle McMurphy, uno sfacciato delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera, la vita dei pazienti di manicomio statunitense e il trattamento coercitivo che viene loro riservato. Nel 1971 Dale Wasserman ne realizzò, per Broadway, un adattamento scenico, che costituì la base della sceneggiatura dell'omonimo film di Miloš Forman, interpretato da Jack Nicholson e entrato di diritto nella storia del cinema. La drammaturgia di Wasserman, è ora rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, l'ha avvicinata cronologicamente e geograficamente. Randle McMurphy diventa Dario Danise e la sua storia e quella dei suoi compagni si trasferiscono nel 1982, nell'Ospedale psichiatrico di Aversa.
“La malattia, la diversità, la coercizione, la privazione della libertà sono temi – spiega Alessandro Gassmann - che da sempre mi coinvolgono e che amo portare in scena con i miei spettacoli. Temi tutti straordinariamente presenti in Qualcuno volò sul nido del cuculo. Con Maurizio de Giovanni, che ha curato l’adattamento del testo, abbiamo deciso di ambientare la vicenda in una clinica psichiatrica italiana nel 1982”.
Tutto ha inizio “con l'arrivo di un nuovo paziente che deve essere ‘studiato’ per determinare se la sua malattia mentale sia reale o simulata. La sua spavalderia, la sua irriverenza e il suo spirito di ribellione verso le regole che disciplinano rigidamente la vita dei degenti, porterà scompiglio e disordine, ma allo stesso tempo la sua travolgente carica di umanità contagerà gli altri pazienti e cercherà di risvegliare in loro il diritto di esprimere liberamente le loro emozioni e i loro desideri”.
Il suo McMurphy, spiega Gassmann, “è un ribelle anticonformista che comprende subito la condizione alla quale sono sottoposti i suoi compagni di ospedale, creature vulnerabili, passive e inerti. Da quel momento si renderà paladino di una battaglia nei confronti di un sistema repressivo, ingiusto, dannoso e crudele. E, attraverso di lui, i pazienti riusciranno ad individuare qualcosa che continua ad esser loro negato: la speranza di essere compresi, di poter assumere il controllo della propria vita, la speranza di essere liberi”.
Per l’attore romano il testo “è una lezione d’impegno civile, un grido di denuncia che scuote le coscienze e che fa riflettere. Le videografie, che spesso utilizzo nei miei spettacoli, mi permetteranno di tradurre in immagini i sogni e le allucinazioni dei cosiddetti ‘diversi’. L'obiettivo che mi pongo è, come sempre, quello di riuscire a far emozionare un pubblico di ogni età, soprattutto i più giovani che forse non conoscono quest’opera che è un vero e proprio inno alla libertà”.
bianc nadel a borgo san giovanni
04 12 2015 | Riccione | Pazzaglini attacca la giunta Tosi: Si procede a spanne
Riccione | Pazzaglini attacca la giunta Tosi: Si procede a spanne
“Dopo i 135mila euro spesi per i concerti di fine anno, si contano ulteriori costi per 107mila euro tra mancate entrate provenienti dall'esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico; mancate entrate della tassa sulla pubblicità; un contributo comunale di 50mila euro e la gratuità dell'utilizzo della pista da ghiaccio”. Lo rende noto il consigliere comunale del Pd Tommaso Pazzaglini, intenzionato a “dettagliare tutti i costi sostenuti dai riccionesi nonché le mancate entrate riguardanti gli eventi di Natale e il Christmas Village”.
Spese importanti per il Natale, e “nel frattempo - fa notare Pazzaglini - la biblioteca e i ragazzi che la frequentano rimangano al freddo: purtroppo per loro i soldi non ci sono”.
Pazzaglini passa poi al regolamento urbanistico, acui sta lavorando l’amministrazione. Sulla questione il consigliere del Pd ha presentato un’interpellanza all’assessore all’Urbanistica Roberto Cesarini. “Mentre durante la seduta consiliare l’assessore aveva lamentato la grande quantità di tempo che sarebbe occorsa per redigere una risposta, poi si è limitato a una striminzita paginetta. Evidentemente non ha molto da dire tranne un generico: “Si lavora al Rue, abbiamo già fatto qualcosa, saprete appena sarà possibile”. Alla faccia delle tanto decantate efficienza e trasparenza, sbandierate in campagna elettorale e mai praticate nell’amministrare la città”, si conclude Pazzaglini.
giornalaio, 4 dicembre 2015
Valleverde, arrestato Arcangeli | Spot antidroga al Cocoricò | La marcia dei disabili
Agli arresti domiciliari Armando Arcangeli, l’uomo che creò la Valleverde. La villa in cui si trova ‘confinato’ da ieri è sotto sequestro dalla Guardia di finanza, assieme a case, terreni e conti correnti a San Marino, per un totale di 9 milioni di euro. Le accuse sono bancarotta fraudolenta e distrattiva e omesso versamento di Iva per milioni. Ai domiciliari per il crac Valleverde anche cinque suoi collaboratori, hanno subito sequestri per 10 milioni, due gli indagati a piede libero (ilCarlino, Corriere, LaVoce). I nuovi proprietari del marchio sono, invece, estranei ai fatti (Corriere, LaVoce).
Il meccanismo. Arcangeli avrebbe lasciato la Valleverde sull’orlo del baratro, appena in tempo per portarsi via il ‘suo’ capitale. Il gruppo bresciano che subentra tradisce gli accordi con lavoratori, tribunale e curatore, e depreda l’azienda facendo convogliare in società satellite i soldi ricavati dalla vendita del magazzino e dai crediti riscossi (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Accendi la musica, spegni la droga. E’ il messaggio lanciato dal documentario-spot ideato dallo staff del Cocoricò di Riccione in vista della riapertura, dopo 4 mesi di stop. Nelle intenzioni del patron Fabrizio De Meis, simboleggia la “svolta” voluta dalla discoteca dopo la morte di Lamberto Lucaccioni (ilCarlino, Corriere).
Economia, un anno di export a Rimini. Le imprese, oggetto dello studio del polo universitario riminese, sono passate dalle 69 del 2005 alle 169 nel 2015. Di queste, 151 (contro le 63 di dieci anni fa) esportano solamente, mentre sono 116 (contro le 41 del 2005) quelle importatrici. Germania e Francia restano i paesi dove viene esportato il maggior numero di prodotti riminesi, ma adesso rispetto al 2005 sono entrati nella top ten la Cina e gli Emirati arabi (ilCarlino, Corriere).
Unindustria è ottimista. Secondo il presidente Paolo Maggioli i numeri fanno intravvedere la ripresa. “La produzione, secondo gli ultimi dati, aumenta del 43%, gli ordini del 41%, l’occupazione del 13%” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Male Trc, bene Rinnova Rimini e Parco del mare. E’ il succo delle dichiarazioni di Paolo Maggioli a margine della presentazione dei dati sull’internazionalizzazione delle imprese. “Rammaricati della bocciatura in Regione della variante al Trc. Si poteva portare a termine l’opera riducendo ulteriormente l’impatto ambientale”, commenta (ilCarlino, Corriere).
Sport, 3 milioni nel 2016 per campi da calcio, palestre, impianti di illuminazione rimessi in sesto e una ‘casa del volley’ nuova di zecca per Rimini. Lo ha deciso la giunta comunale. “Andiamo ad adeguare quelle strutture di quartiere che devono essere punti di aggregazione”, commenta l’assessore Gian Luca Brasini (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Duecento persone disabili hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’associazione Papa Giovanni ieri mattina a Rimini in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Hanno cantato, ballato, recitato davanti al duomo, poi in corteo hanno raggiunto piazza Ferrari (Corriere, LaVoce).
Cna, il liquidatore precisa. “La mobilità non si traduce necessariamente in 88 licenziamenti”, spiega Luca Grossi. “Sono in stato avanzato trattative per la nascita di un nuovo soggetto giuridico con la relativa salvaguardia del livello occupazionale e dell’attività di servizio a favore degli associati”, precisa (LaVoce).
Incidente a Santarcangelo. In scooter intorno alle 16 sulla via Trasversale Marecchia, un 16enne è stato travolto in pieno da un'auto, di cui ha sfondato il vetro prima di andare a finire sull’asfalto. Il ragazzo è ricoverato all’Infermi di Rimini, i primi accertamenti e la Tac hanno escluso gravi lesioni. Le cause dell’incidente sono da chiarire (ilCarlino).
Gli albergatori riccionesi snobbano Andrea Corsini. E’ accaduto al centro della pesa dove il Pd ha tenuto un incontro con l’assessore regionale al turismo. Presenti bagnini e commercianti, alcuni esponenti dell’amministrazione Tosi, ma di albergatori davvero pochi, racconta il Carlino. I contenuti dell’incontro su Corriere e Voce.
Beppe Grillo suona all’House of rock. L’altra sera a Rimini per questioni familiari, il leader dei 5Stelle è passato a fare un saluto alla figlia, che lavora nel locale di via Campana. A esibirsi una tribute band degli aC/dC che lo ha chiamato sul palco. Dopo un po’ Grillo ha ceduto all’invito cantando il pezzo The jack (ilCarlino, Corriere).
Concessioni balneari, ieri l’udienza dalla corte europea. A Lussemburgo gli avvocati italiani, sia quello di Stato sia quelli delle associazioni di categoria hanno esposto le loro ragioni sull validità della proroga al 2020. La corte emetterà la sua sentenza il 25 febbraio (Corriere).
Parte oggi ad Arezzo il processo a padre Gratien Alabi, accusato di aver ucciso Guerrina Piscaglia e di averne occultato il cadavere. L’uomo è da qualche giorno passato agli arresti domiciliari (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Rimini | Unindustria, nel 2014 2,2 miliardi di fatturato
Rimini | Unindustria, nel 2014 2,2 mld di fatturato
E’ pari a 29 aziende che contano 7.660 dipendenti e 2.200 milioni di fatturato il bilancio sociale aggregato 2015 (su dati del 2014) di Unindustria Rimini. I numeri sono stati presentati oggi in occasione del convegno dedicato all’export.
Il valore aggiunto globale netto 2014 supera i 572 milioni di euro. La remunerazione del personale nel 2014 è stata di oltre 376 milioni di euro. La remunerazione della pubblica amministrazione, le tasse pagate, rileva che le imprese hanno versato all’erario oltre 73 milioni di euro. Un dato che evidentemente sfata l’opinione che le imprese, specialmente quelle grandi, non paghino le tasse.
Analizzando il numero dei lavoratori, l’84% dei dipendenti risulta assunto con contratto a tempo indeterminato (di cui il 94% a full-time). Persiste da parte delle imprese aderenti al progetto la volontà di investire nelle persone, in formazione e sicurezza, in ricerca e sviluppo, nell’internazionalizzazione e nell’innovazione, nel mantenimento – e in diversi casi nel rinnovo – degli impianti, delle attrezzature e della tecnologia.
Rimini | Servizio idrico, commissione approva bando
Rimini | Servizio idrico, commissione approva bando
Servizio idrico, parere positivo questa mattina in quinta commissione comunale a Rimini al riaffidamento attraverso bando pubblico europeo. Questo quindi l’indirizzo che il comune di Rimini (dopo l’approvazione in consiglio) esprimerà al consiglio d’ambito locale di Atersir. “L’amministrazione – ricorda l’assessore alle partecipate Gian Luca Brasini – è chiamata a scegliere tra tre strade previste dalla normativa vigente: la modalità di affidamento con gara europea; la modalità di affidamento con la cosiddetta gara a doppio oggetto; la modalità di affidamento in house. Per individuare quale fosse l'opzione giusta siamo partiti da un'analisi dell'attuale stato di Governo e Gestione del Servizio Idrico Integrato. E nel condurre questa analisi siamo proprio partiti dalla valutazione dell’elevatissimo grado di presidio pubblico già in atto di un servizio così importante socialmente ed economicamente; un vero e proprio modello romagnolo di presidio pubblico di un bene primario, preso ad esempio e mutuato in altre realtà del Paese. Un’analisi doverosa stante da una parte il dibattito politico, dall'altra la peculiarità del SII in ambito romagnolo con la proprietà pubblica di tutte le fonti di approvvigionamento idrico (dighe e invasi, pozzi e potabilizzatori). Il quadro che è emerso è quello di un fortissimo presidio pubblico costituito: dalla proprietà delle Fonti da parte dei Comuni Romagnoli (ma anche, come prevede la legge, delle reti); dalla esclusiva competenza dell'assemblea dei Sindaci in ATERSIR nel definire il piano degli investimenti; dalla esclusiva competenza dell'Autorità Pubblica Indipendente per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI) nella definizione della tariffa. Solo la porzione terminale del Servizio Idrico Integrato, la materiale distribuzione al dettaglio, la depurazione e l'attuazione degli investimenti relativi, è oggi presidiata da un soggetto di natura privatistica. Ed è giusto che i riminesi sappiano che solo di questa porzione è oggi in discussione a quale formula di affidamento ricorrere”.
Comunque, “dopo lo studio e l'analisi abbiamo concluso che, stante che giudichiamo positivo il livello di presidio pubblico sull'acqua, per affidare la sola porzione di materiale distribuzione raccolta depurazione e attuazione degli investimenti, sia corretto scegliere l'opzione della gara europea. Conclusione questa che viene confortata anche dalle attente analisi dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale che hanno evidenziato l'imponente impegno delle risorse comunali (in conto investimento) che sarebbero state necessarie per reinternalizzare SII. Infine, ma cosa tra le più importanti da considerare, va ricordato che Rimini è tra i 37 comuni capoluoghi con le tariffe dell’idrico più basse in Italia. Optare per andare a gara, mantenendo quindi l’assetto organizzativo attuale, ci dà garanzie di muoverci su una direttrice positiva, che resta fortemente incentrata sul controllo pubblico”.
Rimini | Economia, export:90 imprese nate in cinque anni
Rimini | Economia, export:90 imprese nate in cinque anni
Sono passate da 69 nel 2005 a 169 nel 2015 le imprese campione impegnate in attività di import ed export seguite dalla ricerca dell'Università di Bologna-Campus di Rimini sui dati delle indagini export-internazionalizzazione ed elaborate da Unindustria Rimini. Secondo la stessa ricerca, le aziende esportatrici sono cresciute da 63 a 151 e quelle importatrici da 41 a 116.
Il 14% delle imprese esporta in modo persistente in tutto il periodo analizzato, mostrando anche un aumento dell’intensità delle esportazioni ed una vocazione marcatamente internazionale. Soprattutto le più piccole, rappresentano esportatori occasionali o che si affacciano per la prima volta sui mercati internazionali. Le imprese più piccole tendono ad esportare in pochi paesi, anche a causa dell’elevato rischio ed investimento associato a nuovi processi di internazionalizzazione.
Il numero di imprese che esporta in pochi paesi (da 1 a 5) è elevato ed aumenta nel tempo in particolar modo nel 2014 e 2015, passando da meno di 50 imprese fino al 2010 a oltre 90 imprese nel 2015.
Secondo i dati elaborati, le aziende stanno allargando l’orizzonte geografico delle esportazioni aprendosi verso i principali Paesi emergenti, anche se distanti geograficamente e culturalmente. Restano preponderanti le esportazioni in Europa occidentale e dell’Est (in particolare Germania, Francia e Spagna - rispetto al 2005 Germania e Francia si scambiano la prima posizione). Seguono Asia, Stati Uniti e Russia. Rispetto al 2005 nelle prime dieci posizioni nel 2015 entrano Belgio, Cina, Olanda ed Emirati Arabi.
Gli ostacoli maggiormente percepiti (tra il 50%-60% del campione negli anni) restano l'individuazione di partner stranieri. Seguono, per una quota importante di imprese che nel 2014 arriva al 42%, la complessità delle operazioni legali, burocratiche ed amministrative. Fra gli ostacoli finanziari e di supporto l’inadeguatezza delle risorse finanziarie e l’assicurazione al credito all’export rappresentano barriere ritenute rilevanti soprattutto nel periodo 2010-2014 da oltre il 25% delle imprese.
03 12 2015 | Rimini | Cna, sindacati confermano licenziamenti: “Il confronto è aperto”
Rimini | Cna, sindacati confermano licenziamenti: “Il confronto è aperto”
“L’apertura della procedura di licenziamento collettivo avviata dal liquidatore di Cna Servizi è un atto dovuto dal fatto che l’azienda è in liquidazione coatta amministrativa”. Lo precisano Cgil, Cisl e Uil a seguito della notizia pubblicata oggi dalla Voce di Romagna: 88 dipendenti della confederazione a fine anno perderanno il posto di lavoro.
I sindacati “stanno effettuando in queste settimane incontri con il sistema Cna Romagna, finalizzati a trovare una possibile intesa volta alla continuità aziendale, e conseguentemente alla ricollocazione dei lavoratori attualmente dipendenti”.
Dai sindacati, inoltre, assicurano che “il confronto è tutt’ora aperto” e si stanno “valutando a 360 gradi tutti gli scenari possibili, avendo quale obiettivo la salvaguardia della quantità e della qualità dell’occupazione”. Lo scenario resta comunque “sicuramente delicato e complicato”, la priorità è “mantenere aperto il confronto avviato”.
03 12 2015 | Rimini | Crac Valleverde, arresti domiciliari per 6 imprenditori
Rimini | Crac Valleverde, arresti domiciliari per 6 imprenditori
Arresti domiciliari per 6 imprenditori, 9 indagati e il sequestro preventivo per un ammontare complessivo di circa 19 milioni di euro. Questo il bilancio dell'atto conclusivo dell'indagine per bancarotta fraudolenta sul crac della Valleverde. I provvedimenti, emessi dal Gip del Tribunale di Rimini, sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Rimini, in collaborazione con i colleghi di Pesaro, Brescia e Mantova.
L'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Rimini Luca Bertuzzi avrebbe permesso di individuare "operazioni e fatti aziendali connotati dall’obiettivo comune di depauperare il patrimonio aziendale della fallita società in pregiudizio dei creditori e dell'erario". Agli indagati vengono contestati, oltre alla bancarotta, anche omessi versamenti di imposte per importi milionari.
Le condotte riguarderebbero, spiegano i finanzieri in una nota, "sia la vecchia proprietà che la governance della newco bresciana, appositamente costituita per garantire la continuità aziendale nella fase del concordato preventivo omologato dal Tribunale di Rimini" (AdnKronos).