23 11 2015 | Rimini | Sgombero villino Ricci, Gnassi: Senza regole non si sta in piedi
Rimini | Sgombero villino Ricci, Gnassi: Senza regole non si sta in piedi
Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi interviene sull’operazione di polizia che questa mattina ha portato allo sgombero del Villino Ricci, in via Ceccarelli, occupato illegalmente dagli attivisti del centro sociale Paz.
“Una comunità non sta in piedi senza regole. Non è un’affermazione che si fa per non guardare ai bisogni, ma anzi - sottolinea Gnassi - la premessa per affrontarli. In un perimetro di regole, che valgono a Rimini come in qualsiasi altro degli ottomila e passa Comuni d’Italia, chi occupa abusivamente un immobile, pubblico o privato fa poca differenza, compie un’azione illecita, sanzionata dall’Autorità giudiziaria. Tanto più se, come nel caso di Villino Ricci, l’occupazione veniva portati avanti in condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza più che precarie”.
Gnassi poi passa all’elenco delle iniziative comunali. “Nello stesso perimetro di regole, imprimendo anche un forte impulso innovativo sul sociale, il Comune di Rimini riesce a mettere in campo: dall’albergo sociale che ospita persone in difficoltà; al residence per i padri separati; al sostegno all’associazionismo che si occupa di centinaia di ‘senza casa’; alle 1700 persone che affianchiamo allo sportello sociale (dal pagamento delle bollette alla casa, a prestazioni, servizi e sussidi); almeno diverse altre migliaia di anziani, diversamente abili, famiglie e minori in difficoltà che vengono sostenuti per l’inserimento in strutture, contributi per gli asili e sostegni di diverso tipo; alle graduatorie per le case popolari; e non da ultimo in prima linea, spesso in solitaria, sull’accoglienza ai profughi”.
Oggi, verso le 14, il sindaco è stato interrotto dagli attivisti a palazzo Garampi, mentre illustrava alcune iniziative del Capodanno alle associazioni di categoria. “Questa la posizione che abbiamo ribadito durante il confronto avuto negli spazi di Palazzo Garampi, nei quali alle 14 di oggi hanno fatto il loro ‘fragoroso ingresso’ alcuni degli occupanti Villino Ricci e i rappresentanti del Collettivo Paz. Lascio da parte alcuni momenti un po’ troppo vivaci, volendo considerarli ‘dialettica estrema’; quello che mi interessa riaffermare è il senso del lavoro e degli obiettivi sui temi sociali di questa Amministrazione Comunale che si muove, ripeto, in un quadro normativo preciso e non aggirabile con scorciatoie, motivate da qualsivoglia intento”. Gnassi ricorda che il Comune di Rimini “investe il 42 per cento del suo bilancio per servizi sociali e scolastici” e “ha definito il percorso del welfare di comunità, aprendo al sostegno e al supporto della più ampia parte dell’associazionismo civico e del volontariato in modo da dare risposte vere e sul campo al tema dei bisogni che con la crisi si sono acuiti. Il coinvolgimento del tessuto civico e del privato è la strada maestra su cui questa Amministrazione comunale insiste e insisterà. Questo però attraverso percorsi che tutelino e garantiscano equità”.
Agli attivisti del Paz è stata assegnata, poche settimane fa, a seguito di un bando, la ex sede dei vigili del fuoco in via Dario Campana. “Spazio sistemato e quindi assegnato attraverso evidenza pubblica, modalità che consente libero accesso a chiunque abbia un progetto di utilizzo degli immobili. Non deragliamo da questo percorso, sempre comunque attraverso bando. Certo, per il futuro c’è la necessità di allargare ancora di più il panel, facendo in modo che di emergenza abitativa non debbano occuparsene solo un Comune e qualche associazione. Su questo percorso siamo impegnati e saremo impegnati”.
23 11 2015 | Rimini | Blitz del Paz all’incontro in Comune sul Capodanno
Rimini | Blitz del Paz all’incontro in Comune sul Capodanno
Blitz del Paz in comune, questa mattina a Rimini, durante l’incontro del sindaco con gli operatori economici sugli eventi del prossimo Capodanno. L’iniziativa degli attivisti, a seguito dello sgombero questa mattina del Villino Ricci, occupato illegalmente in via Ceccarelli.
“Nonostante l’ingresso di alcuni occupanti di casa Madiba durante l’incontro, il sindaco - spiegano dall’assessorato al turismo - ha portato a termine regolarmente il confronto con i rappresentanti delle attività economiche cittadine”.
L’incontro del sindaco con i rappresentanti delle categorie economiche, dei comitati turistici, dei comitati d’area, delle associazioni dei borghi e degli albergatori per fare il punto sul cartellone di eventi ‘Il capodanno più lungo del mondo’, quindi, si è concentrato sul “programma articolato e di qualità, lungo più di un mese, capace di offrire non solo un grande evento la sera del 31 dicembre, ma un’infinità di appuntamenti e iniziative diffuse”.
Si parte, spiegano dal Comune, con l’accensione delle luminarie natalizie e si prosegue con i villaggi natalizi, uno (Rimini Chirstmas Square) con la pista di ghiaccio, area food e beach, in piazza Cavour e mercatini natalizi all’arco d’Augusto a partire dal 28 di novembre, l’altro (l’Ice Village) sul mare con pista di ghiaccio e presepe di sabbia a partire dal 4 dicembre. Si prosegue con il presepe di sabbia a Torre Pedrera (dall’8 dicembre), Matrioska (18, 19, 20 dicembre) le tantissime iniziative e mercatini natalizi fra borghi, centro storico e Marina Centro, fino a metà gennaio: ogni angolo della città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per un mese di musica, arte, spettacoli, iniziative natalizie, mercatini di natale e grandi concerti per un cartellone con oltre 150 appuntamenti.
Momento clou, come da tradizione, il 31 dicembre con il grande concerto live in piazzale Fellini e i tanti capodanni diffusi nel centro storico che coinvolgono musei, teatri, piazze, locali e i cantieri della città con musica, spettacoli di visual art, dj set ed eventi di qualità adatti ad ogni tipo di pubblico. "Un impegno che ha trovato il consenso unanime dei presenti, che hanno accolto favorevolmente l’invito dell’amministrazione comunale ad essere protagonisti del programma di festività con la propria proposta", sottolineano dal Comune.
23 11 2015 | Rimini | Bomba carta allo stadio, patteggiano tifosi Teramo
Rimini | Bomba carta allo stadio, patteggiano tifosi Teramo
Hanno patteggiato la pena davanti al giudice del Tribunale di Rimini i tre tifosi del Teramo arrestati sabato dalla Digos della Questura per detenzione di materiale pirotecnico come bombe carta e fumogeni, in occasione della partita Rimini-Teramo. R.G. di 25 anni di Teramo, ha patteggiato dieci mesi di reclusione, D.P. (23), otto mesi, F.P.(19), cinque mesi e 20 giorni. Pene sospese perché incensurati. Previsto anche il Daspo di due anni per tutti e tre (Ansa).
23 11 2015 | Rimini | Sgombero villino Ricci, Pazzaglia: Dimostra i limiti dell’amministrazione
Rimini | Sgombero villino Ricci, Pazzaglia: Dimostra i limiti dell’amministrazione
“Dopo lo sgombero di oggi Rimini è una città più ricca o più povera?”. La domanda se la fa il consigliere comunale Fabio Pazzaglia dopo lo sgombero del villino occupato in via Ceccarelli a Rimini dagli attivisti del Paz. “La risposta è davanti ai nostri occhi, basta guardare il villino che da poche ore è tornato ad essere uno spazio pubblico abbandonato”, sostiene Pazzaglia.
“Abbiamo sempre ritenuto che il destino del Villino Ricci e di Casa Madiba fossero profondamente intrecciati. Due immobili di proprietà del Comune per anni abbandonati al degrado. Grazie alle due occupazioni è stato squarciato il velo di ipocrisia. Di fronte all'inazione della giunta Gnassi, le due occupazioni hanno fatto comprendere l'enorme potenziale che si cela dietro il tema del riuso degli spazi pubblici abbandonati. In questi anni chi avrebbe dovuto gestire al meglio il patrimonio di edifici pubblici ha dimostrato tutti i suoi limiti. Il caso del villino in via Ceccarelli, donato al Comune per per volontà della defunta Professoressa Teresa Ricci, rimane emblematico”.
Pazzaglia cita “due atti ufficiali per rinfrescarci la memoria: l'eredità accettata dal Comune con delibera di Consiglio datata 26 luglio 2007 e l’atto di liberalità da cui derivò l’acquisizione al patrimonio comunale del villino, che vincolava il Comune a destinare tempestivamente l’immobile a finalità educative. A otto anni dall'occupazione, di cui quattro sotto l'attuale Giunta, nulla era stato fatto per rispettare la volontà della professoressa Ricci. L’abbandono in cui versava il villino era palese. Il venir meno alla parola data alla defunta oltre che essere immorale, aveva provocato anche conseguenze negative a danno della collettività: lo spreco di un bene pubblico che in otto anni si sarebbe potuto riempire di progettualità, gridava vendetta. Fino al giorno dell'occupazione i presupposti per la prosecuzione dello stato di abbandono del villino Ricci erano un dato di fatto”.
Quindi, conclude Pazzaglia, “diciamoci la verità: l'occupazione è stata l'unica parentesi degna di tutta questa vicenda che dura da troppi anni. L'occupazione ha dato concretezza alle volontà testamentarie della professoressa Teresa Ricci. Gli unici che escono a testa alta da questa vicenda sono proprio gli occupanti del villino Ricci mentre la Giunta dovrebbe andare a nascondersi: siamo arrivati a fine legislatura e non hanno saputo o voluto dare soluzione al tema del recupero a fini culturali e sociali del villino Ricci”.
23 11 2015 | Rimini | Senzatetto, Mauro: Serve albergo sociale
Rimini | Senzatetto, Mauro: Serve albergo sociale
“La politica si deve fare carico di queste sfortunate persone per garantire un'esistenza meno gravosa. È possibile che in un bilancio di trenta milioni di euro dedicati al sociale, non si riescono a trovare le risorse?”. Se lo domanda il consigliere comunale ex Pdl Gennaro Mauro a seguito dello sgombero, questa mattina a Rimini, del villino Ricci, illegalmente occupato dagli attivisti del Paz. Gli stessi, qualche settimana fa, hanno avuto in gestione dal Comune a seguito di un bando la ex sede dei vigili del fuoco in via Dario Campana, ma non hanno smesso di occupare il villino.
“È davvero inaudito che qualche decina di ragazzi dei centri sociali occupano le sedi istituzionali del Comune, dopo che l'amministrazione ha concesso loro l'utilizzo per fini sociali di un appartamento in via Dario Campana”, sostiene il consigliere Mauro. Tuttavia, “sgombrare alcuni senzatetto che si erano insediati nel villino Ricci senza fornire loro un'adeguata alternativa, è l'ennesima conferma dell'incapacità di questa amministrazione comunale di evitare un'esistenza di vita disumana per i tantissimi emarginati che vivono a Rimini”.
Per Mauro “ormai è sotto gli occhi di tutti che a Rimini la Caritas e l'associazione Papa Giovanni XXIII non sono in grado di fornire un'adeguata risposta. Rimini ha bisogno un albergo sociale dove accogliere gli ultimi e gli emarginati, ed è davvero incomprensibile che registrare che la maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale ha più volte bocciato la mia proposta”.
23 11 2015 | Rimini | Valleverde, investimenti per 700mila euro
Rimini | Valleverde, investimenti per 700mila euro
Valleverde, 700mila euro di investimenti effettuati in quattro mesi dall’azienda. E’ tra gli elementi emersi giovedì scorso in Provincia a Rimini durante il tavolo di confronto e dialogo sulla ripresa del complesso aziendale, con riferimento alle prospettive e allo sviluppo del sito produttivo da parte della ‘Silver 1 Srl’. Hanno preso parte all’incontro, oltre alla Provincia, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Coriano, l’azienda assistita dalla Confartigianato di Ravenna, le organizzazioni sindacali di categoria e alcuni delegati della rappresentanza sindacale aziendale.
“L’azienda - spiegano dalla Provincia - in coerenza con quanto preannunciato in estate e quindi mantenendo gli impegni assunti in precedenza al tavolo e dopo la presentazione del nuovo campionario agli ultimi recenti appuntamenti fieristici di settore, ha esposto la propria “ipotesi di sviluppo”, nella quale sono stati puntualmente evidenziati anche tutti gli investimenti effettuati (pari a circa 700.000 euro) e le attività svolte, nei primi quattro mesi di attività, che hanno permesso una prima ristrutturazione, la messa a norma e la riqualificazione a livelli ottimali delle strutture produttive necessarie per far ripartire, in maniera più consistente ed in tempi molto brevi, la produzione nel sito di Coriano".
In questo breve lasso di tempo “l’azienda ha anche ricostruito la propria rete di vendita misurandosi con un mercato di riferimento che è molto mutato negli ultimi anni, con necessità di riposizionamento per adeguarsi ai nuovi trend commerciali e ai prezzi ritenuti compatibili ai livelli di buona qualità dei prodotti a marchio ‘Valleverde’. L’azione commerciale intrapresa ha riportato il marchio “Valleverde” in ambito nazionale raccogliendo un numero di ordinativi di circa 100mila paia di scarpe per la collezione primavera-estate 2016 di cui una parte verrà prodotta completamente nel sito di Coriano. L’attuale portafoglio di ordini dà l’opportunità all’azienda, che sta già lavorando per migliorare gli ordinativi per la collezione autunno–inverno, di garantire lavoro per l’anno 2016 ad un organico aziendale composto da una quarantina di unità”.
Qualche perplessità è emersa “sull’ipotesi di sviluppo presentata dall’Azienda, che non è stata ancora in grado di prevedere e quantificare obiettivi economici e di fatturato a lungo termine, sono stati però apprezzati tutti gli sforzi compiuti e gli impegni realizzati dalla Silver 1 Srl”.
Nei prossimi giorni, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si svolgerà un incontro a livello aziendale sul personale ancora da assumere. “Preoccupazioni sono state espresse dal sindacato per il futuro dei lavoratori oggi posti in mobilità ma che rimangono, almeno per adesso, esclusi da queste assunzioni. A tal proposito si è chiesto, assieme alle istituzioni, di definire possibili soluzioni per il reingresso nel mercato del lavoro di tali unità.
La Regione ha garantito, in risposta alle richieste dell’azienda e delle parti sociali, la propria assistenza tecnica per l’attivazione di strumenti formativi di riqualificazione o riconversione professionale del personale del complesso industriale”.
23 11 2015 | Rimini | Acquarena, lavori da fine febbraio
Rimini | Acquarena, lavori da fine febbraio
Parere positivo questa mattina in terza commissione alla Valutazione di impatto ambientale per la riqualificazione dell’area della vecchia fiera, con la realizzazione del nuovo polo natatorio pubblico Aquarena.
Il progetto, presentato dalla società cooperativa Commercianti indipendenti associati e da Rimini Fiera Spa prevede la realizzazione di un’area di 2.500 metri quadri di superficie di vendita, con annesse superfici a parcheggio per 324 posti auto e la sistemazione a verde nell’area dismessa di via della fiera lato Riccione. L’intervento del centro commerciale è caratterizzato da un volume centrale su due livelli che ospita il al piano seminterrato-interrato i parcheggi pertinenziali ed al piano terra l’area di vendita. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di 254 parcheggi ad uso pubblico.
Parere favorevole anche alla variante alla zonizzazione acustica, legata allo spostamento della collocazione dell’area residenziale. Una volta ottenuto il via libera dal consiglio comunale, è prevista per l’inizio di dicembre una nuova convocazione della conferenza di servizi, che darà il via libera definitivo ai lavori, il cui inizio è previsto per la fine di febbraio.
23 11 2015 | Rimini | Allarme bomba al Comune. Rientrato
Rimini | Allarme bomba al Comune. Rientrato
E’ durata una ventina di minuti l’evacuazione dei palazzi Garampi e Aquila d’Oro a seguito del rinvenimento in uno dei locali a servizio del Consiglio comunale di un trolley dal proprietario sconosciuto.
L’allarme è scattato attorno alle ore 11, quando il consigliere Savio Galvani ha segnalato all’agente di Polizia municipale in servizio a palazzo Garampi la presenza della valigia. Avvisata, la centrale operativa della Polizia municipale si è messa in contatto con la Questura, che ha attivato le procedure di pronto intervento per questa tipologia di fatti dando nel contempo disposizione per l’evacuazione dei due palazzi. Dall’esame del personale della Polizia di Stato la valigia è risultata vuota. Dopo circa venti minuti il personale è quindi rientrato al lavoro. Sono stati una cinquantina i dipendenti che hanno temporaneamente lasciato gli uffici per scendere in piazza Cavour.
23 11 2015 | Rimini | Paz, sgomberato villino Ricci
Rimini | Paz, sgomberato villino Ricci
È stata sgomberata questa mattina dalla polizia di Rimini 'Villa Ricci', palazzina di proprietà del Comune occupata dal 23 maggio dagli attivisti del centro sociale Paz. All'alba gli uomini della Digos della Questura hanno eseguito l'ordinanza del gip di sequestro e sgombero dello stabile su richiesta del pm Davide Ercolani. I vigili del fuoco hanno aperto lucchetti e portoni. Dentro i poliziotti hanno trovato 14 persone tra italiani e stranieri accampate in condizioni igieniche precarie (Ansa).
giornalaio, 23 novembre 2015
Neve e mareggiate nel week end | Mascioni contro il vescovo | A Riccione si accende il Villaggio di Natale
Investe due motociclisti, scappa, si pente, torna indietro. Protagonista, ieri verso le 17 in via Caduti di Nassiriya, una donna che con l’auto ha urtato la moto con a bordo due uomini di 38 e 37 anni, uno in prognosi riservata all’Infermi. Tornata sul luogo dell’incidente, la donna ha raccontato agli agenti della polizia municipale di essere fuggita perché traumatizzata dalla morte del marito, scomparso a seguito di un incidente stradale (ilCarlino, Corriere).
Attila si è abbattuto sulla riviera. Sabato notte dopo le 21 è arrivata l’attesa bufera: raffiche di vento hanno sfiorato i 100 chilometri orari, la neve ha imbiancato l’entroterra, mareggiate e una strage di alberi sulla costa (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Oggi davanti al giudice i tifosi del Teramo che sabato pomeriggio hanno innescato una rissa al bar dei tifosi del Rimini, all’angolo tra via Lagomaggio e via Pascoli. Diciannove teramani sono stati denunciati e tre arrestati, con l’accusa di rissa, danneggiamento aggravato e porto abusivo di materiale esplodente. Le forze dell’ordine stanno cercando di identificare gli ultrà riminesi che sono invece riusciti a fuggire (ilCarlino).
Si spaccia per 13enne su Facebook. Il militare dell’esercito, 28 anni, identificato dalla polizia postale di Rimini e ora indagato per estorsione, ha portato una 13enne a compiere atti sessuali virtuali e l’ha poi costretta a continuare sotto la minaccia di mostrare le immagini a tutti, anche ai compagni di classe. La madre si è accorta di tutto guardando il cellulare della ragazzina, che ha portato subito alla polizia postale (ilCarlino, Corriere).
Ahmad Al-Mohammad e Salah Abdeslam, si sarebbero fermati per una sosta in un autogrill della Romagna sulla A14 il 5 agosto scorso. Viaggiavano su un’auto con targa belga. A ricostruire i movimenti dei terroristi islamisti sono i servizi segreti. Il primo potrebbe essere uno degli uomini che il 13 novembre si è fatto esplodere fuori dallo stadio a Parigi, il secondo resta uno degli uomini più ricercati del mondo, dopo il blitz della polizia belga di ieri (LaVoce).
Il Fronte nazionale contro il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi. Parla di “atteggiamenti ponziopilateschi” e di “parole inconsapevoli e fuorvianti”, la lettera indirizzata dalla coordinatrice locale del partito, Marina Mascioni, al capo della diocesi. A scatenare l’indignazione della Mascioni la richiesta del vescovo a “riflettere, tacere e pregare” dopo i fatti di Parigi e la manifestazione promossa dalla diocesi sabato in piazza con i musulmani (LaVoce).
In 5mila per l’inaugurazione del Christmas village a Riccione. Sulla pista di pattinaggio più lunga d’Europa sono arrivati anche i campioni olimpici Matteo Guarise e Nicole Della Monica. La pattinatrice francese Julie Berthet ha omaggiato il suo Paese pattinando sui trampoli (ilCarlino, Corriere, LaVoce).