mattoneRimini | Privatizzazione Aerdorica, Enac: Procedura non trasparente

 

Dopo due giorni dalla notizia della bocciatura da parte dell’Ente dell’aviazione civile (Enac) del processo di privatizzazione di Aerdorica, la società di gestione dell’aeroporto di Ancona, arriva la posizione ufficiale dell’ente governativo.
“Il parere (non vincolante) reso dall'Enac al Ministero di riferimento non riguarda il contenuto del progetto di privatizzazione, ma la procedura avviata da Aerdorica che non sembrerebbe garantire i principi di trasparenza, non discriminazione, parità di trattamento e concorrenza”.
Enac, quindi, conferma quindi di di aver reso, “nel suo ruolo di ente tecnico”, un parere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulla procedura seguita dalla società Aerdorica, “non conforme alla normativa vigente”.
L'Ente, peraltro, “aveva varie volte comunicato alla società stessa la non conformità della procedura, ma la società aveva continuato il percorso di individuazione di nuovi soci”.

aeroporto ancona

1Riccione | Noi riccionesi: Sul Trc, Pd isolato e inconsistente

 

Dopo gli endorsement di Legambiente, Confcommercio Rimini, Confindustria Rimini, Uil Rimini alla variante al tracciato del Trc proposto dall’amministrazione comunale riccionese, dalla lista civica ‘Noi riccionesi’, partito che sotiene la maggioranza attorno al sindaco Renata Tosi, citano l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani. Sue acune parole “con le quali - si legge nella nota di Noi riccionesi - fotografava la situazione del suo partito. “La crisi del Partito democratico”, ha detto Bersani, “ cammina su due gambe: isolamento e inconsistenza”. Isolamento e inconsistenza”.
Parole che per i ‘Noi riccione’ fanno venire in mente la posizione isolata del Pd riccionese in fatto di Trc, soprattutto dopo le adesioni eccellenti alla causa della variante.
“Il Pd riccionese — dicono - prova, senza la ben che minima possibilità di successo ad uscire dall’isolamento che, in questi giorni, le numerose quanto puntuali prese di posizioni di sindacati, organizzazioni imprenditoriali e ambientaliste, associazioni di categoria e parlamentari, con le quali, tutti, sostengono, ormai , l’evidenza della necessaria soluzione di una variante al Trc, lo hanno condannato”.
Per farlo, “fa una serie di considerazioni a random che sono un misto di vecchio ambientalismo paleo-antagonista e di conveniente manipolazione. Ma ci sta. La ormai conclamata ‘inconsistenza’ lo costringe a fare di tutto e di più per trovare argomenti che possano in qualche modo dimostrare che ancora qualcosa da quelle parti esiste e lotta insieme a noi. Ma non gli viene affatto bene. Non accetta quello che ormai tutti hanno capito: che il muro di cemento armato del Trc è un’opera strutturalmente inutile, oltre che devastante per la città”.
Il Pd “cerca di trovare ragioni plausibili a tenere alto quel muro, richiamandosi ai programmati interventi di riqualificazione e ammodernamento della intera linea adriatica, annunciata dalle Fs, che permetteranno di ridurre di 8 minuti il viaggio da Rimini a Bologna. Dimenticando di dire che quello stesso treno che in 44 minuti porterà i turisti da Bologna a Rimini, ne impiegherà solo altri 4 per portali da Rimini a Riccione”.
Ma non basta, “non poteva certo mancare il solito attacco alla Tosi, rea di non cogliere le opportunità di “un sistema (?) che si muove, che si propone, che si interconnette al mondo”. Tuttavia, nel frattempo a Riccione, la Tosi mette a posto le strade e il decoro urbano dopo anni e anni di incuria, ridà un senso e una prospettiva alla parola rilancio, apre la città a nuovi investimenti e a nuove opportunità”.

noi riccionesi logo

Giovedì, 29 Ottobre 2015 10:04

giornalaio, 29 ottobre 2015

giornalaioAccoltellatore a processo | La Finanza da Vasco | Rimini Calcio, tiramolla con gli inglesi

 

E’ un ex barelliere dell’Infermi, l’accoltellatore del pronto soccorso. Attualmente lavora per una cooperativa al Ceccarini di Riccione. Claudio Pulzetti ieri si è presentato davanti al giudice. La vittima (dimessa con una prognosi di 30 giorni) è un ultras del Rimini, condannato per un agguato ai tifosi riccionesi. All’origine dell’accoltellamento in ospedale una questione di soldi. La vittima deve a Pulzetti 500 euro. Per questo si erano incontrati nel bar a Rivazzurra. Ma al dunque l’ultras aveva solo 100 euro e i due hanno iniziato a litigare. Al pronto soccorso si sarebbero incontrati nuovamente per caso (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Poco meno di un milione di euro. Sono i soldi che Vasco Rossi e la moglie Laura Schmidt hanno portato a San Marino negli anni scorsi. Ieri nel suo studio di registrazione a Bologna il cantante ha ricevuto la visita della Guardia di finanza di Forlì perché compare nella lista dei 27mila italiani che tra il 2006 e il 2014 hanno esportato capitali sul Titano. Gli inquirenti hanno analizzato tutte le carte fornite da Vasco, che comunque non rientra in nessuna ipotesi di reato. “Non ci ho capito molto ma alla fine mi hanno detto che è tutto a posto. W la Guardia di finanza”, ha twittato il cantante (Quotidiano nazionale, Corriere, LaVoce).

 

Airiminum è pronta a partecipare al bando che Aerdorica potrebbe essere costretta a pubblicare nell’ottica di privatizzare l’aeroporto di Ancona. “L’aeroporto di Ancona è considerato di interesse strategico, non solo per il mercato russo ma per tutti i voli verso l’Europa oggi offerti dal ‘Raffaello Sanzio’. I vertici della società di gestione dell’aeroporto di Rimini hanno già iniziato a chiedere informazioni” (ilCarlino). Lo stop alla cessione del 52 per cento di quote di Aerdorica ai russi di Novaport è arrivato nei giorni scorsi da parte di Enac, che ha chiesto per andare avanti con l’operazione un vero e proprio bando. “Stiamo studiando il documento di Enac”, conferma l’avvocato della Regione Marche (ilCarlino, Corriere).

 

Unindustria e Uil sostengono la variante dell’amministrazione di Riccione al tracciato del Trc. Ieri industriali e sindacalisti hanno manifestato la loro vicinanza alle posizioni del sindaco Renata Tosi. “Soluzione con cui si eviterebbe l’uso di ulteriore cemento, riducendo un ulteriore impatto difficilmente accettabile. Senza dimenticare il risparmio di tempi e costi”, dicono gli industriali. “Quest’opera poteva essere fermata, ma non c’è stata la volontà, ora è impossibile bloccarla e allora bisogna fare il possibile per evitare l’impatto disastroso che sta producendo”, sostiene Giuseppina Morolli della Uil (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Sono stati pari a 43,5 milioni i turisti in Emilia Romagna tra gennaio e settembre 2015. Il dato dell’osservatorio regionale parla di una crescita del 3,6 per cento, guardando ai 42 milioni dello scorso anno (Corriere, LaVoce).

 

Pernottamento e colazione a otto euro in un hotel di Marina Centro per Ecomondo. E’ l’ennesima offerta indecente arrivata a un albergatore riminese, che non ha accettato, da parte di un tour operator locale che lavora con il mercato russo. “Qualcuno che accetta c’è”, spiega Alessandro Giorgetti di Federalberghi. “Si tratta di albergatori indebitati e hanno necessità di far circolare un po’ di soldi. Ma sono ovviamente soluzioni di corto respiro” (ilCarlino).

 

Cresce l’elenco degli albergatori denunciati dal Comune di Rimini per appropriazione indebita, a causa del mancato versamento della tassa di soggiorno. La giunta ha deciso di proporre altre sei querele, che unite alle precedenti fa ventuno (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

(Non) tutti a mensa. Pubblicato il rapporto di Save the children sulle mense scolastiche in Italia. Le scuole riminesi ne escono bocciate a causa dei sei euro di costo per pasto, cifra tra le più alte in regione. Altra criticità riguarderebbe il fatto che le esenzioni non sarebbero garantite (Corriere).

 

Rimini Calcio, continua il tiramolla per la cessione di quote all’inglese Luukap. “I nostri soldi non devono servire per pagare i debiti”, dicono gli inglesi. “Vogliono portare a casa le quote senza pagare la somma pattuita” è la risposta dei riminesi, intenzionati a portare gli inglesi in tribunale (Corriere).

 

Liquidazione coatta per la Coopsette. E’ l’accordo raggiunto con i sindacati ieri in Regione. L’ente si impegnerà con il ministero dello sviluppo economico per il riconoscimento di liquidazione coatta amministrativa, annuncia la Cgil, allo scopo di “salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale” (Corriere).

 

Rissa tra ubriachi alla stazione. E’ successo due sere fa verso le 22,30. La polizia ferroviaria ha chiamato in soccorso i carabinieri per riuscire a sedare l’aggressività del gruppetto armato di bottiglie. Uno degli aggressori è riuscito a fuggire, mentre altri tre, tra cui un marocchino e un romeno, sarebbero già stati identificati. Il marocchino è stato trasportato in ospedale per una profonda ferita alla testa (ilCarlino, LaVoce).

 

Attenzione al finto carabiniere. Il fatto è stato denunciato da un’anziana signora che domenica scorsa, uscendo da Santa Rita, è stata importunata da due nomadi molto insistenti. Poi un uomo vestito da carabiniere le si avvicina in soccorso. Lei liberata dalle chiromanti va verso casa, ma al momento di cercare le chiavi in borsa si accorge che il portafogli non c’è più. Capisce che solo il finto carabiniere si era avvicinato abbastanza da poterglielo sfilare e corre in questura a sporgere denuncia (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

“Può rimontare. Almeno al quinto posto. E dopo chissà”. Lo dice di Valentino Rossi Paolo Simoncelli, che l’8 novembre sarà a Valencia per assistere all’ultima tappa del Motogp. Rossi, con sette punti di vantaggio in classifica su Jorge Lorenzo, partirà ultimo: penalità subita per aver fatto cadere Mark Marquez a Sepang (Qn).

 

‘Il coraggio di essere umani’ è il titolo del convegno promosso dall’associazione Papa Giovanni, che domani e sabato ospiterà al Novelli l’ex ministro Andrea Riccardi, il docente di economia Stefano Zamagni, i giornalisti Domenico Quirico e Marco Tarquinio. A tema il dramma dei profughi e l’ospitalità (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

 

Sul Corriere l’intervento di Emma Petitti sui vantaggi di fusioni e aree vaste, soprattutto in termini di risorse per migliorare la qualità dei servizi. “Nessuno può fare da solo”, sostiene l’assessore regionale al bilancio. In provincia di Rimini si è vicini alla seconda fusione. Dopo Poggio Berni e Torriana, nel 2016 toccherà a Montescudo e Monte Colombo.

 

Cultura, record di donazioni al Comune di Rimini. “Dal 23 al 27 ottobre sono stati recepiti, tramite regolare determinazione del dirigente, dieci atti di donazione, per un totale di 28 opere d’arte complessive. Nelle sole giornate del 26 e del 27 ottobre sono state accolte otto donazioni”, rivela La Voce.

3b 210Rapporto tumori Oms, prof. Amadori (Ior): Una sigaretta e una bistecca non sono la stessa cosa

 

Dopo la pubblicazione il 26 ottobre del rapporto dell’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità, agenzia dell’Onu che si occupa di salute e medicina) in si dice che il consumo di carne lavorata (insaccati, salsicce, würstel, prosciutti, bacon, eccetera) e carni rosse aumenta il rischio di contrarre il tumore al colon, il dibattito si è acceso. I contenuti del report sono noti da diversi anni, ma la presa di posizione dell’Oms, per l’importanza che l’istituzione ha, ha generato qualche domanda, che abbiamo posto al professor Dino Amadori, presidente dello Istituto oncologico romagnolo (Ior) e direttore scientifico del’Irst.


Da domani niente più carni rosse sulle tavole romagnole? Ci mancherebbe altro. Questa eplosione di attenzione verso il tema del rischio di cancro dovuto all’utilizzo di carni rosse è un po’ tardiva rispetto al vero problema. Indubbiamente vi sono dei rischi se si fa un’alimentazione eccessivamente ricca di questo tipo di prodotto. Ma nessuno dice perché insaccati e carne rossa possono essere causa di tumore, in particolare al colon, al pancreas, allo stomaco. Il motivo è che questi prodotti, in generale, introducono dei nitriti o dei nitrati che, in uno stomaco dove non ci sia acidità, con le amine possono produrre le nitrosamine. Questo fatto era noto da moltissimo tempo. Il sottoscritto ha pubblicato un lavoro nel 1980 dove segnalava proprio questo rischio dovuto a questo tipo di prodotti. Ma c’è un dato che non viene mai messo in evidenza. Affinché avvenga questa reazione nello stomaco tra nitrati, nitriti e amine che compongono le nitrosamine, occorre uno stomaco privo di acidità e con scarsa presenza di vitamina c. E’ sufficiente introdurre dopo un cibo di questo tipo una bella spremuta di arancia, limone, pompelmo, per evitare questa reazione chimica di sintesi tra nitriti, nitrati e aminee quindi per evitare la formazione delle nitrosamine, che sono quelle cancerogene. Quindi, il problema della dieta è sempre un problema di equilibrio. Ogni cibo può essere introdotto, purché in misura ovviamente non esagerata, e soprattutto tenendo presente che alle eventuali reazioni negative di un cibo possono corrispondere delle controreazioni positive di altri cibi. Ecco da dove scaturisce il concetto di equilibrio nella dieta: fattori di rischio negativi e positivi messi insieme danno una buona dieta, senza rischi particolari.


Una bistecca troppo cotta o un insaccato fanno male come una sigaretta? Assolutamente no. Nessun fattore di rischio per la salute umano è tanto forte quanto il fumo di sigaretta, che è il più grande dei killer dal punto di vista delle patologie umane (tumori, cadiovascolari, arteriosclerosi, eccetera). Questi cibi vanno usati con moderazione, sempre in combinazione con cibi protettivi, come quelli ricchi di vitamina c, quelli ricchi di antiossidanti, sostanzialmente quelli che caratterizzano la nostra dieta mediterranea.


Cosa fa lo Ior in fatto di prevenzione? Ha fatto e sta facendo una forte educazione sanitaria. L’Irst, che ho l’onore di dirigere dal punto di vista scientifico, sta facendo la ricerca di base che è all’origine dell’attività promozionale dello Ior. Sono due facce dela stessa medaglia. Nell’Irst si produce scienza, nello Ior si diffonde questa scienza, in modo adeguato e con correttezza, perché la gente possa capire e di conseguenza comportarsi adeguatamente”.


Lei mangia carne rossa? Continuerà a farlo? Io ne ho sempre mangiata poca e continuerò a mangiare quella poca che ho mangiato fino ad ora. Vorrei, però, che fosse riconosciuto al nostro gruppo la primogenitura degli studi di questo tipo nel nostro Paese. Il mio primo lavoro scientifico su questo tema è del 1980 e da allora, dal 1990, abbiamo pubblicato altri tre lavori molto importanti sull’International journal of science, una delle riviste più prestigiose al mondo. All’epoca ce ne siamo interessati perché a Forlì, negli anni Ottanta, c’era una mortalità del tumore allo stomaco pari a quella del Giappone: 74 persone ogni 100mila abitanti l’anno. Oggi l’incidenza si è ridotta a 20-25 abitanti ogni 100mila ogni anno.

dino amadori

tortora-scuroRimini | Turismo, Gnassi pensa al dopo Expo

 

“La gestione del post Expo sarà decisiva quanto, se non più, la realizzazione dell’esposizione mondiale”. Lo sostiene il sindaco di Rimini Andrea Gnassi pochi giorni prima della chiusura dei padiglioni a Milano. “Lo straordinario successo di Expo impegna l’Italia e i territori italiani a non disperdere questa fortuna”.
Per il sindaco Gnassi “le cronache italiane sono piene, purtroppo, di occasioni perdute, elidendo una grande eredità per incapacità di organizzazione e scarsa lungimiranza. Una riflessione sul tema riguarda anche il nostro territorio”.
Gnassi analizza “due recentissime notizie, apparentemente disconnesse l’una dall’altra: il protagonismo di Rimini nella mostra al Padiglione Italia ‘Giotto, l’Italia, i luoghi’ visitata da milioni di persone e l’annuncio di potenziamento della linea ferroviaria lungo il ‘corridoio adriatico’. Quarantaquattro minuti per raggiungere la nostra città dal capoluogo di regione, i due poli artistici su cui si snoda uno dei sei itinerari giotteschi la cui rappresentazione è stata letteralmente presa d’assalto da visitatori di tutto il mondo”.
Per questo, “il senso del dopo Expo per il Paese e del futuro prossimo venturo del territorio riminese risiede simbolicamente in questa doppia ‘nota a margine’: i territori non sono autosufficienti né repubbliche a se stanti; hanno un’opportunità di crescere se dialogano tra loro a partire dal patrimonio storico artistico e dalle eccellenze ambientali quali elementi attrattori trasversali; la Riviera romagnola ha assoluta necessità di collegarsi al resto del mondo; indispensabili sono sistemi di mobilità che ‘diminuiscano’ tempi e percorsi. Con l’alta velocità, Milano e Rimini sono divise da appena 104 minuti. La direttrice della via Emilia, uno dei ‘must’ del’Expo, sarà percorribile in ambo i sensi in spazi temporali impensabili sino a ieri. Collegare in un tempo breve la Casa del Cinema dedicata a Fellini, il mare, il Parco del Mare ai grandi ‘hub’ della logistica del centro nord è il nostro orizzonte, percorrendo gli stessi passi di artisti come Giotto che l’Italia la hanno collegata con i loro capolavori, lasciando ai posteri un’eredità meravigliosa e un compito impegnativo”. Rimini, “che come città ‘pioniera’ della pianificazione strategica parte in vantaggio rispetto a molte concorrenti su questo terreno, sa che il ‘dopo Expo’ si gioca su questo versante. Le centinaia di migliaia di persone in fila per vedere la mostra di Giotto all’esposizione mondiale di Milano sono le stesse che vengono al mare da noi. Tracciare le strade (materiali e virtuali) e i percorsi più brevi per ‘trasportarle’ sarà il compito prioritario dei prossimi 10 anni”.

 

giotto 1

rossoRimini | Urbanistica e ferrovie, i grillini: Gnassi ci copia

 

“Il nostro primo cittadino è un vulcano di idee. Peccato che le idee siano degli altri”, lo sostengono i consiglieri comunali del Movimento 5Stelle a Rimini, Gianluca Tamburini, Carla Franchini e Marco Fonti. “Avevamo da poco messo una pietra sopra alla brutta azione di cassare le nostre delibere sull'urbanistica, approvate in consiglio comunale, paludate per più di un anno e riapparse sui giornali come colpo di genio di questa amministrazione, quando oggi sui giornali ne leggiamo un’altra”, raccontano i consiglieri grillini.
“Il nostro progetto, Rimini Reboot, studiato da una task-force di architetti internazionali e oggetto di una pubblicazione a nostre spese, presentato nel maggio scorso, è stato sbocconcellato ed usato per l'ennesima scopiazzatura. Tra l'altro è stato ridotto al solo passaggio al mare dalla Stazione, punto cardine del progetto, ma foriero di visioni di molto più ampio respiro”, sostengono i 5Stelle.
“A questo punto ci sorgono spontanee un po' di domande. Per quale motivo l'uomo delle vision e il suo comparto di volpi del deserto non provano ad usare gli oltre mille qualificati dipendenti comunali che hanno a disposizione per farsi venire qualche idea, oltre al fatto di cambiare nome a cose che già ci sono?”.
Infine, “venire accusati di non avere proposte e contemporaneamente venire derubati di quelle che sono a tutti gli effetti proprietà intellettuali è una cosa piuttosto fastidiosa. Il ponte Coletti, le delibere sull'urbanistica, il parco giochi per i bambini disabili e ora pure un lavoro di mesi, in cui molti si sono spesi, tra professionisti e non, per fare un regalo alla città di Rimini”.

tortora-scuroRimini | Turismo, dati positivi in regione

 

Cresce il turismo in Emilia-Romagna. Tutti positivi i dati in Riviera, nelle città d’arte, in montagna e nelle località termali. Dopo anni di flessione e stagnazione, il 2015 vede in aumento il movimento turistico registrato nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna, come rilevato dall’Osservatorio turistico regionale, frutto della collaborazione tra la Regione e Unioncamere.
Complessivamente, l’industria turistica dell’Emilia-Romagna chiude i primi nove mesi dell’anno con circa 43 milioni e mezzo di presenze turistiche, aumentate del 3,6% rispetto ai circa 42 milioni registrati lo scorso anno. Maggiore è poi la percentuale di incremento degli arrivi, pari al 5,8% in più rispetto allo scorso anno (dai 7,3 milioni del 2014 si è passati ai 7,7 dell’anno in corso).
“Un milione e mezzo di presenze in più sono un dato molto rilevante”, ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati, insieme all’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini e al presidente di Unioncamere Emilia-Romagna Maurizio Torreggiani. “Avevamo scommesso sul turismo come settore strategico in cui aumentare investimenti e posti di lavoro, siamo sulla strada giusta”, ha detto il presidente. “Abbiamo investito tanto su Expo, portando il meglio che possiamo offrire da Piacenza a Rimini, e siamo stati la regione più apprezzata per qualità e quantità. Ora faremo nuovi investimenti, per promuovere tutta la straordinaria gamma di opportunità che l’Emilia-Romagna può offrire, e una nuova legge regionale in materia per adeguarci al cambiamento e spingere ancor di più sul turismo come elemento di aiuto alla crescita. Insieme a questo serve anche un impegno del Paese perché l’Italia si promuova nel mondo”.
“Il 2015 rappresenta l’anno della ripartenza dell’economia turistica regionale - ha spiegato Corsini - ora il nostro obiettivo è farne un asset di sviluppo strategico fondamentale. Investiremo 10 milioni per la promocommercializzazione (attraverso Apt e le Unioni di prodotto) sui mercati internazionali e nazionali, con un focus sui mercati tedeschi per cogliere e rilanciare la ripresa che c’è stata. Dopo la costa e i grandi parchi tematici, ora lanceremo una nuova campagna sul distretto dell’Appennino bianco e verde, e punteremo sulla promozione delle nostre tre eccellenze: Food Valley, Motor Valley e Wellness Valley”. L’assessore Corsini ha poi ricordato anche i 20 milioni che la Regione investirà per la riqualificazione degli alberghi. “I primi bandi saranno presentati fra un mese”, ha detto.
“I segnali di crescita che arrivano dal turismo vanno a sommarsi a quelli dell’industria manifatturiera sospinta dall’export”, ha affermato Torreggiani. “Per l’Emilia-Romagna la sfida è saper rinnovare l’offerta e trovare le formule migliori per attrarre nuovi turisti stranieri. La rinnovata collaborazione tra Regione e Unioncamere, in materia di turismo, mira a mettere a sistema tutti i dati a disposizione per costruire una fotografia completa, aggiornata e tempestiva e per affrontare le sfide competitive di un comparto in continua evoluzione”.
I dati comparto per comparto. Tra gli elementi generali, stabile e rassicurante la crescita del movimento autostradale, dato considerato emblematico di una “ripresa economica” e in grado di avvalorare gli altri indicatori positivi. Nel dettaglio, è aumentato il numero degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali della Riviera dell’Emilia-Romagna: +3,3% nel periodo gennaio-settembre 2015 rispetto allo scorso anno, con i picchi di Cattolica (+6,0%) e Riccione (+5,7%). In aumento anche il numero dei turisti arrivati in regione in aereo: da gennaio a settembre 2015 l’Aeroporto Marconi di Bologna ha registrato 5.238.299 passeggeri complessivi, con una crescita del +3,3% rispetto al 2014.
La Riviera dell’Emilia-Romagna. Riparte il turismo balneare, sia italiano che internazionale, grazie ad una stagione meteo favorevole, al mare in ottime condizioni, a servizi collaudati e a una serie di grandi eventi e iniziative ad hoc.
Nel periodo gennaio-settembre nella Riviera dell’Emilia-Romagna la domanda italiana ha registrato un incremento del +9,6% degli arrivi e del +5,4% delle presenze.
La componente internazionale della domanda, nello stesso periodo, ha registrato una crescita sia per gli arrivi (+1,6%) sia per le presenze (+0,3%), nonostante il crollo del mercato russo (-45,8%) che nel recente passato ha rappresentato una delle fonti principali di internazionalizzazione regionale. Al netto del movimento dalla Russia, i mercati internazionali hanno prodotto alla fine di settembre un aumento del 10% degli arrivi e del 6,1% delle presenze. Sono cresciuti in particolare i turisti “tradizionali” dell’Europa continentale: Germania (+1,8%), Francia (+8,9%), Svizzera (+2,1%) e Olanda (+3,7%).
Nel complesso, le cifre della stagione estiva 2015 indicano per la Riviera un inalterato livello di attrattività (confermato dall’incremento del +6,7% degli arrivi complessivi) e una ripresa del movimento totale (+3,6% delle presenze). Quanto ai ricavi, la combinazione tra l’aumento delle presenze italiane e internazionali e la crescita dei prezzi durante l’alta stagione, ha prodotto un giro d’affari dell’industria dell’ospitalità della Riviera superiore di almeno il 5-7% rispetto allo scorso anno.
Le città d’arte e d’affari. In uno scenario nazionale caratterizzato da una ripresa del movimento nelle maggiori città d’arte e d’affari italiane, i segnali di crescita del mercato alberghiero evidenziano un sostanziale e diffuso aumento dell’occupazione di camere, a fronte anche di una ripresa del prezzo medio di vendita.
Complessivamente il bilancio del periodo gennaio-settembre 2015 nelle maggiori città d’arte e d’affari dell’Emilia-Romagna presenta un incremento del +2,1% degli arrivi e del +2,7% delle presenze. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, la clientela in arrivo dall’estero cresce del 3,8%, le presenze salgono del 4,3%, grazie agli ottimi risultati ottenuti a Parma, Modena, Bologna e Ferrara. Nel 2015 la quota di internazionalizzazione delle città d’arte e cultura è del 39,9% sul totale delle presenze.
Nel caso di Bologna e Modena, anche nel 2015 gli operatori hanno beneficiato delle crescenti opportunità generate dai voli in arrivo sullo scalo bolognese, mentre negli altri capoluoghi lungo la via Emilia l’incremento dell’occupazione delle camere è stato favorito dal movimento verso Expo.
L’Appennino. Il turismo sportivo, estivo, tipico delle località appenniniche dell’Emilia-Romagna, che presentava da alcune stagioni segnali di rallentamento, ha registrato un’inversione di tendenza soprattutto grazie alla favorevole situazione climatica dell’estate 2015.
Trend positivo per tutto il sistema appenninico, che nei primi nove mesi dell’anno ha fatto registrare un significativo +13,4% di arrivi e +5,7% di presenze. Sono in particolare i turisti stranieri a produrre gli incrementi più interessanti conun +31% di arrivi e +21,3% di presenze. In crescita, in particolare, tedeschi, francesi, inglesi e belgi.
Le località termali. In un anno che ha ridato slancio e ossigeno al sistema turistico regionale, anche l’offerta termale dell’Emilia-Romagna ha evidenziato segnali di ripresa.
Grazie al recente sviluppo dei centri benessere d’albergo e alle proposte di alcuni stabilimenti termali, che hanno arricchito l’offerta con cure più dolci e trattamenti legati al wellness, cresce il numero di turisti che frequenta le località termali per fini esclusivamente terapeutici.
Alla fine di settembre, il comparto termale dell’Emilia Romagna ha registrato un +6,9% di arrivi e un +1,9% di presenze. A trainare la crescita sono stati soprattutto i flussi internazionali (+21,3% di presenze).
Il metodo e i dati dell’indagine dell’Osservatorio turistico regionale. Il metodo di indagine e analisi dei dati sul turismo in regione prevede: la rivalutazione periodica delle statistiche ufficiali provenienti dagli uffici delle province dell’Emilia Romagna; l’elaborazione delle indicazioni fornite da un panel di oltre 1.300 operatori di tutti i comparti dell’offerta turistica regionale e i riscontri indiretti, come le uscite ai caselli autostradali, gli arrivi aeroportuali, le vendite di prodotti alimentari e bevande per l’industria dell’ospitalità, i dati sui consumi di energia elettrica e acqua, la raccolta di rifiuti solidi urbani ed altri.
Per disporre di dati quantitativi e qualitativi omogenei ancor più puntuali, la Giunta regionale ha deciso nei giorni scorsi di istituire un unico Osservatorio turistico regionale al servizio di questo settore strategico per l’Emilia-Romagna.

 

turismo regione dati gennaio settembre 2015 arrivi

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Mercoledì, 28 Ottobre 2015 19:13

la millemiglia torna a rimini

Anche per il 2016 la prima tappa della Mille Miglia arriverà a Rimini. Questa mattina è stato comunicato ufficialmente il programma della 34esima edizione della rievocazione storica che, dopo il grande successo dello scorso anno, tornerà a fermarsi nella in città giovedì 19 maggio 2016

1Rimini | Calcio: “Luukap ci avrebbe voluti comprare per una sterlina”

 

La società Rimini Calcio fa chiarezza sulla vicenda Luukap Ltd, la società inglese interessata a una possibile acquisizione di quote societarie della Rimini Calcio. La vicenda tiene banco sulle cronache locali da quest’estate.
“La compagine sociale della società AC Rimini Calcio 1912 srl - spiega una nota stampa - il 6 agosto 2015, con atto di cessioni di partecipazione sociale ha sottoscritto le cessioni di quote pari al 30 per cento in favore della Luukap Limited che, avrebbe acquisito la proprietà delle stesse esclusivamente al saldo del prezzo pattuito a favore delle società venditrici entro e non oltre il 21 settembre”.
Questo termine è “l’ultimo entro il quale la Luukap Ltd non ha saputo o potuto fare fronte alla sua obbligazione di acquisto, risultando quindi inadempiente ai termini contrattuali assunti e perdendo pertanto ogni diritto sulla possibilità di acquisire le quote”.
Tra le motivazione del “sorprendente e mancato pagamento delle quote”, la società ha dato anche quella di “una mancata corrispondenza dei conti societari rispetto al programma contrattuale”. In merito, la Rimini Calcio evidenzia che “né la Luukap, né i suoi professionisti si sono mai presentati nella sede sociale per effettuare la verifica contabile della Ac Rimini 1912 srl. In assenza della verifica dei documenti, ogni riferimento contabile della Luukap risulta pertanto totalmente infondato e fantasioso”. Dalla società riminese, inoltre, rassicurano sul fatto che “l’eventualità della non corrispondenza dei conti era comunque prevista in contratto con il pagamento dell’eccedenza da parte dei soci di maggioranza, e dunque, nessun impedimento poteva sussistere in merito ai conti della Ac Rimini 1912”.
A oggi, “la Luukap Ltd ha posto in essere plurime, illegittime e infondate iniziative giudiziarie civili e penali con unico scopo di creare discredito all’Ac Rimini 1912 srl”. Per questo, “l’Ac Rimini 1912 srl, non solo ha già provveduto per il riconoscimento della pretestuosità delle azioni messe in atto dalla Luupack Ltd, ma si è riservata di agire a tutela dei propri interessi per vedersi riconosciuto il risarcimento di ogni danno patito, compreso quello d’immagine”.
La società calcistica “metterà a disposizione dei giudici tutte le comunicazioni ricevute dalla Luukap Ltd e da suoi referenti dalle quali si potranno desumere i reali contenuti dei fatti di cui oggi è ingiustamente accusata. Tali comunicazioni, contenenti anche pressioni a dir poco irricevibili e in palese danno per la società anche nella delicata sede dell'ultimo calciomercato, sono state già consegnate all'avvocato Alessandro Catrani per la verifica, nel loro contenuto, della sussistenza di estremi di reato”.
In sintesi, “appare chiaro lo scopo della società di “diritto inglese” Luupack Ltd che prima si è impegnata, forse oltre le proprie possibilità, ad acquisire quote della Ac Rimini, poi ha pensato bene di sollevare una serie di accuse infondate, utilizzando tutti gli strumenti possibili, finanche temerariamente quelli giudiziari civili e penali, onde riuscire a “portare a casa” le quote della Ac Rimini Srl, senza pagare la somma pattuita, forse pensando, anche ingenuamente, di sollevare un grosso polverone così da poter offrire alla fine in pagamento il simbolico prezzo di una sterlina (a tanto ammonterebbe il capitale sociale della declamata società Luupack)”.
La Rimini Calcio esprime inoltre “profondo disappunto e incredulità per le azioni, sia stranamente coincidenti con il periodo di chiusura dell’azienda di riferimento, sia concomitanti con le azioni Luukap, non solo di professionisti, che dopo anni di silenzio hanno inoltrato richieste su presunti crediti accumulati con la vecchia gestione, ma anche dei vecchi soci, che dopo aver lasciato una situazione debitoria che si è rivelata ben più pesante di quanto a suo tempo prospettato (anche in questo caso la giustizia sta facendo il suo corso) stanno ora procedendo con una serie di richieste relative agli anni 2011, 2012, vale a dire proprio quelli nei quali, essendo appunto soci, hanno contribuito a creare il buco che ha rischiato di portare la Rimini calcio all'ennesimo fallimento”.
La Rimini Calcio, “proseguendo senza sosta il lavoro di risanamento sportivo e finanziario della società, attenderà comunque serena e fiduciosa il corso giudiziario che vedrà ribadita la correttezza dell'operato della società e dei suoi amministratori”.

 

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tortora-scuroRimini | Coopsette, Regione chiederà liquidazione coatta

 

Nell'incontro che si è tenuto oggi in regione e con la sottoscrizione del verbale d'intesa, si apre uno spiraglio per gli oltre 500 lavoratori di Coopsette. Ne dà notizia la Cgil.
L’intesa sottoscritta da Regione e istituzioni locali, impegna la Regione, a nome e per conto del tavolo oggi costituito, ad “intervenire nei confronti del Ministero dello sviluppo economico per il riconoscimento della liquidazione coatta amministrativa. Inoltre si è convenuto di attivare gli ammortizzatori utili a sostenere la continuità occupazionale”.
La liquidazione coatta, spiega il sindacato, è “l'unico strumento utile ad evitare il fallimento e a garantire la continuità produttiva. Lo stesso strumento garantisce il ricorso agli ammortizzatori sociali, necessari per gestire gli effetti della pesante crisi che sta attraversando Coopsette. Si è altresì convenuto di riprendere il confronto, anche sul piano industriale, sul tavolo regionale dopo l'ottenimento della liquidazione coatta amministrativa e la conseguente nomina dei commissari”.
Si parla dunque di “spiraglio” in quanto “il futuro è tutto da ricostruire e solo ripartendo dal lavoro e dalla continuità aziendale diventa realisticamente possibile. Quello di oggi è un primo passo per evitare il trauma sociale che produrrebbe il fallimento di Coopsette”.
Durante l’incontro si è svolto anche il presidio di 150 lavoratori.

 

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