Martedì, 14 Luglio 2015 09:39

giornalaio, 14 luglio 2015

giornalaioOffesa ai marò, Pantaleoni si dimette | Aeradria, Fabbri e Ravaioli presentano memorie difensive | Trasloco mercato, la versione del sindaco

 

Mercato settimanale, due mesi e il trasferimento sarà realtà. Il tempo di sistemare i nuovi piazzali e disegnare gli stalli. La conferma ieri in conferenza stampa con il sindaco Andrea Gnassi e con l’assessore Jamil Sadegholvaad. Gli ambulanti non l’hanno presa bene, però. “Ricorso al Tar? Legittimo. Vedremo cosa succederà, noi andiamo avanti”, dice l’assessore mentre il consorzio Comar conferma di volere presentare il quarto (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

La versione di Gnassi. “E’ stata una partita complessa, difficile e faticosa. Ma il mercato di Rimini resta in centro”, spiega il sindaco. “Convocare il consiglio comunale di domenica è stato un atto dovuto. Non si poteva più attendere. Per troppi anni si è detto che si poteva aspettare e così è rimasto tutto uguale. Ecco qual era l’urgenza”, aggiunge. Della protesta dell’opposizione, in consiglio in abiti da spiaggia, dice che “è stata anche divertente. Ma la realtà è che l’opposizione è solo questo. Senza idee, ma con le paperelle. Se dovessi dare i voti per quanto visto ieri (domenica, ndr) sarebbero questi: 8 per il cabaret, 3 per la politica e 2 per le proposte. Media finale 4,5” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Si dimette dopo l’offesa ai marò il segretario provinciale di rifondazione comunista Paolo Pantaleoni. “Il mio post è stata una scemenza, chiedo scusa”, scrive su Facebook (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Un atto dovuto”, commenta l’ammiraglio Angelo Mainardi, delegato regionale dell’Associazione nazionale marinai d’Italia (ilCarlino).

 

Aeradria, ultime battute per l’inchiesta della procura sul fallimento della ex società di gestione dell’aeroporto Fellini. L’ex presidente della Provincia Nando Fabbri e l’ex sindaco di Rimini Alberto Ravaioli hanno presentato in procura le loro memorie difensive. “Respingo il reato di associazione a delinquere: i nostri erano incontri istituzionali”, ha dichiarato Ravaioli (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Annullati i sequestri alla Voce, scattati il 4 giugno scorso nei confronti dell’editore Giovanni Celli. La decisione è del tribunale del riesame. Celli è indagato per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, per aver incassato 20 milioni di euro pubblici in contributi all’editoria che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati destinati ad altre attività, come quella edile (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Chiude con 210mila spettatori l’edizione 2015 di Sportdance a Rimini Fiera. In una settimana si sono esibiti 30mila ballerini, di cui 5mila stranieri, provenienti da 32 nazioni (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Turismo, fine luglio positivo per Unione prodotto Costa e Rimini reservation, ma “non è una stagione facile”, spiega Antonio Carasso. “Le presenze dei russi sono in netto calo per la netta svalutazione del rublo: in pochi qui da noi, ma non vanno neppure in Spagna, Grecia e nel Mar Rosso”, spiega. “Crescono Germania, Austria e Svizzera”. Per Gambaccini le “prenotazioni delle ultime due settimane di luglio sono in aumento rispetto al 2015. Stanno andando bene le prenotazioni della Color run del 1 agosto. Non ci sarà il pienone” (Corriere).

 

Fiavet dice sì alla Notte Rosa da Venezia a Lecce. La Federazione agenzie di viaggio e tour operator pensa che il turismo italiano ne abbia bisogno nell’ottica di rinnovare l’offerta e per una promozione “all’altezza dei tempi” (ilCarlino).

 

Falciati sulle strisce pedonali all’altezza del bagno 79 da un Doblò. Il marito, 85 anni, è morto. La moglie, 75 anni, è ricoverata con trauma cranico e bacino fratturato, ma non sembra in pericolo di vita. La coppia, di Alessandria, trascorreva le ferie a Rimini da 30 anni. Alla guida del furgone un 34enne di Misano. Alle 16,30 circa, andava veloce e si è accorto tardi che i due stavano attraversando il lungomare per raggiungere la spiaggia. Li ha presi in pieno (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

E’ morto a 48 anni Girolamo Di Stolfo, conosciuto come ‘big Jimmy’, buttafuori della riviera e della tv. Si trovava a Ischitella nel foggiano, suo paese d’origine. E’ stato colpito da un aneurisma cerebrale (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Scuola. Sul Carlino i ‘superpromossi’ del Serpieri e i ‘supermaturi’ di liceo Alighieri, liceo Lemaitre, istituto Marco Polo, istituto Valturio, istituto Einaudi.

 

Riccione alza muri contro i venditori abusivi, come la Francia con i profughi. E’ successo domenica: vigili e mezzi riccionesi si sono schierati al confine per bloccare la fuga degli abusivi provenienti da Rimini, causata dalla task force della polizia municipale. Assalto evitato (ilCarlino).

 

Riccione. La Polisportiva ha sospeso Stefano Maestri dagli incarichi di direttore della Polisportiva e dello Stadio del nuoto per le sue parole ritenute inopportune nei confronti della nuotatrice Federica Pellegrini (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Riccione. Paolo Cevoli si mette all’asta per San Patrignano. L’attore ha accettato di diventare il premio di una cena per due messa in palio dal ristorante Vite per raccogliere fondi da destinare alla comunità terapeutica. Prenotazioni sul sito web charitystars.com (LaVoce).

rossoRimini | Sportdance chiude con 210mila spettatori

 

Chiude con 210mila spetttori l’edizione 2015 di Sportdance, festival della danza sportiva a Rimini Fiera. Sono stati 30 mila i ballerini scesi in pista, di cui 5 mila stranieri, provenienti da 32 nazioni.
“E’ soprattutto la presenza internazionale che va sottolineata in questa edizione di Sportdance”, commenta il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni. “Un atleta su cinque - fa notare - era straniero, un risultato invidiabile, tanto più per il numero di accompagnatori che la kermesse ha comportato. Il format di Sportdance funziona e piace anche alle rappresentative estere, confermando una volta di più la piena rispondenza del nostro quartiere fieristico alle esigenze di una manifestazione sportiva e aperta al grande pubblico. L’esperienza accumulata ci induce a proporre ad altre federazioni sportive eventi che trovino nel contenitore Rimini Fiera e nella città di Rimini risposte alle proprie esigenze”.
Soddisfatto anche il presidente della Federazione italiana danza sportiva (Fids) Christian Zamblera.“E’ stata una edizione esaltante – ha dichiarato – non solo per aver ospitato le Federazioni internazionali e i Mondiali, ma anche perché la squadra azzurra è cresciuta, dimostrando grandi capacità in tutte le discipline. Sono emozionato per le gare paralimpiche, con 130 coppie in pista e una preparazione atletica di altissimo profilo. Abbiamo ospitato giudici internazionali e importanti convegni per il settore, il tutto grazie a Rimini Fiera e a Rimini che hanno pensato per noi un format che non solo si adegua alle nostre esigenze, ma ci porta nel futuro. Sentire l’inno d’Italia all’inizio delle gare risuonare nei padiglioni di Rimini Fiera ha reso ognuno dei partecipanti più fieri e più orgogliosi di appartenere ad una grande organizzazione come la Federazione Italiana Danza Sportiva, aderente al Coni. Ora siamo pronti per nuove sfide, come quella di far entrare la Danza sportiva nelle discipline olimpiche. Mi sembra evidente che questo format è ormai un must nel mondo della Danza Sportiva e siamo fieri di averlo testato per primi in questi anni”.
Il profilo internazionale di Sportdance 2015 è stato molto forte, con 5 mila atleti provenienti da 32 nazioni e 25 mila accompagnatori esteri. 30 mila gli atleti iscritti, 20 mila i soli tesserati Fids. L’area commerciale più grande mai realizzata nell’esperienza di Sportdance. Ai Campionati Italiani Paralimpici sono stati 130 gli atleti scesi in pista. Domenica 12 luglio, la giornata che ha chiuso la manifestazione, è stata quella che ha contato il maggior numero di atleti: più di 4 mila, seguita a poca distanza da altre, in particolare le prime due. Nell’organizzazione della manifestazione hanno lavorato quasi un migliaio di persone. 500 i giudici, di cui 250 stranieri. Sono stati assegnati quasi 20 mila medaglie e 37 mila attestati di partecipazione. 7 le giornate di gara, 8 i padiglioni coinvolti. Fra le curiosità va segnalato che l’inno nazionale è stato suonato 50 volte.

 

sportdance2015 inaugurazione

tortora-scuroRiccione | “Frasi inopportune”, la Polisportiva sospende Maestri

“A seguito delle gravi ed inopportune frasi scritte sul proprio profilo Facebook dal signor Stefano Maestri nei riguardi dell’atleta Federica Pellegrini - spiega il presidente della Polisportiva comunale Riccione, Giuseppe Solfrini - abbiamo provveduto a sospenderlo dagli incarichi di direttore della Polisportiva comunale Riccione e di direttore dello Stadio del nuoto di Riccione. La decisione è già stata comunicata all’amministrazione comunale di Riccione in qualità di proprietaria dell’impianto sportivo”.
Domani alle 19 il consiglio direttivo si riunirà per le opportune decisioni in merito.

maestri stefano

neroRimini | Attacco al marò, segretario Prc si dimette

 

“E’ stata una colossale scemenza”, così ill segretario di Rifondazione comunista di Rimini, Paolo Pantaleoni, ha rimesso l’incarico a disposizione della Federazione.
Nei giorni scorsi Pantaleoni aveva scritto su Facebook “Ma non è ora che impicchino i due marò”, provocando la reazione dei politici ma anche di Massimiliano Latorre: “Lo dicesse ai nostri figli. Quando saprà che siamo innocenti avrà ancora il coraggio di scherzare?”.
La prima reazione dell’ex segretario era stata quella di sminuire la ‘provocazione: “Sono ben più gravi le affermazioni di Salvini in cui si istiga all’odio razziale”, aveva aggiunto l’esponente del Prc, richiamando la reazione di Matteo Salvini.
Dopo l’intervento del marò Latorre, Pantaleoni fa ammenda. “L’ho detto nei giorni scorsi alla stampa locale, lo ripeto oggi: il mio post sui marò è stato una colossale scemenza, di cui mi scuso con tutte le persone che ho urtato, ferito ed infastidito. La mia voleva essere una battuta a fronte dei tanti politici che usano parole violente contro i profughi e gli stranieri, ma, ribadisco, è stata una battuta sbagliata e altrettanto violenta: una violenza verbale che è esattamente ciò in cui non credo. Perciò sono doppiamente mortificato”, ha scritto in una dichiarazione Pantaleoni.
“Mi scuso anche con il mio partito, Rifondazione comunista, con la comunità politica di donne e di uomini di cui faccio parte: ciò che ho scritto è distante anni luce da ciò che pensa e pratica il Prc. Mi scuso sapendo che in questi giorni siamo impegnati a fianco del popolo greco e invece Rifondazione andrà sui giornali per questa mia scemenza. Convinto di tutto questo, rimetto il mio incarico a disposizione della Federazione di Rimini”.

 

pantaleoni paolo

2Rimini | Maghi, il Master chiude con due campioni

 

“Abbiamo chiuso ieri tre anni di duro lavoro passando il testimone al mondiale coreano del 2018. ‘FismItaly 2O15’ ha segnato il passaggio della magia a una nuova e ritrovata grande popolarità tra il pubblico”. Queste le parole con cui il mago e imprenditore torinese Walter Rolfo, presidente del comitato organizzatore e fondatore di ‘Masters of magic’, ha stilato un breve bilancio dell’evento.
“Migliaia di partecipanti all’evento - prosegue Rolfo - e una grande rete come Canale 5, con uno dei suoi volti più noti, porterà l’arte dell’illusionismo nella case di milioni d’italiani. La presenza sul nostro palco di un cast di stelle senza precedenti ha richiamato l’attenzione dei grandi mezzi d’informazione sulla magia, su come sia cambiata e evoluta negli ultimi anni e riesca sempre a donare alle persone momenti di gioia, stupore, divertimento”.
Dal 6 all’11 luglio sono stati 3.500 i maghi arrivati a Rimini per la manifestazione insieme a mille accompagnatori. Ad accoglierli, uno staff di 150 volontari. Sul set delle riprese tv ha lavorato un gruppo di altrettanti tecnici Mediaset e 1.500 tra riminesi e turisti hanno partecipato gratuitamente alle registrazioni televisive condotte da Gerry Scotti.
A dividersi montepremi e titolo di campioni del mondo (Gran Prix Winner), raggiunto a pari merito da due concorrenti come già avvenuto nelle ultime quattro edizioni della manifestazione (2003, 2006, 2009, 2012), sono stati il mago svizzero Pierric e lo spagnolo Hector Mancia. I due artisti hanno ambedue superato la soglia degli 80 punti nella valutazione dei 12 giudici, risultato sufficiente a vincere la categoria, ma a nessuno dei due è riuscito a superare l’avversario nel computo finale della giuria. Si sono quindi divisi i 25 mila dollari (12.500 a ognuno dei due) messi in palio dal mago russo, Vladimir Danilin, già campione del mondo di illusionismo nel 1991, quale premio per il vincitore di Fism 2015.
Per gli azzurri, l’unico nota positiva nelle competizioni arriva del secondo posto nella prova di grandi illusioni, di Daniele Audiello, al secolo Alexis Art,:giovane mago pugliese trapianto a Cambridge con master in economia nell’omonima Università inglese e una passione magica nata e legata al mito senza tempo di Houdini.
Infine, nella mattinata di sabato Fism (Fédération internationale des cociétés magiques) ha comunicato che l’edizione 2018 del mondiale si svolgerà a Busan in Corea.

 

gerry scotti

1Rimini | Mercato, il consiglio approva il trasloco

 

Il consiglio comunale ha approvato ieri, nel corso di un seduta movimentata, con 16 voti favorevoli, 1 astenuto e 6 contrari la delibera che, spiegano dal Comune, “individua le nuove aree nel centro storico destinate ad ospitare il mercato ambulante del mercoledì e sabato. La ricollocazione del mercato ambulante si inserisce nell'articolata serie di progetti e iniziative che l'amministrazione comunale ha pianificato e messo in atto per riqualificare e promuovere il centro storico come area d’eccellenza, in grado di fungere da catalizzatore di relazioni, di cultura, di valorizzazione del patrimonio storico e artistico, dei commerci”.
La nuova area mercatale è stata “ulteriormente definita”, seguendo le richieste degli ambulanti, “attraverso un emendamento della giunta approvato con 16 voti favorevoli, 1 astenuto e 7 contrari” e “comprende corso d'Augusto fino piazza Tre Martiri, via IV novembre, via Dante, via Castlefidardo, i piazzali Gramsci e Santa Rita, l’area ex Padane. L'utilizzo di piazza Tre Martiri, che resterà a libero uso per otto settimane all'anno, sarà limitato a sedici banchi, che dovranno essere allestiti (materiali e colori della struttura e del tendaggio) in accordo con l'apposito ‘Abaco degli arredi del centro storico’”.
Il sindaco ha sottlineato come “l'approvazione di questo progetto che ridefinisce e valorizza le aree mercatali all'interno del centro storico rappresenta un momento importante per Rimini e arriva al termine di un confronto articolato con la città che va avanti da tre anni. La ricollocazione del mercato è un pezzo fondamentale di un disegno di città che vede un centro storico riqualificato, maggiormente attrattivo grazie al recupero del patrimonio artistico e culturale (teatro Galli, piazza Malatesta, anello delle nuove piazze) e alla creazione di quello che sarà un vero e proprio ‘centro commerciale naturale’ di pregio”.

 

mercato-piazza-malatesta-rimini

2Rimini | Peanuts, si parlerà del film in anteprima a Riminicomicomix

 

I Peanuts in anteprima a Riminicomix, dal 16 al 19 luglio a Rimini. Cartoonclub propone “la prossima serie animata in 3d, realizzata in Francia da Normaal Animation e France Télévisions, in collaborazione con Peanuts Worldwide, distribuita in Italia da Dall’Angelo Pictures (sui piccoli schermi italiani nell’autunno) e composta da 500 episodi da 90 secondi, con tutte le caratteristiche della sintesi delle strisce di Schulz”, spiega il blog ‘Fumo di china’.
Il lungometraggio The Peanuts Movie (in Italia Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts) sarà nelle sale il 5 novembre (un giorno prima negli Usa). Il film è diretto da Steve Martino e realizzato da Blue Sky Studios (L’era glaciale), la produzione è della 20th Century Fox, la supervisione di Craig e Bryan Schulz (figlio e nipote di Charles).
Come anteprima, domenica prossima alle 19,15 alla palazzina Roma di piazzale Fellini a Rimini, si parlerà dei Peanuts con il giornalista Federico Fiecconi, con il disegnatore Roberto Grassilli, con il critico Stefano Gorla, con il regista Alexis Lavillat e con la coproduttrice Alice Delalande.

Lunedì, 13 Luglio 2015 09:19

giornalaio, 13 luglio 2015

giornalaioMercato via da piazza Malatesta | Sono stati 3.500 i maghi a Rimini per il campionato | Pantaleoni, la risposta del marò

 

I banchi via da piazza Malatesta. Alle 21 di ieri il consiglio comunale si è chiuso con 16 favorevoli, 1 astenuto, 6 contrari (in abbigliamento da spiaggia in segno di protesta). Duecento, su 400, gli ambulanti che dai banchi del pubblico hanno fischiato e insultano maggioranza, sindaco e giunta. Ridotti a una cinquantina al momento del voto. C’è qualcuno che ha dato del buffone al sindaco quando ha preso la parola. Qualche altro ha attaccato Sergio Giordano, seduto nel pubblico con la moglie, perché ha espresso la sua posizione favorevole allo spostamento del mercato (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Sono stati 3.500 i maghi arrivati al palacongressi di Rimini per il Campionato mondiale vinto dal mago svizzero Pierric e dallo spagnolo Hector Mancia. I due artisti hanno superato la soglia degli 80 punti nella valutazione dei 12 giudici e si sono divisi i 25mila dollari in palio (ilCarlino, Corriere).

 

La frase ‘infelice’ sui marò diventa una caso nazionale. A pronunciarla il segretario locale di Rifondazione Paolo Pantaleoni. Dopo che a cavalcare la polemica sono stati anche Salvini della Lega nord e Gasparri di Forza Italia, è arrivata la risposta di uno dei due fucilieri: “Spero che queste parole siano uscite dalla testa e non dal cuore, ma lo dicesse ai nostri figli”, ha scritto Massimiliano Latorre su Facebook (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

I pendolari del furto. Sono una trentina gli extracomunitari arrestati dai carabinieri di Riccione. Accusati di furto, rapina e borseggio, quasi tutti con precedenti penali e muniti di coltelli a serramanico e lamette da barba. Li accomuna la caratteristica di ripartire dopo il ‘lavoro’ con il treno delle 5,40 (ilCarlino, Corriere).

 

La truffa. Novemila euro per recuperare quattro anni delle superiori in uno e poi sostenere l’esame propedeutico alla maturità. Ma il programma online non è mai partito. E’ successo alla figlia di un carabiniere che quindi ha denunciato per truffa la scuola romana, con succursale a Rimini (ilCarlino, Corriere).

 

Caso Gruau. Ancora nulla si sa delle 35 opere di René Gruau sparite dai magazzini del museo di Rimini. La denuncia da parte del sindaco Andrea Gnassi un anno fa, ma i fatti risalgono al 2009 (LaVoce).

 

Festa al borgo San Giovanni. Inaugurata ieri mattina la stele dedicata al patrono Gaudenzo (Corriere).

 

Ravenna. Secondo una nota informativa riservata inviata il 7 luglio dal capo della polizia Alessandro Pansa alle questure più importanti d’Italia, tra gli obiettivi dei terroristi dell’Isis ci sarebbe anche la tomba di Dante. La Voce oggi riporta una notizia pubblicata ieri dal Giornale. Il ‘sommo poeta’ sarebbe tra gli obiettivi del fanatismo per via delle terzine della Divina Commedia dedicate al profeta, tra le fiamme della nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno.

 

Lugo. Un 80enne è caduto nel tombino che cercava di pulire, rimanendo bloccato a testa in giù per tredici ore prima di essere salvato da un vicino di casa. E’ stato ricoverato in ipotermia e con uno schiacciamento del torace all’ospedale di Ravenna. Trasferito in medicina d’urgenza, non è grave (LaVoce).

1Rimini | Mercato, la minoranza si compatta: “Gnassi non ha i numeri”

 

“Faremo ricorso al Tar per l’illegittimità della convocazione del consiglio comunale, e di conseguenza l’illegittimità degli atti approvati”. Lo dice Carla Franchini, del Movimento 5Stelle, ed è la sfida lanciata dai gruppi di minoranza del consiglio comunale di Rimini alle prese con la delibera per il trasloco del mercato settimanale da piazza Malatesta e con una convocazione d’urgenza che li porterà tra i banchi del consiglio anche domani.


“Un consiglio comunale indetto - spiega il capogruppo di Ncd-Pdl Gennaro Mauro - al di fuori del rispetto del Regolamento. Non esistono criteri d’urgenza che giustifichino la convocazione in 24 ore. Ho chiesto formalmente che mi venisse inoltrata la richiesta del sindaco con le motivazioni, ma non l’ho ricevuta. Noi riteniamo che un amministratore che si accinge ad approvare una delibera con una grossa contrarietà da parte degli operatori debba farlo con equilibrio e non sfidando l’opposizone convocando il consiglio comunale anche di domenica. Ricordo che l’opposizione ha il diritto di usare tutti i mezzi a disposizione per fare gli interessi della comunità, tra questi mezzi c’è anche la richiesta del numero legale”.
Per Mauro quella del sindaco è anche “una sfida nei confronti degli operatori delusi ed arrabbiati” che avrebbero necessitato “la condivisione di un emendamento fatto all’ultimo istante, consentendo alle associazioni la possibilità di illustrare ai propri iscritti la proposta”.
“Noi - continua Mauro - non vogliamo fermare Gnassi e la sua voglia di fare, ma diciamo che il metodo non è corretto e censuriamo consiglieri di maggioranza che hanno svolto un ruolo di figuranti”. Per Mauro “molti esponenti della maggioranza hanno difficoltà di fronte a un sindaco che urla dopo un cosiglio sospeso e vorrebbe imporre ai consiglieri della maggioranza di dimettersi in massa se non saranno in futuro in grado di garantire il numero legale”.
E’ qui il nodo politico della questione: il numero legale per i prossimi dieci mesi di amministrazione non sarebbe garantito. E si vocifera che il sindaco stia studiando un modo per abbassarlo.


“Io in genere sono moderata e conciliante con la presidenza del consiglio - interviene Giuliana Moretti (gruppo misto, Ncd) in qualità di vicepresidente - ma questo fatto è molto grave. Il regolamento prevede la possibilità di convovare con urgenza, però ci devono essere delle motivazioni reali. Qui la responsabilità non è solo del sindaco ma anche del presidente del consiglio, il quale non avendo il tempo utile per convocare la conferenza dei capigruppo almeno avrebbe dovuto sentire il parere del vicerpesidente, che rappresenta la minoranza”.
Moretti dice anche che chiederà per iscritto “ragioni dell’urgenza della convocazione” e che sta valutando la possibilità di “presentare un’istanza al prefetto, vista la gravità del fatto. E’ evidente che il presidente del consiglio si è totalmente sottomesso al sindaco, che sta pensando di rivedere il regolamento per questo suo problemino con i numeri: la posta in gioco è arrivare a fine mandato”.


Fatto, quest’ultimo, che è confermato anche da Nicola Marcello (Ncd). “La maggioranza non ha più i numeri ed è caduta anche sulla toponomastica. Nell’isterismo del post consiglio (quello di giovedì che si è concluso alle 21 per mancanza del numero legale, ndr) il sindaco a riunione con la maggioranza ha deciso di convocare il consiglio nel week end e ha pensato pure di far chiamare il presidente della prima commissione (affari istituzionali, ndr), alla quale sembra intenda chiedere di far abbassare il numero legale. Io da parte mia (è lui il presidente della commissione, ndr) mi sto consultando con altri sindaci per studiare se una simile richiesta sia possibile da accontentare”.


Il problema politico è rilevato anche da Gioenzo Renzi (FdI). “Gnassi fa il padre parone, non ha rispetto né per il consiglio comunale né per le categorie economiche. Questo modificare continuo dimostra improvvisazione e precarietà”.
Renzi ironizza sul sindaco appellandolo “nipotino di Stalin” per via del metodo “che è lo stesso. Qui si pensa di governare la città con rappresaglia, rabbia, isteria”.


Parla di “convocazione arrogante” Valeria Piccari (FI). “Stamattina ho parlato con parecchi ambulanti e sono tutti molto arrabbiati. La vera emergenza è tutelare le 430 imprese con i loro mille addetti. Questo è un momento di disperazione e ci vorrebbe meno arroganza da parte dell’amministrazione che dovrebbe, invece, incotrare le categorie per un accordo”.


Perché tutta questa urgenza? Se lo domanda Eraldo Giudici (Ncd), che parla di un “sindaco che perdendo le staffe rischia di cadere da cavallo. Gli suggerisco una più intelligente capacità di ascolto perché è la città che ne ha bisogno e non solo i suoi progetti”. Giudici ipotizza esista un motivo, ancora nascosto, che giustifichi l’urgenza della convocazione. “Forse qualche iniziativa prevista su piazza Malatesta di cui ancora non sappiamo?”.


Il sindaco è “una persona pericolosa” in quanto “arrogante e prepotente” per Gianluca Tamburini, capogruppo del Movimento 5Stelle. “La maggioranza dovrebbe farsi rispettare e il presidente dovrebbe garantire i diritti dei consiglieri di minoranza, che rappresentano la cittadinanza. Il consiglio comunale oggi e domani verrà umiliato per mano del sindaco con la complicità del presidente. La maggioranza approva atti e delibere che sono stati condivisi. Tra gli esempi, il progetto per la circonvallazione di Santa Giustina, ponte di via Coletti e il mercato settimanale”.


Sulla stessa linea Carla Franchini (M5S). “Degli atti del sindaco la maggioranza ne sa meno di noi”. La Franchini, da esperta pubblica amministrazione, fa notare che il sindaco “dimentica di fare i conti con la legittimità degli atti. Perché, anche se una decina di consiglieri lo segue per paura di perdere il Comune, lui non pensa che ci sono delle sentenze del Tar che sembrano scritte proprio per il nostro caso. Qui ci si chiede di votare un atto che formalmente è un emendamento, ma il cui contenuto è quello di una delibera”.


E’ un “peccato” per Marco Fonti (M5S) il “divorzio tra il mercato e il centro”. L’amministrazione “deve pensare alla bellezza, ma anche alle attività che danno benessere e vitalità”, continua Fonti, per il quale “il mercato è un’area viva, e non si capisce se sia il mercato a dare vita al centro storico o viceversa”.

 

conferenza stampa minoranza

mattoneRimini | Mercato, la maggioranza latita: consiglio rinviato

 

Da un lato i banchi dell’opposizione, pressoché pieni (mancavano solo Fabio Pazzaglia, Liliana Cingolani e Alessandro Ravaglioli, i consiglieri presenti hanno rinunciato al gettone), dall’altro quelli della maggioranza praticamente vuoti, fatta eccesione per Stefano Murano Brunori, che comunque da diversi mesi ha poco a che spartire con le politiche dell’amministrazione. Questo il quadro che si sono trovati davanti i numerosi ambulanti arrivati oggi alle 13,45 per assistere al consiglio comunale che avrebbe dovuto votare la delibera per il trasloco del mercato da piazza Malatesta. Questo il quadro che si è trovato il presidente del consiglio Vincenzo Gallo, accolto da urla di protesta. Applausi (ironici), invece, per l’assessore Jamil Sadegholvaad che sorride. Forse imbarazzato, o forse no.
Arriva il momento dell’appello. Per ognuno dei consiglieri assenti sono gli ambulanti dal pubblico a rispondere ‘presente’. Applauso per i presenti. Apoteosi per Murano, solo ai banchi della maggioranza. Il presidente chiede silenzio. La segretaria conta gli assenti. Ventidue. Undici i presenti. Il numero legale non c’è. Seduta chiusa e rinviata in seconda convocazione a domani, alle 14,45. Fatto curioso: domani basteranno undici consiglieri, quanti ne erano presenti oggi, a far valere la seduta.
Dal pubblico si continua ad applaudire e ad urlare (cose non sempre ripetibili). “Ci saremo anche domani”, annunciano con aria di sfida gli ambulanti.
Piccolo siparietto a chiusura del consiglio di oggi. Dialogo tra l’assessore Sadegholvaad, che decide di avvicinarsi alla folla piuttosto accalorata, e alcuni ambulanti.
“Dello spostamento del mercato se ne parla da un anno: voi in un anno quante volte avete chiesto di incontrarmi?”, domanda retorica dell’assessore. Nessuna, è la risposta taciuta. Tocca al presidente del consorzio Comar Pier Paolo Mazzotti dare una giustificazione. E’ colpa “di come si è posta l’amministrazione”, se il consorzio non ha mai chiesto un incontro.
“Da un anno sapevate quello a cui stavamo lavorando e voi solo ora volete parlarmi?”, L’assessore continua con le sue domande. “Io - ricorda Sadegholvaad - sono venuto anche ad una vostra assemblea pubblica. Siete stati voi a proporci la Caserma Giulio Cesare (una delle soluzioni che nel corso dei mesi si sono prospettate, ndr)”.
Ma è difficile trovare risposte concilianti dal fronte degli ambulanti arrabbiati anche perché, è vero, l’amministrazione in ultima battuta ha acconsentito a cedere piazza Tre Martiri, come richiesto, ma non per otto settimane l’anno, tra cui quelle delle festività natalizie.

 

maggioranza banchi vuoti