08 07 2015 | Riccione | Polemica musica nei locali, Tirincanti: L’amministrazione non spegne la città
Riccione | Polemica musica nei locali, Tirincanti: L’amministrazione non spegne la città
Dopo le polemiche per la Notte Rosa a Riccione e per le restrizioni del nuovo regolamento per i pubblici esercizi, il vicesindaco Luciano Tirincanti ha incontrato questa mattina le categorie economiche. Il vertice arriva alla vigilia del passaggio in giunta del Regolamento comunale sulla disciplina della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Sotto accusa l’articolo che regola gli orari di diffusione della musica nei pubblici esercizi.
“Rispetto alla situazione attuale - spiegano dal Comune -che prevede lo spegnimento della musica all’1 e il mantenimento di quella di sottofondo dopo tale orario, l’amministrazione ha scelto di rivedere orario e modalità per andare incontro a quelle situazioni di disagio troppe volte denunciate da turisti e residenti per lo sforamento dei decibel nei locali pubblici. Lo spegnimento della musica è stato anticipato alle 00.30 rispetto all’1.00 attuali dopo un primo incontro con le categorie alle quali era stata proposta la mezzanotte. Mentre la musica di sottofondo rimane dalle 11.00 alle 18.00. La possibilità di esibizione di musica dal vivo, karaoke e vocalist, fino ad oggi prevista una volta al mese, viene aumentata una volta a settimana nella fascia oraria 18.00 – 24.00 così da favorire l’esibizione di musica dal vivo anche dei gruppi locali”.
Alle associazioni di categoria, riferisce il vicesindaco Tirincanti, “ho sottolineato come non sia intenzione dell’amministrazione comunale imbavagliare le attività di pubblico esercizio ma semplicemente andare a regolamentare una situazione che le scorsi estati richiedeva una continua attività di controllo e sopralluoghi della polizia municipale nei locali troppo rumorosi, oltre ad obbligare ad una macchinosa opera di sanzionamento dovuta alla necessità di ricorrere ai test di misurazione dei decibel da parte di Arpa con le apposite apparecchiature fonometriche per poi avere i risultati dopo svariati giorni. Non si tratta di penalizzare la città a discapito di pochi, prosegue Tirincanti, ma di compiere delle scelte precise e avviare una verifica durante questa estate della quale si tireranno le somme a settembre. L’amministrazione non spegne Riccione, basti pensare alla possibilità dell’accresciuta possibilità di suonare musica dal vivo una volta a settimana per le band giovanili locali rivolte proprio ai ragazzi, bensì regolamenta una generale situazione di disordine relativa alla musica nei pubblici esercizi”.
Dopo la regolamentazione ai locali del Marano, è questa la linea che intendiamo seguire: evitare i rumori eccessivi in città e le numerose proteste e segnalazioni che arrivavano nel corso delle estati precedenti”.
08 07 2015 | Rimini | La Notte Rosa adesso vuole tutta la costa est
Rimini | La Notte Rosa adesso vuole tutta la costa est
Una Notte Rosa che coinvolga tutta la East coast mediterranea, dal Veneto alla Puglia: a lanciare la proposta, dopo il successo della decima edizione dell’iniziativa, che quest'anno per la prima volta è stata estesa anche a Senigallia, sono gli assessori regionali al Turismo di Emilia-Romagna e Marche, Andrea Corsini e Moreno Pieroni, e i sindaci di Rimini e Pesaro Andrea Gnassi e Matteo Ricci.
“É un'idea che presentiamo al ministero del Turismo ed Enit - spiegano - perché siamo convinti che un'unica grande manifestazione sarebbe l'occasione per mettere in mostra e valorizzare le eccellenze del nostro Paese: arte, turismo, cultura, natura, industria, enogastronomia. Pensiamo a un evento capace di raccontare, da Venezia alla Puglia passando per la costa emiliano-romagnola e marchigiana, il meglio di quanto offre la costa Adriatica: un biglietto da visita straordinario per l'estate italiana - aggiungono - in grado di rivolgersi ai 2 miliardi di persone che a breve viaggeranno per il mondo”.
Proprio in virtù di questo straordinario potenziale di visitatori, gli amministratori sottolineano che “è necessario pensare in grande: non a microrealtà ma a macroaree, capaci di mettere insieme idee e risorse per essere sempre più competitive. Non possiamo presentarci divisi di fronte ai colossi della concorrenza”.
“Pensiamo alla straordinarietà di trovare nello stesso 'romanzo rosa' Venezia e Ravenna, Fellini e Rossini, Bari Vecchia e le saline di Cervia, i mosaici ravennati, le suggestioni doriche dell'Adriatico e i paesaggi pugliesi. Per questo - concludono - chiediamo a Ministero ed Enit di estendere a nord della costa emiliano-romagnola e a sud di quella marchigiana la Notte Rosa. Valorizzare il nostro mare sarebbe un atto grande lungimiranza: un'occasione straordinaria per le nostre regioni, ma anche per l'intero Paese”.
08 07 2015 | Rimini | Balneazione, Arpa: acque eccellenti
Rimini | Balneazione, Arpa: acque eccellenti
Qualità delle acque eccellente per la riviera di Rimini secondo il Bollettino pubblicato da Arpa il lunedì. Fanno eccezione le acque delle foci di Marecchia (50 metri a sud) a Rimini, del Marano (50 metri a nord) a Riccione, del ‘Punto 11’ a Cattolica che risultano di buona qualità, e fa eccezione l’acqua raccolta 50 metri a nord della foce del Marano che risulta scarsa secondo i parametri di Arpa.
“Nel corso della stagione balneare 2014 si sono verificati eventi eccezionali ed imprevedibili che hanno determinato il brusco declassamento dell'acqua "Marano - 50m Nord", presumibilmente non rappresentativo del suo effettivo stato di qualità; essendo state individuate e risolte le cause e adottate adeguate misure di gestione da parte delle Autorità competenti, a partire dalla stagione balneare 2015 si procederà, con l'approvazione del Ministero della Salute e della Commissione europea, ad una nuova classificazione dell’acqua”, spiegano dall’Agenzia.
08 07 2015 | Riccione | Arcuri: La Notte Rosa è un rave party
Riccione | Arcuri: La Notte Rosa è un rave party
“La Notte Rosa a Riccione non va”, dopo giorni di polemiche prende posizione anche il segretario di Noi riccionesi Natale Arcuri. La manifestazione, spiega Arcuri attraverso il suo profilo Facebook, “è per tutti una logora opportunità che si è trasformata in un problema. Come ogni anno siamo ogni volta qui a discuterne, incazzati, gli effetti e le conseguenze con il solito bollettino di guerra di cui la città farebbe davvero a meno. Non c’è niente da fare. E’ arrivato il momento di dire basta. A nulla vale mettere un qualche freno. La Notte Rosa dello sballo non può avere regole. Con la marea di giovani che vengono a consumare la notte degli eccessi, saltano tutti i buoni propositi. E non basta dire che è un ottimo veicolo di promozione per tutta la riviera”.
Secondo Arcuri la Notte Rosa non è più un veicolo promozionale. “Basta guardare chi attira. A chi si rivolge. Che mercato turistico aggrega. Questo non è turismo giovanile, non è turismo di relazione. E’ solo un rave party. Una scazzottata con la notte. Ed a prenderle è solo la città. Riccione per questi giovani con questa festa è un “non luogo”, un approdo, una terra di nessuno. Sono ormai anni che il “giorno dopo” si dice che la Notte Rosa va ripensata, rivista e aperta ai nuovi modelli di intrattenimento che hanno prodotto eventi di buone prassi in giro per il paese. Sono anni che si richiama l’originale spirito e la vincente filosofia della manifestazione che per la verità è durato ben poco per il provincialismo sborone di chi, vittima del proprio autoerotismo di prestazione, ne ha voluto fare un evento muscolare, dai grandi (inutili) numeri. La Notte Rosa è un evento miope. Avrebbe bisogno di un intervento radicale di chirurgia refrattiva che gli aprisse la possibilità di guardare o meglio di vedere che là di fuori si sono aperti nuovi orizzonti ed anticiparne la formula. Ma non sarà certo il sindaco di Rimini che ne è stato il padre ed oggi ne è diventato il becchino, a farlo. E allora, fa bene il sindaco Tosi a dichiarare che da questa Notte Rosa, Riccione se ne starà fuori”.
08 07 2015| Rimini | Palazzina via Campana, approvato progetto per l’utilizzo a scopi sociali
Rimini | Palazzina via Campana, approvato progetto per l’utilizzo a scopi sociali
Approvato dalla giunta del Comune di Rimini il progetto per l'utilizzo a scopi sociali dell’ex archivio dei vigili del Fuoco di via Dario Campana, fino a qualche settimana fa occuoata illegalmente dal centro sociale Paz.
“Il progetto - spiegano dal Comune - sarà realizzato con il coinvolgimento dei soggetti del terzo settore (come previsto dall’articolo 43 della Legge Regionale 2/2003) operanti sul territorio del Comune di Rimini e che hanno manifestato il loro interesse a partecipare ad istruttorie pubbliche”.
Nella scelta del progetto “si terrà conto delle qualità delle soluzioni proposte (in relazione all’impostazione socioculturale ed educativa, al piano di lavoro, alle metodologie di lavoro e monitoraggio, nonché della capacità di fare rete) e della quantità/qualità di risorse proprie da attivarsi da parte dei proponenti”.
Nel dettaglio, gli spazi messi a disposizione consistono in un appartamento di tre locali e bagno al primo piano, per i quali l’amministrazione ha già stanziato quarantamila euro per la ristrutturazione e messa a norma. Tutte le spese per la gestione dei locali saranno invece a carico del soggetto affidatario.
08 07 2015| Rimini | Il mercato a San Giuliano, l’emendamento di Brunori e Giudici
Rimini | Il mercato a San Giuliano, l’emendamento di Brunori e Giudici
“Il posto naturale dove ricollocare i banchi del mercato è a San Giuliano, nelle aree della via Tiberio, del parcheggio Tiberio e del nuovo parcheggio Conad, di via San Giuliano, di via Bissolati fino alla nuova porta di accesso di piazzale Vannoni che andrebbe a costituire un ideale anello di passeggiata, anche all'interno del borgo e con la valorizzazione del parco Marecchia. Con la possibilità di utilizzare anche un tratto di corso d’Augusto, quando la questura venisse trasferita”. E’ l’emendamento di Stefano Brunori, abbracciato anche da Eraldo Giudici, alla delibera per il trasloco del mercato settimanale da piazza Malatesta che sarà votata domani in consiglio comunale.
“Una proposta - commenta Giudici - che si coniuga perfettamente con l’idea di città del sindaco Gnassi, che parte dalla viabilità, e con il ponte di Tiberio pedonalizzato, che rimane un nodo cruciale per il collegamento funzionale fra i diversi borghi, e che con un piano d’interventi coordinati ed integrati, a partire dalla “fluidificazione dell’asse mediano”, in stato di avanzata realizzazione, e la “rifunzionalizzazione” della circolazione urbana prevede, tramite la riorganizzazione della circolazione veicolare sulle strade della cintura viaria attorno all’edificato storico, percorsi in senso antiorario a senso unico e, quando possibile, percorsi in senso inverso per navette dei mezzi pubblici”.
08 07 2015 | Rimini | Crisi edilizia, presidio dei sindacati alla Murri
Rimini | Crisi edilizia, presidio dei sindacati alla Murri
“Lavorare con dignità e riqualificare il territorio” è la parola d’ordine del presidio degli edili di Cgil, Cisl e Uil che si terrà nella mattinata di venerdì al parco Murri a fianco della ex colonia, a cui le organizzazioni invitano la cittadinanza “a sostegno dei lavoratori delle costruzioni del territorio e dei tanti disoccupati e cassaintegrati del settore”.
La scelta del luogo non e’ casuale. “La ex colonia Murri è il simbolo di ciò che si potrebbe fare e non si fa. Simbolo di quella riqualificazione e recupero, a consumo del suolo zero, che tanto bene farebbe al nostro settore, all'economia del nostro territorio e alla vivibilità delle nostre città Gli effetti della crisi nel settore delle costruzioni nella provincia di Rimini sono devastanti, e l'indicatore occupazionale lo conferma: nel periodo 2008/2015 gli operai edili che hanno lavorato nel territorio provinciale sono passati dai 7000 addetti dell’anno 2008 agli attuali 4800, con un saldo negativo pari a 2200 addetti che rappresenta, pertanto, oltre il 30% di perdita di posti di lavoro”.
Secondo i sindacati per fare fronte alla crisi “si può e si deve fare con un nuovo approccio al “sistema” costruzioni. Un approccio che sia rispettoso dell’ambiente, con la cessazione del consumo del territorio e della sua cementificazione, che riqualifichi e rigeneri l’esistente”.
giornalaio, 8 luglio 2015
Dimissioni polemiche del garante dei detenuti | Mercato, si chiede un referendum | E’ arrivato il nuovo prefetto
Un referendum sullo spostamento del mercato di piazza Malatesta. Lo chiede il comitato degli ambulanti Comar. Motivazione: le scelte importanti che esulano dalle linee di mandato del sindaco vanno sottoposte al giudizio popolare. Domani la delibera sarà discussa in consiglio comunale. Confesercenti e Confcommercio si appellano ai consiglieri affinché non votino (Corriere, LaVoce).
Lascia in polemica il garante dei detenuti del Comune di Rimini, Davide Grassi. “Per me nemmeno una sede, per i pannelli di Cattelan 35mila euro”, questo il succo della nota ai giornali con cui il garante rinuncia dopo 9 mesi all’incarico (Corriere, ilCarlino, LaVoce). La campagna ‘Saluti da Rimini’, comunque, raccoglie la promozione di Oliviero Toscani sul Carlino e il commento non polemico di Marco Lombardi sulla Voce.
“Pressing per avere soldi”. Dall’amministrazione è il vicesindaco Gloria Lisi a rispondere a Grassi. “Nonostante il regolamento approvato dal consiglio comunale non lo prevedesse, ad eccezione dei rimborsi spese, il dottor Grassi ha cominciato istantaneamente un “pressing” sotto forme diverse per avere somme in denaro che l’assise comunale non aveva concesso a larghissima maggioranza”, contrattacca Lisi a cui Grassi promette una querela (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Sarà un “prefetto tra la gente” Peg Strano Materia, dal 6 luglio a Rimini. “La mia priorità sarà quella di studiare in maniera attenta il territorio, in modo da comprenderne meglio esigenze e problematiche”, promette. Incalzata sulle infiltrazioni criminali aggiunge: “La mafia è un cancro dell’anima, una mentalità che può essere sconfitta solo con la collaborazione di tutti i cittadini” (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Arrestato Billy, il nuovo boss dei venditori abusivi. Senegalese, 27 anni, diversi precedenti tra cui uno per resistenza a pubblico ufficiale, è destinato all’espulsione (ilCarlino, LaVoce).
Blackout telefonico a Miramare per 600 utenze. Gli operai della Cbr hanno tranciato lunedì un cavo nel cantiere ‘Fila dritto’ di via Losanna. Tra le vittime anche la società di gestione dell’aeroporto Fellini, che chiederà i danni (Corriere, ilCarlino).
‘Guardiani’ a Sant’Agostino. Sono state attivate le telecamere tra via Sigismondo e via Cairoli richieste dai residenti e dai commercianti, stanchi dei ripetuti notturni atti vandalici (Corriere).
Un milione e mezzo di risarcimento. E’ quanto chiede l’ex capitano dei Pirati Filippo Crociati, a cui è stata amputata una gamba a seguito di un incidente, che secondo lo sportivo è stato causato dalla manovra azzardata di un automobilista albanese. Crociati era in moto al momento dell’impatto. Ieri mattina l’apertura del processo (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Curiosità. L'erede dei salvatori di Rimini. Il nuovo ministro delle Finanze greco, Euclid Tsakalotos, è nipote del cugino del liberatore ufficiale di Rimini, il colonnello Thrasyvoulos Tsakalotos, comandante della terza brigata di montagna greca, la formazione che entrò a Rimini il 21 settembre 1944. Lo conferma Andrea Montemaggi, presidente del Centro internazionale di documentazione sulla Linea gotica ‘Amedeo Montemaggi’ (ilCarlino).
Il circo a Covignano. L’editore Mario Guaraldi ospiterà nella sua casa di Covignano il ‘Creativity summer festival’ il 25 e il 26 luglio. Nel giardino sarà montato, dicono, un vero tendone da circo. Ospiti annunciati il mago danese Karl Stets e il marionettista bulgaro Teodor Borisov . La promozione dell’evento sarà affidata a tante barchette di carta che saranno distribuite sin da oggi a Rimini (LaVoce).
Riccione. Notte Rosa sì, Notte Rosa no. Il Carlino intervista il sindaco Renata Tosi che promette di far uscire la Perla Verde dalla manifestazione se le altre città coinvolte non cambieranno programmazione e slogan promozionali.
Confesercenti, invece, è dispiaciuta per come l’evento è stato gestito. “Se questa amministrazione non vuole più la Notte Rosa bisogna che lo dica e soprattutto bisogna che metta in campo proposte alternative”, dichiara il presidente Fabrizio Vagnini. E aggiunge: “Da luogo di convivenza siamo diventati luogo di divieti. Turisticamente parlando è giusto che una città sia viva, che ci sia musica e divertimento, per un turismo che sia recepito a 360 gradi e che possa accontentare tutte le categorie” (Corriere).
07 07 2015 | Rimini | Fusioni, referendum in vista per Montescudo e Monte Colombo
Rimini | Fusioni, referendum in vista per Montescudo e Monte Colombo
Nel prossimo autunno i residenti di Montescudo e Monte Colombo saranno chiamati ad esprimersi sulla fusione dei due Comuni. Oggi, infatti, l’Assemblea legislativa ha deliberato l’indizione del referendum.
“La Giunta regionale sostiene fortemente le fusioni di comuni – ha detto in aula l’assessore regionale al Riordino territoriale Emma Petitti – e con soddisfazione rileviamo il fermento che proviene dal riminese, che ha scelto di cimentarsi nuovamente in un percorso di fusione. In Valconca nello specifico si sta ripensando in termini molto costruttivi ad un ruolo attivo delle Unioni”.
Se davvero si voterà in autunno, quindi, il progetto potrebbe portare alla costituzione di un nuovo Comune nella Valconca riminese già dal 1 gennaio 2016, con quasi 7 mila abitanti e un territorio di circa 30 chilometri quadrati, che godrebbe di un contributo regionale di oltre 1,7 milioni di euro e di uno statale di circa 2 milioni.
07 07 2015 | Rimini | Montecopiolo e Sassofeltrio presto in Emilia Romagna
Rimini | Montecopiolo e Sassofeltrio presto in Emilia Romagna
La Commissione Affari costituzionali della camera ha esaminato oggi in sede referente le proposte di legge per il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini.
“Il presidente Francesco Paolo Sisto - spiega il deputato Tiziano Arlotti - invierà al presidente del Consiglio della Regione Marche entro questa settimana la richiesta formale di parere sul passaggio dei due Comuni, che il Consiglio marchigiano dovrà comunicare in tempo ragionevole, al massimo quindici giorni. In caso di ulteriore diniego procederemo comunque con l’approvazione del testo: il capogruppo Pd in Commissione Emanuele Fiano e le altre forze politiche hanno chiesto di votare la proposta di legge in Commissione stessa, senza necessità di passare dal’Aula”.
Dopo otto anni dall’inizio dell’iter e il referendum del 2007, “quello di oggi è un passo avanti notevole, e ne condivido la soddisfazione con i colleghi Gianluca Pini e Giulia Sarti, con cui c’è piena sintonia e accordo su questo obiettivo”, conclude Arlotti.
“Come Movimento 5 Stelle - spiega Giulia Sarti - collaboreremo e ci batteremo insieme alle altre forze politiche affinché i diritti dei cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio vengano rispettati. Hanno atteso fin troppi anni nel limbo di una macchina burocratica che li ha penalizzati notevolmente, vogliamo aiutare a scrivere la parola fine a questa triste attesa che li ha visti isolati e soli per tutti questi anni”.