Riccione | Polemica musica nei locali, Tirincanti: L’amministrazione non spegne la città
Dopo le polemiche per la Notte Rosa a Riccione e per le restrizioni del nuovo regolamento per i pubblici esercizi, il vicesindaco Luciano Tirincanti ha incontrato questa mattina le categorie economiche. Il vertice arriva alla vigilia del passaggio in giunta del Regolamento comunale sulla disciplina della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Sotto accusa l’articolo che regola gli orari di diffusione della musica nei pubblici esercizi.
“Rispetto alla situazione attuale - spiegano dal Comune -che prevede lo spegnimento della musica all’1 e il mantenimento di quella di sottofondo dopo tale orario, l’amministrazione ha scelto di rivedere orario e modalità per andare incontro a quelle situazioni di disagio troppe volte denunciate da turisti e residenti per lo sforamento dei decibel nei locali pubblici. Lo spegnimento della musica è stato anticipato alle 00.30 rispetto all’1.00 attuali dopo un primo incontro con le categorie alle quali era stata proposta la mezzanotte. Mentre la musica di sottofondo rimane dalle 11.00 alle 18.00. La possibilità di esibizione di musica dal vivo, karaoke e vocalist, fino ad oggi prevista una volta al mese, viene aumentata una volta a settimana nella fascia oraria 18.00 – 24.00 così da favorire l’esibizione di musica dal vivo anche dei gruppi locali”.
Alle associazioni di categoria, riferisce il vicesindaco Tirincanti, “ho sottolineato come non sia intenzione dell’amministrazione comunale imbavagliare le attività di pubblico esercizio ma semplicemente andare a regolamentare una situazione che le scorsi estati richiedeva una continua attività di controllo e sopralluoghi della polizia municipale nei locali troppo rumorosi, oltre ad obbligare ad una macchinosa opera di sanzionamento dovuta alla necessità di ricorrere ai test di misurazione dei decibel da parte di Arpa con le apposite apparecchiature fonometriche per poi avere i risultati dopo svariati giorni. Non si tratta di penalizzare la città a discapito di pochi, prosegue Tirincanti, ma di compiere delle scelte precise e avviare una verifica durante questa estate della quale si tireranno le somme a settembre. L’amministrazione non spegne Riccione, basti pensare alla possibilità dell’accresciuta possibilità di suonare musica dal vivo una volta a settimana per le band giovanili locali rivolte proprio ai ragazzi, bensì regolamenta una generale situazione di disordine relativa alla musica nei pubblici esercizi”.
Dopo la regolamentazione ai locali del Marano, è questa la linea che intendiamo seguire: evitare i rumori eccessivi in città e le numerose proteste e segnalazioni che arrivavano nel corso delle estati precedenti”.