17 06 2015 | Rimini | Ex Ghigi, sciolta convenzione con Football Village
Rimini | Ex Ghigi, sciolta convenzione con Football Village
A causa della crisi che ha colpito i soci della società Football Village il sogno della cittadella dello sport nell’area Ghigi si allontana da Rimini. La giunta comunale, infatti, ha preso atto nella seduta di ieri della risoluzione della convenzione con la società e l’area torna quindi ad essere nella disponibilità dell’amministrazione comunale. “Si tratta di un epilogo inevitabile, che segue – spiega l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini – una serie di tentativi avviati per cercare di far sì che si potesse procedere almeno ad un’apertura parziale del centro. Ma in considerazione del perdurante stato di crisi in cui versano alcune società private che compongono la Football Village e la manifesta inadempienza, non abbiamo potuto far altro che procedere con la risoluzione dell’accordo”.
La convenzione tra il Comune di Rimini e la Football Village risale al 2010 e prevedeva la realizzazione di un impianto sportivo interamente dedicato al calcio, con sette campi e relativi spogliatoi e parcheggio a servizio. Se nella prima fase i lavori sono stati attuati come da crono programma, nell’agosto del 2013 il concessionario ha comunicato l’emergere di difficoltà economiche, dovute soprattutto alla pesante crisi che ha colpito il settore. Per cercare di venire incontro alle esigenze della società e soprattutto per cercare di garantire il completamento di un’opera importante per arricchire l’offerta di impiantistica sportiva della città, l’Amministrazione Comunale ha dato la possibilità alla Football Village di poter procedere con il collaudo parziale delle opere, allo scopo di avviare il prima possibile l’attività. Per il collaudo parziale sarebbe stato necessario sistemare i cinque campi da calcio, già realizzati, il percorso carrabile di accesso all’area e i percorsi di collegamento ai campi. Opere che però il concessionario ha disatteso anche dopo le formali contestazioni dell’Amministrazione, che nel corso dello scorso anno si è attivata con i rappresentanti della società per verificare la possibilità di subentro di nuovi soci nella compagine societaria della società di progetto. I contatti però non hanno prodotto risultati e hanno portato alla risoluzione definiva del contratto. “Il nostro obiettivo immediato è quello di rientrare nell’immediato possesso dell’aree e gli uffici sono già al lavoro per predisporre gli atti necessari - sottolinea l’assessore Brasini – Nel frattempo decideremo come procedere per far sì che la città abbia a disposizione l’impianto in tempi brevi. Valuteremo quindi se il Comune potrà farsi carico di completare e gestire direttamente il centro sportivo, subentrando quindi al privato come purtroppo sempre più spesso accade, o se affidare il compito a terzi”.
17 06 2015 | Rimini | Enit, Babbi si dimette
Rimini | Enit, Babbi si dimette
A due mesi dalla scadenza del mandato Andrea Babbi si dimette dall’incarico di direttore di Enit, l’Ente nazionale per la promozione del turismo. La decisione era nell’aria ed stata formalizzata con l’approvazione da parte della Corte dei conti del nuovo statuto dell’ente da cui scompare la figura del direttore generale. Ma alla base ci sarebbero anche altre motivazioni.
Secondo il sito del Corriere, che riporta il testo di una lettera del commissario straordinario Cristiano Radaelli al ministro del Turismo Franceschini e alla direzione generale del Mibact, Babbi avrebbe evaso “la richiesta di adottare tempestivi provvedimenti per ripristinare la piena applicazione del vigente regolamento”. Così facendo, “il direttore generale perseverava nella sua condotta che, per la sua evidente volontarietà, appare integrare una insubordinazione di tale gravità dal ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario sotteso al rapporto di lavoro”. Da quanto si legge sul Corriere, sulla testa di Babbi penderebbe quindi una richiesta di licenziamento per sprechi, tutto il cda dell’ente sarebbe indagato e il Ministero ha richiesto alcuni documenti allo scopo di vederci chiaro sulla nomina di Babbi.
Da parte sua il direttore generale, sempre al Corriere, dichiara di lasciare “di comune accordo col commissario Radaelli dopo l'approvazione di un bilancio in cui, come mi era stato chiesto, sono stati tagliati i costi”. Un'uscita caldeggiata da Radaelli, secondo cui comunque “Babbi verrebbe relegato all’inattività” per effetto del nuovo statuto. Situazione da cui potrebbero derivare, come conseguenze richieste risarcitorie legate al demansionamento oppure accuse di dispendio di risorse pubbliche.
Babbi ha annunciato le sue dimissioni “in una lettera a Matteo Renzi il 2 giugno, a Dario Franceschini l'11 giugno. Avevo già detto al ministro che avrei chiuso la mia fase con la fine del commissariamento, quindi già a novembre, e poi c'è stata questa prorogatio e una riforma, che doveva essere fatta in 4-5 mesi, si è protratta tutti questi mesi. Anche il commissario Cristiano Radaelli, con cui in questi mesi ho sempre collaborato, sapeva che avrei lasciato. Ho servito il mio Paese in questi mesi come meglio ho potuto”, si legge sul Sole24Ore.
Mesi di difficoltà. “Non rinnego niente anche delle difficoltà e delle amarezze. Sono rattristato perché in fondo la politica non conosce il turismo e non ama il turismo e non ha capito quello che abbiamo tentato di scrivere nel piano strategico assieme ad altre cento persone, che il turismo è la leva per far crescere il nostro Paese e basterebbe veramente poco”. Babbi risponde all’Ansa circa i presunti abusi relativi alla sua nomina, per cui il Ministero ha richiesto tutta la documentazione all’Ente e che sono oggetto di un’indagine della procura di Roma. “Se ci sono stati vizi di forma, chi deve verificarlo lo verificherà. Ribadisco, al limite sono stato vittima di questi vizi, sono arrivato qui perché la Corte dei Conti aveva registrato il mio contratto che quindi fino a prova contraria è regolare”.
Dimettendosi Babbi presenta l’esercizio finanziario 2014. “Ho presentato il nuovo bilancio Enit: in due anni ho tagliato le spese generali del 16%, i costi del personale del 6,8%, stiamo discutendo con i sindacati perché da cento ore di straordinario del 2014 siamo passati a 70 e ho chiesto un ulteriore taglio, i 18 milioni di funzionamento che il ministero ci dà sono stati ridotti a 16, i risparmi che abbiamo attuato, la collaborazione per la vendita dei biglietti dell'Expo quando ormai la scadenza era molto vicina (gli organizzatori stessi hanno riconosciuto che 5 milioni di biglietti ai tour operator all'estero non li avrebbero venduti senza di noi), le sedi all'estero, su 23 la metà sono state ripensate e riviste integrandole con ambasciate e uffici Ice, nel 2015 risparmieremo 850 mila euro”. Al 31 dicembre l’avanzo d’amministrazione era pari a 5,5 milioni, il patrimonio immobiliare valutato in 38,4 milioni.
17 06 2015 | Rimini | Parco Poesia in anteprima a Venezia
Rimini | Parco Poesia in anteprima a Venezia
Anteprima veneziana per la dodicesima edizione di Parco Poesia (a Castel Sismondo 25 e 26 luglio). Il prossimo week end in occasione di Letti di Notte, la notte bianca dei libri e dei lettori, l’evento riminese, accogliendo l’invito dell’editore Marcos y Marcos ha creato un’iniziativa ad hoc. “Il festival della poesia giovane insieme a Print & Poetry, la collana di poesia e grafica d’arte d’autore curata dall’artista Giovanni Turria e Isabella Leardini, darà vita ad un’occasione inedita in Italia”, spiegano dalla Fondazione Carim.
“Il caso ha voluto che la notte bianca dei libri coincidesse con quella dell’arte, la Art Night di Venezia di cui l’Accademia di Belle Arti è uno dei cuori pulsanti, così i giovani poeti e i giovani artisti si incontrano nelle aule aperte fuori orario, per dare vita a ‘La notte stampa poesia’. Sei giovani poeti entreranno nei laboratori dell'Accademia di Belle Arti di Venezia e stamperanno personalmente una loro poesia, utilizzando i torchi e le carte pregiate della scuola di grafica”.
giornalaio, 17 giugno 2015
Caritas e bagnini contro lo spreco | Sicurezza, militari in strada | Spiagge in svendita
Spiagge in svendita. Secondo il presidente dei bagnini di Confartigianato Giorgio Mussoni, sul mercato ci sarebbero 280 stabilimenti che nessuno si azzarda a comprare per via dell’incertezza creata dalla direttiva europea Bolkestein, che prevede l’asta per le concessioni. Sui siti internet si trovano quindi stabilimenti in offerta anche a 550mila euro, mentre fino a qualche anno fa i prezzi si aggiravano sui 2 milioni (ilCarlino). ”Sostegno e vicinanza ai bagnini”, esprime l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini (Corriere).
L’inedita alleanza. Albergatori, bagnini, chioschisti e Caritas contro lo spreco. L’iniziativa si chiama ‘Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro’, coinvolge 600 operatori e propone, anche ai turisti, 15 punti di raccolta per cibi non utilizzati da destinare alla mensa della Caritas (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Sicurezza, trenta militari della caserma Giulio Cesare affiancheranno le altre forze dell’ordine in strada per il periodo estivo (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Via le fioriere dei commercianti da piazza Tre Martiri. Scade oggi l’aut aut del Comune, che intende riqualificare la zona. I vasi in plastica, tutti uguali, acquistati dai commercianti una decina di anni fa non vanno più bene. Se i commercianti entro oggi non faranno sparire le fioriere, il Comune le rimuoverà di forza (Corriere).
V Peep, stop al riscatto. Parere favorevole ieri dalla quinta commissione comunale, 5Stelle astenuti. Per tre mesi si fermano quindi le pratiche di riscatto e svincolo (ilCarlino, Corriere). Intanto, nella graduatoria di assegnazione dei ventisette nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Toni in zona ex Macello ci sono diciannove beneficiari stranieri, il 70%, e otto italiani, denuncia Gioenzo Renzi (ilCarlino).
Via libera alla privatizzazione della Fiera grazie al parere favorevole della quinta commissione comunale, che ha votato ieri per l’opportunità di vendere il 10% delle quote a seguito dello studio di un advisor incaricato dal Comune (ilCarlino, LaVoce).
Roberta Frisoni si è dimessa da presidente di Agenzia mobilità. Sembra le abbiano proposto un lavoro in ambito privato e che abbia deciso di accettare. La lettera di dimissioni porta la data del 29 maggio (ilCarlino).
Lista d’attesa di 522 giorni, 17 mesi, per un esame alle ossa: prenotato in giugno e fissato al novembre del 2016. A rivolgersi alla Asl è un 50enne che, caduto sul posto di lavoro, si è rotto due costole (Corriere).
C’è anche il campione di nuoto Simone Sabbioni tra gli studenti richiamati tra i banchi da questa mattina per la prova di italiano dell’esame di maturità. Si presenta in Abruzzo da privatista e, ammette, aspira a prendere un pochino di più rispetto a 60, almeno 65-70 (ilCarlino).
Lo scrittore riminese Edoardo Crisafulli lascia l’Istituto italiano di cultura di Tokyo, dove ha lavorato come addetto culturale e responsabile dei corsi di italiano, per andare a dirigere quello di Beirut in Libano (Corriere).
“E’ sempre stato un centrocampista”, sul Carlino il ricordo di Nando Fabbri e Pietro Meldini di Enrico Gnassi, padre del sindaco, marito dell’assessore Lella Casadei, giornalista, per anni a capo dell’ufficio stampa del Comune. Anche Corriere e Voce ricordano Gnassi, scomparso la scorsa notte a 73 anni.
Morciano. La procura sta indagando sugli accordi di sponsorizzazione del Comune per la Fiera di San Gregorio, rispettando i quali la società Rinnovamento Ghigi (che sta anche lavorando per il nuovo centro Conad) ha versato 120mila euro più Iva per tre anni consecutivi a cominciare dal 2011 (ilCarlino).
16 06 2015 | Rimini | Outlet del lusso a San Marino, le peplessità di Federmoda
Rimini | Outlet del lusso a San Marino, le peplessità di Federmoda
A volte bastano pochi chilometri in più in giù o in su lungo la superstrada per San Marino e tutto cambia. O se non altro cambia la pressione fiscale, che sale di un terzo in Italia. E’ la considerazione che fa Giammaria Zanzini, presidente Federmoda Rimini e Associazione Nuova Marina Centro, in merito al progetto di apertura nel 2017 di un outlet del lusso a San Marino.
“Ognuno è libero di fare ciò che vuole. Nel rispetto delle norme e delle esigenze altrui, però. È così, o dovrebbe esserlo, anche nel campo del commercio”, sottolinea Zanzini. “Il progetto d’apertura a San Marino di un mega outlet del lusso ne è un tipico esempio. Ogni imprenditore fa le sue libere scelte, ci mancherebbe, solo che le cose non sono così semplici”. Nell’antica “terra della libertà” l’Iva non c’è, fa notare Zanzini, le imposte sul reddito sono al 17%. “Da noi Iva 22%, reddito 31,4%, Ires 27,5 3 Irap 3,9%. In termini concreti, in bilancio di una attività commerciale, bastano poche numeri civici in più o in meno lungo la superstrada, un confine invisibile tra Belpaese e San Marino, e ci si trova in galassie fiscali e di profitto differenti per due identiche attività”.
Affidarsi a un “bellezza questo è il mercato”, non pare sufficiente. “Comprare e vendere beni di lusso, pure con la griffe made in Italy, a un terzo di quello che può fare un commerciante riminese non è libera concorrenza: è condannare gli esercenti della moda riminesi alla scomparsa. Se va bene alla marginalità o al ridimensionamento. Nessuno vuole dazi, barriere doganali, sottrarsi a rapporti di libera circolazione di merci e persone, ma una quadra al problema va trovata. Prezzi più bassi delle merci, tassazione su reddito e merci a un terzo dell’Italia, tour operator con torpedoni di turisti trasportati nel nuovo outlet, sarebbero un vero colpo di grazia per il commercio riminese e della provincia. Non è pessimismo o atteggiamento da gufo: solo banale senso di realtà. Di questi tempi non possiamo premettercelo”.
16 06 2015 | Rimini | V Peep, commissione approva sospensione riscatto
Rimini | V Peep, commissione approva sospensione riscatto
Arriverà in consiglio comunale con parere favorevole (7 voti a favore tra cui i consiglieri di opposizione Mauro e Cingolani, astenuta la consigliera M5S Franchini) la delibera con la quale si sospenderà per tre mesi il procedimento di riscatto e svincolo degli alloggi Peep.
Il provvedimento dell’amministrazione si è reso necessario a seguito di una recente delibera di interpretazione della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, con la quale si consente al massimo un abbattimento complessivo pari al 50% del valore venale dei beni. L’amministrazione comunale, invece, dopo il via libera all’emendamento Petitti-Sani, con la propria delibera di Consiglio aveva invece stabilito che il 50% del valore venale fosse la base di calcolo, a cui applicare poi gli abbattimenti ulteriori specifici previsti dalla legge sui Peep. Da qui la scelta di sospendere gli effetti della delibera di Consiglio Comunale per tre mesi in attesa dell’interpretazione autentica.
16 06 2015 | Rimini | Scritte vandaliche, ripulito Paolo V
Rimini | Scritte vandaliche, ripulito Paolo VI
Completate le operazioni di ripulitura della statua di Paolo V in piazza Cavour a Rimini. I tecnici a lavoro da questa mattina hanno ripristinato la bellezza del monumento che era stato deturpato la notte tra sabato e domenica da scritte vandaliche ad opera di sconosciuti.
A ripulire la statua imbrattata sono stati gli esperti della ditta Leonardo di Casalecchio sul Reno, incaricati dal Comune con l’approvazione della Soprintendenza di Bologna.
Lunedì mattina, in molti ricorderanno, la città si è svegliata ritrovando sulla statua del pontefice e alla vecchia pescheria scritte blasfeme e frasi sconclusionate. La polizia municipale e la Digos sono già all’opera da ore per risalire ai protagonisti del gesto. Allo scopo stanno visionando anche le immagini della videosorveglianza. Il Comune di Rimini ha sporto denuncia contro ignoti e intanto spera che chiunque abbia visto o sappia qualcosa si faccia avanti.
16 06 2015 | Cattolica | Torna 'Gran giallo'
Cattolica | Torna 'Gran giallo'
"120 sfumature di giallo" segnano il ritorno del Premio "Gran Giallo Città di Cattolica": tanti sono i partecipanti al concorso della 42/a edizione del concorso dedicato al mondo del noir e del mistero, a Cattolica 25-27 giugno. È un appuntamento storico, con un target dei partecipanti che quest'anno annovera aspiranti scrittori dai 16 agli 83 anni. Nel fitto programma un omaggio a Dario Argento: il 26 giugno a soffiare sulle 40 candeline di Profondo Rosso ci saranno amici e appassionati (Ansa).
sala dedicata a coda al museo
Al museo di Rimini è aperta da oggi una nuova sala dedicata a Benedetto Coda e alla sua bottega di pittura. Dentro si possono ammirare l’Unzione di Cristo, dipinto su tavola recentemente acquistato dalla Fondazione Carim, e le tavole che in origine formavano il pulpito dell'altare di San Girolamo entro il Tempio Malatestiano. Si tratta di sei formelle, di proprietà della Diocesi riminese, di ritorno dai depositi della Soprintendenza di Bologna
16 06 2015 | Rimini | La reliquia di Bernardette alla preghiera per i cristiani perseguitati
Rimini | La reliquia di Bernardette alla preghiera per i cristiani perseguitati
Sabato 20 giugno alle 21,15 in piazza Tre Martiri a Rimini sarà trasmessa la testimonianza di padre Douglas Bazi, un sacerdote caldeo di Erbil, in occasione dell’appuntamento mensile con la preghiera per i cristiani perseguitati in Medioriente. “Padre Douglas - raccontano dal comitato Nazarat - è stato preso nella parrocchia dove prestava servizio nel 2006, legato, bendato e massacrato di botte, quando gli puntano la pistola alla tempia gli chiedono: 'Come mai tu non hai paura di morire?'. Lui risponde: "Chi vi supplica di non ammazzarli non sa cosa siano la vita e la morte". 'Quando muori infatti, sei nelle mani di Dio ed è meglio essere nelle Sue mani che non in quelle di certa gente'. Padre Bazi ha subito diversi attentati, più volte gli hanno sparato, la sua chiesa è stata fatta saltare in aria ed è stato rapito eppure quando gli si chiede se sia possibile, in questa situazione, non avere odio per i persecutori, dice che questo è possibile perché si è cristiani, arrivando a dire: "Chi sono io per lamentarmi? Si è cristiani non solo quando le cose vanno bene. Al Papa e ai cristiani che ci ricordano nelle preghiere vorrei dire grazie ma anche che come cristiani non ci arrenderemo mai". Non è incoscienza la sua e dal luglio del 2013 questo padre caldeo è insieme ai profughi cristiani di Erbil, nel Kurdistan iracheno insieme a 150 famiglie scampate agli orrori dell’Isis”.
Come sempre si reciterà il rosario, questa volta alla presenza della reliquia di Santa Bernardette Soubirous, portate a Rimini a cura dell'Unitalsi.