24 11 2014| Rimini| Elezioni, i sindacati: Astensionismo pessimo biglietto da visita per governatore
Rimini | Elezioni, i sindacati: Astensionismo pessimo biglietto da visita per governatore
Sulle elezioni regionali interviene con un intervento su youtube il segretario generale della Cgil di Rimini, Graziano Urbinati. "Le prime dichiarazioni dei politici, vedi il presidente del Consiglio Renzi, si sono limitate a considerare le percentuali dei voti al proprio partito relativamente allo striminzito 38% dei votanti (Rimini 33%). Chiamerei questo comportamento autoreferenzialità o peggio ancora indifferenza nei confronti dei cittadini perché l'importante, evidentemente, è farsi eleggere anche se non si rappresenta quasi nessuno", chiarisce subito Urbinati. "La logica che a governare siano solo le elites può star bene a Matteo Renzi, così come quello di una deriva antidemocratica, che lascia praterie aperte ai fascismi di varia natura, fa comodo a Matteo Salvini".
Secondo Urbinati, "tentare continuamente, come sta facendo il Governo e i suoi emuli, di delegittimare le rappresentanze sociali e le piazze piene delle proteste dei lavoratori e dei pensionati, quelli che pagano il prezzo più alto della crisi, non porre nessun argine alla "questione morale" che dilaga, genera disaffezione nei confronti della politica e delle istituzioni. La politica è responsabile di questo ulteriore strappo alla democrazia del nostro Paese e dovrebbe trarne le debite conseguenze. Ma, se non si interviene con politiche volte a favorire la crescita e nuovo lavoro, anziché togliere diritti ai lavoratori, se non si interviene sul mare magnum della illegalità e sulla condotta immorale di certa politica, si impoverisce ancora di più un pezzo di Paese che è in gran parte quello che oggi non vota più, mettendo in pericolo le stesse libertà conquistate dal dopoguerra ad oggi".
La responsabilità degli eletti all'assemblea regionale, a partire da quelli riminesi (dove il risultato è stato il peggiore della Regione), quindi, saranno quelle di mettere a tema "le crisi aziendali e le infrastrutture (Palace, Fiera, TRC, Aeroporto, Polo del Benessere/Novarese)
entrino da subito nelle agende dei neo-consiglieri regionali riminesi".
Il giorno dopo commenta anche la Uil regionale. "La campagna elettorale senza argomenti si è conclusa e le urne, azzoppate da un astensionismo più che annunciato (degna di nota l’inanità delle dichiarazioni ad andare a votare), hanno decretato il vincitore ufficiale. A Stefano Bonaccini, la Uil Emilia-Romagna augura un buon lavoro che auspichiamo cominci in fretta", sottolineano i vertici bolognesi del sindacato . "Pur con il massimo rispetto dovuto ad ogni voto, quel 37,7% è un biglietto da visita che minerebbe la forza e la credibilità di un qualunque presidente. A maggior ragione per chi si trova ora nella condizione di guidare una Regione come l’Emilia Romagna. Questa astensione è un non voto dal chiaro significato: gli emiliano romagnoli chiedono una classe politica con una migliore etica e una sterzata immediata a politiche che cozzano contro i reali bisogni delle persone".
Dalla Uil, quindi, ribadiscono come "la politica twittata si esaurisce nello spazio dei 140 caratteri. Non costruisce, non progetta e non dà risposta. Come quelle che devono essere date ai 10.597 mila ore di Cig del mese di ottobre in Emilia Romagna. Ore che si concretizzano in 62mila persone la cui vita è appesa a filo dei sempre troppo insufficienti finanziamenti della Cassa integrazione. L’Emilia Romagna è una regione in piena crisi, senza una prospettiva. Occorre dunque che il nuovo presidente si rimbocchi le maniche e cominci al più presto a lavorare. Questo senza farsi avviluppare dall’immancabile e per certi versi prevedibile gioco del ‘tirare la giacca’ nella formazione della nuova Giunta. Giunta che, auspica la Uil Emilia Romagna, sia davvero all’altezza di una situazione per certi versi drammatica".
24 11 2014 | Rimini | La Provincia rinegozia i mutui
Rimini | La Provincia rinegozia i mutui
Nella seduta odierna il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la delibera di rinegoziazione di alcuni prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Quest’ultima infatti dà la possibilità agli Enti locali di rinegoziare mutui rispondenti a determinate caratteristiche tecniche. La Provincia di Rimini ha così deciso di andare alla rinegoziazione di 14 prestiti, estendendone la durata e diminuendo in questo modo l’incidenza delle rate per un importo di circa 220 mila euro per il 2014. Un’operazione che va nella direzione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, alla luce dei tagli di risorse, già effettuati o previsti, da parte dello Stato.
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Renzi (FdI): L'Emilia Romagna non è più rossa
Rimini | Elezioni, Renzi (FdI): L'Emilia Romagna non è più rossa
"L’Emilia Romagna non è più una regione”rossa”", secondo Gioenzo Renzi di Fratelli d'Italia. il consigliere comunale è arrivato infatti primo a Rimini tra i candidati dell'area di destra alle elezioni regionali di ieri con 1288 voti (1028 in città). "Continuerà ad essere governata da una maggioranza di sinistra ma scelta da appena il 19% degli elettori ( il 49,69% su una partecipazione al voto del 37,70%). E’ il segnale di un elettorato che non è andato a votare perché non ne può più degli sperperi della spesa pubblica regionale, delle illegalità sentenziate dalla Magistratura, delle mancate risposte ai problemi veri (meno tasse, meno burocrazia , più imprese, più lavoro, stop all’immigrazione, più sicurezza, sostegno alle famiglie). Tanto di cappello al successo della Lega, merito esclusivo del suo Segretario". Salvini.
Secondo Renzi, "Fratelli d’Italia-An avanza a Rimini e Piacenza grazie al costante impegno politico e alla credibilità dei suoi uomini sul territorio", anche se "purtroppo la nostra Provincia non è rappresentata da alcun eletto del centro destra nel consiglio regionale. Ringrazio gli elettori che mi hanno sostenuto con il più alto numero di preferenze (1.288), e hanno consentito l’aumento di Fratelli d’Italia dal 2,90% al 4,90% nel Comune di Rimini e dal 2,90% al 3,60% nella Provincia, contro una media regionale del 1,90% e solo per poco non è stata possibile la mia rielezione in Regione".
24 11 2014| Rimini| Elezioni, Pizzolante (Ncd): FI ha accettato i ricatti della Lega
Rimini | Elezioni, Pizzolante (Ncd): FI ha accettato i ricatti della Lega
"Il dato più rilevante è l'astensione, poi quello della Lega", commenta il deputato di Ncd Sergio Pizzolante il giorno dopo l'election day. Due i numeri su cui si sofferma: il 37 per cento di astensione a livello regionale e il 19,4 per cento della Lega nord che avrebbe prodotto l'8,4 di FI. "E' evidente che una campagna elettorale debolissima dominata dall'inchiesta sui rimborsi, ha tenuto gli elettori lontani dalle urne, oltre al fatto che ormai sfugge ai più l'utilità e la rilevanza dell'Istituzione Regione. La Lega di Salvini ha intercettato la protesta: no immigrati, no rom, no euro. Non è necessario aggiungere altro. Se qualcuno però pensa che questa sia la strada per uscire dalla crisi...auguri".
Secondo il deputato di Ncd, "Forza Italia ha accettato i ricatti e i veti della Lega e gli ha regalato un primato assoluto nel vecchio centro destra. Noi del Nuovo Centro Destra, siamo stati costretti ad una corsa solitaria, con una campagna elettorale costruita, con pochissime risorse, 20 giorni prima del voto. Abbiamo raccolto le firme ovunque e abbiamo attraversato tutta la Regione senza risparmiarci. voglio ringraziare tutti i militanti di tutte le Province. Ringrazio affettuosamente il grande Alessandro Rondoni e segnalo alcuni risultati eccezionali per un movimento appena nato: Bellaria 15.1 per cento, Forlì Città 7 e Rimini Città 5.62 per cento. E' questo il nostro vero punto di partenza".
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Sensoli (M5S): Il movimento ha le sue colpe
Rimini | Elezioni, Sensoli (M5S): Il movimento ha le sue colpe
Si dichiara "soddisfatta per essere una delle persone che andranno a rappresentare Rimini a nel Consiglio regionale dell’Emilia Romagna", la grillina Raffaella Sensoli. "Sento molto la responsabilità della preferenza che mi è stata accordata, ma so di poter contare su un gruppo che non nega mai i propri talenti per il bene comune. Sono stata eletta io, ma chiunque tra Elena, Fausto e Stefano avrebbe potuto dare lo stesso contributo che mi appresto a sviluppare , proprio perché posso contare sulle loro competenze come loro avrebbero potuto contare sulle mie".
Basta, dice Sensoli, "con questa politica fatta di interessi personali dai cui il cittadino comune viene tenuto fuori, nonostante tutto si mascheri da soddisfazione delle sue esigenze. Anche noi del Movimento abbiamo le nostre colpe che non faremo finta di non vedere. Lo dimostrano le dimissioni di Camporesi, per le quali mi dispiaccio e che non condivido, perché è sempre stata la nostra punta di diamante e la serata di analisi del voto che, già oggi, ci vedrà promotori di un nuovo e più completo invito alla partecipazione".
24 11 2014 | Riccione | Elezioni, Tosi preoccupata da scenario politico
Riccione | Elezioni, Tosi preoccupata da scenario politico
"L'esito delle elezioni regionali ci regala uno scenario politico molto preoccupante" dice senza mezzi termini il sindaco di Riccione, Renata Tosi. "E non solo per il crollo della partecipazione degli elettori che con la loro massiccia astensione lanciano alla politica un pesante segnale di indifferenza e di sfiducia. Ma anche e soprattutto per la debolezza politica con cui la vittoria "zoppa" del nuovo presidente Bonaccini dovrà fare i conti".
Tosi si augura che "da subito si metta da parte il solito balletto delle rivendicazioni e si torni a lavoro. La nostra Regione ha bisogno di lasciarsi alle spalle quella lunga stagione di governo autoritario e centralista espresso dall'ex governatore Errani. Non so se Bonaccini sarà in grado di non ripetere gli errori del suo predecessore. Me lo auguro per il bene di tutti".
Un pizzico d'orgoglio. "Approfitto per ringraziare tutti i presidenti di seggio e gli scrutatori per l'ottimo e puntuale lavoro che hanno garantito nei seggi della nostra città. Le operazioni di voto e di spoglio si sono svolte senza il minimo intoppo e con quella celerità che ha permesso ai nostri uffici di essere in grado di comunicare i dati definitivi tra i primi nella provincia".
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Errani: "Su crollo affluenza tutti dobbiamo riflettere"
Rimini | Elezioni, Errani: "Su crollo affluenza tutti dobbiamo riflettere"
Il dimissionario presidente della Regione Emilia romagna, passando il testimone a Stefano Bonaccini, dice: “Il crollo dell’affluenza è un fatto negativo su cui abbiamo tutti il dovere di riflettere con attenzione. Il risultato positivo di Bonaccini, a cui faccio auguri sinceri, è, comunque, molto importante. Sono convinto che saprà trovare le condizioni per aprire una fase nuova in grado di ridare vigore alle tante energie che ci hanno consentito di fronteggiare le grandi difficoltà di questi anni e saprà dare spazio e vigore ai cambiamenti che sono sempre necessari per sostenere la funzione fondamentale della Regione”.
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Camporesi (M5S) si dimette dal consiglio comunale
Rimini | Elezioni, Camporesi (M5S) si dimette dal consiglio comunale
Dimissioni con effetto immediato dalla carica di consigliere. Un secchio d'acqua fredda addosso al movimento che il capogruppo in consiglio comunale a 5Stelle ha vuotato questa mattina con due righe di comunicato stampa. "E' una decisione che ho preso alle 4 di questa notte - racconta Luigi Camporesi al telefono - e un segnale a chi governa il movimento per far capire che è necessario invertire la tendenza che ci sta portando all'annullamento elettorale". Camporesi guarda alle amministrative del 2016 a Rimini ed è molto preoccupato. "Senza cure da cavallo il movimento è destinato alla scomparsa", dice senza mezze parole.
A non funzionare è la governance. "Il capo politico (Grillo, ndr) si è circondato da una schiera di incapaci che spadroneggiano in Emilia Romagna ed è il primo responsabile del disastro a cui abbiamo assistito", dice Camporesi mostrando i numeri dei risultati elettorali dal 2010 ad oggi. Alle Regionali del 2010 la percentuale del movimento fu dell'8,52 per cento, alle Amministrative 2011 del'11,76, alle Politiche 2013 del 28,5, il picco dei consensi, alle Europee 2014 del 23,59, alle Regionali 2014 del 17,02.
Il problema, per Camporesi, sta nel "primo livello di interfaccia con Grillo che assume decisioni come quelle che hanno portato all'espulsione dei consiglieri regionali Favia e De Franceschi (umiliandoli). E' stata una pessima gestione dei conflitti che ha portato alla perdita di consenso e unità".
Avrebbe fatto meglio il leader dei 5Stelle a "ricostruire pubblicamente il lavoro dei candidati", e anche a gestire diversamente la campagna elettorale "attraverso una maggiore presenza televisiva. Abbiamo visto cosa è riuscito a fare Salvini dando addosso a quattro rom: è arrivato al 20 per cento". Necessario, quindi, "invertire rotta. Non chiedo ad altri di dimettersi, mi dimetto io".
24 11 2014 | Rimini | Elezioni, Pazzaglia (FareComune): Bonaccini presidente di minoranza
Rimini | Elezioni, Pazzaglia (FareComune): Bonaccini presidente di minoranza
"Il 23 novembre 2014 verrà ricordato come il flop più clamoroso di affluenza alle elezioni regionali da quando è nata la Regione", commenta a poche ore dai risultati il consigliere comunale di Rimini, candidato con L'altra Emilia Romagna alle elezioni regionali di ieri. Pazzaglia (che ha preso a livello provinciale 561 voti) cavalca l'oda dell'astensionismo. A Rimini ha votato solo il 33,45 per cento degli aventi diritto, uno su tre.
"La stragrande maggioranza dei cittadini emiliano romagnoli non crede più nella politica istituzionale e gli volta le spalle, forse per sempre. In questo disastro storico il PD addirittura rivendica il risultato e Bonaccini si lascia andare a commenti fuori luogo della serie: "abbiamo vinto con un distacco netto". E sull'astensionismo dichiara: "E' un problema di tutti".
Caro Bonaccini, ti rendi conto di essere un Presidente di minoranza? Di un'istituzione, la Regione, oramai privata di quasiasi credibilità?", attacca Pazzaglia.
"Consigliamo - continua il consigliere comunale - vivamente di affrontare la dura realtà. Ci chiediamo con quale forza e credibilità il PD possa portare avanti il suo programma elettorale. In termini assoluti il PD ha raccolto 535 mila voti su una base di 3milioni e 477mila elettori e cioè il 15% del totale degli aventi diritto al voto. Ma il dato paradossale è che in Consiglio Regionale ci sarà un monocolore PD. Infatti il sistema elettorale regala a Bonaccini 29 consiglieri regionali su 50. Nel nostro piccolo staremo saldamente all'opposizione e con il nostro consigliere neoeletto faremo di tutto per evitare che il PD realizzi il suo programma fatto di danni alla salute e all'ambiente, vedi le politiche che puntano ancora sugli inceneritori e sul cemento. Per non parlare dei tagli ai presidi sociosanitari e la mancata presa in carico dei lavoratori disoccupati (9.3%)".
giornalaio, 23 novembre 2014
Vince l’astensionismo | Bonaccini presidente | Amato Ronconi è santo
Bonaccini è presidente, ma vince l’astensionismo. Nonostante i guai giudiziari dell’ex presidente (condannato per abuso d’ufficio) il Pd si conferma alla guida della Regione Emilia Romagna con 42,9%, ma due riminesi su tre non sono andati a votare. In provincia alle urne in 89.584, pari al 33,45 degli aventi diritto (la media regionale supera di poco il 37%, i riminesi fanno il peggior risultato). La corda si è spezzata, commenta Stefano Muccioli in prima sul Carlino.
Secondo classificato, dati provinciali, è il leghista Alan Fabbri in coalizione con Fi e FdI con 31,4% dei voti, terza la grillina Giulia Gilbertoni con 17,31, poi Rondoni di Ncd con 4.59%, Quintavalla dell’altra Emilia Romagna con 2,79, Mazzanti di Liberi cittadini con 1,02 (ilCarlino).
Addio al consiglio: non sarà rieletto Marco Lombardi che ha recuperato 1.098 voti a livello provinciale, di cui soli 507 a Rimini. A Bologna allo stato attuale dovrebbero andare Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli per il Pd, assieme al leghista Brunoangelo Galli con 931 voti (ilCarlino). Nel conteggio valgono i voti di lista.
La Lega, con il 17,85 %, ha fagocitato Forza Italia, con il 9,14, e ha cavalcato meglio dei 5Stelle, che scendono al 17,24, il vento della protesta. Dati provinciali.
Le preferenze in città: Nadia Rossi con 2394 (4199 provinciale), Giorgio Pruccoli con 1566 (4518 provinciale), Sonia Alvisi con 1175 (4173), tutti del Pd. Nel centrodestra Gioenzo Renzi (FdI) con 1028 (1288 provinciale), Ada Di Campi 914 (1152), Eraldo Giudici 832 (1150).
Condhotel, Marina Lappi di Promozione alberghiera continua ad essere preoccupata e parla di arma a doppio taglio. Se un immobiliarista applica il decreto ed è tutto ok, ma un albergatore alle prese con i condhotel sarebbe secondo Lappi nei guai, un pastrocchio. L’invito al Comune è ad avvalersi solo del buono della legge e di non cadere nella tentazione di “rincorrere una via che non è quella di chi vuol fare l’albergatore” (Corriere).
Piazza Malatesta. La giunta di Rimini ha approvato giovedì il progetto preliminare per lo scavo archeologico propedeutico alla riqualificazione della piazza. Il cantiere dovrebbe partire in febbraio (Nuovo Quotidiano).
E’ crollato l’ossario del cimitero di Sant’Aquilina. Il fatto a fine agosto. Le spoglie, senza casa, sono state portate in cimitero a Rimini e sono chiuse ora a chiave in un deposito. Pe ripristinare l’ossario ci vorranno importanti lavori, i parenti dei defunti chiedono una tomba davanti a cui poter ricordare i loro cari (ilCarlino).
Fratel Amato è santo. Lo ha proclamato papa Francesco ieri in piazza San Pietro a Roma. Composta da centinaia di persone la delegazione della Valconca guidata dal sindaco Dilvo Polidori. il vicesindaco Andrea Tenti e Roberto Bartoli hanno donato al Pontefice la conchiglia in ceramica con dedica e una piccola teca contenente un'altra reliquia del santo, invitando Papa Francesco a visitare Saludecio durante le celebrazioni per Ronconi in programma l'8 maggio (LaVoce).
Calcio. Il Rimini travolge al Romeo Neri il Romagna Centro (4-1) e, complice l’1-1 interno dell’Este con il Bellaria, sale da solo in vetta alla classifica (Nuovo Quotidiano).