3bElezioni Regionali a Rimini: la Lega doppia Forza Italia, Pd in calo

 

 

Male l’affluenza. Lega asfalta Forza Italia e Grillo, Pd oltre il 40 %. Così twittava il premier Matteo Renzi stanotte ai primi risultati delle elezioni regionali che hanno sancito la vittoria del candidato Pd Stefano Bonaccini. Il giudizio s’attaglia benissimo a quanto è successo in Emilia Romagna, anche se bisogna ricordare che alle europee del maggio scorso (riferimento obbligato perchè in quelle elezioni per la prima volta c’erano il Pd di Renzi e la Lega di Salvini) i democratici avevano ottenuto in Regione il 52,5%.

 

L’Emilia Romagna si è rotta

Quindi il primo elemento che occorre riconosce è che il voto di domenica è stato un vero terremoto. La metafora non è per nulla esagerata. A partire dai dati dell’affluenza al voto. Mai si era visto che in Calabria si votasse di più che in una regione (ex?)rossa.

Nella provincia i Rimini ha votato appena un terzo degli aventi diritto. Non era mai successo in qualsiasi tipo di elezione politica o amministrativa. Rispetto al resto della Regione, è la provincia in cui si è votato di meno. Il Comune dove si è votato di più è il piccolo Castedelci con il 37,12%, fra i centri più grossi spicca il 37,02 di Bellaria Igea Marina.

Al di la delle curiosità statistiche, il crollo dell’affluenza a questi livelli indica che la rivolta dei cittadini contro la politica è arrivata al punto limite. Si incanala solo parzialmente nel voto a qualche forza politica estrema e alternativa (vedi Lega e Grillo), questa volta ha preferito fare la scelta dello stare a casa. Questo comportamento assume maggiore rilevanza in un territorio come il nostro dove sempre alta è stata la partecipazione al voto e sempre forti gli sforzi organizzativi della sinistra per portare il proprio popolo alle urne. Questa volta il meccanismo non solo si è inceppato ma proprio si è rotto (come già stanotte titolavano alcuni quotidiani nazionali).

 

Opa vincente della Lega

Il dato politico più rilevante del voto di domenica è l’Opa vincente della Lega sull’area di centrodestra ed in particolare su Forza Italia. In consiglio regionale ci vanno 8 leghisti e solo2 berlusconiani.

La Lega prende nella provincia il doppio dei voti di Forza Italia: 14.896 contro 7.626. che in percentuali vuol dire il 17,9% contro il 9,1%. La debacle di Forza Italia era prevista, ma non in proporzioni simili. Nel Comune di Rimini scende addirittura all’8.5%, a Riccione resiste con un 12,82%, m i risultati in generali restituiscono un partito che si sta dissolvendo. La Lega ha avuto buon gioco a riuscire egemone in un’area di centrodestra, a Roma come a Rimini, senza un progetto e una leadership credibile. Il movimentismo della Lega su certi temi (immigrati, euro, pensioni) ha avuto la meglio sugli sbiaditi replicanti delle altre forze di centrodestra.

Il punto è che con questi risultati fra due anni la Lega avrà tutto il diritto a voler esprimere un proprio candidato sindaco per le elezioni al Comune di Rimini, o comunque potrà imporre il proprio gioco ai potenziali alleati. Uno scenario inimmaginabile prima del voto.

Completano il quadro di centrodestra le buone affermazioni di Fratelli d’Italia (3,6%) e di Ncd (4,7) che ha a Rimini la propria roccaforte regionale. Complessivamente l’area di centrodestra supera il 35% che di per sé è un buon punto di partenza per competere alle comunali del 2016. Bisogna però vedere se saprà recuperare l’unità e una strategia credibile a livello locale.

 

5 Stelle meno luminose

Rispetto alle elezioni europee che avevano regalato al Movimento 5 Stelle un rotondo 25% su base provinciale, le regionali ridimensionano notevolmente il movimento di Grillo fermandolo al 17,2%. La Lega è stata più brava a intercettare il voto di protesta. Il sito della Regione attribuisce comunque ai grillini il 3 seggio di Rimini.

 

Pd in calo

Rispetto alle europee, la scivolata è di 6 punti (dal 46,3 al 40,7%) e quindi di quelle che fanno male. Ma la sconfitta politica più evidente è nell’astensionismo record che indica una perdita notevole nella capacità del partito di coinvolgere e motivare il proprio elettorato.

 

Bellaria e Riccione

Come si è votato nei due comuni dove governa il centodestra. A Bellaria il candidato vincente è il leghista Alan Fabbri che distanzia Bonaccini di ben 6 punti. Qui Rondoni fa il pieno dei voti con il 14,39%. Insomma l’identità politica di centrodestra del Comune è pienamente confermata. A Riccione invece Bonaccini arriva primo con il 42,06%, però l’area complessiva del centro destra arriva al 39%, molti di più che a Rimini dove è più indietro di quattro punti. Forza Italia a Riccione sfiora il 13%.

 

Preferenze ed eletti

Nel Pd vince la sfida a quattro l’ex sindaco di Verucchio, Giorgio Pruccoli con 4.516 preferene, seguito dall’assessore del Comune di Rimini, Nadia Rossi con 4.199. Sono loro gli eletti che il Pd di Rimini manderà a Bologna.

In Forza Italia il consigliere uscente Lombardi non va oltre i 1.098 voti di preferenza. Va meglio a Gioenzo Renzi, di Fratelli d’Italia, che raggiunge quota 1.288. Nella Legail primo nelle preferenze è Brunoangelo Galli con 931 voti che ha notevolmente distanziato Marco Cecchini (502)

Per soli due voti di differenza (1.152) Ada di Campi n Eraldo Giudici (1150) all’interno di Ncd. Nel Movimento 5 Stelle la migliore performance è di raffaella Sensoli con 1.066 voti. Sarà lei la terza consigliera eletta a Rimini.

Sabato, 22 Novembre 2014 09:51

giornalaio, 22 novembre 2014

giornalaioRenzi elogia la Rimini del turismo | Pasquinelli ricorda Chicchi | Don Valgimigli va in pensione

 

A metà dicembre. Allo scadere delle prime due settimane dell’ultimo mese di un faticoso 2014, arriverà la certificazione dell’Enac ad Airiminum. Così sembra. A quel punto i giochi saranno fatti. Non resterà che attendere il decreto interministeriale a doppia firma (Lupi-Padoan) e la convenzione aeroportuale (ilCarlino). Parla poco, invece, Delvecchio di Novaport Italia. Ieri ilCarlino dava a buon punto le trattative dei ‘russi’ con Aerdorica per la gestione dello scalo di Ancona (30 milioni di euro di debito). Oggi Delvecchio ammette soltanto: Siamo stati contattati da diversi scali italiani interessati a noi.

Gli ultimi colpi della campagna elettorale. Il premier Renzi a Bologna per sostenere la candidatura del Pd Stefano Bonaccini alla presidenza della giunta regionale elogia Rimini capitale del turismo, da cui l’Italia dovrebbe prendere lezioni. Gasparri a Rimini per la festa finale dei candidati di Fi lancia l’appello contro l’astensionismo: il vero nemico di queste elezioni (ilCarlino).

In prima sul Carlino il presidente della Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli, ricorda Luciano Chicchi a due anni dalla scomparsa. Grande l’eredità lasciata da uno degli storici presidenti della Fondazione, soprattutto quella di una “visione fortemente incentrata sul valore della società civile, perno essenziale del rapporto tra lo stato e la persona e, ancora, tra lo stato ed il mercato”.

Approvato il bilancio consuntivo del Comune di Rimini. Pesa per 2,2 milioni il calo delle entrate da tributi, dovuto alla crisi, di cui 1,9 da imu. Dal 2012 al 2014 il gettito di natura patrimoniale è calato del 5 per cento, del 10 nel caso di prima casa (LaVoce).

Dubbi sulla vasca di piazzale Kennedy. Si tratta di uno dei prossimi interventi da realizzare nell’ambito del piano di salvaguardia della balneazione. Il consigliere comunale 5Stelle Carla Franchini interroga il sindaco di Rimini, a seguito di una inchiesta della trasmissione di Rai 3 Report. Perché tocca ad Hera fare da stazione appaltante per il cantiere? E’ un obbligo di legge o ci sono altre soluzioni alternative? (Nuovo Quotidiano).

Don Valgimigli in pensione. A 76 anni lo storico parroco di via della Fiera è stato invitato ad andare in pensione. Il diritto canonico fissa il momento fatidico al compiere di 75 anni dei sacerdoti, ma lui assicura: Io sono in perfetta forma. Don Valgimigli non vorrebbe lasciare la parrocchia che ha contribuito a fondare nel 1971 con don Mario Vannini, don Enrico Del Luigi e don Giancarlo Ugolini, in concomitanza con la costruzione del V peep (Corriere).

Cambiare, per uscire dalla crisi. Un’idea la offre Stefano Fabbri di Studio Skema. “Tra Marche ed Emilia Romagna sono più di 1 milione le famiglie ancora prive di collegamento internet: 900 mila quelle senza adsl telefonica, 100 mila quelle dove la cablatura non arriva. Una piccola impresa utilizza la tecnologia wireless per coprire questo servizio. Necessitavano di capitali per sviluppare il loro progetto in questo spazio di mercato. Anziché rivolgersi ai finanziamenti bancari , magari difficili da ottenere in questa fase o con costo troppo alto , hanno deciso di quotarsi , assistiti anche da noi ,nel mercato alternativo dei capitali italiano e probabilmente in quello inglese” (ilCarlino).

Capodanno, l’appello di Confcommercio. Basta serrande abbassate in centro per la notte di San Silvestro. Lo ha detto il presidente Gianni Indino: Capodanno porta turisti e quindi è un’occasione da sfruttare. La diretta di Canale 5? Meglio investire in contenuti, risponde Indino. Intanto all’arco d’Augusto prende forma la pista di pattinaggio, con annesso scivolo per gommoni (Corriere).

Banca di Rimini, la spunta Mario Ferri. Il commercialista riminese chiese una sospensiva, senza allora ottenerla, nel settembre del 2010, della delibera dell’assemblea straordinaria di Bcc. La clausola imponeva il gradimento di Bcc nella nomina di Cda e direttori generali, cosa che, secondo Ferri, sarebbero state contro la libera espressione del diritto di voto e l’inderogabilità della competenza assembleare. Per aver chiesto la sospensiva Ferri fu espulso dalla compagine sociale, ma il 12 novembre il tribunale di Rimini ha dichiarato nulla la clausola, dandogli ragione (LaVoce).

2bElezioni, Lami (Cdo Rimini): Uscire dalla crisi sostenendo il protagonismo di ognuno

 

Come pubblico e privato possono cooperare per il bene comune? E' stato questo il tema dell'incontro promosso dalla Compagnia delle opere di Rimini che si è svolto ieri sera all'hotel Sporting di viale Vespucci Il dibattito, moderato dal presidente di Cdo Rimini Cristian Lami, è stato arricchito dalle testimonianze di alcune realtà imprenditoriali, sanitarie ed educative locali e di Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco alimentare. A raccogliere l'invito della Cdo anche alcuni candidati alle prossime elezioni regionali: Ada Di Campi ed Eraldo Giudici per Ncd, Giorgio Pruccoli per il Pd, Marco Lombardi e Beatriz Colombo per Fi, invitati a confrontarsi con il volantino della Cdo per le elezioni di domenica 23 novembre.
"Senza la libertà l'io è ridotto e non si può contribuire al bene", chiarisce subito il presidente Lami. Obiettivo della rassegna di testimonianza di ieri sera, infatti, è stato quello di comprendere, in particolare in momenti difficili come quelli attuali, "cosa c'entra la Regione con il lavoro di ognuno e cosa c'entra il lavoro di ognuno con il lavoro di tutti". Per affrontare la crisi, ha detto il presidente Lami, è necessario "sostenere il protagonismo di ognuno", di chi si muove senza "aspettare dall'alto la soluzione ai problemi. In questo clima generale - conclude Lami - a colpire sono le persone che si muovono".
Persone che si muovono. Sono tre gli esempi riminesi portati dalla Cdo.
Ida Tucci della cooperativa Observice ha raccontato di come in tre mesi si possa mettere su una scuola, mettendosi a studiare tra le possibilità offerte dal Ministero, soprattutto tra quelle poco esplorate, e contando su quel che passa la Provvidenza, avendo, inoltre, l'umiltà di chiedere aiuto (e ottenerlo) a chi talvolta, da parte dell istituzioni, non sa nemmeno di poterlo offrire. E' così che è nato a settembre l'istituto professionale alberghiero non paritario 'La città dei maestri' che ad oggi ha tolto dalla strada sette ragazzi, arruolando dapprima nove insegnanti volontari (nel giro di un mese hanno superato la quarantina).
La vicenda degli aeroporti romagnoli, falliti, di Rimini e Forlì è stata al centro dell'intervento dell'imprenditore Stefano Maioli, alla guida di una delle società che hanno partecipato alla cordata con a capo la statunitense Aviacom per la gestione di entrambi gli scali. Alla fine Aviacom l'ha spuntata solo nel caso del Ridolfi, il Fellini è andato ai concorrenti di Airiminum. "Ci siamo messi in campo per il bene comune. Non siamo società esperte nella gestione degli aeroporti, ma offriamo servizi al settore (ristorazione, carburante, ecc.)", spiega Maioli. "Nel caso dell'esperienza forlivese devo dire che le istituzioni locali hanno collaborato, in una logica sussidiaria, cosa che invece non ha fatto la Regione, da parte della quale è mancato il necessario lavoro di coordinamento che avrebbe impedito di far arrivare gli scali al fallimento". Una storia che mostra, dunque, come un'istituzione possa favorire il bene comune oppure no.
Terza 'testimonianza' quella di Antonio Boschini, direttore sanitario di San Patrignano. Operare per il bene comune, in questo caso, ha significato mettere a disposizione della Asl romagnola il poliambulatorio della comunità di recupero, un'eccellenza nel sistema sanitario locale soprattutto nell'ambito dell'assistenza e della cura dei malati di Aids.
E' partito dalla necessità di "fare rete" Marco Lucchini, il direttore del Banco alimentare. Presente in tutte le regioni italiane, in Emilia Romagna assiste 900 enti di carità (Caritas, San Vincenzo, ecc.) per raggiungere 100mila persone. Fare rete che si traduce anche nella collaborazione con le istituzioni affinché approvino leggi che aiutano chi aiuta.
Gli esempi più eclatanti di collaborazione tra il Banco alimentare e le istituzioni sono due: quello della legge sulla defiscalizzazione delle donazioni del 1997 e quella del 2003 detta 'del buon samaritano' che consente di donare prodotti freschi e cibi cucinati (che ha ad oggi permesso di recuperare 2 milioni di porzioni di cibo). In questi casi, in pratica, l'esperienza del Banco alimentare ha prodotto delle norme a vantaggio di tutte le onlus. Risultato ottenuto partendo da una domanda: "Come è che il nostro contributo può diventare bene comune?".
Non vale, secondo Lucchini, il ricatto del "io faccio del bene e quindi tu (politico) mi devi aiutare. Questo - spiega Lucchini - ha portato i politici ad accontentarci e noi a non crescere, alla fine ci siamo accontentati entrambi".

neroRimini | Nazarat, testimonianza e preghiera in piazza per i cristiani perseguitati

 

"Sono molto lieto di sapere che non siamo soli, che la Grazia del Signore muove e fa portare i figli di Abramo. Avanti carissimi fratelli ed il Signore vi benedica": è questo il testo del messaggio scritto che monsignor Shlemon Warduni vescovo ausiliare del patriarca di Caldea in Iraq e presidente della Caritas irachena e indirizzato, attraverso Marco Ferrini, agli amici di Rimini del comitato Nazarat che il 20 di ogni mese organizzano, in piazza Tre Martiri, una preghiera per i cristiani e altre minoranze religiose perseguitate in Iraq e Siria. Il messaggio è stato letto giovedì sera prima della recita del rosario davanti a alcune centinaia di persone che hanno anche potuto ascoltare la testimonianza di Maria Acqua Simi, giovane giornalista del Giornale del Popolo di Lugano, che è rimasta per circa un mese tra i profughi cristiani iracheni sfollati nel territorio curdo di Arbil nel Nord del paese vicino ai confini con la Turchia. Oramai sono quasi due milioni. "Una testimonianza breve e toccante" che, ha detto la giornalista senza troppe introduzioni geopolitiche e storiche, ha raccontato storie che l'hanno colpita prima di tutto nell'umanità. Come quella di un monaco 70enne, malmenato e costretto ad assistere in ginocchio all'incendio del suo monastero e alle raffiche di mitra contro il crocifisso. Riuscito a fuggire pur con le osse rotte ha cominciato a girare tra le tende degli sfollati per portare loro conforto e distribuire gli aiuti. Ha raccontato che il dolore più grande e straziante "non è stato vedere incendiare il suo monastero ma quegli spari contro il Crocifisso, contro il mio Gesù". Sono state raccontate anche le storie di due donne, Marya e Haidi, la prima riuscita a scappare col marito e i figli, dopo essere stati costretti ad abiurare pubblicamente la fede cristiana e a convertirsi all'islam. Dice Marya: "Siamo stati costretti ad accettare ma dentro il nostro cuore sapevamo di essere cristiani. Così, subito dopo siamo stati riempiti di cibo, medicine e una casa nuova. Ma ci avevano tolto Gesù e questo non mi dava pace, grazie a nostro zio e persino a due famiglie vicine sunnite siamo riusciti a scappare in Kurdistan". Ha di nuovo riperso tutto e vive in condizioni durissime ma la prima cosa che ha fatto è andare con la famiglia dal sua vescovo per farsi benedire e tornare cristiane.
Poi è stata raccontata la storia di Haidi, fuggita col marito cieco e i suoi 5 figli che ha saputo solo in ritardo dell'arrivo degli uomini del Califfato e nella fuga ha incontrato un posto di blocco a cui però non ha potuto pagare la tassa e così, un miliaziano le ha strappato di dosso l'ultima figlioletta di 3 anni e gliel'ha rapita. Lei e il marito si romproverano ogni giorno di non averla saputa proteggere: "Ogni giorno prego Maria che me la riporti a casa" e rivolta alla giornalista le dice sottovoce che ringrazia Dio perché finora sono rimasti vivi e le chiede di pregare e fare pregare per la piccola figlioletta. Non si tratta, ha detto la giornalista in piazza Tre martiri, di persone deboli; sono spicci e diretti nel denunciare le violenze del Califfato e le inefficienze della comutà internazionale, ma non sono persone angosciate. Bisognose di tutto e addolorate, ma non angosciate. I vescovi e i loro preti, che conoscono bene la loro gente, si adoperano per coordinare gli aiuti, li segnano in registri e stabiliscono priorità.
Per concludere, quelli del comitato Nazarat rinnovano l'invito (oltre alla preghiera) ad aderire alla raccolta fondi per aiutare i cristiani in fuga (alla vigilia di un inverno molto freddo) promosso da Asia News e dall'Avsi.

nazarat

1Rimini | Papa Francesco santifica il beato Amato

 

Dopo oltre sette secoli dalla morte, domenica Amato Ronconi sarà proclamato santo da Papa Francesco. La canonizzazione in piazza San Pietro il 23 novembre alle ore 11. La parrocchia di Saludecio, il paese e tutta la Diocesi di Rimini in festa per l'avvenimento. Si tratta del primo santo tutto riminese.
Da Saludecio in partenza già sei pullman di fedeli. Un gruppo di pellegrini è già partito a piedi alla volta della Città Eterna. Il Comune allestisce un maxi schermo presso il Teatro Verdi. Il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, ha tracciato sul numero in edicola del settimanale ilPonte il Dna del Santo.
Amato Ronconi è nato a Saludecio da una agita famiglia verso il 1226. Rimasto orfano in età adolescenziale, ha trascorso la sua giovinezza con la famiglia del fratello Giacomo. Deciso a vivere secondo il Vangelo, si dedica in un primo tempo all'accoglienza dei poveri e dei pellegrini costruendo per loro un ospizio sul Monte Orciale. Dona poi tutte le sue sostanze ai poveri e si ritira ad una vita di rigorosissima penitenza. Compie quattro pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo Giacomo a Compostella. Muore attorno al 1292 mentre durante il quinto pellegrinaggio all'età di 66 anni dopo aver donato anche l'ospizio ai monaci benedettini, lui terziario francescano.
Papa Pio VI ne conferma il culto nel 1776, ma Amato per il popolo è già santo in vita e dopo la morte. Il processo di canonizzazione è ripreso negli anni Novanta, parte attrice della causa la Diocesi di Rimini e la parrocchia S. Biagio di Saludecio. La memori si celebra in Diocesi l'8 maggio.

compleanno papa francesco 77anni 645

Venerdì, 21 Novembre 2014 10:51

un libro su guido mattioli

“Il conte che amava volare. La Rimini di Guido Mattioli” (Panozzo Editore, pagine 240, euro 36), sarà presentato domenica 30 novembre 2014 ( ore 15) nella Sala del Giudizio dei Musei Comunali di Rimini. All'evento, aperto a tutti, assieme all'autore parteciperanno Maria Virginia Cardi, docente di Antropologia delle arti all’Accademia di Belle arti di Brera e Giovanni Martines Augusti, storico della comunicazione. L'incontro si svolge con il patrocinio del Comune di Rimini, e la partecipazione del sindaco Andrea Gnassi e dell’assessore alla Cultura Massimo Pulini. A moderare gli interventi dei relatori: Stefano Catrani, direttore della Dermatologia Ausl della Romagna

Venerdì, 21 Novembre 2014 10:41

giornalaio, 21 novembre 2014

giornalaioI tecnici di Airiminum a Miramare | V peep va in tribunale | Domenica si vota (per il ‘dopo Errani’)

 

Aeroporto, mercoledì una delegazione di tecnici di Airiminum è arrivata a Miramare per analizzare lo stato della struttura e, forse, presentare un’offerta al curatore fallimentare Santini per i beni di Aeradria. Si vocifera che l’obiettivo di aprire per il 1 gennaio adesso sarebbe stato sopraffatto dal desiderio più grande di essere già operativi per la vigilia di Capodanno (LaVoce).

Spunta il nome di Claudio Baglioni. Potrebbe essere proprio il cantautore romano a calcare il palco di piazzale Fellini la notte di San Silvestro, ma ancora non ci sarebbe accordo sul cachet. Sfuma la diretta televisiva: Canale 5 preferisce Napoli e Gigi D’Alessio (Corriere). A Riccione sarà Rudy Zerbi di Radiodeejay protagonista, con alcuni colleghi, sia della notte di San Silvestro a piazzale Ceccarini, sia della serata del 1 gennaio.

V peep va in tribunale. La decisione di ricorrere alla giustizia ordinaria contro la delibera del Comune sui maggiori oneri di esproprio (da 2 a 9mila euro) e sul diritto di proprietà (facoltativo, pari a qualche decina di migliaia di euro) sarà ufficializzata questa sera nel corso dell’assemblea, alle 18, alla Riconciliazione. L’annuncio è tuttavia arrivato ieri in piazza Cavour nel corso della manifestazione che ha raccolto 200 residenti (Corriere). Al V peep ci sono famiglie che hanno costruito Rimini e che meritano le case in cui abitano, ha detto il presidente del comitato Daniela Montagnoli.
Caso strano. Attorno ai problemi del V peep c’è anche la vicenda dell’anziano residente che in dieci anni ha presentato 39 esposti per capire di chi fosse competenza la manutenzione delle aree verdi e che è passato a miglior vita prima di avere una sola risposta (LaVoce).

Lavoro, i ritardi riminesi nell’erogazione della cassa integrazione non dipendono dall’Inps, ma dalla Regione che non ha fatto le delibere necessarie (Nuovo Quotidiano).

Domenica elezioni regionali, i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 nelle 143 sezioni riminesi. Si vota un solo giorno. Si possono dare due preferenze (un maschio e una femmina) nell’ambito della stessa lista. Lunedì mattina si saprà chi è il nuovo presidente della Regione Emilia Romagna. Coinvolti oltre 115mila elettori riminesi (Corriere).

Salvini cavalca anche la protesta anti trc. Ieri campagna elettorale davanti al cantiere di via dei Mille. Il leader leghista ha lanciato la candidatura di Alan Fabbri alla presidenza della regione annunciando l’interrogazione del parlamentare leghista Pini (Corriere).

Matrimoni gay, a Santarcangelo arrivano in consiglio comunale tra una settimana. Venerdì il sindaco Parma interverrà sul tema, sostenuta dall’assessore di Sel Danilo Rinaldi (Nuovo Quotidiano).

Palazzo Garampi premia l’editore 92enne Bruno Ghigi “per la sua intensa e infaticabile attività”, soprattutto nell’aver raccontato i fatti attorno alla linea gotica (LaVoce).

Giovedì, 20 Novembre 2014 18:20

rinaldini su rai 2

Il pasticcere riminese Roberto Rinaldini sarà tra i tre giudici del nuovo talento show “Il più grande pasticcere”, condotto da Caterina Balivo su Rai 2, da martedì prossimo (21,10)

Giovedì, 20 Novembre 2014 17:38

ghigi e pulini

“Per la sua intensa e infaticabile attività di editore e di studio degli avvenimenti della nostra terra, unita all'amore per la sua città dimostrato nelle tante pubblicazioni che ha realizzato, l'Amministrazione comunale di Rimini gli conferisce una targa che gli esprime la stima e la gratitudine, non solo dell'Amministrazione comunale, ma dell'intera Città.” E’ con queste motivazioni che l’assessore alla Cultura Massimo Pulini ha consegnato a Bruno Ghigi il riconoscimento dell’Amministrazione comunale oggi pomeriggio in occasione del Convegno internazionale “Comunità in guerra sull’Appennino. La Linea Gotica tra storia e politiche della memoria, 1944 – 2014” che, aperto quest’oggi nella Sala di Palazzo Agolanti di via Gambalunga, su concluderà sabato 22 novembre

Mercoledì, 26 Novembre 2014 13:04

ferruccio de bortoli

Il direttore del Corriere della sera, Ferruccio De Bortoli, e il vescovo di Campobasso, Giancarlo Bregantini, saranno a Rimini il 28 novembre, per parlare di povertà. “La Chiesa e il grido dei poveri” è il titolo dell'incontro che si svolgerà alle 20,45 in sala Manzoni (Via IV Novembre 35 - Rimini). Il tema sè mutuato dalla recente Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco. Il problema della povertà tocca ampiamente anche la città di Rimini, è un aspetto di particolare urgenza in questo momento storico e non ci si può sottrarre dal dovere di affrontarlo con serietà, confrontandosi con umiltà anche con chi non si dice credente, nella convinzione che le risposte possano essere trovate solo attraverso la collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà. Basti citare il recente rapporto della Caritas Diocesana di Rimini, in base al quale nel territorio della Diocesi di Rimini ci sono oltre 12.500 persone che vivono in situazione di povertà e che si sono rivolte alle Caritas nei primi nove mesi del 2014, di cui ben 2.054 sono italiani (nello stesso periodo del 2013 erano 1.973) mentre gli stranieri sono passati da 4.631 a 4.481 nel 2014 (nonostante diverse famiglie di immigrati abbiano scelto di tornare in patria o di spostarsi in altre nazioni). Aumentano inoltre i giovani, gli anziani, ma anche le persone di mezza età che, avendo perso il lavoro, non sanno come affrontare le spese quotidiane. Sono infine 967 le persone che hanno dichiarato alla Caritas Diocesana di essere prive di abitazione (contro le 887 dello stesso periodo del 2013)