13 10 2014 | Rimini | Caso Pantani, è mistero sull'ora della morte
Rimini | Caso Pantani, è mistero sull'ora della morte
Un nuovo mistero nella morte del ciclista Marco Pantani, il 14 febbraio di dieci anni fa a Rimini. Il caso è stato riaperto dal procuratore capo di Rimini Giovagnoli qualche settimana fa su richiesta della famiglia. La novità ora, segnalata dal Corriere della Sera, riguarda l'orario del decesso del Pirata. Appena 48 ore dopo il fattaccio, il medico legale chiamato per il referto, dopo aver indicato precedentemente il lasso di tempo tra le 11,30 e le 12,30, ha inviato un fax per segnalare come orario le 17.
Sul documento, indirizzato al magistrato Gengarelli e sembra "dimenticato" tra le carte, è scritto: "Al termine dell'esame autoptico sulla salma, la informo che il decesso può datare attorno alle ore 17 del 14 febbraio 2004. Allo stato attuale delle indagini medico-legali, la causa può essere indicata in un collasso cardiocircolatorio terminale". Di questo fax, però, non sembrano tenere conto le 240 pagine del rapporto finale, che recupera l'orario precedentemente indicato dal medico legale, ovvero il lasso tra le 11,30 e le 12,30.
Segnalato anche un ulteriore mistero da chiarire. Il Rolex Daytona di Pantani, che lo indossava in quei frangenti, è stato trovato fermo alla cinque meno cinque. Secondo gli esperti, però, quell'orologio a carica automatica è talmente sofisticato che si ferma solo dopo 50 ore di stop, oppure dopo un forte colpo.
13 10 2014 | Rimini | Domani la ricorrenza del patrono Gaudenzo
Rimini | Domani la ricorrenza del patrono Gaudenzo
In occasione della ricorrenza di san Gaudenzo vescovo, patrono di Rimini, domani alle 16,30 in sala San Gaudenzo, presso la Curia vescovile, è previsto il tradizionale incontro del vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, con le autorità civili e militari cittadine. A seguire, in Basilica cattedrale alle 17,30 si svolgerà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo con la quale la Chiesa riminese riprende con rinnovato vigore il suo cammino pastorale.
Per la Chiesa riminese tale tema assume la specificità di secondo anno della “eucaristia”, e anno di preparazione per la Missione straordinaria.Nell’occasione sarà presentato il tema che offre l’ispirazione centrale all’anno pastorale e i momenti centrali che ne scandiranno il percorso, e verrà distribuito il calendario diocesano dei prossimi mesi.
13 10 2014 | Rimini | La composizione del nuovo consiglio provinciale. Dati definitivi
Rimini | La composizione del nuovo consiglio provinciale
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi è il primo presidente della nuova Provincia di Rimini, eletto dal collegio dei sindaci e dei consiglieri comunali del territorio provinciale. Sua l'unica candidatura alla presidenze. Ha ottenuto 167 voti (pari a 47.779 voti ponderati).
La maggioranza dei voti (173, 51.467 ponderati), è andata alla lista di centrosinistra composta da Pd, Udc e Idv (anche se a dire il vero tutti i consiglieri eletti sono del Pd) che ha eletto Cristina Belletti, Massimo Allegrini, Giovanna Zoffoli, Ulrike Bonfini, Stefano Giannini, Ivana Baldinini, Alice Parma, Riziero Santi. I quattro cavalieri della minoranza, invece, sono Enzo Ceccarelli, Renata Tosi, Giorgio Ciotti e Nicola Marcello della lista di centrodesta 'Il buon governo' che ha ottenuto 92 voti (28.273 ponderati). Nessun eletto per la lista La Provincia di Rimini per la Romagna con 22 voti (5.720 ponderati).
Poco inferiore al 18 per cento l'astensionismo. Alla chiusura dei seggi alle 20 sono risultati, infatti, 292 votanti sui 356 aventi diritto, pari all'82,02 per cento. Tutti i numeri e i documenti relativi allo spoglio e alla tornata elettorale si possono consultare su http://www.provincia.rimini.it/elezioni_provinciali_2014/risultati/voti_ponderati_per_candidato_consiglio_lista_2.pdf
13 10 2014| Rimini| Turismo, 60mila visitatori in Fiera per Ttg, sia guest e Ibe
Rimini | Turismo, 60mila visitatori in Fiera per Ttg, sia guest e Ibe
Sessantamila visitatori per Ttg Incontri e Sia guest in fiera a Rimini fino a ieri. L'aumento rispetto al 22013 è stato del 18 per cento."Il risultato premia un format unico nel settore turistico, nel quale convivono la commercializzazione del prodotto internazionale e l’unico salone in Italia dedicato specificatamente alle forniture alberghiere. Complessivamente, 14 padiglioni con 2.800 imprese rappresentate", spiegano da Rimini Fiera. "Ttg Incontri, Sia guest e Ibe hanno quindi consolidato la leadership italiana di vetrina fieristica del turismo, con un evento ormai stabilmente fra i primi cinque in Europa".
Rappresentati oltre 130 paesi, mille i buyers esteri presenti e 35mila business meeting complessivi sono gli altri numeri che danno il volume dei saloni che hanno catalizzato l'attenzione di 700 giornalisti accreditati. Ad impreziosire il tutto il taglio del nastro a cura del ministro Dario Franceschini e del ministro egiziano Hisham Zaazou.
"Con un bilancio complessivo così positivo e stimolante, Rimini Fiera conferma fin d’ora la formula della contemporaneità delle manifestazioni per il 2015, con Ttg Incontri in calendario dall’8 al 10 ottobre e Sia guest fino all’11 ottobre, mentre il biennale Ibe International Bus Expo tornerà nel 2016", annunciano dal quartire fieristico di Viserba.
giornalaio, 13 ottobre 2014
Pio Manzù, è morto Dasi. Aeroporto, oggi vertice a Roma. Gnassi è presidente della Provincia
E’ morto il fondatore del Centro Pio Manzù, Gerardo Filiberto Dasi (Carlino, Corriere, Voce, Nuovo Quotidiano). La sua ultima lettera ai quotidiani: Il centro non smarrisca i suoi ideali.
Le ‘giornate’ continueranno, lo ha annunciato ieri il vicepresidente Roberto Valducci (ilCarlino). Quest’anno la mancanza di risorse economiche ha costretto Dasi a uno stop, ma il suo staff sta già pensando all’edizione 2015.
"I soldi per volare ci sono". Aeroporto, oggi a Roma vertice tra Enac, prefettura, curatore fallimentare e futuri gestori del Fellini (Nuovo Quotidiano). Intanto da Rimini il presidente della Confcommercio, Gianni Indino, fa notare che dei fondi per la gestione ci sono. Il messaggio è rivolto a chi, come per esempio il curatore fallimentare Santini, dice che lo scalo di Miramare nei mesi autunnali e invernali vola in perdita e che sarebbe meglio chiudere a fine ottobre.
Indino pensa agli 800mila euro raccolti grazie alla campagna di sponsorizzazioni promossa in primavera dal prefetto Palomba tra le categorie economiche del territorio. Quei soldi servono per far funzionare il Fellini, ribadisce Indino, e non, aggiunge, per pagare i creditori (Corriere).
Chiamatemi presidente. Da ieri sera il sindaco di Rimini Andrea Gnassi è presidente della nuova Provincia. Unico candidato alla carica, ha preso 250 voti. Otto consiglieri per il centrosinistra (tutti Pd): Cristina Belletti, Massimo Allegrini, Giovanna Zoffoli, Ulrike Bonfini, Stefano Giannini, Ivana Baldinini, Alice Parma e Riziero Santi, mentre restano fuori gli unici candidati degli altri partiti, Maurizio Nanni (Udc) e Silvia Bezzi (Idv). Quattro i consiglieri del centrodestra: il riminese Nicola Marcello (il più votato), il sindaco di Riccione Renata Tosi, il primo cittadino di Bellaria Enzo Ceccarelli e il consigliere uscente Giorgio Ciotti. Fuori la Lega (ilCarlino). Su 356 tra sindaci e consiglieri comunali, hanno votato il 292.
Più un onere che un onore, è il commento rilasciato dal neo presidente Gnassi al Corriere Romagna. E’ a causa della “parzialità” della riforma Delrio, ha spiegato il sindaco di Rimini (Corriere).
Demolita la Sangiovesa a mare. Dopo proteste, polemiche e le minacce del Comune, i Maggioli hanno mandato gli operai nei giardini di via Paolo e Francesca e hanno dato il via alla demolizione dei gazebo pericolanti (Corriere).
La guerra dei campi da calcio continua. Nonostante i proclami del Comune la società Delfini mantiene le redini di tre dei nove campi affidati, San Giuliano, Rivazzurra e Viserba. Sono in corso le procedure per la revoca della gestione. I Delfini sono pronti a intraprendere le vie legali e il loro avvocato annuncia: molto più complicato sarà chiedere la revoca per le altre sei strutture (Corriere).
Magazzini e spogliatoi abusivi andranno demoliti se non saranno bonificati. Il Comune fa chiarezza rispetto alle strutture che hanno convinto i gestori a tenere chiusi i campi. Continuano le proteste dei presidenti delle società Rimini united, Viserba calcio e Rivazzurra. Le chiavi restano in man ai Delfini, dicono, e noi siamo costretti ad allenarci a Riccione o San Martino in Riparotta, con pesanti disagi per i genitori dei piccoli calciatori (Corriere).
La nuvola rossa. Il 2 novembre prossimo i ragazzi di San Patrignano saranno alla maratona di New York. L’annuncio ieri a durante la We free run a conclusione dei We free days. Alla corsa hanno partecipato, tutti rigorosamente in maglietta rossa, sia ospiti della comunità di recupero sia cittadini riminesi. In totale 700 persone (ilCarlino).
San Marino, sarebbero tre i nomi di politici ‘immischiati’ nelle tangenti legate al conto Mazzini che l’imprenditrice Mirella Frisoni avrebbe fatto agli inquirenti nel corso dell’interrogatorio durante l’arresto di 24 ore. Domattina due segretari di Stato incontreranno i capitani reggenti per chiedere, a questo punto, maggiore chiarezza, anche rispetto ai rapporti interni alla maggioranza (LaVoce).
Volo di 8 metri per l’uomo che si è gettato dal Ponte Prena di Maiolo mentre era al telefono con i vigili del fuoco. E’ prognosi riservata per il 48enne originario di Napoli, personaggio problematico sia dal punto di vista fisico che psicologico, nel 2011 aveva tentato di accoltellare la sua ex fidanzata (LaVoce).
Calcio, sconfitto per 3 a 1 a Mezzolara il Rimini. “E’ mancata la cattiveria”, è il commento dell’allenatore Marco Cari.
Tosi (Riccione):"Se fanno il muro del Trc, resto qui per 20anni"
Tosi (Riccione):"Se fanno il muro del Trc, resto qui per 20anni"
Da ormai più di quattro mesi nella stanza dei bottoni. Ma entrando in municipio in realtà li ha trovati i bottoni da spingere?
“Certo che ci sono i bottoni da spingere. – risponde Renata Tosi, eletta sindaco di Riccione nelle ultime elezioni, interrompendo una lunga tradizione di amministrazioni di sinistra – Vedo che c’è la possibilità di dare concretezza a tante belle idee. Soprattutto finalmente c’è un ente pubblico aperto al confronto con i privati. Stiamo realizzando un formidabile gioco di squadra per trovare le soluzioni migliori. Direi inoltre che i cittadini finalmente hanno un interlocutore. Arrivando qui ho trovato una miriade di questioni pendenti, i cittadini ormai erano sfiduciati ad avere una risposta. Ora è cambiato: sanno che troveranno una risposta”.
Quindi cosa è cambiato e cosa cambierà a Riccione con la sua amministrazione?
“Sono impegnata a trovare ogni giorno un punto di mediazione fra l’interesse pubblico, della comunità, e quello dei singoli privati. Prima i privati o erano soffocati dall’invadenza dell’ente pubblico o erano per così dire “sfruttati”. Cerco di interagire con i privati, di recuperare un clima di fiducia. È un metodo diverso che intendo praticare. Non decido le cose in funzione di un possibile consenso, ma nell’interesse della città. Sono qui a svolgere un servizio, mi considero temporaneamente prestata alle istituzioni”.
Riccione ha quindi digerito l’arrivo di un sindaco di centrodestra?
“Io mi considero il sindaco di tutti, impegnata a superare tutti i pregiudizi. Quando sono costretta a scendere nell’agone politico poi so anche muovermi e difendermi con facilità. Ciò che mi appassiona è ridare valore alla politica, fare cose buone e belle nell’interesse della comunità”.
È difficile fare il sindaco di una giunta di centrodestra in una realtà provinciale ancora dominata dalla sinistra?
“Non ho visto un’accoglienza calorosa. Sono considerata una defezione, un incidente di percorso, una persona che ha loro sottratto il giocattolino, una malattia da correggere. Diciamo pure che ho tagliato il cordone nel punto più vicino alla testa, cioè Rimini. Quando mi trovo ai tavoli istituzionali faccio lunghi respiri e cerco di essere corretta. Poi dico che se vogliono un dibattito politico ci sto, so come far valere le mie idee”.
E veniamo alla battaglia campale sul Trc…
“Già nel 1998 avevo proposto un referendum su come doveva essere realizzato il Trc. Il problema è appunto il come, sul fatto che debba esserci un mezzo pubblico che colleghi velocemente la costa non siamo mai stati contrari. Vogliamo che Riccione possa decidere come stare in questo progetto. Chi l’ha detto che la corsia deve essere protetta da un muro che divide in due la città?”.
Sì, ma ormai il treno è partito e fermarlo è complicato, oltrechè costoso.
“Nel 2010, come presidente di una commissione consiliare, sono stata a Roma al Cipe con il sindaco Massimo Pironi. Ci è stato detto che le cose si potevano modificare se concordavano tutte le località interessate. Ma non se ne fece nulla. Era la nostra ultima occasione, ci sono momenti storici che passano …”.
Quindi ormai è fatta?
“No, tutto si può ancora modificare. Il problema è che abbiamo qui una classe politica del Pd vecchia. Anche se non sono convinti della bontà del progetto, si opporranno fino all’ultimo, solo per far dispetto a noi”.
Lei stessa però ha recentemente detto di avere le mani legate…
“Mi riferivo alla consegna di quella fascia di territorio, via dei Mille, ad Agenzia Mobilità. Quello è un impegno preso dalla precedente amministrazione che non potevo disattendere”.
Allora?
“Spero nei giudici, nelle decisioni del Tar”.
Non teme che sul muro del Trc, quello che voi non volete, alla fine sarà la sua giunta ad andarci a sbattere?
“No, dal punto di vista politico sono in una botte di ferro. Se quel muro sarà realizzato, io resterò in municipio per altri vent’anni. I riccionesi saranno talmente arrabbiati che non voteranno più chi ha voluto quello scempio del nostro territorio”.
C’è il rischio che arrivi un conto salato da pagare…
“I cittadini mi avvicinano e mi dicono: se c’è da pagare, paghiamo. Esiste sempre la possibilità di recedere dal progetto. Abbiamo chiesto quanto costerebbe, ma valutazioni economiche precise non ci sono mai state fatte. Va tenuto presente che qui è dominante l’interesse pubblico, non è come quando si costruisce un’opera privata. Si dovranno pagare solo i lavori fatti e il 10 per cento di ciò che non è stato fatto”.
Cosa consiglia al centrodestra per Rimini e gli altri comuni che andranno al voto nel 2016?
“La nostra vittoria a Riccione ha liberato energie, ha fatto capire che si può gestire un Comune anche senza il Pd. C’è stato uno scatto di orgoglio di tutta la città. La gente votava il Pd a Riccione e partiti di centrodestra alle elezioni politiche. Nella città si sono mosse forze nuove che hanno messo insieme professionalità e attività politica. Questa è la radice del nostro successo. Prima ancora delle forze politiche bisogna che si muova la città”.
Valerio Lessi
12 10 2014 | Verucchio | E' morto Gerardo Filiberto Dasi
Verucchio | E' morto Gerardo Filiberto Dasi
Il Centro Pio Manzù annuncia con infinito dolore la scomparsa del suo fondatore, Gerardo Filiberto Dasi. Dasi è stato l’ideatore, il promotore e l’anima per oltre quarant’anni del Centro Pio Manzù.
Sul Corriere della Sera, Arrigo Levi ha scritto che “Ogni anno avvengono due miracoli in Italia: lo scioglimento del sangue di San Gennaro e le Giornate internazionali di studio del Centro Pio Manzù”. In effetti, il Centro rappresenta un unicum in Italia. Nessun istituto senza fini di lucro ha una interrotta attività (44 anni) guidata dalla stessa persona e dal suo staff. In queste ore di dolore il consiglio del Centro Pio Manzù annuncia la volontà di proseguire il lavoro svolto con abnegazione, intelligenza e grande forza dal suo fondatore.
Gerardo Filiberto Dasi nasce a Ferrara il 18 giugno 1924. Nel 1948 si trasferisce a Verucchio con la moglie Luciana e le due figlie, Laura e Paola; l’unico figlio maschio è scomparso prematuramente a 17 anni in un incidente. Nel 1952 Dasi trasforma la sua passione per la cultura e l’arte in una professione. Negli anni ‘60 e ‘70 Dasi intrattiene un’intensa attività di promozione culturale ed artistica. Entra in contatto con celebri critici e artisti, tra cui Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan, di cui diventa amico e diretto collaboratore. Con questi personaggi fonda Biennali d’arte a San Marino ed altre rassegne ampiamente citate nei saggi di Storia dell’Arte. Lui stesso dipinge ed alcuni elaborati figurano in importanti gallerie d’arte italiane e straniere.
La sua presenza sul territorio romagnolo, in particolare nell’entroterra riminese e nella zona del Marecchia, è contrassegnata da una intensa passione civile. Prova ne sia l’ottenimento, dopo accanite battaglie, di un Decreto Legge per salvare le colline dalle ferite inferte dalle cave di pietra, con ciò mostrando una sensibilità ambientalista che è la cifra di tutta l’attività del Centro, fondato il 13 aprile del 1969, intitolato alla memoria di Pio Manzù. Il Centro Pio Manzù è organismo in status consultivo generale con le Nazioni Unite.
Nella vicina Repubblica San Marino Dasi fonda la più importante Biennale d'arte (Oltre l’Informale, 1963), riferimento preciso delle avanguardie (la pop art è giunta a San Marino prima di giungere in Italia) e anticipazione puntuale della più nota Biennale di Venezia del 1964. Nel 1967 gli incontri organizzati da Dasi sono ormai noti in tutto il mondo. Sono come lui amava dire Dasi - il primo “bagno d'estetica”.
Il cuore della vita personale, culturale e professionale di Dasi è però nel Centro Pio Manzù. Da oltre quarant’anni questa Associazione rappresenta un punto di riferimento nel panorama culturale italiano e internazionale contribuendo a generare attenzione sui grandi temi dell’umanità: ambiente, economia, energia, dialogo religioso, rapporti geopolitici, diritti della persona. Anche per questo Dasi è cittadino onorario di Rimini.
Dasi ha portato a Rimini il mondo, ecco alcuni dei nomi: Mikhail Gorbaciov, George Bush Senior, la Principessa Diana del Galles, la Regina Rania di Giordania; Javier Solana, Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune, Unione Europea; Henry A. Kissinger, Premio Nobel per la Pace 1973 e già Segretario di Stato, USA; Javier Perez de Cuellar, già Segretario Generale delle Nazioni Unite; Oscar Arias Sanchez, già Presidente del Costa Rica e Premio Nobel per la Pace 1987; Graça Machel Mandela ,moglie di Nelson Mandela, già First Lady del Sud Africa e del Mozambico; Al-Waleed bin Talal bin Abdul Aziz Al Saud, Membro della famiglia reale saudita e presidente della Kingdom Holding Company; Giorgio Napolitano (1986) XI Presidente della Repubblica italiana; Helmut Schmidt (1989) Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca; Zygmunt Bauman, Professore di Sociologia, Università di Leeds; Mario Vargas Llosa, Scrittore, Perù; James Tobin, Premio Nobel per l’Economia 1981- Economista, Università di Yale; Wole Soyinka Premio Nobel per la Letteratura 1986, Nigeria; Edward N. Luttwak, Consulente del Dipartimento di Stato, USA; Jean-Claude Trichet, Presidente della Banca Centrale Europea; Evo Morales, Presidente della Bolivia; Oscar Arias Sanchez, Presidente della Costa Rica e Premio Nobel per la Pace; Jeremy Rifkin, Fondatore e Presidente, Foundation on Economic Trends, USA; Sharon Stone, Star cinematografica, USA, e tanti, tanti altri.
giornalaio, 11 ottobre 2014
Conto alla rovescia per l’aeroporto. Mercato, fischi per il Comune. Sondaggio: droga è divertimento
Il tribunale prende tempo. Aeroporto, i giudici di Rimini non hanno deciso sull’esercizio provvisorio del Fellini. Si aspettano notizie dal vertice che si svolgerà lunedì all’Enac a Roma tra il curatore fallimentare di Aeradria Santini, il prefetto di Rimini Palomba, i vincitori del bando per la gestione Airiminum e l’Ente dell’aviazione. Decideranno, comunque, entro il 15 di ottobre. Ieri hanno sentito Santini, contrario a una proroga senza sostenibilità economica e i rappresentanti dei creditori. In tribunale si sono presentati in tre su cinque. Due si sono dichiarati a favore della proroga, uno contrario (Corriere, LaVoce).
Parla il prefetto. A Roma useremo tutti i mezzi possibili per evitare la chiusura del Fellini, assicura Paolomba. Il prefetto ha un piano: Enac ha la possibilità di concordare con Airimunum la nomina di un commissario che guiderebbe lo scalo di Miramare in una ulteriore proroga e che potrebbe essere lo stesso Santini, se lui fosse d’accordo (Nuovo Quotidiano).
Fischi per il Comune. Lo spostamento del mercato di piazza Malatesta finisce in commissione comunale. Affollata la sala del consiglio con ambulanti seduti a terra e in piedi. ‘Non si spostano così mille persone’. Fischi e applausi ironici verso l’assessore al commercio Sadegholvaad, portavoce di un sindaco che vuole far sloggiare 430 bancarelle senza la minima intenzione di confrontarsi con chicchessia. “Non è un dispetto ai venditori, spiega l’assessore, ma l’idea di riqualificazione che passa attraverso la creazione di un centro commerciale naturale. Rimini deve puntare a un turismo che vada oltre il balneare, aggiunge (Carlino, Corriere, Voce, Nq).
La controparte: il sindaco porti sul tavolo una proposta accettabile, dicono gli ambulanto. C’è chi vorrebbe bancarelle anche su corso d’Augusto, come Cocap (LaVoce) e tutti cocordano sul fatto che con i loro furgoni alle ex Padane non possono andare.
Il giorno della Cina. La ‘terra di mezzo’ conquista il Ttg con la presentazione del Libro bianco sul turismo cinese (tra gli autori anche Giancarlo Dall’Ara), ma soprattutto con i due accordi raggiunti dall’Apt con i tour operato cinesi. Ci sono due precontratti firmati che, se perfezionati, inseriranno Rimini nel circuito delle mete italiane proposte dai tour operator dagli occhi a mandorla (ilCarlino). E ha già aperto i battenti a San Giuliano Mela rossa, la prima agenzia viaggi tutta cinese a Rimini (Corriere).
Se droga fa rima con divertimento. Saranno presentati oggi a San Patrignano i risultati del sondaggio rivolto a giovani tra i 13 e i 30 anni a cura di Euromedia, nell’ambito dei We Free Days. Il 40 % (sale al 52 limitando il sondaggio ai minorenni) ritiene che l’uso di stupefacenti sia utile ai fini del ‘divertimento’. Per il 53,4 % divertirsi significa trasgredire. Per il 37,8 la trasgressione è legata all’uso di alcol o droghe. Il 43 % dichiara che i genitori, informati, su come usano divertirsi, li lasciano fare.
Opere pubbliche, la giunta ha adottato il piano triennale 2015-2017: 120milioni per 86 interventi tra cui Acquarena e le riqualificazioni di San Giuliano e lungomare (Corriere).
Ufficio stampa per tre. Riccione, continuano le polemiche attorno alle ‘assunzioni’ del sindaco Tosi in Comune. Non sono piaciuti a Gionni Bezzi i nomi di Barbara Bastianelli, ex segretaria della direzione provinciale del Pd, Simona Cesarini e Cora Balestrieri, in arrivo dalla Provincia. Una scelta non giusta nei confronti del nostro elettorato, dice Bezzi (Corriere).
LaVoce e ilCarlino ricordano Loris Pironi, giornalista riminese, direttore di Fixing settimanale degli industriali sammarinesi, per diversi anni collaboratore delle due testate. Pironi è morto alle 15 circa all’ospedale Infermi di Rimini, dove è arrivato dopo le 12 con un’ambulanza del 118, chiamata perché aveva accusato, probabilmente, un malore di origine cardiaca.
10 10 2014 | Rimini | Camera di commercio, si "analizza" l'ipotesi di accorpamento
Rimini | Camera di commercio, si "analizza" l'ipotesi di accorpamento
"Il consiglio della Camera di commercio, nella riunione avvenuta lo scorso 7 ottobre 2014, ha deliberato all’unanimità di procedere con un’analisi di fattibilità per valutare l’opportunità e la possibilità di accorparsi con altre Camere regionali", conferma il presidente dell'ente riminese Fabrizio Moretti.
“A fronte dell’iniziativa del Governo che si propone, nel disegno di legge 90 del 2014, di riformare le Camere di commercio senza alcun confronto preventivo con il mondo camerale, e che ipotizza tagli drastici del diritto annuale oltre che dell’intera funzione di gestione del Registro delle Imprese, che passerebbe al Ministero dello Sviluppo Economico, UnionCamere Nazionale ha dato il via ad un progetto di autoriforma", spiega.
La proposta "si propone di ridurre il numero delle Camere di commercio presenti nel nostro Paese, individuando nuovi ambiti territoriali considerati ottimali per quanto riguarda l’erogazione di servizi alle imprese, assicurando la sostenibilità economica a fronte della diminuzione delle entrate prevista dalla legge, approvata lo scorso agosto, che prevede entro il triennio 2015/2017 la riduzione del 50% del diritto annuale che le imprese versano alle Camere di commercio".
Ma Moretti precisa anche che "non ci sono ‘nozze’ in vista con Forlì-Cesena e Ravenna perché nulla è stato deciso aprioristicamente: unicamente, è stato dato il via ad uno studio orientato ‘naturalmente’ alla Romagna, per una logica di ‘Area Vasta’ oggi già realizzata anche da altre Istituzioni".
10 10 2014| Rimini | Vigili del fuoco, Uil: A rischio il presidio di Bellaria
Rimini | Vigili del fuoco, Uil: A rischio il presidio di Bellaria
Vigili del fuoco, il distaccamento di Bellaria non è previsto nelle bozze delle piante organiche nazionali. La Uil locale fa scattare la raccolta firme per salvarlo e, soprattutto, si appella a Prefetto, al Ministero degli Interni, ai Parlamentari Locali, alle Amministrazione comunali del Territorio Riminese di farsi portavoce di richiesta di apertura annuale del Distaccamento di Bellaria Igea Marina.
"Il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Bellaria Igea Marina - spiEga il segretario provinciale delle Uil, Giuseppina Morolli - è stato aperto nelle ultime 5 stagioni estive ininterrottamente, e l’ Amministrazione Comunale, in ottemperanza all’accordo Soccorso Italia 20 minuti, ha provveduto alla destinazione di una sede nuova costruita ad hoc secondo le direttive del Ministero dell’Interno e la cui l’inaugurazione è avvenuta nel 2011 alla presenza dei vertici del Ministero dell’Interno -Dipartimento Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile".
Se ciò non bastasse, sottolinea Morolli "l’ Amministrazione Comunale ha investito notevoli risorse alla costruzione di un distaccamento per i Vigili del Fuoco, (che non dimentichiamo è il frutto di risorse dei cittadini bellariesi)". Infine, dal sindacato evidenziano come strategica "l'ubicazione del presidio, sulla fascia costiera nord della Provincia di Rimini al confine con la Provincia di Forlì/Cesena. Il presidio di Bellaria potrebbe coprire la fascia nord comprensiva dell’area di intervento del distaccamento di Cervia (RA)".