1Rimini | Il sindaco Gnassi chiede il prolungamento della stagione balneare

 

Se è vero che Rimini "ha già imboccato da tempo la strada della destagionalizzazione, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, e su questo percorso si è intenzionati a proseguire", spiega il sindaco Andrea Gnassi, analizzando i dati turistici del ferragosto, "questo però non significa dimenticare quanto sia fondamentale la spiaggia, che resta il nostro cuore pulsante. E’ il nostro valore aggiunto e lo potrebbe essere anche oltre alla canonica ‘scadenza’ dell’attività balneare, che mai come in questa travagliata estate rappresenta una dead line che molti vorrebbero allontanare".


Quella di allungare la stagione sarebbe di certo una mano tesa agli operatori balneari dopo "il luglio più piovoso da oltre un decennio e un agosto migliore, ma ancora instabile", perché "la speranza è quella che si possa contare su una ‘coda’ di stagione meteorologicamente più gratificante". Rimini da parte sua ci mette gli eventi, sottolinea Gnassi: MotoGp, festival francescano o Blogfest. "Sarebbe importante far trovare agli ospiti che arriveranno il ‘pacchetto completo’: ovvero una città attrattiva e una spiaggia fruibile al 100% delle sue potenzialità".


Se da Forte dei Marmi, addirittura, si invoca il posticipo dell'apertura delle scuole in ottobre, da Rimini la richiesta è meno drastica. "Siamo convinti che un prolungamento dell’attività balneare, fissata per il secondo fine settimana di settembre, possa rappresentare un’opportunità per i nostri operatori e per l’intera città. Già altre località turistiche stanno valutando questa possibilità, si veda ad esempio la vicina Regione Marche, che già ad inizio agosto ha invitato i comuni a valutare la possibilità di un'eventuale proroga della stagione. Proroga che ovviamente richiede il parere positivo e la volontà delle categorie direttamente coinvolte. Se gli operatori riterranno che questa possa essere una scommessa su cui puntare, come amministrazione non ci tireremo indietro”.

Lunedì, 18 Agosto 2014 15:56

Il sindaco e il bidone di ferragosto

8bIl sindaco e il bidone di ferragosto

 

Il sindaco Andrea Gnassi è uomo dalle intuizioni forti, al limite della preveggenza. Avrete notato che nelle ultime settimane ha coniato per sé un nuovo epiteto: il sindaco delle fogne. All’improvviso Notte Rosa, Molo Street Parade, Al Meni e compagnia cantante sono finite nel dimenticatoio. Lui aveva capito con largo anticipo che la stagione degli eventi trionfanti, dei lustrini notturni, delle folle osannanti stava per terminare ed era in arrivo la stagione delle fredde serate estive, riscaldate solo dalla rabbia da chi ha pagato il biglietto per una star stagionata come Gloria Gaynor e non ha potuto ascoltarla.
Chissenefrega dunque se il concertone di Ferragosto sarà un successo o meno, io sarò ricordato come il sindaco delle fogne.
Troppo facile.  L’uomo, di solito molto fortunato, questa volta ha dovuto assaporare l’amaro della sfortuna, del destino cinico e baro. Aveva fatto il suo proclama di Ferragosto a rete unificate proclamando che a Rimini siamo i più forti in tutto, che a noi la crisi economica ci solletica solo l’ombelico, che le masse italiane senza più il becco di un quattrino scelgono la nostra città.
La “grande figata” non si è tradotta nella “grande bellezza”, semplicemente, facendo il verso ad un film di Federico Fellini, poco citato in questi anni di revival felliniano, si è trasformata nel “grande bidone”. Sì, lui ha un bel dire che il Comune ha concesso solo il patrocinio gratuito, ma tutti i servizi messi in campo, il piazzale occupato per due giorni, la viabilità deviata, il povero assessore Pulini mandato alla conferenza stampa… Diciamolo con onestà: la faccia ce l’aveva messa anche il Comune.
Per capirlo meglio proviamo a fare un esercizio di fantasia, facile facile. Cosa sarebbe successo se il concerto di Gloria Gaynor si fosse trasformato in un grande successo di pubblico, con cinquemila persone festanti? Il sindaco Andrea Gnassi avrebbe preso la parola per dire che era l’ennesima conferma che a Rimini siamo i più forti, che a Ferragosto siamo capaci di promuovere eventi popolari e di cultura, che sarò pure il sindaco delle fogne ma sono anche capace di far divertire cittadini ed ospiti.
È bravo il sindaco Gnassi a mettere il cappello su tutto ciò che fa audience a buon mercato e a ritirarlo quando gli eventi volgono al peggio.
Speriamo non debba farlo anche per il suo nuovo mestiere, quello di sindaco delle fogne.

 

neroRimini | Preghiera per i cristiani per tutti i perseguitati

 

A Rimini si prega per i cristiani perseguitati. "L'appuntamento è per mercoledì alle 21,30 in piazza Tre martiri, vicino al tempietto di sant'Antonio. "Vogliamo ascoltare e rispondere alle grida e al pianto di dolore che arriva dall'Iraq e dalla Siria dove migliaia di nostri fratelli cristiani (e anche altre minoranze religiose) patiscono torture, violenze e massacri che li costringono a fuggire abbandonando tutto", spiegano i promotori dell'iniziativa, il comitato Nazarat. "In questa forzosa marcia, perché si rifiutano di convertirsi all'Islam, uomini vengono sterminati, donne vengono rapite e violentate e i bambini muoiono di sete e fame: tutto per il solo fatto di essere cristiani e di non chiedere nient'altro che restare tali. Le loro case vengono marchiate con la lettera araba N che sta per 'Nazarat' (Nazareno). E tutto accade oggi come i primi secoli, forse con l'unica differenza di creare un numero maggiore di martiri rispetto a quell'epoca".

Se questo è il doloroso punto di partenza, in realtà, "la chiave di lettura vuole essere più ampia", spiega Marco Ferrini, del comitato Nazarat. "Pregheremo, quindi, per tutte le persone che al mondo oggi sono perseguitate, indipendentemente dal loro credo religioso. Vogliamo sottolineare, infatti, come in gioco siano in definitiva i diritti fondamentali dell'uomo".
Il comitato quindi fa "appello all'umanità di tutti, cristiani di ogni confessione e non credenti, a tutti quanti non vogliono passare sotto silenzio questa ferita inferta al cuore dell'umanità e per non restare indifferenti alle violazioni dei diritti fondamentali dell'uomo e alla persecuzione religiosa". Hanno già aderito in molti dal mondo cattolico e non, "si tratta di persone, non di sigle", spiega Ferrini.
L'invito è a partecipare alla recita del rosario anche in segno di testimonianza e di vicinanza ai cristiani perseguitati in tutto il mondo. Si proverà, nel corso della manifestazione, a creare un contatto telefonico con la redazione romana di Asia News e con il direttore Bernardo Cervellera. Il religioso e giornalista, infatti, è in rapporto costante con Mosul ed è suo l'appello "Adottare un cristiano di Mosul": una raccolta fondi per sostenere i fedeli nel mirino dello Stato islamico.

1Rimini | Centro storico, avanza il bitume rosso (e toglie spazio alle auto)

 

A dare credito alle news che arrivano dal Comune, il centro storico sembra sempre più off limit per le auto. Da oggi, infatti, alcuni dissuasori impediscono la soste alle auto in via Tempio malatestiano, all'altezza della facciata del palazzo appartenuto un tempo ai marchesi Diotallevi. Il palazzo settecentesco, appartenuto a una delle più importanti famiglie nobiliari della città, è stato oggetto, spiegano dal Comune, "di un intervento di restauro funzionale negli anni settanta che permise di rinvenire, a pochi passi dal foro e dal teatro, una domus romana e recuperare i suoi straordinari tesori come il mosaico noto per la scena con l’ingresso di navi in porto, la prima “fotografia” del porto della città, tra i pezzi più pregiati esposti nell’ala archeologica del Museo della Città".
Stessa sorte, via le auto, è toccata anche alla fiancata della chiesa di Sant’Agostino, contenitore di affreschi trecenteschi di scuola riminese, dopo l’intervento su via Sigismondo nell'ambito del progetto del comune 'Nuove piazze' che fino ad oggi ha interessato anche piazzetta San Bernardino. Gli interventi sono caratterizzati dall’impiego di bitume rosso e la realizzazione di banchine stradali in conci di selce. In due anni il Comune spenderà 4,5 milioni di euro per riqualificar 24 vie e piazze del centro storico.

Lunedì, 18 Agosto 2014 14:16

samuele bersani mercoledì a riccione

Samuele Bersani, partito il 25 luglio da Castiglione della Pescaia per il tour estivo, sarà a Riccione mercoledì 20 agosto, dalle ore 21, per un grande concerto dal vivo completamente gratuito

2Rimini | Viabilità e infrastrutture riminesi nello 'sblocca Italia'

 

Sblocca Italia, la messa a punto del decreto governativo, che metterà sul piatto un totale di 43 miliardi, per Rimini equivale a portare a casa almeno tre partite. Quella della realizzazione della Mestre-Orte, quella delle opere compensative per i lavori alla A14, quella dei fondi europei.


"Mi sono già attivato con i colleghi parlamentari dell'Emilia-Romagna, Veneto e Marche affinché alla ripresa dei lavori, in settembre, si individui innanzitutto come intervento prioritario l'asse di collegamento da Cesena nord a Mestre", spiega il deputato del Pd, Tiziano Arlotti. "Con la E45, Mestre-Orte sarà così uno dei nodi più importanti per unire la dorsale adriatica a quella tirrenica e completare il sistema autostradale lungo la costa adriatica".


In merito ai lavori attorno la A14, Arlotti annuncia che "entro settembre dovrà essere realizzata la Conferenza di servizi per la chiusura della parte progettuale. L’intervento, di un valore pari a 23 milioni di euro, trova parziale copertura finanziaria nelle somme residue per il lotto 1A dell’ampliamento alla terza corsia dell’autostrada. L’importo restante dell’intervento, pari a circa 17 milioni di euro, troverà copertura nelle somme residuali dei lavori in corso di ampliamento alla terza corsia, come da accordi". L'inserimento di queste opere, fa notare il deputato, nello 'sblocca Italia' le renderà "sin da subito cantierabili".
Arlotti, che sulla questione ha già interrogato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, annuncia tutta una serie di incontri, durante la settimana del Meeting per l'amicizia fra i popoli in Fiera da domenica prossima a Rimini.


"Infine, il decreto deve essere un'opportunità di non perdere i finanziamenti europei 2007-2013, pari a circa 15 miliardi di euro. Sia nella commissione Territorio, ambiente, lavoro pubblici di cui faccio parte, sia alla Camera, chiederò insieme ai colleghi uno screening di tutti gli interventi previsti dai finanziamenti europei. Dove non vi fossero le condizioni per procedere si dovranno destinare le risorse a differenti opere infrastrutturali e a rete già in fase di esecuzione o cantierabili. Per Rimini, questo significa ulteriori opportunità di fondi per gli interventi del Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato, nonché per i piani di messa in sicurezza, salvaguardia e prevenzione idrogeologica del territorio", conclude Arlotti.

tortora-scuroRimini | Serie D, domenica via al campionato per i biancorossi

 

Ricomincia dopo il ritiro a Norcia e la pausa di Ferragosto l'attività del Rimini Calcio. I biancorossi affronteranno giovedì alle 20,30 l'Asd Verucchio (la squadra padrona di casa è in Promozione) per un test di allenamento in vista del primo impegno ufficiale in Coppa Italia Serie D in programma domenica alle 16 al “Neri” contro la Ribelle (Castiglione di Ravenna). Intanto, l'appuntamento è per giovedì al campo comunale di Villa Verucchio con inizio alle ore 20,30. Ingresso posto unico 5 euro. Ragazzi sotto i 18 anni gratis.

Lunedì, 18 Agosto 2014 11:42

Meeting 2014, viaggio nelle periferie

7b 210Meeting 2014, viaggio nelle periferie

 

Ma quali sono le periferie del mondo e dell’esistenza alle quali, riprendendo un leit motiv di papa Francesco, guarda il Meeting 2014 che apre i battenti domenica prossima alla Fiera di Rimini?


Una viaggio in alcune periferie dove fame, povertà, guerre dominano il paesaggio sociale invita a farlo una delle più importanti mostre di queste edizione curata dalla Fondazione Avsi (organizzazione non governativa impegnata in numerose periferie del mondo) e dal giornalista irlandese John Waters, che il pubblico del Meeting ben conosce per essere uno dei protagonisti da qualche anno a questa parte.
Il percorso della mostra, dal titolo Generare bellezza, nuovi inizi alle periferie del mondo, documenta tre realtà, molto diverse fra loro, in altrettanti paesi di quello che un tempo si chiamava terzo mondo: un gruppo di scuole in Kenya, nate per offrire educazione di qualità anche ai ragazzi più poveri; un centro di recupero ed educazione nutrizionale a San Paolo, basato sulla responsabilità dei genitori e il legame familiare e comunitario; un intervento di educazione infantile e non formale nelle periferie di Quito, in Ecuador, mirato alla valorizzazione della persona e delle sue risorse, magari sepolte dalla povertà. Queste realtà sono diventate il luogo di un nuovo inizio per la vita di ragazzi, mamme, padri, famiglie e quindi di comunità intere. La mostra indica bene qual è il metodo del Meeting per guardare a queste periferie: non un’analisi sociologica o politica, quanto la documentazione di qualcosa di nuovo che nasce in luoghi che la speranza sembra aver abbandonato gli uomini.


Se questo è il taglio della mostra, lo è anche di alcuni incontri che hanno come titolo generale proprio Testimonianze dalle periferie. Il primo è lunedì 25 agosto (ore 15, salone) sul tema della sanità (L’uomo vale più della malattia). Partecipano Gerald Mahon (fr. Jerry), parroco della chiesa di San Giovanni Evangelista a Rochester, negli Stati Uniti, e Marta Scorsetti, responsabile di Unità operativa di radioterapia dell’Istituto clinico Humanitas.
Il giorno dopo (ore 11,15, Salone) dalle periferie arrivano testimonianze sull’educazione. A confronto l’esperienza di due insegnanti: Alberto Bonfanti, che è presidente di Portofranco, associazione che aiuta i ragazzi in difficoltà con lo studio, e José Medina, educatore, negli ultimi sei anni responsabile di Cristo Rey Boston, Istituto superiore cattolico per studenti con risorse finanziarie limitate.
Mercoledì (ore 11,15, salone) si parla al Meeting di quelle periferie dove sono confinati coloro che hanno qualche conto da regolare con la giustizia. Il titolo è un ossimoro: Libertà dietro le sbarre. Sarà allora interessante ascoltare quello che hanno da raccontare Rosa Alba Casella, direttore del carcere di Modena e direttore reggente del carcere di Rimini, Guido Brambilla, magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di Milano, Patrizia Colombo, responsabile di progetto della cooperativa sociale onlus Homo Faber presso la Casa circondariale di Bassone, Como, Massimo Parisi, direttore della seconda casa di reclusione di Milano-Bollate. Si parlerà invece di sviluppo (e verosimilmente si approfondiranno i contenuti della mostra prima citata) giovedì 28 agosto (ore 15) con Stefania Famlonga, responsabile di Avsi in Ecuador, e il giornalista John Waters


Ma quando papa Francesco parla di periferie dell’esistenza si riferisce anche a quel male profondo della nostra epoca che è la mancanza di significato. A questa situazione è dedicato l’incontro Alle periferie dell’esistenza nell’epoca del nichilismo, una riflessione a più voci con Adriano Fabris, docente di Filosofia morale all’Università degli studi di Pisa, Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato della Repubblica italiana, Eugenio Mazzarella, docente di Filosofia teoretica all’Università degli studi Federico II di Napoli. 


Il Meeting non poteva non affrontare il tema drammatico e attuale di chi dalle periferie cerca di fuggire a motivo di una guerra, della fame o semplicemente alla ricerca di una vita migliore. Su L’immigrazione e il bisogno dell’altro: Italia, Europa, mondo lunedì 25 agosto alle 11,15 in salone il Meeting ospita un parterre molto qualificato: l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato maggiore della Marina militare, Sandro Gozi, sottosegretario per le Politiche e gli affari europei, monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, monsignor Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede per le Nazioni Unite, Carla Trommino, presidente dell’associazione AccoglieRete per la tutela dei msna (minori stranieri non accompagnati). 

Lunedì, 18 Agosto 2014 11:07

giornalaio, 18 agosto 2014

giornalaioIl forfait del sabato sera. Gloria Gaynor non canta per Rimini. Turista falciato all'uscita dalla discoteca. Eroe per un giorno, intervista al riminese che ha salvato due vigili dal pestaggio

 

Gloria Gaynor, il forfait. Sabato sera niente star per The best disco in town. Sarebbe dovuto essere, l'ennesimo evento dell'agosto riminese a cura di Gianni Succi (che già in ciò si era esibito negli anni addietro con successo), ma qualcosa è andato sorto. Ritiratosi all'ultimo momento uno sponsor, sono mancate alcune miglia di euro dal cachet della cantante statunitense che si è rigirata sui tacchi ed è andata via, ha raccontato il manager ieri mattina ai carabinieri, dopo essersi ripreso dallo shock dell'altro ieri. Sul caso si indagherà (ilCarlino).
Gli organizzatori dovranno farsi carico di eventuali contenziosi, perentorio il comune di Rimini, patrocinante l'evento. Che vale a dire: Succi restituisca i soldi dei biglietti (Corriere).
Furiosi i possessori dei 5mila biglietti venduti. Qualcuno ha pagato il biglietto anche 80 euro (LaVoce).


Finire i propri giorni a Rimini davanti a una discoteca. E' successo al 17enne trentino Armin Alber, falciato all'uscita da Altromondo da un 30 alla guida della sua auto con un tasso alcolemico più del doppio rispetto al livello consentito (Nuovo Quotidiano).


Il riminese del giorno. Lo 'incorona' LaVoce e si chiama Carlo Cellarosi. Ha 22 anni e fa il personal trainer. Sabato ha liberato due agenti della municipale travolti dall'ira di un turista a cui due colleghi qualche ora prima avevano contestato (multandolo) un divieto di sosta. L'uomo è diventato aggressivo al punto che i vigili hanno chiesto aiuto, Carlo li ha liberati dalle grinfie del turista. In una scena da film.

tortora-scuroRimini | Tre martiri, sabato le celebrazioni

 

Sabato dalle 10 partirà da piazza Cavour la cerimonia celebrativa a ricordo del 70esimo anniversario del sacrificio dei tre partigiani riminesi Mario Capelli, Luigi Nicolò, Adelio Pagliarani. Verranno deposte corone di alloro in piazza Tre martiri, dedicata alle vittime dell'eccidio, in piazza Ferrari e in via Ducale. Interverrà la “Banda Città di Rimini”. Come anteprima lo spettacolo di musica e parole “L’ultima notte di Adelio, Luigi e Mario” al Santuario delle Grazie (in via delle Grazie 10 nella piazzetta antistante l’ingresso della chiesa) nel luogo dove furono detenuti la notte prima del sacrificio.
In programma sempre sabato, alle ore 21,30 nella Corte degli Agostiniani (in caso di pioggia all’interno del Teatro degli Atti) in via Cairoli 42, con un concerto del gruppo musicale KhoraKhanè, anticipato alle 20,30 dalla premiazione della IV edizione Premio Vincenzo Mascia con la proiezione dei video “I Tre Martiri” di Giulia Denicolò e Giulia Letta del Liceo Classico Giulio Cesare-Valgimigli e “What’s in a name?” del laboratorio teatrale del Liceo Scientifico Einstein-ITG Belluzzi a cura di Movimento Centrale. Domenica le celebrazioni proseguiranno alle ore 18 nel cinema Tiberio di via San Giuliano 16 con la rappresentazione teatrale portata in scena da Marta Cuscunà “È bello vivere liberi”, mentre in piazza Cavour, alle ore 19.30, si terrà “Resistenza ieri e oggi”, riflessioni dei Centri Giovani del Comune di Rimini e alle ore 21.30 il concerto del Gruppo MYO Mondaino Young Orchestra. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.