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Il sindaco e il bidone di ferragosto

Lunedì, 18 Agosto 2014

8bIl sindaco e il bidone di ferragosto

 

Il sindaco Andrea Gnassi è uomo dalle intuizioni forti, al limite della preveggenza. Avrete notato che nelle ultime settimane ha coniato per sé un nuovo epiteto: il sindaco delle fogne. All’improvviso Notte Rosa, Molo Street Parade, Al Meni e compagnia cantante sono finite nel dimenticatoio. Lui aveva capito con largo anticipo che la stagione degli eventi trionfanti, dei lustrini notturni, delle folle osannanti stava per terminare ed era in arrivo la stagione delle fredde serate estive, riscaldate solo dalla rabbia da chi ha pagato il biglietto per una star stagionata come Gloria Gaynor e non ha potuto ascoltarla.
Chissenefrega dunque se il concertone di Ferragosto sarà un successo o meno, io sarò ricordato come il sindaco delle fogne.
Troppo facile.  L’uomo, di solito molto fortunato, questa volta ha dovuto assaporare l’amaro della sfortuna, del destino cinico e baro. Aveva fatto il suo proclama di Ferragosto a rete unificate proclamando che a Rimini siamo i più forti in tutto, che a noi la crisi economica ci solletica solo l’ombelico, che le masse italiane senza più il becco di un quattrino scelgono la nostra città.
La “grande figata” non si è tradotta nella “grande bellezza”, semplicemente, facendo il verso ad un film di Federico Fellini, poco citato in questi anni di revival felliniano, si è trasformata nel “grande bidone”. Sì, lui ha un bel dire che il Comune ha concesso solo il patrocinio gratuito, ma tutti i servizi messi in campo, il piazzale occupato per due giorni, la viabilità deviata, il povero assessore Pulini mandato alla conferenza stampa… Diciamolo con onestà: la faccia ce l’aveva messa anche il Comune.
Per capirlo meglio proviamo a fare un esercizio di fantasia, facile facile. Cosa sarebbe successo se il concerto di Gloria Gaynor si fosse trasformato in un grande successo di pubblico, con cinquemila persone festanti? Il sindaco Andrea Gnassi avrebbe preso la parola per dire che era l’ennesima conferma che a Rimini siamo i più forti, che a Ferragosto siamo capaci di promuovere eventi popolari e di cultura, che sarò pure il sindaco delle fogne ma sono anche capace di far divertire cittadini ed ospiti.
È bravo il sindaco Gnassi a mettere il cappello su tutto ciò che fa audience a buon mercato e a ritirarlo quando gli eventi volgono al peggio.
Speriamo non debba farlo anche per il suo nuovo mestiere, quello di sindaco delle fogne.

 


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