1Rimini | Crisi aziendali ferme in tribunale, Arlotti si appella a Talia

 

Crisi aziendali, a Rimini centinaia di lavoratori sono in attesa che il tribunale fallimentare si pronunci in merito alle instante di fallimento o alle richieste di concordato pendenti sulle ditte di cui sono dipendenti. In attesa senza il supporto degli ammortizzatori sociali, fino a quando i giudici non arriveranno a dirimere una a una le situazioni.


"Con la firma del decreto avvenuta nei giorni scorsi, gli ammortizzatori sociali in deroga potranno contare su una copertura complessiva per il 2014 di 1 miliardo e 720 milioni (320 milioni in più rispetto all'ammontare previsto nella legge di stabilità 2014), con l'immediata disponibilità di 400 milioni per il pagamento delle prestazioni del 2014", motiva così il deputato del Pd Tiziano Arlotti le ragioni che lo hanno portato a scrivere al presidente del tribunale di Rimini, Rossella Talia. "Il reperimento di ulteriori risorse risponde ad un'emergenza anche nel nostro territorio, in vista del nuovo assetto complessivo degli ammortizzatori sociali i cui principi sono fissati nella legge delega sul lavoro in discussione al Senato".


Sono circa 500 i lavoratori a rischio nel riminese. "Nel rispetto delle prerogative di tutti i soggetti e istituzioni, mi rivolgo a lei per chiedere una particolare cura e una sollecitazione sulle procedure che riguardano questioni delicate come le curatele, visto il forte impatto sociale che tali decisioni e la tempistica in cui vengono prese possono avere sui lavoratori, le famiglie e l'economia locale".

Sabato alle 21,15 a Castel Sismondo, Rimini, la Banda città di Rimini (diretta da Jader Abbondanza) e il coro lirico Galli (diretto da Matteo Salvemini) daranno vita al Gra concerto di mezza estate. Il programma: LA FORZA DEL DESTINO "ouverture", RIGOLETTO "scorrendo uniti", CAVALLERIA RUSTICANA "intermezzo", NABUCCO "arredi festivi", NABUCCO "va pensiero", DIES IRAE; CARMEN "fantasia", LE VILLI "coro d'introduzione”, MACBETH "patria oppressa", TROVATORE "coro di gitani", SOGNO "intermezzo", AIDA "finale 2° atto", ERNANI "evviva beviam", bis TRAVIATA "brindisi". L'ingresso è libero

Mercoledì, 06 Agosto 2014 11:18

giornalaio, 6 agosto 2014

giornalaioVenditori abusivi, foglio di via per il capo dei violenti in spiaggia. Alla Conad i terreni della fiera vecchia. Novaport investirebbe 40 milioni nel Fellini. Economia: Marr cresce, Alfad fallisce, la Camera di commercio tira la cinghia. Nasce con 22 milioni di debito l'Asl Romagna

 

Colpo ai venditori abusivi. Foglio di via al capo dei vu cumpra. Il senegalese, detto Caucciù per il bastoncini di gomma bianca che abitualmente mastica, dopo settimane di appostamenti è stato fermato e condotto in questura per vedersi notificato un foglio di via di tre anni (ilCarlino).


E' la Conad ad aggiudicarsi i terreni della ex fiera. Con un'offerta di poco superiore ai 16 milioni ha battuto la Coop e un gruppo marchigiano. Cagnoni incassa così 2 milioni in più rispetto ai preventivati 14 (ilCarlino).
Il sindaco Gnassi: Terreni finalmente venduti, merito della variante Acquarena (Nuovo Quotidiano).


Investimenti per 40 milioni sull'aeroporto. Questa l'offerta di Novaport, il colosso russo che ha aperto a Rimini una filiale riminese guidata da Andrea Del Vecchio (ilCarlino).
I russi, già gestori di 7 aeroporti, di cui 2 collegati con Rimini, e azionisti in altri 10 scali, non solo russi, hanno proposto un piano quinquennale in cui s'intende portare i passeggeri a 1,5 milioni, per poi scalare fino a 3 milioni, grazie ai rapporti con Quatar Airways e Easyjet. Sbarcheranno a Rimini da Inghilterra, Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Austria, Germania (ilCarlino).
Bologna è un falso problema, sostiene deciso Del Vecchio. "Inutile farsi la guerra. Con il ‘Marconi’ ci sarà massima collaborazione, se vinciamo noi la gestione dell’aeroporto" (ilCarlino).
I 78 dipendenti? Se andranno in porto i piani di Novaport rimarranno e anzi ne serviranno di più. Saranno le imprese creditrici di Aeradria ad ottenere i lavori per 40 milioni di riqualificazione della struttura (ilCarlino).


L'Auslona parte con 22 milioni di perdita. Giovanni Bucchi della Voce analizza il bilancio di previsione 2014 dell'azienda sanitaria romagnola. Per scoprire tra l'altro che "il costo del personale nel complesso scende appena dello 0,15%, pari a un milione di euro su un totale di oltre 704 milioni. Ma soprattutto una perdita prevista per quest’anno, il primo di vita della nuova azienda, che sfiora i 22 milioni di euro, già scorporata dagli ammortamenti di ben 15,3 milioni". E anche il direttore generale Des Dorides è costretto ad ammettere gli incrementi dei costi, almeno per il primo anno (LaVoce).


Economia. La Camera di commercio di Rimini perderà sui 3,3 milioni di euro nel 2015 con il taglio dei diritti camerali al 35 per cento. Lo ha detto il presidente Fabrizio Moretti spiegando che il prossimo anno l'ente non potrà rifinanziare il bando per la digitalizzazione degli alberghi presentato ieri (NuovoQuotidiano).
La Marr vola. Risultati positivi nel primo semestre 2014 per il gruppo. I ricavi totali consolidati passano a 682,3 milioni di euro (+8,0%), l’Ebitda a 45,9 milioni (+10,7%), Ebit a 38,8 milioni di euro (+9,3%). Il risultato netto ha raggiunto i 22,4 milioni di euro (+10,6%). Il capitale circolante netto commerciale al 30 giugno 2014 è stato pari a 233,3 milioni di Euro rispetto ai 249,4 milioni del 31 marzo 2014 e ai 221,8 milioni del 30 giugno 2013 (Nuovo Quotidiano).
Non c'è concordato per Alfad. Il tribunale dice no all'istanza e di conseguenza l'azienda, che attualmente conta 50 dipendenti, di cui 35 già in cassa integrazione, è fallita. I conti sequestrati da maggio 2013 a giugno 2014 (a causa di una indagine per evasione fiscale) non ci hanno aiutato, spiega Formica (ilCarlino).
L'accusa mossa ad Alfad dalla Guardia di finanza è quella di non aver pagato tasse per quasi 4,2 milioni di euro. Il fatto che la Cassazione abbia disposto il parziale dissequestro dei beni, e in particolare i conti dell’azienda sui quali erano presenti 300mila euro, non è bastato all’azienda per salvarsi (ilCarlino).
Banca Carim in utile di 600mila euro al primo semestre 2014. Ma da gennaio a giugno la raccolta globale della banca è calata dell’1%, scendendo a 4,6 miliardi di euro contro i 4,64 al 31 dicembre 2013. Tutta colpa della raccolta diretta, spiega il presidente Bonfatti, mentre quella indiretta passa da 1,68 miliardi a 1,73, (a scapito di quella diretta: da 2,97 a 2,87 miliardi). Aumentano gli impieghi, che passano a 2,95 miliardi di euro (contro i 2,81 alla fine di dicembre) con un aumento del 4,9% (ilCarlino).


Turismo sportivo. Sono stati 105 gli eventi promossi nei primi sei mesi dal Comune di Rimini, per oltre 356mila presenze e un indotto di 25milioni di euro. Lunedì l'assessore Gian Luca Brasini è stato in audizione in quarta commissione (LaVoce).


L'ultima vetta di Pantani. Il portiere e una cameriera delle Rose, un ristoratore e due ospiti ricostruiscono e ultime ore del campione in albergo. Non so se ci sarà un altro giorno per me, rispose in dialetto il Pirata ai due cestisti Nelson Ingles e Bruno Labaque che lo salutarono dicendogli: Ci vediamo domani (Corriere).
Attraverso le testimonianze recuperate, tra cui anche quella del consulente che si occupò delle intercettazioni che saranno riprese in esame, tutte le risposte ai dubbi della famiglia (Corriere).


Elezioni regionali. Prima i contenuti, ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi alla direzione provinciale del Pd di lunedì. Il riformismo alla Renzi, ha aggiunto, è l'antidoto al Bolognacentrismo (Corriere).
Presidente della nuova Provincia. Gnassi ha parlato in realtà da designato del Pd alla guida dell'ente che nascerà a fine settembre. "La mia proposta è quella di costruire una visione strategica della “nuova” Provincia che interfacci unitariamente il quadrilatero territoriale compreso tra Bellaria e Cattolica e Rimini e Casteldelci con le strategie della “nuova” Regione in dichiarata alternativa alle logiche della città metropolitana", ha detto Gnassi (Corriere).

mattoneRimini | La sede locale della Ragioneria dello Stato sarà trasferita a Forlì. Vertice di Cgil e Cisl in Prefettura

 

Dal 1 febbraio 2015 saranno soppresse 10 sedi territoriali della Ragioneria generale dello Stato, con apposito decreto ministeriale, tra cui quella riminese. L'allarme arriva da Cgil e Cisl che hanno incontrato il prefetto di Rimini Claudio Palomba il 1 agosto scorso facendogli presenti le ragioni per cui non condividiamo il decreto".
"Questa è una situazione di emergenza - spiegano i rappresentati delle funzioni pubbliche dei due sindacati - perché abbiamo la sensazione che sia l’inizio di una graduale destrutturazione dello Stato a livello territoriale con una grave ricaduta sociale".


Spiegano i sindacati che "le Ragionerie territoriali dello Stato costituiscono da quasi un secolo il sistema dei controlli della spesa pubblica, perché operano a contatto diretto con uffici pubblici, scuole, enti e organismi". Solo a Rimini il sistema gestisce "circa 9mila amministrati di cui 1.500 pensioni di guerra, tabellari e medaglie al valore (fascia debole) ed altri servizi con numeri pressoché simili a quelli della vicina Forlì, ma con una popolazione di 320mila abitanti e con un flusso di turismo che nel periodo estivo ne aumenta la popolazione in modo esponenziale rispetto alle altre Province". Eppure il decreto, fanno notare Cgil e Cisl, prevede il trasferimento degli uffici proprio a Forlì, nonostante il riminese abbia "da poco acquisito nel proprio ambito territoriale sette Comuni provenienti dalla Provincia di Pesaro - Urbino, in seguito a referendum popolare, voluto proprio per avvicinare l’utenza ai servizi che prima erano più distanti".


"La chiusura della sede RtS di Rimini comporterà solo un risparmio teorico stando ai criteri di tagli lineari da cui è scaturito (spending - review), di fatto cesserà da febbraio 2015 la locazione dello stabile ma non le funzioni", concludono i sindacati.

rossoRimini | Turismo sportivo, Brasini 'dà i numeri' in commissione

 

Sono stati 105 gli eventi sportivi calendarizzati dal Comune di Rimini per il 2014, di cui 42 indoor e 63 outdoor, contro i 66 dello scorso anno. Il dato è stato fornito ieri in quarta commissione dall'assessore allo sport Gian Luca Brasini che definisce l'audizione "un’occasione di confronto utile per fare il punto su un segmento, quello del turismo sportivo, sempre più importante per il nostro territorio e sul quale abbiamo intenzione di continuare a investire, mettendo in campo le potenzialità, i servizi e l’appetibilità che Rimini sa offrire, anche nell’ottica di una sempre maggiore destagionalizzazione del turismo".


L'assessore ha spiegato che "nel primo semestre del 2014 sono state circa 356mila le presenze legate agli eventi di carattere sportivo, trascinate ovviamente dal grande ‘motore’ rappresentato da Rimini Wellness". Da calcoli effettuati ne risulta un indotto di quasi 25 milioni di euro, pari al 15 per cento delle presenze complessive riferite ai primi sei mesi del 2014. "Questi dati - ci tiene a precisare - non tengono in considerazione del cosiddetto indotto ‘indiretto’, tutto il movimento creato dagli accompagnatori a seguito degli atleti".


Sono stati 8mila, ultimo dato in ordine di tempo, i partecipanti alla Color Run di sabato scorso. L'iniziativa, secondo Brasini, non solo ha portato Rimini alla ribalta sui media nazionali ma anche "rispecchia lo spirito del percorso che abbiamo intrapreso: eventi che coniughino l’attività fisica al divertimento, l’innovazione alla nostra ospitalità, dove l’amministrazione comunale diventa la spalla per quei privati, gruppi, associazioni che vogliono puntare su Rimini. E’ questa la nostra ‘politica’". Esempi ne sono accanto alla Color Run, il Challenge, la Fed Cup di tennis o le finali del campionato Primavera di calcio.


La strategia: "Noi non partecipiamo ad aste, ma cerchiamo quegli eventi che si inseriscono in una strategia precisa, consapevoli che Rimini rappresenta un valore aggiunto anche per chi quegli eventi li organizza".


Gli eventi e le presenze: ‘Rhythm ‘n basket’, le finali di basket di pallacanestro (20mila presenze), la coppa di Lega Uisp di calcio (7300 presenze), il campionato nazionale Aics di karate (60mila presenze)le gare di scherma under 14 (7500 presenze), il trofeo delle Regioni di basket (2500 presenze), la Rimini Marathon e la StraRimini.


Il sistema. Sono stati Rimini Reservation, Rimini Fiera, Convention Bureau a rendere "appetibile la candidatura di Rimini sotto ogni aspetto. Questi eventi sono possibili infatti anche perché possiamo usufruire di strutture importanti come il 105 Stadium e la Fiera. Ed è inevitabile fare un cenno al capitolo dell’impiantistica sportiva, dove è innegabile che ancora abbiamo tanto da fare".

tortora-scuroRimini | Ex fiera, Conad pronta a muoversi

 

Dopo aver espresso soddisfazione per l'esito del bando che l'ha portata ad aggiudicarsi i terreni della fiera vecchia dirimpetto al palacongressi per una cifra di poco superiore ai 16 milioni, la Conad spiega come si muoverà: "immediatamente". E chiede a chi di competenza che "l'iter per l'inizio dei lavori possa seguire il percorso più rapido possibile".
All'interno dell'area da 14mila metri quadrati, Conad piazzerà il suo nuovo superstore alimentare da 2.500 metri quadri, qui verrà trasferito l'attuale negozio di via Euterpe che rimarrà aperto come negozio di vicinato. spiegano da Conad che a fianco del superstore sorgerà un intervento residenziale e direzionale di qualità, nel dettaglio l'area non commerciale è suddivisa tra una parte residenziale di circa 7mila metri quadrati e una uffici di circa 2mila metri. L'intervento riguarderà anche la costruzione di un parcheggio pubblico da 150 posti.

2Rimini | Digital divide, il bando della Camera di commercio per gli alberghi

 

Digitalizzazione e impresa. Tra le romagnole, quella di Rimini è la provincia più attiva con il maggiore numero di imprese online attive (49%), mentre Forlì-Cesena è quella con il maggior tasso di imprese senza sito (44%). Le imprese riminesi sono definite dallo studio realizzato da Giaccardi e Associati 'attive' in quanto sono quelle che utilizzano di più il canale dell’e-commerce (17%), del mobile (15%) e rivelano maggiore attenzione alle strategie web. Ovvero non si sono fermate all'uso del proprio sito come vetrina.


Il panorama nazionale definito dall’indagine dice che il 60% delle imprese ha un sito Internet: di queste, il 20% usa il proprio sito in maniera ‘attiva’. Il 14% del totale delle imprese che ha un sito Internet, cioè, si avvale di piattaforme di e-commerce; in Europa invece è il 23% delle imprese ad avvalersi di piattaforme di e-commerce per lo sviluppo del proprio business.


Dando un'occhiata all’Area vasta della Romagna il 59% delle imprese (che corrisponde circa a 66 mila unità su 111 mila) non è online o è online passiva. Nel dettaglio: il 38% non ha un sito web; del 62% di imprese con un sito, il 21% ha una presenza in stile 'vetrina', (cosiddetto formato 1.0) senza possibilità di interazione con i clienti e senza alcuna forma di e-commerce; il 41% ha invece un sito che permette l’interazione peer to peer con gli utenti, è collegato ai profili social dell’azienda, in alcuni casi fa e-commerce e/o ha investito anche nel mobile.


Per assottigliare il digital divide delle imprese, la Camera di commercio di Rimini ha, lo scorso anno, realizzato un intervento nella zona industriale di Viserba Monte, portando la fibra ottica in un’area prettamente caratterizzata da attività artigianali, manifatturiere e dei servizi.
Quest'anno, invece, ha promosso un bando per sostenere la digitalizzazione delle imprese, destinando 96mila euro in contributi per l’attivazione di servizi ICT da parte delle strutture ricettive della provincia di Rimini (può essere erogato al massimo 3mila uro ad impresa, e non oltre il 40% delle spese ammissibili indicate nel bando; non saranno prese in considerazione spese inferiori a 500 euro). La spesa dovrà essere stata sostenuta solo ed esclusivamente in questo tra il 1 gennaio 2014 e il 14 novembre 2014, anche per interventi che eventualmente saranno realizzati in seguito. Il bando sarà on-line da lunedì prossimo su www.riminieconomia.it e verrà chiuso al raggiungimento della spesa di 96mila euro.

tortora-scuroRimini | Federconsumatori: i dubbi sul fondo fughe Hera

 

Fondo fughe Hera, secondo Federconsumatori il costo di 15 annui annui richiesti dal gestore agli utenti è "elevato in rapporto a strumenti analoghi adottati da aziende multiservizio che operano sia in territorio regionale che nazionale". La quota andrebbe poi differenziata per fasce di consumo. Ma non sono solo queste le osservazioni del presidente di Federconsumatori Marcello Santarelli in merito all'iniziativa della multiutility.


Il fondo, innanzitutto, interviene solo quando la fuga d'acqua supera l'80 per cento del consumo medio. La 'franchigia' è stata scelta, sostiene Hera, “perché è il limite entro il quale, statisticamente, consumi più alti della media non sono riconducibili a eventi straordinari”. "A tale capziosa giustificazione - spiega Santarelli - è facile controbattere che un buco nella tubatura è sicuramente un evento straordinario a cui i consumi elevati sono inequivocabilmente riconducibili. Siamo quindi convinti che si tratti di un limite di accesso al fondo che lascia a carico degli utenti costi troppo elevati".


A destare qualche dubbio anche il limite massimo rimborsabile per fughe nel biennio, pari a 10mila euro. Ci sono delle disparità tra utente e utente. Secondo Federconsumatori si tratta di "un limite troppo basso se proporzionato ai costi di accesso del fondo stesso e agli altri strumenti presenti sul territorio regionale. Ad esempio nella provincia di Ravenna ove la stessa Hera da anni e fino ad oggi aveva posto in essere il fondo fughe, le condizioni applicate prevedevano: franchigia 20 per cento e massimale di 20mila euro".


In fine, ma non meno importati, i profitti di Hera sull'operazione. "Gli utenti - rende noto Santarelli - potranno servirsi di un Fondo fughe che pagheranno molto salato ed Hera a quanto è dato sapere godrà di risorse a interessi zero, pari a circa 15 milioni di euro".

1Rimini | Nuovo vicario in Questura. E' Eliseo Nicolì

 

E' al suo posto dal 1 agosto, sostituisce in Questura l'ex vicario Antonio Lauriola, promosso questore a Pesaro. E' Eliseo Nicolì, 'primo dirigente' della Polizia di Stato, laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Bari e abilitato all’esercizio dell’attività forense, è funzionario della Polizia di Stato dal 1988. Durante la sua carriera ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi, tra cui si ricordano quelli di capo di gabinetto della Questura di Brindisi e dirigente del Commissariato di Ostuni(Br). Promosso primo dirigente, ha diretto per un anno il Commissariato di Aversa (Ce) per poi essere trasferito a Taranto ove ha svolto le funzioni di capo di gabinetto fino alla odierna nomina di vicario della Questura di Rimini.

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mattoneRimini | Acquarena, da Conad l'offerta più alta per l'acquisto dei terreni della fiera vecchia

 

Alla ex fiera è in arrivo il supermercato della Conad. Tutto come già annunciato dalla stampa locale diversi mesi fa. Il consiglio di amministrazione di Rimini Fiera ha esaminato oggi le tre offerte per l’acquisto delle aree posizionate di fronte all’attuale Palazzo dei Congressi di Rimini. Tre gli aspiranti: Conad, Coop e i marchigiani di Gruppo magazzini Gabrielli.
La migliore offerta presentata è risultata essere quella di Conad per un importo pari a 16.050.000. Si sono fermati a 15,2milioni la Coop e 13,7 Gabrielli.
Ora Rimini Fiera SpA assumerà le conseguenti decisioni nel pieno rispetto dei tempi concordati con l'Amministrazione Comunale in relazione alle attività necessarie alla realizzazione dell'Accordo di Programma.