Avanti con le fogne. Breve riassunto dei progetti e dei lavori
Avanti con le fogne. Breve riassunto dei progetti e dei lavori
Vedete? Alla faccia di gufi e rosiconi il progetto va avanti. Il sindaco di Rimini ha chiamato ieri giornalisti, fotografi e telecamere all’inizio del parco Marecchia, di fronte al ponte di legno, per annunciare che una delle opere previste dal piano è stata portata a termine e per fare il punto sul resto del programma.
Un disastro di fogne
L’antefatto della storia sta nel sistema fognario di Rimini che ha una doppia caratteristica: le reti sono fatiscenti e, soprattutto, sono in prevalenza miste, cioè non c’è la separazione fra acque bianche e acque nere. La conseguenza è quella che tutti conosciamo e che mette costantemente in pericolo la balneazione: quando c’è uno scroscio d’acqua bisogna aprire i varchi a mare (ce ne sono undici in tutto il territorio comunale) perché le tubazioni non riescono a veicolare l’eccesso di liquami. Da quasi quindici anni a Rimini è attivo un comitato con il poco politicamente corretto nome di “Basta merda in mare”
La situazione non è omogenea in tutto il comune. A Rimini Nord l’80 per cento delle fogne ha reti separate e solo il 20 per cento è misto. Nel centro storico tutto è misto. A Rimini Sud la situazione è l’esatto contrario che a nord: l’80 per cento è misto e il 20 per cento ha le condotte separate.
La legislatura comunale prima di Gnassi si era conclusa con l’approvazione di un piano fogne che prevedeva la separazione fra acque bianche e nere ovunque. Un rifacimento completo, insomma, che pertanto costava un mucchio di quattrini: quasi un miliardo di euro da spendere in vent’anni al ritmo di 50 milioni all’anno. Per un po’ di tempo si è discusso se un tale progetto fosse mai realizzabile e dove sarebbero stati trovati i soldi.
Finchè arriva il giugno del 2011 con una “bomba” d’acqua che produsse l’effetto di trasformare via Fiume a Marina Centro in una sorta di cloaca a cielo aperto.
L’estate del 2011 trascorre nel dibattito sulle fogne. Se ne parla anche al Meeting dove il parlamentare europeo Mario Mauro incontrando il sindaco parla della possibilità di attingere a finanziamenti europei, entusiasmi subito spenti dallo stesso sindaco e dall’assessore regionale Maurizio Melucci.
Qualcosa però bisogna fare e visto che il faraonico piano di rifacimento delle fogne non è attuabile, bisogna pensare al piano B.
Piano di salvaguardia della balneazione
E appunto questo il piano predisposto da Hera basato su questa filosofia: se cerchiamo di risolvere il problema della balneazione, raggiungeremo anche gli obiettivi della sicurezza idraulica e della buona gestione. Il piano proponeva di eliminare in cinque anni 8 scarichi a mare su 11: per la zona sud l’obiettivo era limitato alla riduzione del carico inquinante, ma gli scarichi restavano. Erano previsti 131 milioni di investimenti, dei quali solo 43 già finanziati. Le opere finanziate erano il raddoppio del depuratore di Santa Giustina e la realizzazione della dorsale nord, ovvero della condotta che da Bellaria (dove il depuratore sarà chiuso) all’impianto di Santa Giustina. Un intervento, quest’ultimo, che più che altro rispondeva alle esigenza di economie di scala di Hera.
Era evidente che tale piano non poteva mettere a tacere problemi e inquietudine, anche perché il grosso dei lavori era senza finanziamenti e, soprattutto, non era risolto il problema della zona sud.
È in questa situazione che si inserisce la proposta dell’architetto Marco Benedettini, già funzionario del Comune di Rimini: la realizzazione di una vasca di laminazione lunga e stretta, un budello lungo 7 chilometri da posizionare a confine fra la spiaggia e la sede stradale. Lo chiama “deviatore di costa”. Questo “serpentone”, perfettamente compattato e isolato, funzionerebbe come vasca di accumulo del sistema fognario delle acque chiare e nere nei momenti di emergenza, e si eviterebbero i soliti, e deprecabili, sversamenti fognari in mare. La vasca avrebbe una capacità di 80 mila metri cubi e, a detta dell’architetto Benedettini, sarebbe anche una soluzione più economica rispetto a quelle previste da Hera. La soluzione trova l’adesione delle associazioni ambientaliste ma la sostanziale indifferenza delle istituzioni.
Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato
Si arriva così al luglio 2013 quando a Palazzo Garampi viene convocata una conferenza stampa per annunciare il varo del piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato (Psbo). Le novità annunciate sono che entro il 2020 saranno eliminati tutti gli scarichi a mare (compresi quindi quelli della zona sud), un incremento degli investimenti e un’accelerazione dei tempi. Già nel 2016 il 60 per cento degli scarichi sarà eliminato.
Vediamo i dettagli. Sono previsti 11 interventi: raddoppio depuratore Santa Giustina (26 milioni), riconversione del depuratore di via Marecchiese in vasca di accumulo (3,5 milioni), realizzazione dorsale nord (17 milioni), completamento della separazione delle reti fognarie della zona nord di Rimini (25 milioni), realizzazione dorsale sud (9,6 milioni), collegamento dei bacini fognari già separati della zona sud alla dorsale sud (4,4 milioni), realizzazione condotta sottomarina e impianto idrovoro bacino Ausa e vasche (36,4 milioni), realizzazione vasca di laminazione ospedale (5 milioni), potenziamento sollevamento mediante ricostruzione condotta premente (3,5 milioni), interventi strutturali delle fosse Rodella, Colonnella I e Colonnella II (19,6 milioni), risanamento fognario Isola, zona fra Marecchia e deviatore (4 milioni). Per la soluzione del problema della zona sud, oltre al potenziamento della vasca Ausa, si realizzeranno altre due vasche al Rodella e alla Colonnella, per una capacità totale di 100 mila metri cubi, più o meno la stessa quantità del “deviatore di costa” di Benedettini. In totale fanno 154 milioni, di cui al luglio 2013 finanziati solo i soliti 43 milioni del depuratore e della dorsale nord e 100 mila euro per la progettazione dell’intervento sull’Isola.
Lo stato dell’arte
La conferenza stampa di sabato mattina è stata convocata in occasione della chiusura del cantiere in zona Isola che servirà a ridurre il fenomeno del rigurgito delle acque, l’allagamento delle strade, i riversamenti in mare. In verità il Comune ha appena emesso un bando di appalto per un impianto in via Carlo Zavagli che ha gli stessi obiettivi, ma probabilmente non fa parte del Psbo. Il sindaco Gnassi e il direttore di Hera Roberto Barilli non ne sapevano nulla. A ottobre 2014 ci saranno i collaudi e ad inizio 2015 entrerà in funzione il nuovo depuratore, a fine settembre termineranno i lavori della dorsale nord, entro il 2015 si concluderà la separazione fra reti bianchi e nere a Rimini nord, è appena partito il cantiere per il primo stralcio (2,5 milioni su 9,6) della dorsale sud, a giorni l’incontro definitivo per la progettazione della vasca di piazzale Kennedy. Il Comune di Rimini è impegnato per circa 25 milioni: nel corso dell’ultimo anno sono stati trovati 7,5 milioni del Piano città, 8,8 milioni dal ministero dell’Ambiente, 7,8 milioni dalla vendita delle reti del gas. Il direttore di Hera assicura che al momento attuale i lavori sono finanziati al 96 per cento. Ciò che non mette il Comune, lo mettono Hera e Romagna Acque con un’anticipazione che poi sarà recuperata in tariffa.
Quanto pagano i cittadini
Si andrà quindi verso un aumento delle tariffe? E’ in arrivo l’ennesimo salasso? Comune e Hera assicurano di no. Gli aumenti dovrebbero attestarsi su una media annua del 4-5% a partire soltanto dal 2015 e si protrarranno per la sola durata dei lavori, vale a dire 7/8 anni. Se adesso si pagano 1,9 euro a metro cubo, si arriverà a regine a pagare 2,5 euro, quanto già pagano i vicini di Ravenna, Forlì e Cesena. Facendo i conti della serva, Comune ed Hera sostengono che una famiglia media non pagherà più di 9 euro all’anno. Per la prova del nove, non resta che aspettare la prima bolletta con i rincari.
giornalaio, 2 agosto 2014
Turista multata in spiaggia. Via dal delfinario i leoni marini. Regionali, il Pd ammorbidisce le regole delle primarie
Beccata con le mani sulla borsa taroccata. Sulla multa da staccata ieri per una turista bergamasca in vacanza sulla spiaggia di Miramare, dopo l'acquisto di una pochette contraffatta Chanel da un vu cumpra che è stato denunciato, è già polemica. Non tutti ritengono di dover combattere il commercio abusivo in spiaggia ad ogni costo: anche quello estremo di multare i turisti (ilCarlino).
"E' giusto sanzionare anche chi compra ma sicuramente questa multa non farà bene al turismo", dice il titolare dello stabilimento balneare. "La legge è legge, ma non diamoci la zappa sui piedi", è più categorica Patrizia Rinaldis di Aia. "Certi turisti è meglio perderli che trovarli", soddisfatti i volontari dell'associazione Miramare da amare che nelle scorse settimane avevano distribuito volantini tra i turisti avvisandoli delle possibili multe (ilCarlino).
"Mai più in vacanza qui a Rimini", è il commento della signora multata, che spiega: Se io non posso comprare questa borsetta, questa borsetta qui non ci deve stare (LaVoce).
I turisti crescono nel primo semestre del 2014: più 2,9% nel numero di turisti e un più 0,2% nel numero di pernottamenti. Le incognite restano, però, sul luglio piovoso (Corriere). "Analizzando il periodo gennaio-giugno la crisi economica è evidente, soprattutto nei comportamenti d’acquisto da parte dei turisti, non più solo italiani". Calano infatti gli stranieri (LaVoce).
Elezioni, primarie del Pd per le regionali, ma il partito taglia le firme necessarie a Bonaccini per succedere a Errani. Il Pd ha deciso di allargare le maglie della competizione. Per correre alle primarie — le cui date restano il 21 o il 28 settembre, mentre per le elezioni regionali si parla del 16 o del 23 novembre — basterà presentare le firme di circa 2.250 iscritti al partito emiliano romagnolo (il 3% del totale) oppure di 25 componenti dell’assemblea regionale (il 10%).
Gli avvantaggiati: l’ex sindaco di Forlì, Roberto Balzani; il deputato Matteo Richetti; il sindaco di Imola, Daniele Manca e anche regionale all’Istruzione, Patrizio Bianchi (ilCarlino).
Nemmeno i leoni marini vanno bene. Nuovo stop del ministro per il delfinario di Rimini. Rispondendo ad una interrogazione parlamentare Gian Luca Galletti ha annunciato di aver diffidato chi ha affittato le tre otarie all’acquario riminese, intimando di farle tornare subito nella struttura d’origine: lo Zoo safari di Fasano. La vasca di piazzale Boscovich dopo un percorso lungo un anno aveva riaperto il 7 luglio. Da allora il delfinario è stato sottoposto a diversi controlli fino a quello che ha portato alla multa da 30mila euro comminata la scorsa settimana dalla Guardia forestale (ilCarlino).
San Francesco a fumetti per la Festa del perdono
Un mostra 'sui generis' per il Poverello di Assisi. Da domani al 31 a Villa Verucchio, nel riminese, nel chiostro del Convento dei Frati Minori, al patrono d'Italia sarà dedicato un itinerario originale che rilegge la sua storia attraverso le 'strisce' dei fumetti. La mostra - 'Nostro fratello di Assisi. San Francesco a fumetti' - è organizzata da Cartoon Club e propone comics di tutto il mondo. Un excursus che parte dal fumetto italiano del Dopoguerra per arrivare a 'St.Francis, brother of universe' della Marvel fino ad Altan (Ansa)
01.08.2014 | Saludecio | Prelevate reliquie del beato Amato
Saludecio | Prelevate reliquie del beato Amato
Prelevati due frammenti d'osso, ieri, alle spoglie mortali del beato Amato Ronconi. L'urna conservata nella chiesa di San Biagio e contenente i resti del saludecese che verrà proclamato santo il 23 novembre prossimo è stata aperta alla presenza di Roberto Bartoli che ha effettuato il prelievo, padre Angelo Paleri ovvero il postulatore, del vicario del vescovo don Luigi Ricci e di don Giuseppe Tognacci, Rettore del Duomo di Rimini.
Dei due frammenti prelevati uno andrà a Roma, sarà la reliquia della messa di canonizzazione in programma il 23 novembre, dopodiché rimarrà custodita negli archivi del Vaticano insieme con le reliquie di tutti gli altri santi. L'altro sarà conservato dalla parrocchia di Saludecio. "Lo abbiamo richiesto - spiega don Mauro Angelini - considerato che non possediamo reliquie del Beato".
01.08.2014 | Rimini | V peep, passa in consiglio la detrazione sui canoni di riscatto al 50%
Rimini | V peep, passa in consiglio la detrazione sui canoni di riscatto al 50%
Consiglio comunale decimato ieri per votare (favorevole la maggioranza, contrario il Movimento 5 Stelle, astenuta la minoranza) la delibera di indirizzo che riguarda le aree Peep e i piani particolareggiati di edilizia convenzionata su aree del Comune.
Di fatto, spiegano dal Comune, "diventano più di 2.200 gli alloggi che i cittadini potranno riscattare diventandone pieni proprietari. Ai 1.469 alloggi dei peep, già riscattabili, se ne sono aggiunti 777 dei piani particolareggiati assimilati agli interventi PEEP e quindi da oggi riscattabili. A tutte le operazioni di riscatto dei 2.200 alloggi potrà essere applicato l'ulteriore detrazione del 50% sul valore venale". La delibera riguarda anche sedici piani particolareggiati di iniziativa pubblica e privata.
"L’amministrazione comunale – spiega l’assessore al Patrimonio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini – ha deciso di applicare il massimo abbattimento consentito dalla Legge per le aree Peep e assimilate. Si tratta di un importante risultato, ottenuto grazie all’interessamento dei parlamentari locali su indicazione di questa amministrazione. Un provvedimento che vale per tutte le aree Peep e ad edilizia convenzionata e quindi per centinaia di alloggi in tutto il territorio comunale". Con la delibera approvata in consiglio l’amministrazione comunale introduce un altro elemento discrezionale, intervenendo anche sulla possibilità di sbloccare i vincoli in convenzione, ovvero sulla possibilità di vendere o affittare a prezzi convenzionati (ma non nei primi 5 anni).
Ritirati due dei quattro emendamenti presentati da Nicola Marcello (Ncd), bocciati gli altri due. "E' stato il comitato a chiedermi di ritirare gli emendamenti sull'introduzione del coefficiente adeguamento peep e sulla determinazione del valore delle aree, perché intendono portare avanti su questi punti una trattativa con il Comune", spiega il consigliere della minoranza. "In merito all'emendamento bocciato sulla rateizzazione c'è la promessa di un delibera di giunta che ne terrà conto".
Di fronte agli emendamenti, "accoglibili", bocciati il Pdl si è astenuto, pur avendo votato favorevolmente alla delibera in commissione. "Grave, invece, che M5S abbia votato contro - ci tiene a sottolineare Marcello - perché siamo di fronte alla delibera più importante degli ultimi tre anni", ovvero di questa amministrazione. "Sono venuti meno al loro ruolo di garanti dei cittadini".
Il consiglio comunale di ieri ha anche approvato (favorevoli maggioranza e Movimento 5 Stelle, astenuta la minoranza) la delibera che mira a rendere più funzionale il lavoro del consiglio, introducendo la possibilità del voto elettronico. Approvati l’ordine del giorno sul “riconoscimento dei debiti fuori bilancio” con il voto favorevole della maggioranza (astenuto Murano Brunori) e il voto contrario della minoranza. Approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dalla consigliera Sara Donati e firmato da tutti i gruppi consigliari “Per il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace”, voluto in considerazione del dilagare di guerre e conflitti violenti in dal Medio Oriente e dall’Africa.
Respinta infine la mozione presentata dal consigliere Gianluca Tamburini (M5s) sulla “Creazione di un registro patologie del territorio su standard georeferenziato". Hanno espresso voto favorevole la minoranza, contraria la maggioranza, astenuti i consiglieri Giorgetti (Pd) e Galvani (Fds).
Turismo, alberghi riminesi occupati al 33% nei primi 6 mesi del 2014
Turismo, alberghi occupati al 33% nei primi 6 mesi del 2014
Secondo il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, “resta intatto il problema dei fatturati, al di là delle percentuali di riempimento delle strutture ricettive". Fatturati e riempimento delle strutture ricettive vanno però a braccetto. Che fatturati e, soprattutto che margini di guadagno, possono avere strutture alberghiere che nei primi sei mesi dell’anno sono state riempite al 33 per cento, cioè per un terzo della loro capacità ricettiva? In giugno le cose sono andate meglio (la percentuale è salita al 57,5), di certo andranno meglio in agosto, ma resta un grosso punto interrogativo su questo luglio piovoso e malandrino che ci siamo appena lasciati alla spalle. Difficilmente – questa è l’impressione di molti operatori – potrà raggiungere i livelli dell’anno scorso.
Scrive la Provincia, commentando i dati statistici sui primi sei mesi dell’anno: “La crisi economica si sente, e mostra i suoi effetti soprattutto nei comportamenti d'acquisto da parte dei turisti, non più solo italiani, ma anche di quasi tutti i mercati esteri nostri storici clienti”. La Provincia sostiene che restano però alti l'appeal e la competitività della provincia di Rimini. I dati evidenziano infatti una buona crescita degli arrivi turistici (+ 2,9%), dovuta principalmente al 'ritorno' in positivo, dopo un paio di anni di eclisse, del mercato italiano (+ 5% nel semestre). Cala invece, dopo il 2013 da record, il segmento estero (- 3,9%), nonostante il buon andamento del mese di giugno (+ 11,5%). Per quanto riguarda il dato dei pernottamenti (le presenze), si registra anche qui un più, in linea sostanzialmente con il dato dei primi sei mesi dello scorso anno (+ 0,2%), che trae origine dall'aumento dei pernottamenti da parte dei turisti italiani (+ 1,8%).
Il primo semestre 2014 mette in evidenza la risalita di quello che storicamente è il principale mercato turistico del territorio riminese, vale a dire quello interno. Dopo diverse stagioni di segno meno, compensate dalla crescita del segmento estero, si assiste nei primi sei mesi dell'anno in corso a un'inversione di tendenza con un incremento spiccato dei visitatori italiani sia per quanto riguarda gli arrivi (+ 5%) che le notti trascorse (+ 1,8%), a controbilanciare la flessione del dato estero (- 3,9% arrivi e - 4,2% presenze).
Più nel dettaglio crescono gli arrivi dall'Emilia Romagna (+ 11,8%), dalla Lombardia (+ 6,2%), mentre calano quelli dalle regioni del sud, specialmente in giugno. Sul fronte estero, invece, a una crescita degli arrivi tedeschi (+ 1,8%) si assiste a una netta flessione della componente russa (- 17% nei sei mesi), leggermente più contenuta per quanto riguarda le presenze (- 11,6%). Resta da analizzare questo andamento positivo del mercato interno, proprio quando la crisi generale si fa più acuta. E’ un turismo prevalentemente del week end? La crisi fa preferire la Riviera a motivo del prezzo?
Il mese di giugno ha fatto registrare un -0,1% di arrivi e un +2,1% di presenze. Gli arrivi sono stati pari a 527.141 (italiani 414.404, stranieri 112.737). Le presenze complessive ammontano a 2.679.046 (italiani 2.072.195, stranieri 606.851). Se sul fronte degli arrivi i dati comparati sono molto vicini (con un lieve calo quest'anno rispetto al 2013), la crescita dei pernottamenti (+2,1%) è il risultato soprattutto dell'incremento di quelli esteri (un +14,2%).
01.08.2014 | Rimini | Turismo, Assoviaggi: I temporali di luglio spazzano via 400milioni di fatturato
Rimini | Turismo, Assoviaggi: I temporali di luglio spazzano via 400milioni di fatturato
Turismo, l'estate non decolla a causa di incertezza economica e maltempo. Insicurezza è la parola chiave che quest’anno sta caratterizzando l’andamento dei flussi. A lanciare l'allarme è Confesercenti nazionale attraverso Assoviaggi. "A luglio i temporali spazzano via 400 milioni di fatturato", annuncia la categoria sottolineando anche il "calo delle presenze dei turisti italiani: fino al 30% al mare, punte del 20% in montagna".
L'insicurezza economica, politica e persino meteorologica ha "condizionato i comportamenti degli italiani che continuano a tirare la cinghia concedendo poco spazio, e soprattutto pochi euro, alle vacanze. Così gli addetti ai lavori del settore non hanno visto finora, e non si aspettano di vedere a breve, significative inversioni di tendenza rispetto al 2013 e al 2012, che sono stati gli anni del crollo dei fatturati".
Il buongiorno non lo si è visto sin dal mattino, sottolinea Assoviaggi, con un "giugno a rilento in quasi tutta Italia ad eccezione delle mete turistiche più famose e gettonate del meridione, luglio tra alti e bassi, con un trend comunque deludente, sostenuto soprattutto da viaggi di gruppo e di nozze ed un agosto che non lascia molto spazio all’ottimismo". Questo, in estrema sintesi, il quadro della stagione estiva 2014.
Italiani? Non pervenuti. "Quelli che si muovono di meno – spiega Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi – sono proprio gli italiani che anche quest’anno, come i due precedenti, limitano le vacanze a brevi periodi, complice anche il maltempo. A testimoniare questo andamento il nostro turismo balneare sta facendo registrare, specialmente a luglio, un calo di presenze di oltre il 30% sulle spiagge, e quello della montagna con punte del 15/20% in meno". In termini economici, spiegano da Assoviaggi, questo vuol dire che i temporali hanno spazzato via circa 400 milioni di fatturato.
Facendo un breve calcolo, Confesercenti parla di una spesa media pro capite per le vacanze che oscillerà tra i 600 ed i 900 euro, con punte di 2.000-2.500 euro per i viaggi e i tour culturali a medio e lungo raggio. Il tempo di permanenza oscillerà tra i 4 e i 15 giorni in base alla tipologia della vacanza. Tra le mete straniere più vicine, continuano ad essere preferite, Francia, Spagna, Grecia, Tunisia Turchia e Croazia, mentre sul lungo raggio, alle solite destinazioni oltre oceano come Usa e Caraibi, si affiancano, soprattutto per viaggi di nozze, Polinesia, Messico e Dubai e, per viaggi guidati, Terra Santa, Giordania e Russia.
Rebecchi si appella al governo. "Per il bel tempo non possiamo che sperare, ma rimaniamo fiduciosi su concreti interventi e incentivi che il Governo può e deve realizzare per ridare fiato alle imprese del settore; non certo simili a quelli per le agenzie di viaggio previsti nell’ultimo provvedimento approvato sulla cultura e turismo: per noi una vera e propria goccia nel mare".
01.08.2014 | Rimini | Maxi operazione anticrimine dei carabinieri: 4 arresti e 37 denunce
Rimini | Maxi operazione anticrimine dei carabinieri: 4 arresti e 37 denunce
Arresti, denunce e decine di patenti ritirate al termine della maxi operazione anticrimine che i carabinieri di Rimini hanno messo in campo su tutta la provincia ieri. Tutti operativi i 200 militari e gli 80 mezzi di rinforzo estivo, tra cui un elicottero che ha solcato i cieli della riviera anche in tarda serata e sino alle prime luci dell'alba. In campo pattuglie, sia in uniforme che in abiti civili. Passate al setaccio le zone maggiormente frequentate, spiagge ed aree limitrofe, centri storici, periferie, controlli intensificati nei locali ed alla circolazione stradale per prevenire incidenti causati da condotte irregolari e abuso di alcol. Pugno duro con prostitute e commercio abusivo, battute a tappeto da Cattolica a Bellaria le strutture abbandonate.
Alla fine della lunga giornata sono stati quattro gli arresti, trentsette le denunce per furto, ricettazione, violazione al foglio di via, porto di oggetti atti all'offesa, guida sotto l'influenza dell'alcol, invasione di terreni ed edifici, atti contrari alla pubblica decenza, dieci le patenti di guida ritirate a quanti sono stati sorpresi al volante con un tasso alcolemico superiore al consentito (tra cui quattro donne). Quattro, infine, le prostitute sanzionate perché in atteggiamenti proibiti dall'ordinanza del Comune di Rimini. In totale sono state controllate oltre ottocento persone e cinquecento veicoli.
01.08.2014 | Rimini | Commercio abusivo in spiaggia: scatta la prima multa alla clientela
Rimini | Commercio abusivo in spiaggia: scatta la prima multa alla clientela
Nella lotta al commercio abusivo in spiaggia a Rimini arriva la prima multa a una cliente. La signora, una turista 50enne di origini bresciane, è stata pizzicata dalla municipale con le mani nel sacco, o meglio sulla borsa taroccata che aveva appena acquistato da un senegalese. La borsa finta non solo le è costata cara, 200 euro di sanzione (oltre al prezzo dell'acquisto), ma le è stata anche immediatamente confiscata. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio sull'arenile di Miramare, all'altezza dello stabilimento 124.
La strategia. Gli agenti della municipale hanno prima seguito a distanza la contrattazione tra la bresciana e il senegalese, poi, al termine, si sono fatti avanti e hanno proceduto con multa e confisca per l'acquirente e denuncia penale per il venditore, in collaborazione con un'altra pattuglia della municipale. "Dopo la campagna informativa, siamo passati ai fatti", è il commento dell'assessore Jamil Sadegholvaad.
giornalaio, 1 agosto 2014
Fogne in mare, un caso nazionale. Lavoratori a rischio: il tribunale non decide su concordati e fallimenti. Tasse non pagate: 21milioni recuperati tra 2001 e 2013
Hotel allagati, clienti in fuga. La vera faccia delle fogne incompiute. In un hotel a Miramare mercoledì durante il nubifragio sono entrati 30 censimenti di acqua e melma. "Non era solo pioggia, arrivava anche dalle fogne", spiegano gli albergatori. "Perché, se le fogne causano problemi a Rimini sud, i lavori sono partiti da Rimini nord?", si domandano. Certo è che ai clienti che hanno deciso di non scappare è toccato mettersi a spalare. Non c'è bisogno di ripetere cosa (ilCarlino).
Fogne, un caso nazionale. Gli scarichi di Rimini protagonisti nelle cronache dei maggiori quotidiani.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/07/31/news/video_rimini_fogne_mare_polemca_bagnini-92804802/
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/rimini_video_fogne_mare_fiume_nero/notizie/825699.shtml
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/31-luglio-2014/rimini-ancora-divieti-balneazione-riaperti-scarichi-fognari-mare-223665262996.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/29/maltempo-a-rimini-le-fogne-costrette-a-scaricare-in-mare-ancora-divieto-di-balneazione/1076324/
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/29-luglio-2014/rimini-dramma-fogne-sara-cosi-fino-2020-223651968701.shtml
Allagamenti anche a Riccione in zona trc. Con l’innalzamento del muro che sostiene la corsia preferenziale la carreggiata è stata ristretta, spiegano i residenti. "I tombini di scarico sono stati chiusi". Risultato: in 10 minuti di pioggia si è allagato tutto, spiega la residente che si è ritrovata un metro d'acqua nello scantinato. Una cosa così non succedeva dal 1979, ha raccontato la signora (Corriere).
Lotta agli abusivi. Nel corso dell'ultima settimana la polizia municipale di Rimini ha identificato 33 extracomunitari, effettuato 5 sequestri di merce contraffatta, 8 sequestri di merce non contraffatta, e contestato ai venditori abusivi 5.164 euro di sanzione, 27 i rinvenimenti di merce, contraffatta e non (LaVoce).
Economia, il tribunale non decide su centinaia di lavoratori che tra agosto e settembre rischiano di rimanere senza reddito. A partire dai 50 di Alfad (42 di loro sono già dal 21 giugno senza reddito perché il 20 è scaduta la cassa integrazione straordinaria ), passando per Morri prefabbricati, con la cassa integrazione per 60 lavoratori in scadenza il 31 agosto, e la Comeca dove i primi di agosto scade la cassa per 100 persone (Corriere).
L'allarme di Fillea Cgil: se il tribunale non decide di ammettere la procedura di concordato o per il fallimento delle società, non è possibile riattivare la cassa integrazione e nemmeno accedere al fondo di garanzia per il tfr. Il 29 maggio è stata convocata l'ultima udienza per Alfad, ma si è conclusa senza decisioni (Corriere).
Digitalprint colonizza la Nigeria con un investimento da 10 milioni di euro. Protti: La Nigeria è un mercato vergine in fatto di stampa digitale (LaVoce).
Il comune di Rimini lotta contro l'evasione fiscale, ma non ci guadagna quanto vorrebbe. Nel dettaglio, al 31 dicembre 2013, sono state inviate all’Agenzia delle Entrate 1884 segnalazioni, accertate maggiori imposte per 3,2 milioni (recuperati 1,4 milioni). Oltre mille fabbricati fantasma segnalati, 2.000 avvisi notificati per mancato versamento delle imposte comunali (oltre 1,3 milioni di euro). Dal 2001 al 2013 sono stati recuperati 21 milioni di euro di tributi non versati (Nuovo Quotidiano).
Agatha libera. Una tartaruga da 30 chili sarà liberata domattina alle 9,30 circa dai volontari di Fondazione cetacea sulla spiaggia di Viserba (ilCarlino).
Rimini nel piatto. Piove sulla stagione e i ristoranti sono vuoti. A settembre molti chiuderanno, è l'allarme di Gaetano Callà presidente Fipe. Difficile sopportare i costi: "un locale di 140 metri quadri ha ricevuto mediamente 6.500 euro di Tari. Chi sta in centro storico gli chiedono 80mila euro l’anno di affitto. Il Comune spesso ne vuole 25mila per l’occupazione del suolo" (Nuovo Quotidiano)
C'è anche chi ci mette una buona parola. Il critico Edoardo Raspelli estasiato dopo la visita a un ristorante del centro storico (nonostante prima di arrivare non gli sia stato risparmiato l'incontro con un parcheggiatore abusivo) http://www.lastampa.it/2014/07/31/societa/cucina/dove/i-ristoranti/crudo-grigliata-e-fritto-di-mare-W78eIW8MMxZhzrOVEtIDoJ/pagina.html
Giornali in crisi. La Voce di Romagna smentisce l'Associazione stampa dell'Emilia Romagna (Aser). Il sindacato ha diffuso nei giorni scorsi alcune preoccupanti notizie sulla gestione del quotidiano romagnolo, in particolare in merito a questioni poco chiare nell'ambito della redazione riminese. Stipendi non pagati, giornalisti licenziati senza tenere conto di alcune disposizione di legge, la proprietà che non siede al tavolo di crisi con il prefetto. Oggi il direttore Raimondo Baldoni firma un editoriale per rendere nota, appunto, la versione dei fatti dell'editore: stipendi pagati, giusta causa per il licenziamento, l'azienda che ha, successivamente, incontrato il prefetto.